HEAVEN

Capitolo 1

*Driin driin driin*
Sento quella dannata sveglia suonare, allungo il braccio cercandola sul mio comodino ma niente, non c'è.. con aria ancora assonnata, apro un occhio per poi aprire l'altro, ricordandomi solo allora di averla appoggiata sulla scrivania la sera prima, così che mi sarei dovuta alzata per spegnerla.
Direi che il mio piano ha funzionato, mi alzo e spengo la sveglia, guardo fuori dalla finestra e mi incanto a guardare la pioggia che cade sulle strade di New York.
<<Se non ti muovi mangio pure la tua colazione!>>
Ahhh.. questo è mio fratello, si chiama Thomas, anche se io lo chiamo Tom questo bambinetto. Mi fa saltare i nervi.

Mi muovo, non solo per mangiare i miei amati cereali con il latte ma anche perché oggi è il primo giorno di prima liceo.

In teoria dovrei essere emozionata...emh no, non fa per me ecco, è un giorno come gli altri...spero solo di trovarmi bene.

Se non voglio arrivare in ritardo è ora che inizi a prepararmi: vado in bagno, mi lavo, poi torno in camera, metto come sempre una felpa di due taglie più grandi, dei leggins e le mie adorate scarpe, delle classiche vans bianche.

Scendo al piano di sotto dove trovo un biglietto dei miei dove mi avvisano della loro partenza in anticipo per andare a lavoro: loro hanno una multinazionale, che ogni anno fa guadagni record. Per me è indifferente averli in casa o meno , tanto loro non ci sono mai.

Noto mio fratello è intento a scaldare il latte ma prima che lo metta il microonde mi accorgo del cucchiaino nella tazza e fortunatamente lo fermo in tempo prima che succedere una tragedia.

Finita la colazione, accompagno mio fratello alla fermata del bus e lo saluto, poi prendo la mia bici e raggiungo pedalata dopo pedalata, la casa della mia migliore amica che abita tre case dopo la mia.

Appena arrivo lì, la trovo sullo scalino ad aspettarmi.

<<Finalmente ti sei fatta viva! Ormai ti davo per dispersa>>

<<Sei sempre esagerata, dai muoviti se no facciamo arriviamo in ritardo anche oggi!>>

<<Sisi tranquilla, non rompere. Comunque emozionata? Cioè ti rendi conto?! Già al liceo, pazzesco!>>

<<WOW già PAZZESCO, non vedevo l'ora sai? Studio,compiti.. e bho altro immagino>>

Intanto lei prende la bici ed insieme partiamo verso scuola che non è molto lontana da casa sua, è due quartieri davanti a noi, di fianco ad un ristorante messicano. Ormai il gestore è nostro amico, lo conosciamo da una vita ormai, ogni fine settimana è tradizione andare lì a mangiare.

Appena arrivate, troviamo davanti a scuola il nostro migliore amico Jake, non che capitano della squadra di basket, insieme agli altri due casinisti James e Mike, anche loro parte della squadra. Loro sono gli unici amici che ho, sono popolari come la mia bestie, capitana delle cheerleader e difatti tutti la conoscono, Sam Grey. E poi ci sono io che gioco a tennis.

In realtà ho sempre voluto giocare a football americano, ma non mi è stato concesso, mi hanno ritenuto troppo "femmina". Wtf, che problemi hanno? Fino a prova contraria non ho un birillo in mezzo alle gambe e nonostante non faccia parte della squadra mi fanno allenare con loro. Detto tra noi, il loro kicker Sebastiano, ha il piede più torto della torre di Pisa, e quando tira, è sempre un mistero dove andrà la palla. In poche parole mi sfruttano per fare allenare gli altri, ma vabbè, se è questo l'unico modo per cui posso giocare...

<<Bell! Finalmente, è tutta l'estate che non ti sento, come va?>> è Jake a parlare.

<<Ehi Jake. Già, come sono andate le vacanze in Svezia?>> ora sono io a parlare, quest'estate è andato in Svezia dalla sua prozia, non so a fare cosa, ma so che lì vicino a dov'era lui si trovava un bel lago, ma nulla di più. <<Comunque io sto bene grazie>>

Continuiamo a parlare delle nostre vacanze, finché non sentiamo la campanella suonare: è ora di entrare in classe.

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Questo è il primo capitolo del libro, spero vi sia piaciuto :)

Se vedete eventuali errori grammaticali, vi chiedo di farlo presente, grazie.