"Ehy piccola"
Ma perché continua a chiamarmi cosi...
"Si?! " risposi ancora rannicchiata nel mio nascondiglio, con tono colpevole e spensierato allo stesso tempo
"Esci da quella specie di nascondiglio, che non ti faccio nulla... " disse Jake abbozzano un sprriso; i suoi occhi avevano uno stano colore tendente al rossiccio che il solito azzurro... in ogni caso non sono un tipo che da molta corda ai dettagli, quindi tralasciai e puntai subito alla meta
" cosa vuoi da me? "E poi continuai " e perché mi hai portata qui? "
Jake mi guardo e mi disse di tranquillizzarmi, poi mi fece cenno di seguirlo nel salotto, apri la porta del bagno ed usci con me al seguito, mi fece sedere sul divano e mi lascio un attimo sola mentre andava nella cucina a prendere qualche cosa. Un cioccolato caldo, biscotti e pasticcini; vidi tutto quel ben di Dio e mi si apri la bocca, e presi a mangiare; andavo ghiotta per i dolci e mi piaceva molto il cioccolato caldo, mi bruciai la lingua bevendo tutto assieme e per le due ore successive sentii bruciare le papille gustative.
"Dove sono? "
"A casa mia"
"Perché mi hai portata qui?"
Lui mi guardo e mi disse: "perché ti sei addormentata come un sasso nel treno, e quindi ti ho portata da me" e poi continuo" ti vedevo sfinita anche per ciò che mi hai raccontato e sono rimasto abbastanza scioccato, quindi ho deciso di aiutarti, rimanendoti un po vicino magari... sempre se vuoi "
"Si" lo guardai perplessa elaborando ancora ciò che mi aveva detto
" in che via siamo?
"Siamo a Central Park.. "
"Perfetto! Siamo vicini alla casa della nonna"
"Bene!!"
"Ma che giorno é oggi?"
"Domenica 15 , perché? "
"No, aspetta, ti sarai sbagliato.. non può essere.."
"Si, é proprio cosi invece"
"Cazzo! Domani é il mio primo giorno di scuola!!"
Lo guardai ed in preda al panico mi feci prendere il giubbotto, lo misi, salutai il mio primo amico in questa città ed uscìi correndo con un pasticcino in mano, cercai la strada che portava alla casa della nonna e presenti il campanello..
