ventiquattresimo capitolo

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‘All around me are familiar faces, worn out places, worn out faces. Bright and early for the daily races going nowhere, going nowhere.’
Ero stesa sul letto da circa mezz’ora da quando mamma era tornata in salone trovando quasi una rissa.
Avevo preferito stare zitta, non volevo aggiungere nessun commento o mettermi dalla parte di nessuno perché sapevo che a questo punto sarebbe stato abbastanza inutile.
Lo sguardo di Liam mi aveva terrorizzata così tanto che non riuscii neanche a salutarli quando misero piede fuori dalla porta di casa.
Un botto fuori dalla mia stanza mi fece sobbalzare e fui costretta a togliermi le cuffiette ed alzarmi dal letto per andare a dire qualcosa a mio fratello che imprecava da dieci secondi buoni.
Aprii la porta trovandomi un sedere praticamente spiaccicato in faccia.
‘Luke, ti stai zitto?’ Urlai.
La persona che pochi secondi prima era chinata a terra si alzò e mi guardò. Non si trattava di Luke, bensì di Ashton ed io mi ero completamente dimenticata che avevamo un ospite quella sera a casa Hemmings.
Il biondo mi guardò scocciato senza spiccicare lettera.
Quando lo guardai meglio per poco non caddi a terra dalla sorpresa. Era in pantaloncini sportivi e senza niente in testa o sul petto.
La bandana’ deglutii cercando di distogliere lo sguardo dal corpo ‘dove sta?’
‘ho optato per un look naturale, probabilmente perché questi lividi mi danno un aspetto da carcerato.’ Incrociò le braccia per niente divertito.
Questa era la parte in cui dovevo scusarmi per i miei amici?
‘io.. pensavo che fossi Luke’ indicai le due tazze vuote a terra circondate da cubetti di ghiaccio che ormai si stavano sciogliendo.
‘ah’ il biondo si chinò per tornare a raccogliere il ghiaccio e non potei fare a meno di aiutarlo.
‘non serve che reciti la parte della buona, Cassie, non ti riesce bene.’ Mi guardò con aria delusa.
‘io non sono cattiva’ mi ritrovai a guardarlo negli occhi.
‘non importa’ disse tornando ai suoi cubetti di ghiaccio.
Importava invece, ma nessuno dei due sapeva ammetterlo.
‘Ashton’ dissi pentendomi di aver aperto bocca
Lui mi guardò con aria interrogativa.
‘mi dispiace per quelli..’ indicai i lividi ‘ancora..’
Quante volte avevo intenzione di scusarmi senza reagire?
‘Già.’
Odiavo il fatto che si comportasse così per colpa mia.
Gli afferrai la mano prima che potesse continuare a trafficare con le tazze, ma presi la scossa e fui costretta ad allontanarmi.
‘Mi puoi spiegare questa cosa?’ mi fissò le labbra.
‘quale cosa?’ mentii
Questa.’ Disse afferrandomi la mano e prendendo la scossa ancora una volta.
Scossi la testa.
‘se ti dicessi che non lo so cosa succede?’
‘bah’ roteò gli occhi ‘potrei trovarmi un livido in più solo perché ho trovato qualcosa che non sai.’
Alzai gli occhi al cielo e lui si alzò senza voler aggiungere altro.
‘Aspetta un secondo ’ dissi prima che potesse raggiungere la porta di Luke.
‘cosa c’è Cassie?’
‘Perché mi respingi?’ Dissi con un tono fin troppo demotivante.
‘sei tu che me l’hai chiesto.’ Si avvicinò scandendo ogni parola.
‘si ma io..’ tentennai cercando una risposta convincente.
‘tu hai ragione, ti capisco.’ Tornò a camminare.
‘Ashton.’ Dissi ancora una volta facendolo girare. ‘Quello che ho detto fuori scuola io..’
‘Ascolta. Se c’è qualcosa che ho capito è che non ti ho capita, Cassie.’ Si appoggiò al muro ‘sei strana, lo sono anch’io, ma questo non mi aiuta affatto a capirti.’
‘io non sono strana.’ Mentii
‘Tu mi hai baciato alla festa. Questo te lo ricordi giusto?’
Silenzio.
Abbassai lo sguardo investita dal ‘tu
‘non te lo ricordavi?’
‘Certo che mi ricordo del bacio.’ Abbassai la voce.
‘però non ti ricordi che sei stata tu a darmelo.’ Cercò il mio sguardo e io mi limitai a scuotere la testa e a guardare altrove.
Il biondo sbuffò.
‘è questo che succederà anche a Calum.’ Imprecò a bassa voce.
‘Qualcuno sa di loro però.’
io so di noi, mi basta.’
Rabbrividii al noi.
‘questo non significa che qualcuno lo debba sapere oltre a..’ respirai ‘noi.’
‘non devi avere una crisi respiratoria ogni volta che lo dici, sai?’
‘Cosa ti aspetti che faccia?’ alzai la voce.
‘Mi hai baciato, ma questo non significa che provi qualcosa per me.’ Sorrise ‘lo stesso vale per me. Quindi non sarò un problema per te, stai tranquilla.’
‘Lo stesso vale per te?’ chiesi delusa.
‘non ho mai detto di provare interesse nei tuoi confronti, cassie.’ Ghignò.
Lo odiai.
‘beh ma..’
mi interruppe alzando una mano davanti al mio viso e girandosi.
‘non fate parlare Calum riguardo alla storia del bacio.’
il Biondino non si girò, semplicemente si fermò dandomi le spalle.
‘non penso che servirà a qualcosa.’
Annuii come se potesse vedermi e lui tornò a camminare sfiorando finalmente la maniglia della porta.
Il mio stomaco si ribaltò. Stava scappando da me.
‘Ashton, un’ultima cosa.’ Quasi urlai per l'ennesima volta mentre socchiudeva la porta della stanza.
Lui mi guardò ancora in silenzio.
‘State attenti domani a scuola’ annuii e lui fece lo stesso entrando in stanza.

Parcheggiai la macchina nel parcheggio anteriore e mi diressi verso l'entrata. Come al solito c'erano i soliti curiosi che non la smettevano di guardare nella mia direzione e sperai con tutto il cuore che non stessero guardando per la storia di Calum e Madison, ma solo per la maglietta nuova.
Arrivata al solito muretto trovai Louis e Niall con una sigaretta in mano intenti a parlare, ma quando mi videro chiusero la bocca e restarono a guardarmi in silenzio.
Mi avvicinai con il solito "entusiasmo" che mi accompagnava negli ultimi giorni e questo mi bastò per odiare di essere tornata a scuola dopo una settimana di "vacanza."
'Ragazzi.' dissi sventolando una mano nella loro direzione e decisi che era arrivato il momento di discutere con Louis riguardo a ciò che era successo a casa mia.
'Vuoi una sigaretta?' Louis si tolse gli occhiali da sole e mi guardò.
Annuii afferrando la Marlboro dalle sue mani e avvicinandola alle mie labbra per accenderla.
'Quindi hai deciso di tornare?' Disse Niall con uno sguardo divertito.
Non sapevo a cosa era dovuto tutto quel divertimento, perché io non lo trovavo per niente divertente.
'Eh già' enfatizzai per niente entusiasmata dal parlare.
'Ti ha dato più fastidio quell'idiota?' Louis parlò spuntandomi il fumo in faccia.
Ma che diavolo c'era di sbagliato in lui? prima faceva quasi partire una rissa a casa mia, poi si lamentava di Ashton, che oltretutto non aveva fatto nulla.
'No, Louis.' risposi seccata e Niall se ne accorse.
'Hey hey, non è che qui ti inizia a piacere un ragazzo? sei troppo acida, più del solito.' Tirò una gomitata a Louis che prese la palla al balzo e mi provocò.
'Non è che si tratta del batterista?'
Mi girai sconcertata e trovai due espressioni divertite. Stavano decisamente scherzando, ma una mia risposta sbagliata avrebbe capovolto la situazione fino a creare un uragano.
Risi, fu l'unica cosa che mi venne in mente in quel momento.
Ashton non mi piaceva, Ashton era solo Ashton e Ashton e Cassie sembravano non poter andare d'accordo, ma non potevano neanche odiarsi. Sembrava come se avessi bisogno della sua presenza a volte, ma poi quando la ottenevo volevo solo liberarmene alla svelta.
Come si esce da queste storie?
Storie. Quella non poteva di certo essere definita una storia.
Niall sorrise e tornò alla sua sigaretta. Missione compiuta.
'Oggi gli diamo una bella lezioncina Cas, lo faremo pentire di aver creato quel casino a casa tua.' Louis buttò il mozzicone e io lo spensi col piede.
ma che stava dicendo? Non era stato Ashton a dare inizio a quel delirio.
'Questa storia di Madison va risolta una volta per tutte.' Niall si guardò intorno.
Era chiaro che Liam e Louis avessero parlato un po' troppo. Mi girai verso Louis e lo fulminai con lo sguardo.
'Possiamo parlare un attimo?' Presi un braccio di Louis trascinandolo lontano dal biondo.
'cosa?' Si guardò le unghie.
'è evidente che hai parlato.' incrociai le braccia.
'Beh, devi ammettere che tuo fratello e il suo amico si comportavano in modo alquanto strano.'
'non importa.' quasi bisbigliai.
'Dobbiamo sapere chi ha baciato Madison.'
'Perché?' urlai.
'Perché a Liam da fastidio, va bene?' Urlò a sua volta.
'Se ne andasse a cagare Liam, prima si scopa Mary e poi pretende che Madison sia fedele.'
'Adesso ti metti anche dalla parte di qualcuno?' si avvicinò.
'non lo sto facendo, ho solo dato la mia opinione.'
'contro Liam.' sorrise
'pro o contro Liam, non importa sapere con chi si è baciata, Lou' quasi piagnucolai.
'A quanto pare si.' sospirò 'il gruppo di tuo fratello sa un po' troppo.'
'Magari hanno detto così solo per provocare Liam.' Mentii.
'Non ti sei chiesta il motivo per cui Madison è praticamente sparita?' Mi guardò negli occhi.
Non avevo chiamato la mia amica, quindi non me lo chiedevo semplicemente. Ma se voleva veramente nascondere il suo bacio non stava scegliendo il metodo giusto.
Louis si accorse della mia assenza temporanea.
'Scommetto di no.' Incrociò le braccia ancora una volta.
'Non importa, ok? Distrai Liam, sono sicura che questo bacio non ha significato niente.'
'Liam è più che determinato. Ti assicuro che scopriremo a chi ha dato questo bacio e che gli daremo una lezione.'
Gli aveva già dato una bella lezione più di una volta, ma non sapeva che si trattasse di Calum.
'Louis, no.'
Si avvicinò ancora di più e mi prese le spalle con le mani.
'Tu sai chi ha baciato, non è così?' mi scrutò con aria interrogativa e fui costretta a distogliere lo sguardo.
'non ho detto questo' mentii sperando che almeno a questo avrebbe creduto
'Cassie, ma che ti prende ultimamente?' Louis sbottò.
'nulla, Louis, smettetela con questa storia.' Lo scansai camminando verso l'entrata.


Uscii dalla classe di Francese ancora sconvolta per il compito a sorpresa e mi diressi verso la mensa nonostante non avessi fame.
'Madison' urlai quando la vidi scendere le scale per correre da qualche parte. Lei si fermò controvoglia e si guardò intorno.
'Hey, da chi stai scappando?' mi avvicinai abbracciandola.
Mi sentivo più vicina a lei grazie al bacio con Calum, perché avevo realizzato che non ero l'unica ad aver fatto quel tipo di errore, anche se forse questa storia era un po' più complicata per me.
'In realtà da nessuno' tirò fuori un'espressione che non seppi definire.
Immaginavo che non volesse stare in pubblico perché probabilmente la paura di essere stata scoperta la stava mangiando lentamente.
Chi meglio di me poteva capirla? Peccato che lei non potesse immaginarlo minimamente.
'Vuoi andarti a fumare una sigaretta?' dissi cercando di farla confessare in privato.
'andiamo a mensa' il suo volto fu colto dal terrore nonostante fu lei ad averlo appena proposto.
Probabilmente stava cercando di nasconderlo anche a me e di reagire il più naturale possibile, ma in certe occasioni non era affatto facile e ancora una volta lo sapevo bene.
Mi trascinò a mensa e cominciò a guardarsi intorno.
'Cassie' qualcuno mi chiamò da lontano e si sbracciò per attirare la mia attenzione. Zayn.
Mi avvicinai al tavolo. Harry era seduto lì, ma giurai che non ci fosse sul serio. Era appoggiato al tavolo con un gomito e con la testa completamente schiacciata sulla mano, come se avesse bisogno di quella per sorreggersi. Il vassoio era davanti a lui completamente pieno e la brocca d'acqua era colma fino all'orlo.
Zayn gli lanciò un'occhiata furtiva e tornò a guardare me con aria dubbiosa.
Avrei potuto spiegargli la situazione se avessi saputo cosa stava succedendo sul serio.
Mi sedetti seguita da Liam che aveva uno zigomo nero e l'aria più persa di Harry.
Louis e Niall arrivarono pochi secondi dopo e Madison raggiunse in silenzio il tavolo e si limitò a sedersi accanto a me attirando gli sguardi di tutti.
'Madison?' Trillò Niall.
Lei salutò con la mano e mischiò qualcosa nel suo piatto, questo mi fece capire che non aveva affatto fame.
Eravamo seduti allo stesso tavolo ed eravamo tutti in silenzio e bisognosi di sapere la stessa cosa.
'Madi.' Zayn distolse lo sguardo dall'espressione persa di Harry per poi rivolgersi a Madison.
'si?' la mora alzò lo sguardo, ma venne distratta da qualcosa alle spalle di Zayn.
'Wow' qualcuno rise 'questo era il tavolo delle persone divertenti. Perché ora siete tutti in silenzio?'
Michael sfoggiò un sorriso sadico e un nuovo colore di capelli.
Zayn tentennò prima di girarsi a guardarlo.
'Mike, andiamocene' Disse Luke trascinandolo via in silenzio.
Seguii lo sguardo di Madison ancora attratto da qualcosa e notai Calum ed Ashton un po' più lontani che osservavano la scena in silenzio.
Il mio stomaco fece una doppia capriola quando vide il biondo. Era vestito di nero, ma la bandana in testa questa volta era verde acqua.
Un raggio di sole lo illuminò e i suoi occhi risaltarono leggermente, ma riuscii vederli anche da quella distanza.
'Hey.' Liam urlò facendomi saltare.
'Mike, per favore' mio fratello continuò a pregare il suo amico che si era bloccato davanti al nostro tavolo con lo stesso sorrisino idiota.
'Vedi Luke? stanno passando un periodo di crisi, perché non hanno neanche la forza di pistarmi oggi.' Girò le scarpe e andò verso il tavolo, ma Liam si alzò di scatto e lo prese per la maglietta trascinandolo di nuovo davanti a noi.
'ci risiamo.' disse Louis quasi sbuffando.
Io mi limitai solo a fulminare Ashton con lo sguardo, eppure ero stata abbastanza chiara quando gli avevo detto di stare attento.
Lui sussurrò qualcosa all'orecchio di Calum e si avvicinò al nostro tavolo.
'Ripeti quello che hai detto' Urlò Liam costringendo mezzo tavolo ad alzarsi.
'Liam, calmati.' Disse Zayn probabilmente ancora ignaro del bacio di Madison che stava scatenando il delirio nel gruppo.
'Ripeti' urlò ancora una volta dando una botta al vassoio del ragazzo con i capelli viola.
Michael stette un po' in silenzio, poi prese coraggio e guardò Liam negli occhi strattonandolo.
Louis prese mio fratello e lo stese sul tavolo con un pugno a sorpresa.
'Louis, ma che cazzo fai' Urlai alzandomi e correndo da Luke che si teneva il viso.
'Adesso basta' strillò Niall 'questa situazione mi ha rotto i coglioni.'
Ashton raggiunse il tavolo e stette in silenzio.
'Eccolo l'altro idiota.' Liam lo afferrò dal collo e lo spinse contro il tavolo che si ribaltò facendo voltare tutta la mensa.
Madison e Harry rimasero seduti. Harry con la stessa espressione e Madison presa da una crisi di pianto.
'Parla.' Sibilò Niall trascinando Ashton in piedi ancora una volta e prendendolo dal collo.
Io rimasi in piedi accanto a mio fratello e di nuovo non seppi reagire.
'Io non dirò niente' urlò Ashton contro la faccia di Niall.
'Madison' Liam si rivolse a lei quasi pregandola.
Capii che il momento della verità si stava avvicinando, perché la mia amica alzò lo sguardo cominciando a piangere a singhiozzi e più forte di prima.
'Santo cielo' sussurrò Louis.
'Qualcuno mi può spiegare cosa cazzo sta succedendo?' Zayn batté un pugno sul tavolo accanto al nostro.
'Perché non glielo dici tu, eh Madison?' Urlò Niall
Luke si tirò su e mi guardò.
'va bene' infine sbottò Madison.
Tutti si girarono verso di lei e io ebbi un brivido immaginandomi di trovarmi al posto suo.
Lei si alzò in piedi andando verso Liam.
'Mi sono rotta i coglioni di questa storia di merda' calmò il pianto prima di continuare 'mi sono rotta così tanto i coglioni che ho avuto bisogno di bere per non pensarci.'
Tutti la guardarono confusi.
'Ma non è servito neanche quello, così..' fece una pausa un po' troppo lunga che aumentò la tensione 'così ho baciato qualcuno in discoteca.'
Non aveva bisogno di dare una spiegazione a quello che aveva fatto, Liam se lo meritava e basta.
Non avevano mai avuto una storia, anche se molto spesso dormivano insieme e in certi periodi sembrava che stessero insieme, ma quando lei iniziava ad illudersi lui dormiva con un'altra e non le dava nessuna spiegazione dando per scontato che avesse il diritto di farlo perché "loro non stavano insieme".
'Chi hai baciato, Madison?' Liam la scosse per farla continuare.
Trattenni il respiro vedendo che la presa di Niall al collo di Ashton si stava facendo troppo stretta.
'Calum' Urlò Madison 'Ho baciato Calum.'
Tutta la mensa rimase senza fiato e nessuno riuscì più a proferire parola.
Niall lasciò Ashton che prese Luke e Michael e li trascinò via.
Silenzio.
Ognuno rimase immobile e in silenzio escluso Harry che alzò lo sguardo verso Madison.
'Calum Hood?' Liam deglutì lentamente.
Lei annuì abbassando lo sguardo.
Liam si sedette al tavolo e rimase in silenzio, mentre la mia amica si guardò intorno e prese la borsa correndo fuori dalla mensa lasciandosi dietro un silenzio che soffocò anche me.


Angolo di Claire
wow, abbastanza pesante, no?
Ok allora, lo scopo era farvi passare una buona domenica sera facendovi dimenticare del fatto che domani è lunedì e spero vivamente di esserci riuscita.
Purtroppo oggi ho trovato il tempo di guardare 'Colpa delle stelle' e dico purtroppo perché ho sprecato così tanti fazzoletti e liquidi corporei (aka lacrime) che sono diventata una zombie e mi sono ritrovata a piangere per la seguente mezzora dopo il film a tavola con i miei che mentre mi mettevano l'insalata probabilmente si chiedevano il motivo per cui avevano deciso di procrearmi. 
MA COMUNQUE. 
Torniamo al vero motivo di questo angolo di Claire.
Il capitolo è probabilmente uno dei più lunghi (e schifosi), ho ingrassettato qualche parola qui e lì perché sono le parole chiave del capitolo in my opinion. 
Il gruppo è in delirio per Madison che a quanto pare ha un bel segreto e Cassie si sente così tanto in sintonia con lei che ovviamente (tanto per cambiare) non sa come minchia reagire. 
Non è una novità che la bionda non sappia come reagire, perché non sa mai un cazzo e questo bisognerebbe dirglielo (piccolo sfogo anti-Cassie) (però la amo comunque).
Harry è disperato, non si sa che è successo e probabilmente non lo sapremo per un bel po' (o forse sì?), Ashton e i ragazzi continuano a prenderle e Michael è da schiaffi in faccia.
Il prossimo capitolo.. ew, buona fortuna.
Vi amo sempre.

BOOM CLAAAAAP

Claire(il cuoricino va sempre a tutti, ma non a Justin -il motivo lo sapete già.-)

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