ventiduesimo capitolo

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‘sinceramente non mi interessava che avesse scopato con uno due minuti prima, volevo solo baciare qualcuna.’
Eravamo in quella cantina da circa due ore, ma sembravano due mesi.
Era difficile condividere la stessa stanza con Ashton per un’ora a matematica e fisica, figuriamoci due ore rinchiusi insieme ad altre persone che mi odiavano.
‘Bravo Mikey’ Luke gli tirò una gomitata.
Stavano parlando dei baci della serata precedente da circa un’ora. La cosa era abbastanza deprimente, perché fino a quel momento avevano parlato solo mio fratello e Michael che a quanto pare si erano baciati due bionde troie.
‘Cal’ Luke si rivolse verso il suo amico e io non potei fare a meno di girarmi a guardare. Calum stava per raccontare del suo bacio o altro con la mia migliore amica, la cosa mi interessava e mi spaventava allo stesso tempo.
‘beh’ disse schiarendosi la voce mentre mi guardava spaventato.
‘Andiamo, smettila di guardarmi come se fossi il lupo cattivo.’ Protestai.
‘penso che abbia paura di finire su un blog che lo definisce pedofilo.’ Michael annuì.
‘Pedofilo?’ Esclamò Luke
‘Beh, io penso che si riferisse al fatto che avessi baciato Cassie e fossi stato definito un fan sfegatato, tanto da diventare quasi paz..’
‘COSA?’ Esclamarono quattro voci in coro.
‘Cioè’ Ashton diventò bianco ‘ho letto anche questa teoria del bacio.’
Tremai. Lo sapevamo tutti e due che si era sbagliato.
‘Ah, non mi interesso di queste cose’ Michael annuì
‘Beh, comunque non c’è stato nessun bacio, quindi possiamo stare tranquilli’ Luke rise.
Io e Ashton ci guardammo e lo ringraziai mentalmente per avermi coperta ancora una volta.
Così capii con certezza che nessuno sapeva del bacio a parte noi due.
‘Beh, comunque ci siamo baciati. Lei era fin troppo ubriaca anche per parlare.’
‘Ne hai approfittato?’ Gli urlai contro
‘No, diamine, no’ Calum alzò le mani al cielo ‘Lei diceva che stava bene.’
‘Avete scopato?’ Urlai ancora isolata sugli scalini.
‘No, mi sarebbe piaciuto farle un..’ Lo bloccai con la mano prima che potesse aggiungere altro.
‘Solo questo?’ Lo guardai disgustata.
‘Si, Cassie. Altrimenti lo avrei già detto.’ Incrociò le braccia.
‘Tu..’ feci una pausa ‘voglio dire.. non hai intenzione di dirlo a nessuno, giusto?’
Calum sorrise guardandosi la pancia.
‘io non penso che sia necessario dirlo, ci hanno visti molte persone.’
Spalancai la bocca scioccata.
‘ora la caccerete dal gruppo o cosa?’ Michael mi fece venir voglia ancora una volta di staccargli la testa a morsi.
‘Non lo so cosa succede in questi casi..’
‘Voglio dire, a Cassie Hemmings non capita mai di baciare il musicista sfigato di scuola.’ Luke mise su una voce da idiota.
‘Chi te lo dice?’ Urlai prima di rendermene conto.
‘La tua faccia da essere superiore. Ecco cosa.’
‘idiota.’ Sibilai.
‘Facciamo finta per esempio che la teoria del bacio Cassiton fosse vera’ Calum parlò.
‘Cassiton?’ Ashton lo guardò sconvolto quasi quanto me.
‘Già, vi chiamano così.’ Calum sorrise innocente.
‘ok, è assurdo. Sei andato a leggere quella merda, cal?’ Michael gli tirò un cuscino.
‘Si.’ Incrociò le braccia. ‘comunque, se fosse vero, cioè, se Ashton ti avesse baciata veramente, tu cosa avresti fatto?’
Mi strozzai con la mia stessa saliva e pregai di morire perché sarebbe stato meglio di rispondere a quella domanda.
‘Calum, ma che domanda è?’ Luke lo guardò dubbioso.
‘No, no, falla rispondere.’ Michael sorrise divertito.
‘Io, cioè..’ mi grattai il mento ‘ma che domanda è?’
‘Nel senso.. Lo avresti allontanato, giusto?’
Pensai per qualche istante alla risposta, poi annuii.
Ashton abbassò lo sguardo.
‘Beh, ma questo era ovvio, cal.’ Luke scoppiò a ridere seguito da tutti tranne che da me e Ashton.
Ero una deficiente, ecco cosa.
‘Bene, ma se per caso tu fossi stata ubriaca come lei e lui ti avesse baciata.. Poi non lo vorresti far sapere in giro, giusto?’ Calum continuò con la sua teoria di merda.
Ero indecisa sul definire la situazione un imbarazzante cliché o un caso fin troppo azzeccato.
Da come parlava Calum sembrava che sapesse tutto e volesse farmi vuotare il sacco.
‘No, Calum, non lo avrei detto a nessuno.’ Risposi fredda.
‘Già, voi avete così paura di essere cacciate da quel maledetto gruppo.’
‘Non è paura..’ Appoggiai la testa al corrimano.
‘Lo è.’ Luke mi venne contro.
‘Non sai cosa significa Luke, non lo sai..’
‘Cosa? Cassie?’ Bevve un sorso d’acqua ‘hai paura di diventare una sfigata? Secondo te non so cosa si prova ad essere definito così?’
Negai con la testa.
‘Non posso permettermi di fare errori del genere, perché mi ritroverei ad essere odiata da tutti. Tutte le persone che ho trattato male o che hanno trattato male si sentirebbero superiori improvvisamente e me la farebbero pagare.’ Sospirai ‘finirei peggio di voi.’
Gli altri stettero in silenzio, poi improvvisamente il rumore della porta mi fece girare e vidi mia madre con un’espressione confusa.

 Erano le 9 e 20 di sera quando sentii mia madre chiamarmi per la cena.
Avevo pensato di scrivere a Madison, ma non ne avevo avuto il coraggio alla fine.
Ogni volta che prendevo il telefono mi convincevo che per qualche motivo non sarebbe stata una saggia decisione scriverle.
Scesi le scale a due a due affamata e ridotta peggio di prima, avevo i capelli raccolti in una cipolla spettinata e un felpone scolorito con sotto dei pantaloncini corti.
‘Mamma, perché sento odore di pollo?’ tuonai quando scesi l’ultimo gradino e girai a destra per entrare in salone.
Una scena imbarazzante si aprì sotto ai miei occhi. Luke, mia madre ed Ashton erano seduti a tavola in silenzio ad aspettarmi.
che ci fai lui qui?’
Va bene, non l’avevo visto per una settimana, quindi ora dovevo recuperare tutto il tempo perso in un giorno?
Mi sedetti a tavola sotto lo sguardo severo di mamma e mi ritrovai tra Ashton e una sedia vuota.
‘Ashton’ mia madre gli sorrise ‘rimane a dormire qui stasera. È il nuovo amico di tuo fratello, ma lo conosci visto che siete rimasti chiusi in cantina’
Scoppiò a ridere e pensai che era davvero divertente immaginare che mamma pensasse che ci conoscessimo solo per essere rimasti chiusi in cantina.
‘passami il pollo’ dissi senza neanche citare ciò che aveva appena detto.
Presi il vassoio con il pollo quando qualcuno citofonò.
‘Cassie, vai ad aprire’ mia madre mi costrinse praticamente.
‘non se ne parla’ dissi ridendo.
Lei sbuffò e andò ad aprire.
Per un attimo me ne pentii, avrei fatto di tutto pur di allontanarmi da mio fratello e Ashton che parlavano di cose insensate prima di ridere come due idioti.
‘Cassie, hai visite’ disse mia madre entrando in salone.
Mi girai e vidi Harry che osservava la scena scioccato.
‘Perché lui è a tavola con voi?’ lo indicò senza neanche salutare.
‘ah harry, lo conosci’ Mia madre si avvicinò sorridente.
‘si, voglio dire è lo sfi..’ sguardi terrorizzati ‘sfinito alunno della mia ex prof di matematica.. sfinito, voglio dire, devi essere sfinito!’
Mise su un’aria da finto dispiaciuto mentre Ashton lo guardava con un misto di schifo e orrore.
Solo mia madre cedette a quello sguardo dispiaciuto, perché improvvisamente ebbe una pessima idea.
‘Harry, perché non resti a cena con noi?’
Lo guardai scioccata.
‘ah, no, grazie signora, ma ero venuto qui solo per dire una..’ Harry non fece in tempo a finire.
‘insisto. Siediti accanto a Cassie’ Lo accompagnò alla sedia prima di sparire in cucina per prendere le posate anche per lui.
‘Harry’ Sibilai ‘ma che diavolo fai?’
‘Mi ha costretto, io ero venuto qui per..’
‘Eccomi qui!’ Mamma strillò nelle nostre orecchie prima di aggiungere un posto a tavola.
Sbuffai. Era tutto surreale.
‘Allora Harry, tu e Ashton siete amici?’ gli mise un pezzo di pollo nel piatto.
‘noi..’ iniziò a parlare guardando Ashton ‘ci stiamo.. conoscendo?’
Sorrise prima di spostare lo sguardo su di me che mi tenevo la testa tra le mani.
‘Sono convinto che diventerete grandi amici’ Luke fece un sorriso falso prima di incontrare l’odio nel mio sguardo.
‘Quindi’ il riccio continuò prendendo un boccone ‘perché sei qui a cena? Avete studiato insieme?’
Trattenni una risata, Harry stava davvero fingendo di avere una conversazione civile con Ashton?
‘no, Harry, è una cena di fidanzamento ufficiale’ scherzò mio fratello, ma provocò lo strozzamento di mezzo tavolo.
Harry lo guardò sconvolto e poi guardò me.
‘Harry, stavo scherzando.’ Terminò mio fratello disgustato.
Io e Ashton eravamo rimasti immobili e in silenzio per mezza cena, io non avevo neanche fame, ma mi stavo costringendo a mangiare per sembrare più normale possibile anche se in tutto questo non c’era niente di normale.
‘Harry, cosa volevi?’ cercai di cambiare argomento girandomi completamente verso il mio amico.
‘ah, io.. ero venuto a vedere come stavi.’ Annuì per niente convinto.
Capii che voleva dirmi altro, ma recitai la parte.
‘ah, sto bene.’
‘Oh Harry, Zayn mi ha raccontato che ieri sera ti sei preoccupato molto’ Mia madre gli versò l’acqua.
Harry annuì.
‘Aspettate, che mi sono perso?’ disse Luke con un quintale di cibo masticato in bocca.
‘Il cervello, Luke’ esclamai schifata.
‘Cassie, per favore.’ Mia madre mi sgridò.
‘Sul serio, cos’è successo ieri sera?’ Ashton parlò con Harry che per poco non si morse la lingua dal colpo.
‘ah.. lei ha..’
‘bevuto un po’ troppo’ continuò mia madre con un sorriso falso stampato in faccia.
Io annuii.
‘ah, ecco perché eri così brutta prima.’ Mio fratello rise, ma venne bloccato dallo sguardo di mia madre.
‘Cas, non dovresti bere.’ Mi madre intervenne
‘che poi perché hai bevuto?’ Mio fratello posò la forchetta ‘cioè, hai passato la settimana in camera a fare la depressa al buio, poi esci e ti ubriachi, poi ti fai anche beccare da mamma.’
‘si è fatta beccare perché stava veramente male.’ Harry alzò il tono.
‘aspetta, hai passato la settimana chiusa in camera?’ disse Ashton.
Provai un odio profondo nel confronti di chiunque in quella stanza.
Odiai mio fratello, le sue battutine e le uscite inopportune, mia madre e l’improvvisa gentilezza nell’invitare a cena l’intera città e Ashton che ascoltava e interveniva chiedendomi le uniche cose che non avrebbe dovuto sentire.
‘stavo male.’ Scandii bene le parole per chiudere un altro discorso sbagliato nel giro di 10 minuti.
‘oh, sì, stavi molto male’ mia madre ridacchiò ‘secondo me c’entra un ragazzo.’
Sputai l’acqua in faccia ad Harry che per poco non affogò.
‘un ragazzo?’ Harry tirò fuori un tono falsamente sorpreso e mi chiesi l’utilità di quella voce in quel momento.
‘Mamma, no, smettila.’ La guardai sconvolta prima che Luke potesse iniziare a ridere.
‘Cassie, ti sei innamorata!’ Luke appallottolò un fazzoletto e me lo tirò.
Sentii un improvviso calore sulle guance e mi resi conto che gli altri se ne accorsero.
Luke rise ancora di più allontanando la sedia dal tavolo e piegandosi in due, Ashton cominciò a tossire e a darsi colpetti sul petto, Harry respirava rumorosamente e aveva gli occhi spalancati, mentre mamma.. beh, lei continuava a mangiare.

Angolo di Claire.
Scusate il ritardo ancora una volta.
Secondo me questo capitolo è uno dei più divertenti che ho scritto fino ad adesso.
Prima di palrare di parti specifiche e spiegarle vorrei chiarire un concetto generale. Le tematiche di questa fan fiction sono abbastanza pesanti e serie, ma per non renderla appunto troppo deprimente e effetto-mattone-nuntereggopiù-chiacambiahobby ho deciso di mettere questi capitoli divertenti random, oppure anche solo della parti in qualche capitolo che ritengo troppo pesante.
Chi mi conosce lo sa, sono una ragazza abbastanza allegra anche se a volte mi piace parlare di argomenti seri e di affrontare tematiche particolari. 
In questa fan fiction trovate 'bullismo', droga, alcool, giudizi, vita quotidiana e appunto per questo sto cercando di renderla più leggera possibile.
Dopo questa parte pallosa che probabilmente molti hanno saltato iniziate a ridere con me.
Parliamo della sfiga di Cassie che ancora una volta si ritrova Ashton pure dentro al porta occhiali e sotto alla bottiglia, ma soprattutto Harry, ragazzi, Harry è la persona più inopportuna dell'anno.
Date un premio ad Harry che si presenta a Casa Hemmings durante l'ora di cena per dire una cosa a quella deficiente di Cassie che in questo capitolo è stata probabilmente la più normale e statica.
La madre di Cassie è una pazza sclerotica, ma almeno è simpatica e invita tutta la città a cena -cit cassie.
Parliamo del discorso di Calum in cantina.
PARLIAMONE.
merita una pagina intera dell'angolo di Claire, perché lui zitto zitto buono buono ha toccato un tasto moooolto dolente senza neanche volerlo (che poi è lo stesso che hanno fatto la madre e Luke)
PORACCIA CASSIE, pare che glielo fanno apposta a sta cristiana.
E poi i Cassiton
Finalmente qualche personaggio interno alla fan fiction li ha nominati! That's so important!!
Voi non potete capire quanto posso shipparli sti cristi, porelli, fateli emigrare in Kuru??? per bombare in allegria.
Il mio solito monologo è terminato (menomaleee) così posso tornare a mangiare i ceci per il mio sostanzioso pasto #aftergym.
Mannaggia a Justin demmerda che sta a Firenze.
Vi adoro.
Commentate, condividete e PARLATE DELLA FAN FICTION CON CHIUNQUE, ci metto l'anima in questa ff, vorrei davvero essere ripagata, mi bastano davvero solo i like di voi lettori.

Ci vediamo al prossimo tragedia-capitolo. (sorreh)

Claire ♡♡

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