Capitolo III

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3 Novembre 2017.

Erano già due giorni che viaggivamo senza sosta, eravamo tutti esausti.Karl aveva lasciato il posto di guida a Friedrich e ora stavamo studiando una mappa per trovare un luogo sicuro .Secondo Karl in quei giorni percorremmo  più di 2000 km e ora non sapevamo dove eravamo, non c'era neanche un cartello stradale che ci indicava un luogo, ci eravamo persi.

In questi giorni di viaggio sentivo di essermi avvicinata sempre più ad Hans.Anche lui è stato salvato da Linda e Karl e anche lui come me prima di essere salvato era circondato dai morti.Una coincidenza?

Fattostà che con Hans mi sentivo benissimo,potrei sembrare egoista ma mi bastava guardarlo negli occhi e stringerlo che mi dimenticavo tutto.Non credevo di essere capace di provare sentimenti in questa situazione.Mi stavo innamorando?

Ci fermammo con il camper per fare rifornimento.Alla stazione di servizio Karl aveva riempito tre bidoncini di benzina.Scendemmo dal camper, la strada era circodata da un bosco e io e Hans ci addentrammo per sgranchirci le gambe.Una volta dentro e lontani da tutti Hans mi prese per mano, e mentre io camminavo  di colpo si fermó e fui costretta a fermarmi anche io.Mi girai verso di lui che mi stava fissando con quegli occhi stupendi.

-Chaterine,so che non è né il luogo giusto e né il periodo giusto ma...-

Non finí neanche la frase che mi afferrò le guance e mi bació, io rimasi con gli occhi spalancati tutto il tempo. Quando si staccó era tutto rosso in viso.

-Hans che fai?Ci conosciamo solo da due settimane...-che stupida,anche io ero già innamorata di lui.

-Scusami,voglio solo che tu capisca i miei sentimenti prima che succeda qualcosa di brutto.-

-Idiota,ora che lo so ci starei ancora più male se accadesse.-

Lo abbraccia, il suo fisico possente mi faceva sentire al sicuro.Lui mi portó una ciocca di capelli neri dietro l'orecchio e mi bació di nuovo.Questa volta chiusi gli occhi.

Mi prese per mano e continuammo a camminare lungo la foresta,Hans trovò una margherita,la prese e me la sistemó tra i capelli; sorridevo.

Ma ovviamente in questo periodo i momenti belli durano poco.Tre morti ci stavano raggiungendo e noi non avevamo le armi.Scappammo via ma ci eravamo addentrati troppo nella foresta, e come due idioti ci perdemmo.

-Cazzo! Siamo spacciati.-

-Hans saliamo su un albero! -

-E vuoi passare il resto dei tuoi giorno lassú? Questi stronzi non se ne andranno mai finché sentono il nostro odore.-

-Cosa facciamo?-

L'unico nostro vantaggio era la velocità,i morti più marci erano e più erano lenti.La fatica prese il sopravvento,ma attraverso gli alberi si poteva intravedere la strada e il nostro camper,il quale lo raggiungemmo in pochissimo tempo.

-Friedrich dobbiamo andare,stanno arrivando i morti!-

-Non possiamo Hans, Linda è andata a prendere delle erbe medicinali nel bosco!-

-Cristo santo!-mentre urlava Hans afferrò il fucile e corse nella foresta.

-Dove sono Karl e Kristine? -

-Kristine è nel camper e Karl è con linda-

-Ho paura Friedrich...e se succede qualcosa? -mi abbracció e mi rassicuró.

-Non preoccuparti, sono forti se la caveranno.-

Poco dopo Hans ci raggiunse,tutto rosso in viso.

-Che succede? -domandammo quasi in coro.

-Vi dico solo una parola: intimità. -

-Gli hai visti?-chiesi quasi incredula.

-No,ma sentivo Karl gemere.-

Sorridemmo.

Dei morti nessuna traccia.Dopo qualche minuto vediamo Linda e Karl.Linda piangeva e Karl era pallidissimo.

-Karl è stato morso,ho fatto di tutto per cercare di curarlo.Si sta trasformando in uno di loro.-mentre Linda ce lo diceva era disperata.Avevamo perso Karl.

Carne viva.Where stories live. Discover now