Un Cane

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Sono un tipo che s'infila dei pantaloni solo per farmi chiedere dagli altri quanto li ho pagati.
Sono piccolino, ma ho un macchinone enorme.
Con le tipe mi va sempre male, a volte riesco ma in realtá torno sempre a casa con una mignotta.
La mia seconda mignotta é l'alcol, ma non sono alcolizzato, bevo solo regolarmente coi soldi che becco scaricando casse di frutta la mattina.
Da solo, guardando la foto della mia bruttissima ragazza, ex ragazza, decido di andare al canile, perché non ce la facevo più a stare solo.
Esco che ho un cane grosso, bavoso, bello pupazzoso.
Lo battezzo con un po' di selfie, poi lo porto in giro.
La scelta migliore.
Tutti a fermarsi per accarezzarlo.
Meglio dei miei pantaloni.
Alcuni salutano solo il cane e basta.
Entro nell'area cani, decido come chiamarlo.
Carrucola.
Perché corre strano, non so spiegarlo, dovreste vederlo.
Poi magari é una mia impressione.
Comunque gli lancio qualche bastone, ma carrucola preferisce annusare le chiappe dei suoi simili: un cagnolino minuscolo, anzi due, due chiwawa, che zampettano attorno a una tipa interessante.
Diamine, anch'io voglio due cani.
"Vieni qua sorrentino, vieni qua."
E quel topo le obbedisce.
Io le chiedo "oh-ma come hai fatto?"
Lei "domanda troppo generica, ritenta".
L'altro chiwawa, non sorrentino, l'altro, prende ad arretrare, alza lo sguardo e le narici, mostra le fauci lillipuziane e tira giù tre scatarrate belle corpose sul terriccio.
"Oh, salvatores! Piantala di morire!" Urla all'altro cane, a sto punto salvatores, poi continua "é che c'é il raffreddore dei cani in giro, perciò tieni lontano il tuo cane dal mio che poi al posto del cane in casa c'hai una lumaca. Bello grosso il tuo cane, come si chiama?"
L'avrei portata a letto.
Grande carrucola.
"Carrucola."
Ma lei non fa in tempo a ribattere che a raggiungere carrucola, sorrentino e salvatores arriva un cane molto più grosso del mio.
Il padrone lo chiama a sé scendendo dal macchinone più grosso del mio "Razza! Vieni qui!".
E il cane gigante Razza lo raggiunge.
Pure carrucola va da quel tipo che giá non sopporto, e pure sorrentino e salvatores.
Prendo a pedinarlo, giorno e notte e nelle pause pranzo.
Che potere aveva quel dannato cane?
Scopro dove abita, chi frequenta, e infine, una sera al parco, cloroformio sul naso e Razza rubato.
Ora ho due cani.
Cambio parco.
Senza guinzaglio, altrimenti tirano e non ne ho voglia, ammiro i miei due cani zampettare lungo i marciapiedi.
Carrucola si muove strano come al solito, ma Razza, Razza é un libro aperto per me.
Diamine, é come se mi parlasse, come se, quando annusa le pisciatine di altri cani, dicesse AASPETTA-ASPETTA! sniff-sniff. VA BEH, CI PISCIO SOPRA.
Razza piscia sopra qualsiasi cosa. Bravo, così si fa, quel fallito di Carrucola dovrebbe imparare da te.
Sorrido pensando alla mia bella coppia di cani, urlo quando li vedo attraversare la strada e venire arrotati da un suv.
Carrucola rimane incastrato tra ruota e parafango anteriore, Razza vola dentro un cespuglio.
I freni del suv strillano, poi silenzio.
Io urlo "OOH endicappato! Mi hai ucciso i miei cani!"
La portiera del suv si apre, scende un cane peloso, taglia media, un bastardino.
Poi scende il suo padrone, il bastardo che guida da cani, un giovane neopatentato con il fiatone e gli occhi stralunati.
Dice "Mi spiace, non li ho proprio visti, sono sbucati all'improvviso, oddio, come faccio a rimediare?!"
Io dico che non può rimediare, che chiamerò la polizia, lo denuncerò, poi penso che effettivamente razza non era il mio cane, perciò dopo averlo spaventato un po' gli dico "O mi dai il tuo cane, o vado dalla polizia".
Il neopatentato bastardo rifiuta, poi ci ripensa, ripensa ai casini della denuncia, al cazziatone del padre e della madre, al fatto che probabilmente non guiderà più quel suv in vita sua.
Perciò mi lascia il suo bastardino Terence.
Scoppia in lacrime, poi si tira due schiaffi, sale sul suv dopo aver scollato carrucola dalle ruote e, con le mani insanguinate, scompare.
Guardo Terence, lui guarda me con la lingua di fuori, come se sorridesse.
Lo lego a un palo e lo lascio lì.
Mi sono rotto le palle dei cani. Troppi problemi.
Cammino lungo la strada, vengo attirato da una vetrina.
Bei pantaloni. Centoventi euro. Domani li compro.

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