➸𝑪apitolo trenta

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Lando Norris

Rimango sbigottito ai messaggi che ricevo alle tre di notte. Per pura causalità sono ancora sveglio, avendo appena terminato un torneo in live su twich. Camille era scomparsa qualche ora fa, con la promessa di avvisarmi quando lei e Carlos sarebbero tornati dalla serata in discoteca.

Saperla lontana, in balia di sconosciuti non è il massimo, ma con la consapevolezza che con lei ci fosse Carlos ho sperato che andasse tutto per il meglio.

Proprio lui però era colui di cui non mi sarei dovuto fidare.

Ci siamo baciati
Lando io non so cosa cazzo sia successo

Non ci sto più con la testa, sentendo lo stomaco rivoltarsi dal disgusto e la morsa della gelosia impossessarsi di me.

Come hanno potuto farmi una cosa del genere. Come hanno potuto essere così meschini con me?

Le opzioni sono due o sono ubriachi marci oppure è uno scherzo. Che l'abbiano fatto appositamente mi passa proprio dalla testa. Mi fido di entrambi ciecamente, so che non si permetterebbero mai di farlo con malignità, ma allo stesso tempo è accaduto.

sei seria?

Si, io non so perché l'abbiamo fatto. Il momento era giusto, si era creata l'atmosfera giusta

Okay, è uno scherzo. Non ha senso quello che dice, non esiste atmosfera per Camille senza di me. Carlos spesso mette in scena queste idiozie, come io stesso spesso ho fatto nei suoi confronti.

Decido di avviare una videochiamata, convinto più che mai che non potrebbero mai dirmelo in faccia.

"Carloos mi sta chiamando che faccio?"

Hai già risposto, piccola tentatrice. Dovrei avere paura che tutto ciò sia vero, eppure in questo momento la trovo così bella, così adorabile che tutto passa in secondo piano.

"Rispondigli, se facciamo i seri ci crede-Cazzo hai già risposto! Ciao Lando"

Passa dall'euforia al torno serio e dispiaciuto in un attimo, Carlos bastardo veramente credi di farmi fesso mentre sei ubriaco fradicio?

"È uno scherzo vero?"

"Nooo ma quando mai"

Solo guardarla attraverso lo schermo, tutta sfocata e in preda all'euforia dell'alcool mi accelera i battiti del cuore. Forse non avevo messo in conto che quanto effetto questa ragazza ha su di me, poiché sembra aver rubato il mio cuore e averlo fatto suo senza darmi possibilità di oppormi.

"Cami, piccola Leclerc, è la verità?"

I suoi occhi sono lo specchio della sua anima, non possono mentirmi e tali parole dolci nemmeno la sua bocca è più capace di buttare fuori falsità.

"È uno scherzo"

"Che fai Camille! Dovevamo tenere gioco fino alla sorpresa"

"Che sorpresa?"

Vengo attirato dalle parole spontanee di Carlos, che subito si rende conto della gaffe appena fatta. Insomma, i due non reggono l'alcool e questo è facilmente intuibile. O semplicemente ne hanno abusato così tanto da aver sforato il loro limite.

"Nessuna!"

Prova ad apparare la situazione la più piccola, senza però rimanere seria. Sorride colpevole, sapendo che ormai non può far nulla per cancellare quelle parole dalla mia memoria.

Decide quindi di salutarmi velocemente e con la stessa rapidità staccare la chiamata così da poter evitare di spoilerare anche questo.

Due idioti, ecco cosa sono, eppure sono i due idioti che più preferisco sulla faccia della terra, togliendo Max.

Con ancora il sorriso sulle labbra, vado finalmente a dormire e non mi sorprendo di sognare, come ormai spesso accade, la piccola Leclerc. Non ricordo mai cosa effettivamente succede in questi sogni, eppure ogni mattina mi sveglio con un erezione dolorosa da dover soddisfare.

I primi raggi del sole non sono nulla a confronto del mio sonno, quindi se per un attimo essi sono capaci di infastidirmi, l'attimo dopo torno a dormire come un sasso. Passano probabilmente altre ore, dove stranamente Max ancora si palesa euforico della giornata, cosa di per sé strana. Ovviamente non mi lamento, adoro potermi rilassare nei giorni di pausa, sapendo quando stress e sonno arretrato accumulo nei weekend di gara.

Poi però, un rumore più forte degli altri, mi attirano meglio mi obbliga ad aprire con difficoltà un occhio. Se mai dei ladri o degli assassini entrassero in casa mia, le probabilità della mia sopravvivenza sarebbero bassissime a causa della mia poca reattività a prima mattina.

Vorrei andare a controllare, giuro, ma la pesantezza del mio corpo mi relega nuovamente a letto e la mia mente partorisce la scusa più plausibile, ovvero Max starà combinando una delle sue.

Quando però sento dei passi avvicinarsi alla mia porta, subito giro la faccia dentro il cuscino così da evitare di avere un brutto buongiorno a causa della luce che verrà accesa dal mio migliore amico tra meno di dieci secondi.

"Lan, dai svegliati"

Eccolo, con la sua voce squillante ma allo stesso tempo dolce.

"Lando"

"Vabbè, fa nulla"

Strano che non mi trascino giù dal letto a forza, eppure ne sono molto grato. Avendo fatto le quattro ieri ho bisogno di molto più tempo per essere abbastanza reattivo.

Sento i suoi passi allontanarsi, ma nemmeno qualche attimo dopo mi arrivano due cuscini addosso con abbastanza prepotenza. Due risate, mischiate tra loro, mi obbligano ad alzare un dito medio per far capire il mio stato d'animo.

"Max dai, smettila"

"Landito è mezzogiorno, mica siamo venuti qui in sbronza per vederti dormire. Non che all'estrellina dispiaccia. Sta sbavando da mezz'ora sui tuoi addom- AHI CAMI, sei un animale"

Sto ancora sognando, perché non è possibile che quei due coglioni sono qui a Monaco in questo momento e con più esattezza in camera mia.

Li sento bisbigliare, poi ridere.

"Vieni qua, magari se ti bacio sul serio si sveglia"

Magicamente mi sento in forze e pronto ad affrontare la giornata. Lancio un cuscino nella direzione della voce di Carlos, colpendolo appieno.

"Scherzavo!"

Finalmente apro gli occhi, trovando i due vicini al mio letto, chi a destra e chi a sinistra.

"Siete due stronzi, lo sapete vero?"

Con uno scatto felino trascino Camille nel letto affianco a me e subito lei mi abbraccia il petto.

"State per scopare?"

Certo che in questo momento vorrei solo toglierle l'abilità di camminare per due giorni a causa dello scherzo di ieri, ma non posso farlo, quindi trascino anche Carlos nel letto finendo con lui che schiaccia entrambi e si diverte a non alzarsi per darci fastidio. Un bel buongiorno, insomma.

➸ Wildest Dreams || Lando NorrisWhere stories live. Discover now