➸𝑪apitolo quattro

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Lando Norris

Le sue gambe scoperte deconcentrano la mia vista dalla strada. È magnetica in ogni suo movimento, seppur involontario.

La maniera in cui le due unghie placcate di rosso di infrangono con tessuto di seta del suo vestito a tempo con la canzone è il polo nord della calamita del mio corpo.

Saranno anche movimenti involontari, che vantano però una consapevolezza nuova. Aver ammesso per primo di essere attratto da lei, mi ha fatto acquisire vantaggio che avrei perso nel caso in cui fosse stata lei a farmelo ammettere e si odia per questo.

Lo si capisce da come le sue occhiate sulla mia figura siano fugaci, in missione per analizzarmi, per capire se stessi mentendo oppure no.

Mai incontrato prima d'oggi una persona così compatibile quanto così odiabile. Potrei trovare al momento sessantaquattro motivi per cui potrebbe apparire odiosa ai miei occhi.

« I suoi occhi più volte avevano visto con estrema chiarezza nella persona d'Ippolita emer- gere i difetti anche men notevoli; e n'eran rimasti attratti per lungo tempo, quasi forzati a fissarli, a considerarli, ad esagerarli. Ed egli aveva provato nei suoi sensi e nel suo spirito un turbamento indefinibile, seguito quasi sempre dall'insorgere subitaneo d'un desiderio impetuoso. »

Narrava quindi d'annunzio, mentre il protagonista della sua storia riusciva a notare solo i difetti della sua amante, odiandosi per essere attratto da questi ultimi, nonostante il desiderio incessante di volerli odiare.

All'entrata dal locale mi è facile notare il cambio di rotta nella strategia della piccola Leclerc, dovuto alla ferita che avevo imposto poco prima al suo smisurato orgoglio.

Muove per prima un passo nella mia direzione, prendendomi con fermezza a braccetto. Mi concede un sorriso che le varrebbe la denominazione di femme fatale . Donna che sicuramente avrebbe portato qualcosa in me a distruggersi per lei, per la sua approvazione. Ma se lei è la femme fatale di Klimt, io sarò Klimt stesso racchiudendola in quadro, limitando così il suo potere seduttore.

Gli sguardi che ci meritiamo per quest'entrata di scena sono di varie nature, ma quelli che catturano la mia attenzione sono quelli consapevoli del mio attuale e del mio ex compagno di squadra. Avevo affidato ad Oscar l'impiego di procurarci un mezzo di trasporto per le serate che avremmo trascorso su questo suolo e, poco mi è bastato per legare le sue intenzioni a quelle di Carlos. Più volte nel giro di pochi giorni mi è capitato di sentire direttamente o indirettamente insinuazioni dello spagnolo sul mio conto e su quello della monegasca.

I posti rimasti sono fortunatamente situati uno affianco all'altro permettendoci di continuare quindi questo gioco silenzioso di potere. Inizialmente dedichiamo entrambi le attenzioni agli altri che si lasciano scappare commenti e domande sul ritardo conseguito da noi due.

" Chissà che avranno fatto quei due, soli soletti..."

Sul tavolo è appena stata buttata una provazione dal campione incarica, Max Verstappen. Ha un sorriso particolarmente malizioso che rende ancora più effettiva la frecciatina.

"Qualcuno ha iniziato a fare i capricci"

Fa sapere allora la ragazza che mi affianca con il chiaro intendo di scaricare tutte le colpe sulla mia persona. Non rispondo, sapendo che avrebbe comunque trovato supporto da molti dei partecipanti a questa cena.

Appoggio quindi, con tale disinvoltura che raramente mi è appartenuta, una mano sulla sua coscia sentendo il calore del suo corpo. Calore che a contatto con la mia mano trasforma la sua pelle perfettamente liscia in piena di brividi e pelle d'oca. Non c'è bisogno che esterni le sue emozioni, in quanto il corpo tradirebbe le sue parole bugiarde.

➸ Wildest Dreams || Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora