Mr. Brightside (1/2)

127 6 0
                                    

SHADE

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

SHADE

In ogni cosa risiede una parte di paura,riposa silenziosa nel cuore dei misteri

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

In ogni cosa risiede una parte di paura,
riposa silenziosa nel cuore dei misteri.
È la scintilla di gioia nello stupore e nella meraviglia.

Poiché nella memoria tutto vive,
dona alla vita il suo scopo e alla morte il suo potere.
Dogmi della Notte, libro del Passaggio, capitolo I






Perché nella memoria tutto vive.

Perseveranza, Silenzio, Passaggio. Qualità celebrate nei Dogmi della Notte che aveva studiato e compreso, riuscendo a far sue riadattandole apparentemente alla propria persona, mai il contrario: Shade perseverò a diventare un Cacciatore di Segreti, unica benedizione concessa dalle Corone di Westex ed Estex in quanto orfano mezzosangue; mantenne segreto il lutto patito con la perdita di Colibrì e l'annichilimento interiore di Beccaccino, osservandole perire in silenzio; infine passò oltre. Non nella morte, forse neanche nella vita.

Non riusciva a rammentare il come, il quando e il perché fosse accaduto. Semplicemente andò, e andando divenne nemico del Continente tutto.

Gli eventi successi prima dell'autunno quattromilaottocentotrentuno li ricordava perfettamente, memorie di ferro che gli bucavano il cervello come chiodi ogni qualvolta li revocava. Il problema si presentava col successivo lasso di tempo, un segmento circoscritto di difficile collocazione, che scompariva agli inizi di ottobre di quell'annata e tornava nitido il sei novembre.

Buio. Se sigillava le palpebre per concentrarsi e rimembrare, tutto era nero. Se scrutava quelle tenebre, le percezioni gli trasmettevano i ricordi frammentati di una stiva capovolta, il gorgoglio dell'acqua a cullare i lamenti di un morente, lo stomaco sconquassato dalle botte ricevute.

Se rotolava gli occhi all'indietro, sei boati esterni lo accompagnavano nuovamente nell'incoscienza. Se tornava vigile con l'ennesimo conato di vomito a premergli nella gola, una lama scintillava nella semioscurità e si allungava a tagliare la corda che lo teneva appeso per i piedi. Così finiva a schiantarsi di schiena, la caduta attutita dalla paglia resa appiccicosa dalla sua bile, mentre delle mani lo portavano a raddrizzarsi.

No human has shark teethWhere stories live. Discover now