Vecchi legami

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Quando mi svegliai mi ritrovai legata come un salame sulle spalle di un Uruk-Hai di Saruman, lo capii per via della mano bianca stampata sul suo volto

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Quando mi svegliai mi ritrovai legata come un salame sulle spalle di un Uruk-Hai di Saruman, lo capii per via della mano bianca stampata sul suo volto. Era uno di un'intera flotta. Marciavano verso nord-ovest, feci i miei calcoli, mi stavano portando ad Isengard.

Il formicolio causato dell'anello era sparito del tutto, segno che la compagnia era lontana.

Mi menai mentalmente, avrei dovuto capire che non era Gimli. Non era il momento di disperarsi, guardai cosa avevo ancora con me, la borsa con le erbe, che contenevano le mie lame gemelle, i vari pugnali nascosti nel mio vestiario e il mio amato flauto. Cominciai a far girare gli ingranaggi del mio cervello, provai a liberarmi.

Mi dimenai, ma questi goblin erano intelligenti, mi avevano messo in groppa ad un orco robusto e in forza fisica mi superava. Non si disturbò neanche di minacciarmi, sapeva che avrei smesso appena avrei notato la notevole differenza.

Smisi, avrei solo sprecato energie, ora dovevo pensare. Ero svenuta da quanto tempo? E dove mi trovavo ora? Cercai di osservare il paesaggio intorno, niente mi sembrava familiare, scoraggiata sbuffai, chiusi gli occhi e cercai di costruire una mappa mentale.

Appena li riaprii scorsi in fondo alla fila di Uruk-Hai due chiome di capelli rossici e ricci. Li riconobbi immediatamente.

Erano Merry e Pipino! Avevano preso anche loro.

Non riuscii a scorgere le loro facce, erano troppo lontani e le varie teste degli Uruk-Hai mi ostacolavano la vista, però intuii che erano vivi e vegeti, le loro chiome si muovevano animate.

Cercai di controllare se avessero preso qualcun altro, non mi parve, perciò il resto della compagnia era là fuori da qualche parte. Ci staranno cercando sicuramente, pensai.

Dovevo aiutarli in qualche modo. Pensai, la mia mano si trovava in prossimità della borsa a tracolla, frugai e toccai le mie lame. No sarebbe stato stupido ingaggiare una battaglia, erano in troppi non ce l'avrei fatta.

Perciò optai per qualcos'altro. Furtivamente senza farmi vedere dagli Uruk-Hai, che stavano dietro all'orco che mi trasportava, infilai una mano nella borsa e lasciai cadere pezzi di erbe sul sentiero.

Continuai finché non afferrai una pianta rossa, le sue foglie luccicavano sotto la luce del sole, si poteva vedere la clorofilla continuare a scorrere attraverso la pianta nonostante fosse stata colta. No questa no, dissi fra me e me. La lasciai in borsa.

Controllai se mi era rimasto qualcos'altro ma avevo solo gli infusi all'interno delle boccette e l'erba rossa di prima. Sospirai ora dovevo solo sperare che la compagnia ci raggiungesse in tempo.

Dopo qualche ora di camminata cominciai a riconoscere il paesaggio, eravamo nelle vicinanze della foresta di Fangorn! Mia dimora per lungo tempo.

Gli Uruk-Hai si fermarono ai confini della boscaglia, vidi che buttarono con pochi applausi Merry e Pipino in mezzo all'erba e poco dopo pure me. Affianco a loro.

𝕀𝕃 ℙ𝔼ℤℤ𝕆 𝕄𝔸ℕℂ𝔸ℕ𝕋𝔼 {𝐋𝐞𝐠𝐨𝐥𝐚𝐬 𝐅𝐚𝐧𝐟𝐢𝐜𝐭𝐢𝐨𝐧}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora