Capitolo 31

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Adam

Sono tornato a casa da poco, dopo la serata trascorsa insieme a Bradley, e ho capito che oltre ad essere ancora innamorato di Danielle, è anche un uomo ferito e deluso nuovamente dall'amore, e che sicuramente per questo non farà nulla per scoprire come siano andate veramente le cose.

Bradley però è il mio più caro amico un uomo buono, generoso e altruista, un uomo spezzato in giovane età e per questo si è sempre buttato tra le braccia di un sacco di donne sbagliate, che lo hanno sempre puntualmente ferito. Tutto questo fino a quando non ha conosciuto Danielle, e sin dal primo incontro aveva capito essere la sua metà, l'anima gemella, la donna perfetta per lui, per questo ho deciso di aiutarlo a sua insaputa.

Ho deciso di prendere in mano io la faccenda perché voglio vederlo di nuovo felice tra le braccia di Danielle, perché lei è la donna della sua vita.
Così decido di contattare immediatamente il marito di mia sorella, Samuel è un avvocato e sicuramente saprà dove indirizzarmi per indagare, e così lo chiamo e in breve gli spiego tutto e lui mi invita a passare nel suo studio l'indomani mattina alle nove e trenta, lo ringrazio e chiudo la telefonata e vado a dormire leggermente più sereno.

Il mattino seguente mi presento allo studio legale di mio cognato, e dopo avergli raccontato nuovamente la faccenda, più nel dettaglio senza tralasciare nulla lui apre un cassetto della sua scrivania chiuso a chiave e mi passa un foglietto, lo prendo in mano e leggo un numero di telefono, e una sigla Mac. Capisco al volo che quello che ho tra le mani è un numero che scotta.

<<Quello che stò per dirti deve assolutamente rimanere tra noi due, sono stato chiaro?>> mi ordina.

<<Si!>> Esclamo guardandolo.

<<È il numero di un hacker>> dichiara e io rimango un istante spiazzato della cosa per poi rivolgergli delle domande.

<<Scusami Samuel ma che dovrei fare con questo numero?>> chiedo ingenuamente.

<<Chiamarlo mi pare ovvio>> ribatte con nonchalance.

<<Digli che ti ho dato io il suo nome ma fallo con un telefono usa e getta, e poi segui le sue istruzioni>> mi spiega semplicemente.

Rimango per un po' interdetto, tutte queste informazioni mi scioccano un po', dopotutto io sono solamente uno Chef e di come agiscano gli avvocati non ne ho la minima idea, e sinceramente non lo voglio nemmeno sapere. Sospiro titubante ma non ho molta altra scelta, se non quella di fidarmi di mio cognato che oltre ad essere di famiglia è anche uno dei migliori penalisti della California. Mi alzo dalla sedia lo ringrazio e lascio lo studio legale andando immediatamente ad acquistare il cellulare usa e getta come ordinato.

Un ora dopo sono a casa e al sicuro tra le mura domestiche lontano da orecchie indiscrete compongono il numero che mi ha dato Samuel, e la voce sensuale di una ragazza risponde alla chiamata lasciandomi sorpreso.

<<Chi ti ha dato il mio contatto>> chiede immediatamente.

<<Sa... Samuel Garcia>> dico balbettando in ansia con il cuore che batte a mille, riattacca la chiamata e io rimango senza parole, e adesso che dovrei fare? Mi domando perplesso non sapendo come reagire, non so se chiamare Samuel o... Lo squillo del telefono mi fa sobbalzare e il cellulare mi cade di mano, lo afferro prima che smetta di suonare per fortuna non si è rotto, e rispondo con un pronto agitato.

<<Ci vediamo tra due ore al molo di Santa Monica vicino alla ruota panoramica.>>

<<Certo, ma come faccio a riconoscerti?>>

<<Tranquillo ti riconoscerò io>> dice decisa e riattacca lasciandomi nuovamente basito.

Due ore dopo sono sotto la ruota panoramica guardandomi attorno in cerca di lei, anche se non ho la minima idea di che faccia abbia. Pochi minuti dopo il mio arrivo una ragazza dai capelli azzurri con un berretto in testa e occhiali da sole si para davanti a me.

I miei occhi nei tuoi   (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora