Quel giorno accadde tutto d'un tratto: il cielo si oscurò, i fulmini iniziarono a rimbombare nel cielo, la pioggia a cadere, ineluttabile. Da secoli l'umanità immaginava quell'evento: erano stati scritti testi, erano state formulate canzoni, dipinti quadri. Eppure, solo quel giorno l'umanità si rese davvero conto che nell'universo essa non era l'unica civiltà esistente. I palazzi iniziarono a crollare sotto l'effetto di potenti terremoti, originati da chissà quale forza misteriosa. Le città vicino al mare iniziarono ad essere distrutte e spazzate via da tsunami di altezze mai viste prima di allora. Poi una enorme astronave, grande quanto la luna, si avvicinò fin quasi a sfiorare il suolo. Sulla terra era appena arrivato il più potente dei nemici dell'universo. Nei giorni bui che seguirono il suo arrivo, la gente incominciò ad attribuirgli il nome di Salvini, il divoratore di mondi.