un piccolo testo basato su una delle mie canzoni preferite, piccole esperienze che mi sono legata al dito. Consideriamola pure una piccola vendetta personale verso certe persone. Spero lo gradirete, e ricordate, anche quando ci sembra di essere soli, non lo siamo mai. Dal testo: ---- Entro nel cortile della scuola. Primo giorno. Primo giorno di liceo. Un luogo in cui, forse, potrei finalmente stare bene. Tiro un sospiro. Sii te stessa. Oggi sarà una bella giornata, devi solo essere te stessa. Mettiti a nudo. È un gioco che ti viene facile, la trasparenza è la tua specialità. Varco la soglia. Due rampe di scale, conto i gradini camminando rasente al muro. Ogni passo è un respiro. Mi perdo tra i corridoi e trovo la classe. Mi affaccio alla porta e scruto gli altri ragazzi. Ventotto. Li ho contati velocemente con gli occhi, mi soffermo su tutti i dettagli. Su ventotto ragazzi qualcuno mi noterà, no? Qualcuno diventerà mio amico, giusto? Un altro sospiro. Entro. ----