Un tempo c'era una donna gentile, la cui voce era paragonabile ad un timido soffio di vento. La prima volta che la vidi ero ancora un cucciolo, una piccola cosetta grigia che nemmeno riusciva a tenersi sulle zampe. Annusavo tutto, ed ero curioso. Doveva essere la mia prima volta fuori dalla tana, e non volevo essere da meno dei miei fratelli. Forse per quel motivo iniziai a non guardarmi più indietro, fino a perdere le tracce della mia famiglia. Nella mia ingenuità non avevo paura, mi piaceva quella persona, ricordava un po' la mamma, quindi mi sentivo al sicuro, ed un po' meno solo.