YOUR LIGHT

De taekookitaly

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*COMPLETA* Taehyung, pianificatore della vita, ragazzo riflessivo, studioso e sicuro di se stesso, un giorno... Mais

Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitlo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42

SPECIALE

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De taekookitaly

3 anni dopo...

TAEHYUNG'S POV


-" Sono così agitato Kook" alzo lo sguardo sul mio ragazzo cercando un modo per calmare la mia ansia; mi mordo forte il labbro inferiore, mentre Jungkook mi sistema la camicia bianca -" andrà tutto bene Taehyung te lo prometto e quando tornerai a casa festeggeremo insieme il tuo compleanno ok?" Annuisco e sospiro rilasciando tutta l'aria che ho nei polmoni. Finalmente, dopo quasi tre anni di duro lavoro, sono stato promosso come dirigente di reparto. Dopo che io e Jungkook ci siamo ritrovati, ho iniziato a lavorare in quella agenzia pubblicitaria mettendo, fin da sunto, tutto me stesso. È stato un periodo di grande stress per me; ero inesperto e i miei colleghi non mi trattavano all'altezza degli altri per la mia giovane età. Tornavo a casa distrutto e scoppiavo sempre in un pianto isterico facendo preoccupare il mio ragazzo, che con una strana, ma forte dolcezza, mi confortava promettendomi che sarei riuscito a farmi valere, che me lo meritavo e che dovevo solo attendere un po' di più; e oggi, finalmente, quel giorno era arrivato. Una settimana fa, il mio capo mi aveva chiamato nel suo ufficio dicendomi che aveva bisogno di parlare urgentemente con me. Avevo pensato subito agli scenari peggiori, come un immediato licenziamento, invece, con mia grande sorpresa, mi aveva informato che ero pronto per dirigere un intero reparto. Si era complimentato dicendomi che sapeva che ero forte e determinato e che era felice di avermi nella sua squadra. Era stato un giorno speciale per me, e quando ero tornato a casa, lo avevo annunciato a Jungkook e lui mi aveva abbracciato forte fino a farmi mancare il fiato. Mi ero sentito felice, riscattato ma soprattutto completo. Completo perché ero riuscito nel mio intento, completo perché avevo l'opportunità di far emergere le mie qualità, completo perché in tutto questo tempo, Jungkook era sempre rimasto al mio fianco supportandomi in qualunque mia scelta.

-" Andrai benissimo tigrotto, io ti aspetterò qui e poi festeggeremo insieme sia la tua promozione che il compleanno, vuoi mangiare qualcosa di particolare?" Ingoio la saliva sentendo la gola secca, e mi sistemo i capelli ormai tornati castani e mossi
-" quello che vuoi tu Koo lo sai che mi basta saperti qui" si avvicina stampandomi un bacio sulle labbra e sorridendomi subito dopo -" allora io vado ci vediamo stasera" mi accarezza la guancia, come al solito, facendomi rilassare e sciogliere i nervi e dopo un altro piccolo bacio e un "ti amo" sussurrato da entrambe le parti, mi chiudo la porta di casa alle spalle facendomi forza e scacciando via l'insicurezza; Kim Taehyung si prende sempre quello che vuole anche dopo anni di sofferenza.

JUNGKOOK'S POV


Quando una settimana prima, Taehyung era tornato a casa con un sorriso da orecchio a orecchio urlando di gioia per la sua scalata nel mondo della pubblicità, il mio cuore si era sciolto. Aveva finalmente tutto quello che desiderava e io ero la persona più felice del mondo a vederlo così. In questi anni, oltre a delusioni lavorative, non aveva passato un bel periodo. C'erano stati giorni in cui il nostro rapporto stava precipitando. Lui aveva iniziato a stare tutto il tempo in ufficio pensando solo alla sua carriera, e io mi sentivo solo. Per qualche mese, ero tornato nel tunnel della cocaina e quando Taehyung lo aveva scoperto, mi aveva tirato uno schiaffo urlandomi in faccia e ad occhio pieni di lacrime, di andarmene. Lì, il mio cuore si era spezzato in due, lasciandomi
un vuoto difficile da colmare. Avevo, anzi, avevamo pianto tanto e per un paio di giorni, ero andato via di casa. Mi sentivo in colpa per essere stato così debole, ma io avevo solo lui, non riuscivo più ad essere freddo ed indifferente davanti al suo buon cuore, e quando lui si era impuntato di far vedere che meritava un posto importante al lavoro lasciandomi solo, io ero entrato nuovamente in quel dannato circolo della droga. Fortunatamente, avevo fatto tanta amicizia con i suoi amici, con uno in particolare: Yoongi. Mi aveva ospitato senza battere ciglio, mi aveva fatto ragionare con i suoi modi un po' troppo duri, ma mi era servito a tornare da lui più deciso che mai, di tornare dal mio tigrotto. Mi ero scusato e avevamo parlato per ore e ore senza dormire dicendoci tutte quelle cose che non ci facevano sentire bene. Avevamo tirato fuori qualsiasi cosa per confrontarci e aiutarci come avevamo sempre fatto e in quel momento, sentendo parlare Taehyung, mi ero reso conto che anche lui era depresso. Non era più felice, il lavoro lo stava risucchiando, lo stava mandando giù e io mi ero ripromesso di essere la sua spalla, la sua ancora, qualsiasi cosa di cui lui avesse bisogno; perché lui ci era sempre stato per me e io avrei fatto lo stesso.


Mi siedo sul divano e tiro fuori il telefono mandando un messaggio a quelle persone, che per tutti questi anni, si sono dimostrati dei veri e propri amici. Oltre a Yoongi, mi sono legato molto anche con Namjoon. Avevo trovato in loro due, un punto di riferimento, un pilastro su cui aggrapparmi e sfogarmi, mi sentivo finalmente parte di una grande famiglia e come sempre, dovevo ringraziare il mio Taehyung per tutto questo. Avevo deciso di preparare una festa di compleanno insieme ai suoi amici e con grande sorpresa del festeggiato, ci sarebbero stati anche i suoi genitori. Con loro avevo legato subito; sono delle persone fantastiche e molto comprensive, non mi hanno mai fatto sentire sbagliato ne fuori posto. Sono diventati i miei genitori, quelli che ormai per anni avevo perso; chi per malattia, chi per scelta, e stando con loro, nella loro casa, mi ero sentito finalmente accettato, amato.


-" non fare il bambino Jimin e sali su quella sedia" mi appoggio con il fondoschiena al tavolo guardando la scena davanti a me con un sorriso -" non fare tu lo stronzo Jin non puoi appenderlo tu? Io non ci arrivo" scoppiamo tutti a ridere e il migliore amico del mio ragazzo, mette su un broncio incrociando le braccia offeso -" era divertente vederti in difficoltà" Namjoon gli scompiglia i capelli, e poi si avvicina per aiutarlo. Tutti e sei, iniziamo ad abbellire il salotto di casa mentre i genitori di Taehyung, si trovano già in cucina ai fornelli. -" Kook" mi giro facendo un verso ad Hoseok invitandolo a parlare mentre finisco di sistemare i palloncini -" il tuo regalo sta rompendo mezzo bagno" mi stacco dalla parete dopo aver finito di attaccare l'ultima decorazione e sorrido -" adesso vado a controllare grazie Hobi" mi avvio a passo veloce verso la porta del bagno e quando la apro scoppio a ridere piegandomi sulle ginocchia e scuotendo la testa -" Taehyung impazzirà sai?"


-" allora voi andate in cucina, e spegnete le luci e mi raccomando silenzio" Jimin si chiude la bocca con le dita imitando una zip e io scuoto la testa per niente convinto. Sento l'auto di Taehyung fermarsi nel vialetto, e mi asciugo le mani sui jeans neri per il nervoso. Si, finalmente Taehyung da un anno a questa parte ha deciso di prendersi la patente. Ovviamente anche li, c'era stato un momento di grande tensione, perché lui ha una paura fottuta di guidare, ma fortunatamente, tutto si è risolto per il meglio. Sento il rumore dell'ascensore e velocemente, spengo anche la luce del salotto. Mi sistemo meglio dietro la porta della cucina sentendo ridacchiare Jin -" zitto Hyung" mi tira un colpetto al braccio, ma prima che io possa replicare, il rumore della chiave che gira nella serratura, ci fa bloccare trattenendo il fiato. -"Kook?" Sento i suoi passi lenti andare verso l'entrata e mi giro verso sua madre accovacciata vicino a me. Mi sorride e io prendo un respiro profondo, uscendo dalla cucina -" Kook? Sei a casa?" Mi avvicino a lui ancora al buio e quando gli sono dietro lo abbraccio mettendo il mento sulla spalla -" oddio" Taehyung fa un salto spaventato e io ridacchio -" ma sei scemo a stare al buio? Mi hai fatto prendere un infarto!" Con le mani sulla vita, lo giro verso di me baciandolo forte. Taehyung sorpreso spalanca gli occhi ma poi si lascia andare rispondendo al bacio e infilando le dita nei miei capelli sempre più lunghi -" scusa" mi stacco sussurrandogli sulle labbra queste parole e lui sorride -" com'è andata?" Mette le mani attorno al mio collo e il suo sorriso si fa sempre più ampio "benissimo, io- io non ci credo ancora sono stati tutti bravissimi con me e io mi sentivo così fiero di me stesso Jungkook" gli sposto una ciocca riccia dietro l'orecchio e poi gli prendo il mento con il pollice
-" hai visto? C'è l'hai fatta amore" mi abbraccia e dopo averlo fatto spogliare della giacca, con una mano sulla vita, lo porto verso la cucina rimandando però un po' più indietro rispetto a lui.

TAEHYUNG'S POV


-" ma Kook perché era tutto buio all'entrata?" Mi giro verso di lui mentre con una mano apro la porta della cucina facendo un salto alto tre metri quando i miei amici e la mia famiglia sbucano da sotto al tavolo scoppiando i festoni e riempiendo la cucina piena di coriandoli. Rimango sotto shock, a bocca aperta mentre i miei occhi passano da una persona all'altra -" auguri TaeTae" Jimin mi viene in contro abbracciandomi stretto e dopo essermi leggermente ripreso, ricambio l'abbraccio -" ma siete matti?" Saluto tutti e mia madre si avvicina stampandomi un bacio tra i capelli -" auguri amore" guardo mio papà sorridere e mi appoggio alla sua spalla con la testa
-" non pensavo che veniste fino a Seoul" guardo Jungkook che appoggiato alla porta, mi guarda intensamente con quegli occhi pieni di felicità -" bhe il tuo fidanzato è stato molto convincente e poi era da mesi che non ci vedevamo amore" abbraccio i miei e poi mi avvicino verso il mio ragazzo -" grazie Koo grazie davvero" mi attira a se stringendomi la vita -" per te io farei di tutto e so che non è molto, ma con il lavoro non ho avuto tempo di preparare una festa degna di te e-" lo blocco baciandolo e lui sorride sulle mie labbra -" io sono felice, tremendamente felice mi credi?" Annuisce e mi prende la mano avvicinandosi al tavolo -" allora mangiamo?"


Se qualche anno fa mi avessero detto che oltre al lavoro avrei trovato anche l'amore della mia vita non ci avrei creduto. Eppure, da quando Jungkook era entrato nella mia vita, le parole di mia nonna non avevano fatto altro che ripetersi nella mia mente. Aveva ragione, aveva fottutamente ragione e io quando non riuscivo a dormire, uscivo fuori in balcone a guarda le stelle, ringraziandola silenziosamente. Lei sarebbe sempre stata lì a proteggermi e io lo sentivo, sentivo di avere un angelo custode in quel cielo infinito. -" Tutto bene?" Mi giro verso Jimin annuendo. Abbiamo finito di mangiare da poco, e mentre gli altri sono in balcone a fumare, io mi ero preso un momento per me, per pensare a mia nonna e a come la mia vita era cambiata -" tutto benissimo Chim" lo abbraccio ispirando forte il suo profumo. Lui, dopo quei mesi di tirocinio in Giappone, è tornato qui a Seoul ottenendo quasi subito una bella posizione non troppo lontano dalla capitale. Mi era mancato come l'aria in quei mesi ma sapevo che staccare un po' la spina gli avrebbe fatto bene. Aveva lasciato perdere Yoongi e anche quando quest'ultimo si era lasciato con Hoseok, Jimin non ci aveva più riprovato. Aveva messo al primo posto l'amicizia e io mi convincevo ogni volta che lui era la persona migliore che avessi mai conosciuto. -" io ti voglio un bene dell'anima Jimin" mi sorride e mi prende la mano -" anch'io TaeTae tanto".





JUNGKOOK'S POV

-"è l'ora della torta" la madre di Taehyung, richiama tutti i cucina e chi già un po' ubriaco, e chi fin troppo entusiasta, torniamo a sederci a tavola. Gli occhi del ragazzo al mio fianco si illuminano quando vede una torta piena di fragole e batte le mani come un bambino felice. Jin accende le candele e Taehyung chiude gli occhi mentre noi tutti, cantiamo augurandogli buon compleanno -" esprimi un desiderio Tae" Hobi lo incita e prima di soffiare le candele, lui mi guarda fisso negli occhi e io sorrido consapevole, perché so esattamente che quello che ha desiderato è proprio questo: essere felice con tutti noi, essere felice con me. -" io vado un attimo in bagno" Taehyung si pulisce la bocca e annuisce mentre continua a scartare i regali. Arrivo in bagno e mi abbasso prendendo il mio regalo -" mi raccomando silenzio" sorrido e piano piano mi avvicino alla porta della cucina, sperando di non aver fatto una grande cazzata. Tutti si bloccano e mi guardando aspettando che Taehyung si giri verso di me, e nel momento in cui i suoi occhi incrociano prima i miei e poi scendono tra il cucciolo che tengo in braccio, il suo labbro inferiore inizia a tremare facendomi addolcire -" Vieni Taehyung" lo richiamo e lui si copre il viso con le mani. Mi avvicino e mi abbasso alla sua altezza con il piccolo cane tra le braccia -" non vuoi dargli il benvenuto?" La mia voce esce dolce e lui sbuca con  fuori il viso tutto bagnato, dal suo nascondiglio -" io non ci credo" prende il cane tra le braccia scoppiando di nuovo a piangere. Lo abbraccio forte dandogli un bacio tra i capelli
-" so quanto lo desiderassi e mi dispiace non avertelo preso prima" scuote il capo non staccando però gli occhi dal piccolo cagnolino peloso -" io-io non so che dire Kook grazie davvero, io- io  ti amo tanto" gli asciugo le lacrime e sua mamma si avvicina accarezzando il cane -" allora il nuovo componente della famiglia come si chiama?" Taehyung si morde il labbro pensieroso e poi con gli occhi che diventano delle mezze lune,  per il grande sorriso, mi guarda.
-" Yeontan che dici?" Accarezzo il cane e annuisco dando poi un bacio al mio ragazzo -" è perfetto amore" i ragazzi e i genitori applaudono felici e Taehyung si avvicina di nuovo alle mie labbra -" vedi il sole e la luna si sono incontrati ma non è successo una catastrofe, anzi" sorrido consapevole e mentre tutti tornato a festeggiare felici, quei brutti momenti di distacco tra me e Taehyung mi tornano in mente.

-" tu credi che un giorno la luna e il sole possano finalmente incontrarsi?"
-" io credo di si"
-" quando succederà sarà un casino però"
-" sarà un casino bellissimo"

E aveva ragione, guardando tutta la strada che avevamo fatto, facendoci prima male e poi bene, noi due eravamo perfetti. Dal primo momento in cui i miei occhi freddi e scuri avevano incontrato i suoi luminosi e felici, il mio mondo era cambiato. Tutti i giorni rimanevo su quella panchina sperando di incontrarlo ancora una volta, anche solo per guardarlo da lontano, mi sarebbe bastato anche solo quello. Ma poi lui si era intrufolato nella mia vita senza darmi il tempo di elaborare e mi aveva rubato cuore e anima. Non pensavo di meritare una persona del genere, avevo paura di rovinarlo, avevo paura di portarlo su una cattiva strada, ma con il passare del tempo avevo capito che gli avevo fatto veramente male nel momento in cui lo avevo lasciato da solo dopo l'incidente. Ma lui, lui era Taehyung, e Taehyung era sempre pronto a capirmi ed a perdonarmi e io ero così grato alla vita di avermi dato finalmente quello spiraglio di luce forte ed intensa che tanto avevo sognato.



-" tutto bene?" Mi giro nel letto ed annuisco per poi prendere il mio ragazzo per la vita e tirarmelo addosso -" sto benissimo tigrotto" appoggia la testa sul mio petto facendo cerchi immaginari con le dita  -" dici che i tuoi staranno comodi sul divano?" Posa il mento sotto al mio collo e si tira un po' su per guardarmi -" tranquillo Koo è solo per questa notte staranno bene" mi bacia a fior di labbra e io prendo ad accarezzargli i capelli -" anche Yeontan sembra stanco no?" Guardo giù dal letto sorridendo a quella minuscola pallina di tre mesi che dorme nella sua cuccia in camera nostra -" è piccolo e poi sono le tre di notte poverino" entrambi sorridiamo e il mio ragazzo sale a cavalcioni su di me abbracciandomi
-" ti amo tanto Koo" lo bacio stringendolo più forte che posso, sapendo però che nessuno e niente potrà mai spezzare il nostro legame -" ti amo anch'io amore" e anche per questa notte, i nostri corpi, i nostri cuori e soprattutto la nostra anima, si sono ritrovati, incatenandosi in qualsiasi senso due persone possano farlo, donando uno all'altro tutto se stesso e lasciando che quella luce che ha provato sempre a trascinarci sulla dritta via, finalmente possa inglobarci di amore.








Ok come promesso ho fatto uno speciale per farvi vedere come la vita dei nostri protagonisti si stava svolgendo... spero di non aver deluso le vostre aspettative e vi ringrazio dal profondo del mio cuore ma purtroppo devo lasciare andare Your light adesso. Mi mancheranno i miei personaggi tantissimo ma spero di riuscire a tornare con una nuova storia. Grazie per chi ha seguito questa avventura insieme a me! Siete speciali!

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