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Jimin aveva pensato a quella fatidica ricompensa tutta la sera, soprattutto quando Yoongi gli aveva proposto di dormire da lui quella notte.
Era andato nel bagno adiacente alla stanza di Yoongi per farsi una doccia, si era messo soltanto una felpa lunga di Yoongi che gli scendeva lungo la vita fino a metà coscia e non aveva messo i pantaloni ma solo i calzini un po' alti.
Non si era asciugato i capelli, tamponandoli un po' e mettendoli all'indietro facendoli ricadere sulla fronte per poi camminare verso la stanza di Yoongi trovandolo seduto sul letto a leggere qualcosa.
Si avvicinò con nonchalance per andare fuori dalla stanza mentre Yoongi alzò la testa per poi sputare per poco l'acqua che stava bevendo in quel esatto momento < J-jimin...> si girò alzando le sopracciglia < mh? > < t-tu....b-beh...> non aveva mai visto Yoongi così imbarazzato.
< vieni qui > disse allargando le braccia lo abbracciò per poi venir preso dalla vita e messo a sedere a cavalcioni sul ragazzo che ora lo ammirava con la sua felpa addosso.
< sei bellissimo, sembri una bambolina > gli sorrise continuando ad ammirarlo, toccandogli la pancia le gambe nude e anche le guance. Jimin si avvicinò lentamente al suo viso rimanendo seduto su di lui.
Era stato talmente lento a baciarlo che si riusciva a sentire l'aria carica di elettricità e tensione che si era creata come una bolla attorno a loro. E il bacio che si erano dati subito dopo era come se due cariche opposte come calamite si fossero finalmente unite perché quel bacio di casto non aveva proprio niente.
Yoongi portò le mani dietro la schiena, accarezzandola dall'alto verso il basso sentendo come i brividi del ragazzo cominciavano a formarsi al suo tocco che chiaramente gli stava piacendo visto che si era avvicinato a lui ancora di più.
Continuarono a baciarsi, aumentando di intensità il bacio pian piano, fino ad arrivare a usare anche la lingua. Arrivati a quel punto Yoongi fece scendere la mano fino a toccare il gluteo di Jimin stringendolo leggermente.
Il ragazzo realizzò che a quel punto non si tornava indietro e che l'unica cosa che poteva fare era andare avanti. Prese la maglia di Yoongi e gliela sfilò staccandosi dal bacio per qualche secondo senza mai perdere il contatto visivo.
Ritornò alle labbra dell'assistente famelico e voglioso di avere di più di quello che poteva prendere del suo ragazzo. Ma Yoongi aveva un'idea diversa al momento, ribaltò le posizioni fino a trovarsi sopra Jimin e lui sotto sentendo un leggerlo urlo quasi femminile da parte di quest'ultimo.
Sorrise per poi continuare a baciarlo mentre l'altro continuava a toccare il busto del maggiore, sentendo con le dita ogni parte del suo petto.
Yoongi gli tolse la felpa che sembrava di troppo in quel momento per poi continuare a toccare Jimin lentamente fino a sentire ogni suo muscolo irrigidirsi e appena portò le mani fino ai suoi capelli ancora bagnati il ragazzo si appropriò dei pantaloni di Yoongi prendendoli per il bordo e abbassandoli abbastanza velocemente.
Ormai erano entrambi in intimo, entrambi vogliosi ma il più grande voleva prima accertarsi che fosse convinto e che non avesse paura < Jiminie > si staccò < dimmi > < sei sicuro?> il ragazzo annuì lentamente < va bene, se sei convinto tu amore mio, prometto che ti farò stare bene >.
Riprese a baciarlo ma questa volta sul collo, piano facendo qualche succhiotto qua e la. Mentre Jimin preso dai brividi ormai si teneva ai capelli del ragazzo che continuava a baciare il petto e il collo prendendo libero spazio dopo che Jimin gli aveva dato chiaramente il permesso.
Alzo una mano con due dita semi piegate facendo intendere a Jimin di leccarle, in modo da prepararlo e non fargli male. Prese subito le due dita succhiandole leggermente e Yoongi poi le portò dentro i boxer del ragazzo spingendo prima solo un dito all'interno.
Il ragazzo inarcò la schiena al contatto, aggrappandosi al moro che intanto gli baciava e mordicchiava il collo lasciando dei segni rossi. Portò all'interno anche il secondo dito, muovendolo leggermente.
Jimin intanto era un disastro di ansimi e parole tagliate dal fiato che si faceva sempre più pesante per l'eccitazione. Il ragazzo rimosse le dita per poi armeggiare lentamente con i boxer del ragazzo facendoli scendere e buttandoli chissà dove.
Il capo rabbrividì al contatto con il corpo dello hyung e quando tolse anche a questo i boxer realizzò di stare per perdere la verginità con l'amore della sua vita, dopo tanti anni che stava aspettando e fece un mezzo sorrido quando Yoongi pescò un preservativo distrattamente dal cassetto.
< Chim è una cosa speciale ok? Quindi non voglio farti male, dimmi tu mh? > il ragazzo annuì per poi stendersi accanto mentre il più grande prendeva le sue gambe e se le portava alle spalle, per poi posizionarsi ed entrare lentamente.
L'altro spalancò gli occhi al contatto, tenendosi con le mani alla schiena di Yoongi mentre andava più a fondo, lo guardò e lui annuì dando il permesso di poter muoversi.
Le spinte si fecero più pesanti e andarono più a fondo mentre nella stanza si sentivano solo gli ansimi acuti di Jimin e quelli bassi di Yoongi.
Ormai la schiena del più grande era ricoperta di graffi e vari succhiotti fatti da Jimin e invece ormai il corpo di quest'ultimo era diventata la tela di Yoongi, che dipingeva solo di rosso.
Erano entrambi un disastro in quel momento, entrambi vicini all'apice con i capelli scombinati, le labbra rosse per i baci e gli occhi lucidi colmi di eccitazione. In quel momento si stavano amando davvero, in ogni centimetro del corpo.
Jimin stava lasciando a Yoongi la possibilità di scoprire ogni centimetro del suo corpo, e si trovavano bellissimi a vicenda. < Y-yon...> < d-dimmi > < s-sono vicin-o > < a-anche i-io..> ansimavano insieme tenendosi stretti.
Yoongi fece un gemito strozzato per poi venire nel preservativo e Jimin sul suo petto, ansimando e guardandosi per qualche secondo. Il moro si staccò appoggiandosi al letto di schiena tenendo Jimin per il fianco, ammirando il suo corpo pieno di succhiotti.
< ora si che sei mio...> sussurrò il più grande passando con la mano a fior di pelle sulla sua pancia, il ragazzo si girò di fianco guardando Yoongi < e tu sei mio..> sorrise e annuì costatando che ora si appartenevano completamente a vicenda.
< amore..> lo chiamò Jimin a bassa voce, e Yoongi prima di rispondere sorrise visto che era la prima volta che lo chiamava così e lo faceva sentire benissimo < dimmi tesoro mio > < andiamo in vasca a lavarci? > < ovvio vieni qua > lo prese in braccio, fregandosene altamente se Jimin fosse ancora nudo o no.
In bagno gli porse un asciugamano e se ne attorcigliò uno alla vita e il più piccolo fece lo stesso mentre Yoongi si girò ad accendere l'acqua calda e dei sali per farli rilassare un po'.
Una volta pronta il moro prese un prodotto che creava della schiuma e lo versò all'interno smuovendo leggermente e poi entrando nell'acqua calda facendo segno a Jimin di entrare all'interno dell'acqua.
Una volta entrato appoggiò la schiena al petto di Yoongi che strinse il suo ragazzo da dietro abbandonandosi alla situazione rilassante che si era creata.
< mochi? > < dimmi > girò la testa appoggiandola alla sua spalla in modo da vederlo in faccia < ti ho fatto male? > < per niente > lo baciò lentamente per fargli capire che era tutto ok.
< yoonie ti amo > < anche io chim > lo abbracciò tenendoselo stretto mentre guardava Jimin giocare con le bolle e la schiuma che si erano creati sulla superficie. Era proprio un bambino, il suo bambino.
Passarono il resto della serata dopo il bagno a coccolarsi a vicenda, perché loro si amavano più di ogni altra cosa e niente li avrebbe separati.
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-MinjieCake