Papà mi aveva detto che i signori Hell erano benestanti, ma non pensavo fino a questo punto.
Proseguiamo con la macchina lungo un viale asfaltato, che separa in due quello che a me sembra un vero e proprio parco naturale.
Alla nostra destra, al centro del prato, scorre un fiume artificiale sovrapposto da un ponticello che ne collega le due sponde.
Ci sono molti alberi e intravedo anche delle panchine.
Mi volto anche verso sinistra, ma tutto quello che riesco a vedere è un barbecue con i tavoli da pic-nic ed un mini parco giochi nel quale intravedo due bambini giocare.
Dave segue il mio sguardo <<quelli sono Joel e Jimmy>> mi dice con un sorriso tipico da padre,
<<sono bellissimi>> ammetto sinceramente.
So che molte volte queste sono frasi che si dicono per educazione, ma, da quel poco che riesco a vedere attraverso i finestrini della macchina, e da quello che ho visto nella foto, sono due bambini bellissimi.
Hanno entrambi i capelli di un luminoso biondo cenere e gli occhi color smeraldo che suppongo abbiano preso da Ellen.
<<siamo arrivati puoi scendere>> mi comunica Dave, facendomi rendere conto che ero talmente immersa nei mei pensieri da non essermi neanche accorta che la macchina si era fermata in un grande spiazzo e che Steve mi aveva già aperto la portiera.
Scendo immediatamente e raccolgo lo zaino che avevo appoggiato ai piedi del sedile.
Mi do un'occhiata intorno e mi rendo conto che alla fine del viale c'è uno spazio ovale ,nel quale ci siamo fermati, con al centro una fontana.
Appena i mei occhi si posano sulla Villa rimango per un momento interdetta.
Penso che potrebbe ospitare come minimo una ventina di famiglie per quanto è grande.
Da fuori noto che è modernissima e che ai lati, ha delle torri anche esse molto moderne, adornate con ampie finestre e vasi pieni di fiori.
La tinta della casa è un colore tra il crema e il giallo, che la rende molto elegante.
Ai due lati della porta principale ci sono due uomini con un abito nero e gli occhiali da sole.
Ora che ci penso ho notato che ce ne erano due anche difronte al cancello.
<<Steve come mai ci sono così tante guardie?>> chiedo girandomi verso di lui.
<<sai a causa del mio lavoro, nel corso del tempo, mi sono procurato molti nemici così ho dovuto assumere parecchi uomini per proteggere la mia famiglia>> mi spiega lui con tono diplomatico.
Sto per chiedergli quale sia il suo lavoro, quando una donna esce da una portafinestra in vetro situata sulla destra che non avevo notato fino ad ora.
<<ah, eccola la Donna più bella del mondo.....Joy ti presento Ellen Hogan, conosciuta anche come mia moglie!>>,
<<Dave Hell smettila immediatamente, ho una pancia che sembra abbia mangiato un cocomero intero, un brufolo enorme sulla guancia e non ho neanche menzionato le condizioni dei miei capelli>> dice lei sbuffando.
<<per me sei sempre la più bella>> le risponde lui, dandole un piccolo bacio sulla guancia.
<<e dai smettila! lo sai che con la gravidanza ho le emozioni amplificate e piango per tutto!>> controbatte lei facendo finta di asciugarsi le lacrime sotto gli occhi.
Io faccio una risatina difronte a quella scena comica e osservo quanto invece sia bella lei.
Ha i capelli biondi come quelli dei bambini di prima e gli occhi di un verde molto più chiaro rispetto a quello dei figli.
Ellen si volta verso di me che sono pochi passi dietro di loro, in un batter d'occhio torna seria, da un leggero schiaffo al braccio di Steve che aveva posato sulle sue spalle poco prima, e si gira verso di lui con aria minacciosa.
Oh no! Non mi sembra molto contenta....
forse lui non l'aveva avvisata che arrivavo oggi....
forse si aspettava una ragazza di classe....
ora che ci penso, non mi sono neanche vestita bene!!
Abbasso rapidamente gli occhi sui miei abiti che, stamattina, mi sembravano la scelta più adattata.
Dopo ore di indecisione, avevo optato per dei jeans attillati strappati, un maglioncino bianco e le mie amate vans.
Ora che osservo il contesto in cui mi trovo direi proprio che vista dal di fuori potrei sembrare la nuova babysitter.
Sbatto un paio di volte le palpebre e torno alla realtà, Ellen sta ancora guardando male il marito. <<Daveee>> urla in tono lamentoso <<ma ti rendi conto!?>> chiede indicandomi.
Non prevedo niente di buono.
<<mi avevi detto che sarebbe arrivata dopo cena, questa povera ragazza è qui da meno di 5 minuti e già ha visto il mio lato isterico. E poi guarda in che condizioni mi sto presentando, non sono neanche truccata>> conclude con una sorta di lamento e si porta le mani a coprirsi il volto.
Emetto un sospiro di sollievo e faccio una risata, appena mi rendo conto che se con Dave fino ad ora mi sono trovata bene, sono sicura che con Ellen mi troverò ancora meglio.
Scuoto la testa divertita e mi avvicino porgendole la mano <<piacere, io sono Joy Evans e posso assicurarti che in questo momento sei stupenda>>
Ellen prende la mia mano e mi tira verso il suo petto, stringendomi in un abbraccio che mi lascia senza fiato.
<<vuoi essere ufficialmente mia figlia?>> mi domanda facendomi scoppiare a ridere.
<<beh ho sempre voluto una madre, quindi, perché no!>> rispondo io ironicamente.
Ellen si stacca dall'abbraccio ridendo anche lei.
<<sai Tesoro, penso che io e te andremo molto d'accordo.....finalmente ho un alleata in questa casa di soli maschi>> si blocca di colpo e mi guarda come dispiaciuta <<oddio scusami....posso chiamarti tesoro? oppure è una cosa che ti da fastidio, so che ci conosciamo da pochi minuti, ma mi è venuto proprio normale>>
Corrugo la fronte e faccio una smorfia per tranquillizzarla <<tranquilla Ellen, non mi da assolutamente fastidio>>
<<oh grazie al cielo, pensavo di aver fatto una figuraccia! Comunque tu puoi chiamarmi tranquillamente El...tranne quando devi abbinarci il mio cognome da sposata>> fa una risatina e io la guardo confusa <<sai El Hell sembrerebbe una ripetizione>> mi spiega lei e, in quel momento, comprendo ciò che vuole dirmi e comincio a ridere anche io.
<<scusami, oggi sono più schizzata del solito>> mi dice ancora ridendo <<vieni entriamo>>.
La seguo verso l'entrata e vedo in lontananza che Dave sta parlando con le guardie che sono davanti la porta.
Man mano che mi avvicino comincio a sentire cosa gli sta dicendo <<...quindi deve avere lo stesso trattamento dei miei figli, stessa protezione>> faccio un sorriso sincero al sentire quelle parole.
Sono persone che io neanche conosco, eppure, mi hanno già accolta come membro della famiglia.
<<ah eccola qui! Joy loro sono Vincent e Robert>> faccio un gesto con la mano per salutare i due bestioni difronte a me e gli sorrido <<saranno sempre qui a sorvegliare l'entrata, tranne nel turno notturno nel quale gli verrà dato il cambio da Albert e Chris che conoscerai. Chris ti seguirà anche quando non sarai insieme a uno dei miei figli, giusto per stare più tranquilli.>>
Oh mamma Joy, sembra di stare in un film d'azione!
Ma ti immagini andare in giro con un bodyguard, tutti ti scambieranno per una celebrità!
Direi che oggi mi sono fatta parecchi film mentali...
....ma capitemi, chi non se li farebbe nella mia situazione!
Un particolare però mi distoglie dai miei film.
<<Dave scusa se te lo chiedo, ma perché se non ci sono i tuoi figli? Cosa sono loro, tipo agenti in incognito?>> chiedo abbassandomi e facendo finta di essere una spia.
Ok, posso confermare che il mio cervello è completamente fuso ormai
<<certo che no!>> mi dice lui mentre ride, non so se per la mia domanda, o se per il mio atteggiamento <<solo che se dovesse succedere qualcosa ti garantisco che loro sanno come difendersi, ora vieni entriamo>>
El si unisce a noi e insieme mi conducono all'interno di questa reggia.
L'interno di casa Hell è spettacolare come l'esterno.
Il pavimento è coperto da delle piastrelle bianche con le venature grigie e si estende per quelli che io penso siano kilometri.
Alzando lo sguardo mi rendo conto che il soffitto è pieno di lampadari di cristallo.
Mi informano che la casa è disposta su tre piani più un piano interrato che porta al garage e alle camere dei dipendenti. Per andare al secondo piano le scale si trovano ai lati dell'entrata, formando una vera e propria balconata che si affaccia sull'ingresso.
Mi spiegano che sulla destra dopo le scale si trova la cucina, che è collegata all'ingresso tramite un ampia arcata, e, dopo di essa, c'è lo studio di Dave e la stanza dei signori Hell.
Sulla sinistra invece c'è un ampio salone con un divano di pelle enorme rigorosamente bianco e delle poltrone abbinate ad esso disposte davanti ad un maxi schermo appeso sopra ad un camino.
Tutti gli spazi sono illuminati da delle finestre che ricoprono le intere pareti.
<<allora Joy non so se Dave già ti ha accennato qualcosa però ti spiego un po' come funziona qui>> interviene El <<noi abitiamo su questo piano, i nostri figli sono disposti al secondo e terzo piano. Joel, Jimmy e Justin che sono i più piccoli sono al secondo piano, mentre gli altri, te compresa, sono al terzo.>>
la mia faccia assume un aria stravolta <<questo significa che devo fare ogni giorno tutte le scale?>> chiedo aggrottando le sopracciglia.
<<ma certo che no cara!>> El scoppia in una fragorosa risata. <<vedi li, tra la cucina e lo studio di Dave abbiamo un ascensore!>>
Beh ma che stupida che sono! Come potevano non avere un ascensore...
<<oh per fortuna! Sia mai che perdo qualche chilo facendo le scale!>> esclamo ironica.
<<ma stai scherzando?! Hai il fisico di una modella! Non farmi più sentire che dici queste stupidate>> mi ammonisce El
<<comunque, tornando a noi...>> riprende il discorso...<<in ogni stanza c'è un microfono, e tutti sono collegati tra di loro, in modo che non mi devo sgolare se devo chiamare qualcuno o avvertire tutti che la cena è pronta! Per attivarlo basta premere il pulsante rosso e poi parlare, l'unica cosa è che qualsiasi cosa tu dica viene automaticamente riprodotta a tutti gli altoparlanti.....quindi attenta a ciò che dici!>> mi avverte ridendo.
<<ora ti faccio vedere come come funziona>> si gira e preme il pulsante che si trova affianco alla porta <<tutti i ragazzi Hell sono pregati di muovere il culo e scendere in balconata...>> ci pensa un attimo e riprende a parlare <<...ah ragazzi non ve lo sto chiedendo, avete esattamente 3 secondi>> questa volta conclude con una faccia trionfante.
<<Joy penso che Dave ti abbia già avvisato....i ragazzi non sono proprio "docili", all'inizio ti potranno sembrare dei veri e propri pezzi di m- ehm di cacca...>> fa una risatina <<però non lasciarti ingannare, se riesci a conquistarne uno, li avrai tutti in pugno, perché per quanto si possano scannare tra di loro tutti i giorni, alla fine sono un unica cosa...>>dice sospirando <<ah e un ultima cosa, Jacob e James sono i più grandi tra i fratelli, quindi quello che loro dicono è legge per gli altri....so che non è rassicurante sentirselo dire, però sarò sincera....loro hanno un carattere particolare, quindi non ti offendere o non rimanerci male se ti dovessero dire qualcosa che ti possa ferire...dagli il tempo di abituarsi ad averti qui...>>conclude sospirando.
In men che non si dica sento delle porte aprirsi e altre sbattere, quando alzo gli occhi trovo tutti i ragazzi affacciati alla balconata che mi osservano come se fossi un alieno, ed io non riesco a fare a meno di fissarli.
Sono uno più bello dell'altro, sembrano dei dèi scesi in terra.
Oh Dio, ma mi hai mandato in una famiglia, o in una macelleria?