only you//JJ//obx

By solamenteioeiosolo

53.5K 2K 144

-non avrei mai immaginato che avrei compreso il significato della parola amore, con lui, che di amore ne avev... More

new begin
outer banks
i pogues
boat trip
my heart beats again
broken breath pt1
broken breath pt2
more than surfing
all this bad
everything change
"with open cards"
friends there are for this
breakdown
more than my life
calm after the storm

i'm here

2.6K 123 4
By solamenteioeiosolo

-ellie pov-

Era l'1 di notte e non riuscivo ancora a dormire.

Non riuscivo a capire per quale motivo. Mi continuavo a rigirare nel letto, mi mancava l'aria e mi sembrava tutto opprimente.

Avevo una strana sensazione, nello stomaco, nel petto, in ogni parte del corpo; come se fosse successo qualcosa.

Non riuscendo a chiudere gli occhi mi alzai per andare ad aprire la finestra.

Proprio quando stavo poggiando la mano sulla maniglia, sentii degli strani rumori tenui provenire dall'esterno, come di sassolini.

Aprii di colpo la finestra e guardai giù e lo vidi.

Un ragazzo biondo, che si teneva faticosamente in piedi poggiando una mano al muro e che guardava verso l'alto sperando che qualcuno lo sentisse.

"Jj, ei sono io. Che ci fai lì?"gli chiesi spaventata.

"Ti prego, posso salire e poi ti spiego.." mi rispose con la voce che tremava.

Non gli risposi nemmeno e corsi silenziosamente giù dalle scale per andare ad aprirgli e farlo salire.

Arrivai giù in un batter d'occhio, spalancai la porta e me lo trovai davanti.

Il mio cuore mancò un battito e ci mancò poco che scoppiassi a piangere.

Tutto il suo bellissimo viso era coperto di lividi, il labbro era spaccato e sanguinava. I capelli erano sparsi a sciocche disordinate ed erano sporchi di sangue.

Scesi con lo sguardo verso il basso e vidi dei lividi sul collo e la maglietta chiazzata di sangue probabilmente di ferite inferte in precedenza.

Ma la cosa più sconvolgente, che non era una ferita, erano le mani che si stava guardando in quel momento.

Tremavano vistosamente e non riusciva a farle smettere.

Gli feci alzare lo sguardo e vidi che le lacrime stavano per fuoriuscire.

Gli stavo per saltare addosso ad abbracciarlo, per rincuorarlo in quale modo ma non volevo provocargli altro dolore con il contatto fisico.

Così gli presi delicatamente le mani e le chiusi tra le mie.

"Ci sono io adesso, sono qui e non ti lascio" gli sussurrai per rincuorarlo.

-jj pov-

Non riuscivo più a sopportare il dolore, quello che mi stava scuarciando il petto e che faceva male come le ferite e i lividi.

Le mani mi tremavano e in quel momento, lì sulla soglia della persona più speciale che conoscessi, che come un angelo mi teneva le mani, mi sentii una nullità, debole, proprio come mio padre mi aveva sempre ripetuto.

"Ci sono io adesso, sono qui e non ti lascio" mi disse ellie, con quella sua voce dolce e cristallina e senza lasciarmi le mani mi invitò ad entrare.

"jj ascolta, saliamo le scale in silenzio che non voglio che i miei zii si sveglino e vieni in camera mia." mi disse mantenendo un tono di voce basso.

La seguii e arrivati davanti alla porta di cera sua, mi fece entrare e richiese dietro di sé la porta chiudendosi a chiave.

Era tutto buio, così lei si avvicinò al letto e accese una piccola lucina, sufficente ad illuminare la camera mantenendola in penombra.

Non mi aveva ancora lasciato la mano.

Mi guidò verso il letto e ci sedemmo, uno di fronte all'altro.

Non riuscivo ad alzare la testa, mi sentivo così debole davanti alla principessa che mi trovavo davanti.

"jj, ehi jj...guardami per favore" mi sussurrò teneramente.

Alzai li sguardo e mi persi in quegli occhi blu oceano.

"Cosa ti hanno fatto?" mi chiese ancora sommessamente.

Solo in quel momento mi resi conto che aveva gli occhi lucidi e stava per piangere. Per me cazzo, la stavo facendo piangere.

"Jj, chi ti ha ridotto cosi" ripetette singhiozzando accarezzandomi  delicatamente il viso e non smettendo un secondo di dedicarmi il suo sguardo.

A quel punto la guardai e mi feci forza, raccontandole di mio padre e di tutto quello che era successo.

Alla fine stava piangendo sommessamente e anche io persi qualche lacrima che però scomparve subito.

"jj, perché hai sofferto così tanto senza dirmi niente, io non avevo la minima idea di quello che tu dovessi affrontare da solo." mi disse piangendo.

"Io....io, insomma, non volevo essere un peso, non volevo sembrare debole e così..." le dissi con la voce che tremava.

"jj, cazzo, ma non è possibile. Perché non me l'hai raccontato. Saresti potuto stare qua con me, ti avrei ospitato volentieri. Per me non sarai mai un peso e un'altra cosa. Te, jj, non potrai mai essere una persona debole. Sei la più forte che io conosca. Hai sopportato tutto questo, mi hai ascoltato, difeso, accolto. Sei molto di più di quello che credi, fidati di me." mi disse teneramente continuando ad accarezzarmi.

A quel punto non mi trattenni più e l'abbracciai. Non mi importava se le ferite mi facessero male. Avevo bisogno di lei. Di come mi faceva sentire.

Restammo abbracciati alcuni minuti e nel mentre ellie mi accarezzava i capelli mentre io la tenevo delicatamente per i fianchi.

A un certo punto lei si staccò piano e si alzò.

"jj, hai bisogno di essere medicato. Vado di là a cercare le cose te intanto puoi farti la doccia, in bagno troverai un asciugamano pulito" mi disse e prima di uscire dalla stanza mi si avvicinò e mi scoccò un bacio sulla guancia, lasciandomi poi lì.

Feci la doccia il più velocemente possibile e mi asciugati i capelli dentro un asciugamano.

Tornai in camera con solo i pantaloni e lei appena mi vide si alzò e mi corse incontro e mi toccò piano il petto.

"Ti fa tanto male?" mi chiese sussurrando, per poi stringermi dolcemente a sé e portandomi nuovamente verso il letto.

"Un po', ma è sopportabile" le risposi.

A quel punto mi medicò i tagli e mi misi della crema antidolorifica sui lividi.

Quando ebbe finito il petto passò al viso.

Mi ritrovai a pochi centimetri da lei, dal suo viso concentrato mentre mi dedicava il taglio sul labbro e il blu sotto gli occhi.

Quando finalmente finì, portò tutto in bagno e tornò verso di me.

"Che ne dici, andiamo a letto?" mi chiese

"Quindi posso dormire qua?" le chiesi titubante

"Ma certo, e ci starai anche per le prossime notti, fino a quando vorrai. Forza vieni sotto le coperte che li prendi freddo senza maglia. Vuoi che te ne porti una di mio zio?" mi chiese prendendomi la mano.

Le risposi con un cenno negativo, sarei stato bene anche cosi.

Un po' titubante entrai nel letto di ellie e mi posiziona vicino a lei.

"Beh allora, se ci siamo detti tutto proviamo a dormire  ti va?" mi chiese lei.

"Certo" risposi con il sorriso sulla labbra.

"Ehm ellie" le dissi piano.

"Dimmi"rispose girandosi verso di me.

"Grazie. Graize per essere qua con me e per avermi aiutato questa sera, e per tutte le altre volte da quando sei qua. Sei speciale." conclusi guardandola negli occhi.

"Non hai niente di chi ringraziarmi, io sono qua per te, per ogni volta che ne hai o avrai bisogno, come tu lo eri per me" mi rispose accarezzandomi.

Le sorrisi e la vidi chiudere gli occhi.

Li chiusi anche io e ci auguriamo buonanotte

Tempo tre secondi e l'abbracciai stretta, non volevo lasciarla, era perfetta.

La sentii sospirare felice sotto il mio tocco e mi addormentai con la persona più preziosa della mia vita tra le braccia

Continue Reading

You'll Also Like

104K 4.9K 51
Where... Camilla Leclerc e Lando Norris scoprono cosa c'è oltre la linea sottile che divide il punzecchiarsi e l'amore. Non possono o meglio non vogl...
148K 5.9K 78
Naomi Moretti classe 2001 studentessa universitaria della Sapienza di Roma in una normale serata in una discoteca con la sua migliore amica incontra...
incontri By mad

Fanfiction

18.9K 1.2K 14
os della socmed twitter (simone modello e manuel giornalista)
8K 299 21
⚠️IL LIBRO È TUTTO FRUTTO DELLA MIA IMMAGINAZIONE⚠️ Martina Torres ha diciotto anni e vive a Barcellona per studiare la lingua del padre ed è origina...