Paulo.
Le parole di Giuseppe mi hanno lasciato qualcosa di strano.
Qualcosa che probabilmente mi porterò dentro per sempre , qualcosa che non sono sicuro di poter spiegare a parole , che forse non sarò mai in grado di spiegare.
Credo abbiano lasciato la stessa cosa a Beatrice che in realtà non ha praticamente più fiatato , anche perchè si è avvicinato Leonardo per chiederle di ballare ed ovviamente non ha rifiutato.
Io sono rimasto un po' con Giuseppe , poi siamo tornati al tavolo , con Mathias che ci ha raggiunti e ci siamo messi a giocare un po' , è giusto che anche Beatrice stacchi un po' , è una mamma sola , ha fatto un lavoro perfetto , ogni tanto è giusto che si prenda un po' di tempo solo per lei , anche solo mezz'ora.
"Andiamo a ballare con la mamma?"
Mi chiede poi Mathias quando abbiamo finito una conta in spagnolo che mi aveva insegnato mio padre da piccolo.
"Vuoi che ti porti da lei e Leo?"
Gli chiedo.
"No , voglio ballare con te e con la mamma , come al falò."
Dice deciso e mentirei se dicesse che queste parole non mi abbiano riempito di felicità.
"Possiamo andare a chiederlo alla mamma ometto."
Mi alzo , me lo sistemo sulle spalle ed andiamo verso la pista da ballo.
"Mamma mamma vieni a ballare !"
Esclama Mathias quando siamo ancora un po' lontani , lei si gira subito , sorride quando ci vede , Leonardo invece sorride un po' meno ma che ci posso fare se Mathias preferisca passare il tempo con me e con sua madre e non con lui?
Beatrice si gira verso Leonardo , gli dice qualcosa e lui se ne va un po' scazzato , la vedo sospirare quando mi avvicino.
"Voglio ballare con te e Paulo mamma."
Dice Mathias come se fosse chissà quale richiesta.
"Certo amore."
Risponde Beatrice , prende le manine di Mathias mentre io lo reggo per le gambe e balliamo come possiamo .
"Possiamo unirci anche noi vero?"
Greta si avvicina cingendo la vita di Beatrice mentre Matteo con qualche passo stupido che fa ridere Mathias arriva verso di noi.
"Siii."
Mathias ride , è così felice.
Basta così poco per renderlo felice.
A tre anni basta così poco per essere felici.
Basta così poco per amare con tutto il cuore.
A tre anni dai il tuo cuore senza chiedere nulla in cambio.
Ci divertiamo così , si uniscono anche Gennaro ,Riccardino ed Alessandro , facciamo i balli di gruppo , un orribile karaoke perchè siamo uno più stonato dell'altro.
C'è il taglio della torta , ci sono le bomboniere ed un momento davvero commovente quando Greta ringrazia pubblicamente Beatrice , che non è solo la sua testimone , è la sua compagna di vita , la sua metà di cuore e che è stata fondamentale sia per lei che per Matteo , le hanno portato un enorme mazzo di fiori ed una bomboniera un po' più speciale.
Ovviamente Beatrice si è commossa tantissimo , incapace di dire qualcosa , limitandosi ad abbracciarli.
E' stato un giorno bellissimo , un matrimonio perfetto , qualcosa che mi porterò per sempre nel cuore.
Non so bene che ore siano ora , quando arriviamo sotto casa di Beatrice .
Prendo Mathias in braccio perchè si è addormentato e lei deve portare i fiori , la borsa e le scarpe dato che non reggeva più i tacchi.
"Posso chiederti l'ultimo favore Paulo?"
Mi chiede quando entriamo in casa sua.
"Tutto quello che vuoi."
"Puoi mettere il pigiamino a Mathias , devo davvero andare a struccarmi , mi stanno bruciando da morire gli occhi e non ce la faccio più."
Mi chiede un po' imbarazzata , senza un vero motivo.
"Certo Beatrice , prenditi pure tutto il tempo che vuoi."
Le dico sincero , prendo il pigiama di Mathias che mi passa e poi lei sparisce dentro il bagno.
Cambio Mathias , probabilmente stanchissimo , dato che dorme come un sasso provo a metterlo sul letto in attesa di Beatrice ma appena lo metto giù comincia a fare qualche capriccio , così mi stendo sul letto con lui che si accocola al mio petto , tolgo le scarpe per stare più comodo , tanto si tratta solo di cinque minuti.
Chiudo gli occhi , stringo Mathias che prima ancora si è stretto a me.
E con la mente viaggio lontano , ad immagini impossibili.
-
"Mathias stai fermo , ora andiamo!"
Sbatto le palpebre un paio di volte , i raggi del sole che filtrano dalla finestra aperta sono piuttosto fastidiosi.
A primo impatto non riesco nemmeno a capire dove mi trovi.
E poi realizzo di essere nella camera di Beatrice.
Sono ancora vestito come ieri , mi passo una mano fra i capelli , mi stropiccio gli occhi e mi stiracchio leggermente.
Scendo sotto ,dove in cucina Mathias è attaccato alla gamba di Beatrice che prepara il termos di caffè mentre ancora il latte è a scaldare.
"Paulo."
Esclama il piccolo correndomi incontro.
"Ciao ometto."
Rispondo prendendolo in braccio e facendolo volare leggermente.
"Buongiorno."
Mi dice Beatrice preparando la scatola di biscotti.
"Buongiorno ."
Rispondo sorridendo e avvicinandomi al tavolo.
"Ieri sera quando sono uscita dal bagno eravate entrambi addormentati profondamente ed era in braccio a te , non ho voluto disturbarvi."
Mi spiega prima ancora che possa fare delle domande .
"Dovevi svegliarmi , non volevo invadere la tua privacy."
"Non hai invaso nulla Paulo."
Comincia a preparare il solito zainetto ed io sorrido a queste parole , sembra tutto così surreale e così normale.
Sembra che la mia vita sia sempre stata questa , non sembra che sia stato uno dei calciatori più noti al mondo negli ultimi anni.
"Vieni con noi a prendere il nonno?"
Mi chiede Mathias , guardo Beatrice , alza le spalle.
"Io ho scaldato un po' di latte in più e messo qualche altro biscotto."
Mi risponde facendomi capire che dava per scontato venissi anche io.
Non dico nulla.
Sorrido.
Più col cuore che con la bocca.
Prendo le mie cose e poi usciamo di casa , mi sistemo Mathias sulle spalle , usciamo ed andiamo a prendere Giuseppe , sale solo Beatrice per non disturbare troppo , l'aspetto sotto , sempre con Mathias sulle spalle.
Giuseppe sorride quando mi vede.
"Fingerò di ignorare che tu sia appena uscito da casa della mia Beatrice vestito esattamente come ieri sera."
Mi dice prima ancora di salutarmi .
"Non è come pensi."
Risponde Beatrice ovviamente imbarazzata.
"Come fai a sapere ciò a cui penso? Fammi salutare il mio piccolo."
Mi dice ed io faccio scendere Mathias dalle mie spalle per fargli salutare Giuseppe , lo abbraccia , lo bacia e poi vuole tornare sulle mie spalle.
"Non è comunque come pensi."
"Quindi non avete giocato a scarabeo? Perchè io a questo stavo pensando ma vedendo la tua insistente reazione penso abbiate giocato a scopa ."
Mi fa morire dal ridere .
E' sempre stato così diretto.
"Nonno !"
Lo riprende Beatrice anche se si sta trattenendo pure lei dal morir dal ridere.
"Tesoro mio ho quasi novant'anni , non mi scandalizzerai con niente."
"Nonno davvero basta."
Giuseppe se la ride ma non dice altro .
Arriviamo alla spiaggia.
Non chiedo a Beatrice se voglia aiuto perchè so bene essere una cosa sua e di suo nonno , è un momento loro.
"Paulo corri!"
Mi dice Mathias ed io faccio come mi dice , corro , poi lo lascio a terra e ci togliamo le scarpe , andiamo a farci accarezzare i piedi dalle onde un po' fredde , Mathias urla quando gli toccano i piedi , così lo prendo in braccio.
Gli bacio i capelli.
"Nonno!"
Beatrice urla e dal tono dell'urlo non c'è nulla di buono.
"Nonno , nonno!"
Dice ancora e mi viene spontaneo girarmi tenendo Mathias di spalle .
"Che ha la mamma?"
Chiede preoccupato.
E io non so come spiegargli che c'è suo nonno accasciato a terra , tra le braccia di sua madre , disperata .
"Paulo chiama qualcuno."
Mi urla ancora disperata , corro verso di lei con sempre il bambino in braccio ed il numero del centododici già composto.
Chiamo un'ambulanza , spiego velocemente la situazione , dico che è urgentissimo.
Ora piange anche Mathias , disperato , stringendosi a me.
"Non puoi andare via nonno , non andare via , non sono pronta a lasciarti andare."
Beatrice lo dice disperata , suo nonno la guarda , incapace di dire qualsiasi cosa , scende una lacrima anche a lui , cerca la mano di sua nipote .
Beatrice lo stringe , gli dice che gli vuole bene.
Che è la sua persona preferita al mondo.
Scendono anche Giovanna , Salvatore , Elena e Simone probabilmente a causa delle urla di Beatrice e di Mathias.
Arriva anche l'ambulanza.
Simone prende in braccio Beatrice che ancora urla e si dispera.
Così come suo figlio.
"Ci sono qua io Mathias , shh."
Dico piano , lo cullo , gli bacio i capelli mentre tutto intorno a noi sembra crollare.