Infinite volte [Bakugo Katsuk...

By Itz_Eycee

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Eri un po' riluttante all'inizio. Camuffarti da ragazzo era davvero stata la scelta giusta da fare? Pensavi c... More

ยกAVVERTIMENTO!
[Capitolo 1]
[Capitolo 2]
[Capitolo 3]
[Capitolo 4]
[Capitolo 5]
[Capitolo 6]
[Capitolo 7]
[Capitolo 8]
[Capitolo 9]
[Capitolo 10]
[Capitolo 11]
[Capitolo 12]
[Capitolo 13]
[Capitolo 14]
[Capitolo 15]
[Capitolo 16]
[Capitolo 17]
[Capitolo 18]
[Capitolo 19]
[Capitolo 20]
[Capitolo 21]
[Capitolo 22]
[Capitolo 23]
[Capitolo 24]
[Capitolo 25]
[Capitolo 26]
[Capitolo 27]
[Capitolo 28]
[Capitolo 29]
[Capitolo 30]
[Capitolo 31]
[Capitolo 32]
[Capitolo 33]
[Capitolo 35]
[Capitolo 36]
[Capitolo 37]
[Capitolo 38]
[Capitolo 39]
[Capitolo 40]
[Capitolo 41]
[Capitolo 42]
ยกNON UN CAPITOLO!
[Capitolo 43]
Ringraziamenti anaforosi
Capitolo 44

[Capitolo 34]

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By Itz_Eycee

Un saluto alla mia amata Suzypucci. Con amore, il tuo Dustinuccio.

Eravate seduti sul tuo letto con le schiene contro il muro.

Un silenzio imbarazzante infestava la stanza.

"Quindi sei una ragazza..." disse fuori dal nulla, più per convincere se stesso che per chiedere conferma.

Annuisti.

Solo tu potevi farti scoprire in un modo stupido come quello.

Ma che ti passava per la mente?! Che pensavi mentre entrava, invece di rimetterti subito la maglia?!

"Perciò hai sfruttato la forza repulsiva tra te e quella ragazza, una volta che siete state trasformate in poli positivi?" domandò.

Annuisti di nuovo.

"Solo tu... l'hai notato?" chiedesti timidamente, stringendo le gambe al petto.

"Credo di sì... gli altri erano troppo occupati a direzionare l'atterraggio..." rispose lui, tracciando linee immaginarie con un dito sulla coperta.

"Ma non lo sa nessuno?". Questa volta negasti.

"Alcuni dei professori ne sono a conoscenza, come Aizawa-sensei e Recovery Girl..."

"Ti andrebbe di... parlarmi del perché ti fingi un... ragazzo?" esitò un poco.

Spostasti gli occhi verso di lui per guardarlo in faccia. Era ancora rosso in viso, forse come lo eri tu la prima volta che eri entrata nello spogliatoio maschile.

Sospirasti. Potevi fidarti di lui, giusto? Insomma, era uno dei tuoi migliori amici ora, anche se avevi sempre sospettato che nascondesse qualcosa.

Se tu dovevi raccontare la verità, pure lui lo avrebbe fatto.

"L'assalto allo USJ. Quello non è stato il primo incontro che ho avuto con la Lega dei Villains." iniziasti, vedendolo tendere un orecchio per ascoltarti con attenzione.

"Perché? Li avevi già conosciuti? Eri già entrato... cioè, entrata in contatto con loro?" domandò.

Sospirasti di nuovo.

"Sono le prime persone che ricordo di aver conosciuto."

Il respiro si mozzò in gola al ragazzo.

I suoi occhi sgranarono per lo shock, ma cercò di non darlo a vedere.

"Che... cosa intendi?"

"So che sembra una storia uscita da un fumetto, ma ho vissuto con i Villains forse sin dalla nascita... Sono stata portata lì da quello che si fa chiamare Kurogiri, infatti conoscevo quasi tutti i criminali che ci hanno attaccato finora..."

"Ecco perché sembravi conoscere così bene Magne!"

I tasselli nella testa del lentigginoso iniziavano ad incastrarsi tra loro, rendendo sempre più facile vedere il quadro per intero. Anche lui, come tu avevi notato qualcosa di strano in lui, aveva notato qualcosa di strano in te. Quel "proteggi la ragazza" detto da Aizawa quando veniste attaccati per la prima volta aveva confuso non poco il verde. Più volte si era chiesto di quale delle sei ragazze potesse richiamare più attenzione, ma non ne era mai venuto a capo fino a quel giorno.

"Quando sono cresciuta un po' ho capito cosa intendessero gli altri con 'vado a divertirmi', ed è stato allora che ho iniziato ad aver paura di cosa mi sarebbe aspettato. Non volevo assolutamente seguire le orme della persona che mi aveva allevato, sebbene io lo considerassi un padre e lui chiamasse me 'figlia'..." continuasti.

"E questo uomo lo abbiamo incontrato?"

Aspettasti qualche attimo, riflettendo se fosse stato il caso di dirglielo.

"Sì. E' apparso su tutti i giornali ed è stato arrestato dopo l'incidente di Kamino."

Izuku sbarrò gli occhi, stavolta non riuscendo a celare quello che stava provando.

Si trattenne dal fare domande che avrebbero potuto farti sentire più a disagio di quanto già non fossi.

"E per quanto sei rimasta con loro?"

"Dieci anni. Poi sono fuggita e ho incontrato la famiglia dei [T/c] e ne sono diventata improvvisamente parte..." sorridesti leggermente, posando gli occhi sul comodino vicino al letto.

Ti allungasti un pochino, raggiungendo la foto incorniciata che stava sopra il mobile.

"Questa ero io alla fine delle medie. Poi, dopo aver fatto l'esame per l'ammissione alla U.A., ho visto Tomura. Mi sono spaventata, credendo che mi avessero trovata, e ora cammino per le strade di Musutafu presentandomi a tutti come [T/m]." dicesti, omettendo il fatto che erano davvero riusciti a trovarti.

Se qualcuno lo venisse a sapere, non mi lascerebbero nemmeno andare in bagno senza guardia del corpo...

Facesti vedere la fotografia al tuo compagno, indicando la ragazzina dai lunghi capelli [c/c] che sorrideva insieme alla sua famiglia.

Il verde mormorò qualcosa tra sé e sé, ma non riuscisti a capire cosa avesse detto. E comunque, c'era qualcos'altro che volevi sentirgli dire.

"Però, ricordo che quando vivevo ancora con la Lega dei Villains, All For One mi aveva raccontato di un fratello... gli aveva donato un potere con il suo quirk, e quello lo aveva tradito. Era riuscito a trasmettere la sua unicità ad altre persone, così che quella forza incredibile non morisse con il primo portatore. Ai tempi, All For One mi disse che era All Might a portare quel quirk..." dicesti, avvicinandoti al suo viso.

"...ma ora appartiene a te, o sbaglio?"

Lui deglutì con fatica.

"Hai reagito in maniera completamente diversa a quel suo 'ora tocca a te'. Non stava parlando ai Villains, ma a te." gli puntasti un dito contro il petto.

Lui distolse tristemente lo sguardo.

"Sì... è così, ma non so se sono già pronto... o all'altezza... o entrambi..." disse, torturandosi le dita.

Tu gli desti un'occhiata contrariata e gli afferrasti le guance con le mani, obbligandolo a guardarti negli occhi.

"Andiamo! Sei stato scelto dal Simbolo della Pace in persona! Non è che accada a qualunque passante! Credi che ti abbia scelto solo perché hai un bel faccino da stampare sul magazine degli eroi?!" gli dicesti seria. "Sarai un grande eroe, ne ho la certezza!"

"Ne hai... la certezza?" sembrò mosso dalle sue parole.

"Certa quanto so di star respirando!" affermasti.

Lui ti sorrise, godendo del calore della tua mano contro la sua tiepida guancia. "Grazie di avermelo ridetto." disse il verde.

Sorridesti anche te, felice di aver rincuorato un amico.

"Ma è vero! Sarai un grande eroe, Izuku!" gli ripetesti.

Lui sussultò.

"Mi hai chiamato per nome?" arrossì leggermente.

"Ah, scusami! E' che di solito chiamo tutti i miei amici per nome, solo che probabilmente un ragazzo non lo fa..."

"No! Va bene, mi fa piacere, [T/c]!" s'affrettò a dire il ragazzo.

"Beh, allora pure tu devi smettere di chiamarmi per cognome! Sono solo [T/n] per te!" gli dicesti, rivolgendogli un altro sorriso.

"[T/n]? Ti calza a pennello secondo me, è bellissimo!" sorrise lui in rimando.

Con lui ogni conversazione finiva con un sorriso, e tu eri così felice di non doverti più trattenere almeno con lui che neanche ti fermasti a pensare cosa ti aveva appena detto.

-

"Questa è una gran cazzata." grugnì scocciato Katsuki, osservando con disgusto le diverse giostre.

"Dai Bakugo! Siamo venuti tutti insieme per festeggiare l'inizio di un nuovo semestre!" lo rimproverò Kiri.

"E illuminami, capelli di merda, perché cazzo dovremmo festeggiare una cosa del genere?" inarcò le sopracciglia bionde il ragazzo, quasi ringhiando la domanda.

"Perché non siamo ancora stati espulsi!" gridò Mina, girando tra gli stand e comprando ogni sorta di dolce che le passava sotto gli occhi insieme a Tooru.

"Ripeto: questa è una gran cazzata. Non sono neanche venuti tutti!"

Vi trovavate ad una fiera di paese, incastrati nella folla di persone che si godeva le ultime tracce d'estate.

Kaminari aveva invitato tutta la classe, tuttavia qualcuno non era potuto venire a causa di impegni sbucati fuori all'ultimo.

Era domenica, perciò non c'era nulla di strano in ciò. Avevi accettato, visto che tutti i tuoi amici avevano confermato la loro partecipazione.

"Io voglio andare al montepremi!"

"No! Andiamo sulle montagne russe!"

"Non esiste! Andremo prima alla casa stregata, vero?"

"Ti sembra che io voglia andarci?!"

"Io voto per il bruco mela!" [scusatemi, non ho resistito.]

"Tsk, io voglio andare a casa."

Vedesti come si creavano divergenze tra gli altri, ognuno con una preferenza specifica. I ragazzi presero a battibeccare, formando diversi gruppetti che si separarono per raggiungere le attrazioni che più li colpivano.

Rimanesti da sola con Izuku, dato che eravate stati gli unici a non aver dato la risposta prima che gli altri partissero.

Le persone affluivano davanti alla piazzola centrale, camminando e chiacchierando.

"Hey Izuku... che si fa?" chiedesti.

"Ehm... facciamo un giro, magari troviamo qualcosa di interessante..." fece spallucce, non aspettandosi di ritrovarsi in coppia con qualcuno, e specialmente con te.

V'incamminaste, osservando le movimentate giostre e i colorati stand.

La musica a palla che usciva dagli altoparlanti era vivace e allegra. Uomini in costume giravano per le stradine, regalando buffi palloncini ai bambini. Luci colorate si levavano dai teloni del circo, insieme a giganti bolle di sapone che volavano verso le nuvole.

Il cielo iniziava ad imbrunire, spingendo il sole ad andare sempre più in basso.

Non eri mai stata ad un evento del genere e tutto lì ti prendeva l'occhio.

Soprattutto gli stand.

"Uwah! Guarda com'è grande quel pupazzo!" indicasti uno dei premi appesi.

"E' bellissimo!" aggiungesti.

Il ragazzo provò a seguire la traiettoria del tuo dito. "Quale? L'orso? Seriamente?"

"Sì! Guardalo! Fa la stessa faccia di Katsuki!" dicesti, facendogli scappare una risata.

"Se ti sentisse Kacchan ti farebbe a fettine..." ridacchiò, immaginandolo mentre si apprestava a spezzare il collo a chiunque lo avesse paragonato ad un pupazzo.

"Ma ora non c'è, perciò ora andrò a vincere il gemello separato dalla nascita di Kacchan!" facesti la vocina che il biondo detestava, saltellando a grandi passi verso alla bancarella gialla.

"Che si deve fare per vincerne uno?" chiedesti con tono spavaldo, già sapendo che quel peluche gigante sarebbe stato tuo.

"Butta giù tutti i bicchieri con le palline. Se le usi tutte e tre vinci il premio piccolo, due per quello medio e una sola per quello grande." spiegò, sistemando i bersagli sul ripiano dietro.

Erano dieci per postazione, e non sembravano tanto facili da abbattere. 

"Quanto per una partita?"

"Duecento yen."

Tirasti fuori il portafoglio, già gustando il sapore della vittoria.

"Sicura di voler giocare proprio a questo? Le palline sono leggere e non sembra essere molto facile..." posò una mano sulla tua spalla il tuo amico.

"Tranquillo Izuku. Tirare una pallina non sarà tanto diverso dal tirare una bambola!".

-

"Non gli hai praticamente lasciato nulla da esporre come premio..." sospirò il ragazzo, tirandosi dietro le buste contenenti i tuoi bottini.

"Eheheh, cosa? Erano in palio e li ho vinti!" sorridesti, tenendo con una mano un'altra busta e sotto l'altro braccio l'orso rabbioso che avevi adocchiato prima.

Avevi trovato così divertente vincere la prima partita che avevi continuato fino a quando non erano finiti i pupazzi. Avevi lasciato solo gli altri premi, non essendo interessata a quelli.

Le buste che il venditore si era offerto di darvi contenevano alcuni peluche giganti, un paio di pupazzi di media dimensione e tanti ma tanti bambolotti.

"Non credi che siano un po' troppi per girare per la fiera? E poi dove li metterai una volta al dormitorio, quando sei già piena dei tuoi di peluches?"

"Shh! Troverò un posto! In alternativa posso regalarne qualcuno a Tooru, tanto lei stravede per queste cose!"

"Sono comunque dell'idea che siano troppi..."

"Solo perché non ti sei mai buttato su un mare di pupazzi!"

"Perché sembri un'esperta in materia?"

"Perché lo sono!" rispondesti, facendolo ridere.

"Hey Izuku... farebbe cliché se ti dicessi che muoio dalla voglia di salire sulla ruota panoramica?" chiedesti poi.

Lui finse di pensarci per un attimo, reggendoti il gioco. "Uhm, penso proprio di sì."

"Okay, ma muoio comunque dalla voglia, quindi andiamo!" dicesti, aggrappandolo per un polso e correndo in direzione della grande ruota.

"Hey ma aspetta!" ti gridò da dietro, ma la musica si era fatta anche più forte e usasti la cosa come scusa per dire di non aver sentito.

C'era poca coda per il biglietto, perciò ne approfittasti per comprarne due di volata.

"Non riesco a credere che ti siano rimasti ancora dei soldi dopo tutte quelle partite..." rise, appoggiando per un momento le buste a terra.

"Nah, non ho speso tanto!"

Arrivò finalmente il vostro turno e con immensa eccitazione salisti nella cabinetta, invitando il ragazzo ad entrare con qualche patta sul comodo sedile.

"Sembri davvero emozionata..." notò il verde, sistemando le buste sul poco spazio che avevate là dentro.

"Non sono mai stata ad una fiera" fu la tua risposta.

"Cosa?! Davvero?!"

Tu annuisti.

"Te lo avevo detto, no? Vivevo con dei criminali, e secondo te si sarebbero preoccupati di portare degli orfanelli al luna park? Neanche sapevo che esistessero cose del genere prima, e non ho mai avuto l'occasione di visitarne una perché ero troppo spaventata dalla possibilità di reincontrare qualcuno appartenente al mio passato e..." finisti col parlare a vanvera, calando un velo di tristezza su quella che finora era stata una bella giornata.

Ma Izuku ti prese per le guance, alla stessa maniera che avevi fatto tu con lui giorni prima. Ti costrinse a guardarlo nei suoi grandi occhi verdi.

"Non sei più con loro. Adesso hai me e tutti gli altri! Non preoccuparti di quello che ti è successo in passato, ma guarda in avanti verso il futuro!" sorrise, facendoti curvare le labbra a tua volta.

"Grazie Izuku" gli dicesti, addolcendo la tua voce.

"D-di nulla!" arrossì leggermente, intenerendoti.

Poi uno scoppio attirò la vostra attenzione, facendovi volgere lo sguardo fuori dal finestrino.

"Fuochi d'artificio!" esclamasti euforica, alzandoti di scatto per raggiungere meglio la piccola parete di vetro.

Il tuo movimento brusco causò uno sbilanciamento della cabina, causando un dondolio non tanto indifferente dato che ti fece perdere l'equilibrio.

"Wah!"

"Attenta!"

Non osasti guardare, ma non sbattesti da nessuna parte.

Apristi timidamente un occhio, scoprendo il ragazzo che ti guardava con espressione preoccupata dopo averti afferrata al volo, prima che tu potessi sbattere la testa contro la sbarra di metallo al centro dell'abitacolo.

Le sue braccia erano calde e confortevoli, ma nulla a che vedere con quelle di Katsuki.

Ed eccolo di nuovo. Ora ti bastava venir toccata da un ragazzo per ricordare l'unico che cercavi di dimenticare, o almeno i sentimenti che si erano spinti troppo oltre nei suoi confronti.

Ti alzasti velocemente, ringraziando il tuo amico e raccogliendo le buste quando avvertisti che il giro era terminato.

Raggiungeste la piazza principale, dove il resto della vostra classe vi stava aspettando.

"Eccovi finalmente! Dove siete stati? E cosa avete di bello in quelle buste?" domandò il ragazzo elettrico, salutandovi con un cenno della mano.

"Oh, [T/c] ha vinto troppi premi e pensava di darne qualcuno a voi..." rispose per te il verde, aprendo i sacchetti di carta per mostrare agli altri il contenuto.

"Woah! Li hai vinti tutti tu?!" ti chiese qualcuno, ma tu eri troppo occupata a guardare il biondo cenere che se ne stava in disparte assorto nei suoi pensieri, tranquillamente seduto sul bordo della fontana.

Che cosa ci è successo?

>EYCEE'S CORNER<

Eccomi! E anche questo capitolo è stato pubblicato alle due del mattino! Yay!
No okay, sorry people, so di avere un pessimo tempismo, ma vi consolo subitissimo! Nel prossimo capitolo, probabilmente non succederà nulla di nuovo, ma rianalizzeremo gli ultimi capitoli interamente sotto il punto di vista di Katsuki! O almeno, dalla narrazione che gira intorno solo a lui, dato che nessuno qui parla in prima persona, shish!

E anche questo capitolo è finito, spero di avervi anche al prossimo! ;-)

|| Cee ||

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