Kiss Me More

By vivoneituoisogni

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[COMPLETA]Josh e Natalie si odiavano. Ormai litigare era un' abitudine giornaliera alla San Francisco High S... More

personaggi e book trailer
1 Ho tirato una scarpa al vicino
2 Improvviso un concerto
3 Sparkles
4 Tutta colpa di Josh Colson
5 In macchina con il nemico
6 Mi rubano i miei amati nachos
7 Giardinaggio imbarazzante
8 Il vicino irruppe in casa mia
9 Vecchie conoscenze
10 Quel vicino esasperante
11 Fondue?
12 Festa all' Havana beach
13 All your perfect imperfections
14 Al chiarore di luna
15 Quel ragazzo era impossibile
16 Penitenza
17 Strategia
18 Bagno non previsto
19 P r o m
20 Un film in due
21 La ragazza dalle felpe larghe
22 Quella maledetta ragazza
23 L'apparenza inganna
24 Pensieri offuscati
25 Someone you loved
26 Un passato inaspettato
27 Harry Potter
28 provare a dimenticare
29 Riccioli d'oro
30 L'amore è cieco
31 Michael
32 Pesciolini rossi
33 Troppa galanteria
34 tutto un gioco
35 Brividi
36 Cosa nascondevano quei due?
37 Non sei la mia ragazza
38 Mi piaci tanto taanto
39 Bicchierini di vetro
40 In mojito veritas
41 Ricordi passati
42 Cosa desidera Mia Principessa?
43 Delicatezza di un bisonte
44 Panini alla nutella, succo alla ciliegia e gonne succinte
45 Aereoplanini di carta
46 Ed ecco lo Smigol che è in te risorgere
47 Geloso Colson?
48 flying & relax
49 Resort of Willer
50 Sorpresa in stanza
51 Sguardi indiscreti
53 Polaroid e giuramenti solenni d'amicizia
54 Dammi un bacio
55 Dangerous Woman
56 Vuoto E Delusione
57 Tenebroso dolore
58 Una settimana
59 Fermo su un unico ricordo
60 The Story of My Life.
61 Memories
62 Prospettive diverse
Epilogo (o quasi)
Capitolo Bonus
Video Edit
Ringraziamenti e Kiss Me More

52 La ragazza sorprendente

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By vivoneituoisogni

"Principessa" girai di scatto la testa trovandomi la reincarnazione di un dio greco sottoforma di Josh.

Aveva ancora in dosso i pantaloncini bordeaux da football, mentre sparsa qua e là per il petto c'era della sabbia dorata.

"Josh? Che ci fai qui?" chiesi immergendomi più a fondo in modo che non vedesse in che stato fossi.

"Sono venuto a cercarti" alzò le spalle sedendosi a bordo piscina.

Deglutii pesantemente cercando di coprirmi il più possibile.

Josh fece vagare lo sguardo su tutto il balcone, finché i suoi occhi non si fermarono in un punto preciso.

"Cosa sono quelli?" sussurró prima scioccato poi improvvisamente malizioso.

Feci saettare gli occhi nel punto in cui lui aveva indugiato, per poi schiaffeggiarmi mentalmente.

Il piccolo angoletto, oggetto della sua attenzione, era il posto dove avevo riposto i miei vestiti.

E lui semplicemente aveva fatto due più due.

Entrò nella vasca, con l'acqua calda che gli arrivava fino alla vita.

I raggi caldi del tramonto fecero diventare la sua pelle aranciata, i sbrilluccichii dell'acqua si riflettevano nei suoi occhi e la mia razionalitá andava piano piano a farsi benedire.

"Oh ehm niente" balbettai nervosamente, facendo uscire dalla mia bocca una risata nervosa.

Indietreggiai con il corpo a ogni suo passo verso di me, fin quando la mia schiena non aderì al bordo piscina.

"Merda" sussurrai, abbassando gli occhi sull'acqua limpida.

Sentii lo scroscio dell'acqua, segno che Josh si era immerso.

Contunuai a far indugiare lo sguardo sull'acqua e non su di lui, per far trapelare l'imbarazzo che ormai mi aveva invaso le vene.

Le sue due dita premettero sul mio mento, costringendomi a girarmi e a mescolare i nostri sguardi.

I suoi capelli ricadevano dolcemente sulla fronte, ancora leggermente bagnati.

"Per caso sono i tuoi vestiti?" sussurrò lui incastonando le sue pietre azzurre contro le mie.

"No Josh, sono dolci ma che razza di domande fai?" ridacchiai nervosamente, dopo aver riaquistato lucidità.

Lui per tutta risposta si mise a ridere, facendo comparire i suoi denti bianchi.

"Usi il sarcasmo nei momenti meno opportuni principessa fattelo dire"sorrise prendenomi un braccio e attirandomi a sé.

Di istinto allacciai le gambe al suo bacino, facendo apparire la pelle d'oca sulla sua pelle abbronzata.

Spostai gli occhi verso la spaggia, dove il sole stava ormai sparendo oltre la linea dell'oceano, diffondendo colori aranciati ovunque.

"Sei bellissima" sussurrò il biondo, regalandomi uno sguardo che non gli avevo mai visto prima.

Non c'era ne passione ne desiderio, sembrava mi vedesse solo come la cosa più bella che avesse mai visto.

Spostai lo sguardo di nuovo su di lui, senza dire niente.

Ci guardammo per un infinità di tempo.

Ma in quel momento non c'era bisogno di parole.

Cercavamo in noi una risposta, una risposta a tanti quesiti che si erano formati in entrambi.

Perché nell'aria c'era qualcosa di nuovo, qualcosa mai provato prima, qualcosa di più forte di ciò che c'era stato fino a quel momento.

E che in fondo, sapevo di aver sempre provato quando ero al suo fianco.

Scrutavo i suoi occhi, come a scrutare la sua anima, mentre lui faceva lo stesso.

Fu lui il primo a muoversi, unendo le nostre labbra in un dolce e semplice bacio a stampo, che trasmetteva però più sentimenti di quanto mostrasse.

Cosa stai facendo Josh?

Cosa stai combinando con i miei sentimenti?

***
Pov's Josh

Vidi Natalie nuotare velocemente verso la sua amica, Kris.

Mi piaceva quella ragazza.

Aveva spirito e sapeva come divertirsi, ma se si trattava di Nat, o chiunque gli stesse caro diventava un altra persona.

"Ehy amico hai visto che acqua?" gridò Michael, ridendo come un pazzo e facendo cenno di avvicinarmi.

Mi avvicinai a lui grazie a qualche bracciata, sedendomi poi sulla sabbia morbida della riva.

"Nientemeno che Miami Michael, cosa ti aspettavi?" ridacchiai dandogli un pugno sul braccio.

"Cambiando discorso, tra qualche giorno amico, avremo l'onore di andare a una delle serate al Miami's Night Club! E devo dire che l'idea di rimorchiare anche qui mi alletta molto" sorrise maliziosamente facendo l'occhiolino ad un paio di ragazze che guardavano nella nostra direzione.

Risi scuotendo la testa, Michael rimaneva sempre il solito.

Mi scossi i capelli bagnati con la mano destra in modo che si asciugassero più in fretta, facendo finire le goccioline d'acqua ovunque.

"Porca miseria" biascicò Michael fissando un punto alle mie spalle con gli occhi sgranati.

"Amico.. Quella non è la tua tipa?" balbettó indicando con lo sguardo dietro di me.

Girai di scatto la testa, e per poco la mascella non mi cadde atterra.

Come a tutto il resto della popolazione maschile presente in quella spiaggia.

Natalie stava camminando sulla spiaggia guardandosi attorno, non capendo cosa stesse succedendo, dati gli sguardi addosso a lei.

O meglio, al suo corpo.

La sua maglia extralarge, a causa del mare, si era attaccata alla sua pelle, diventando trasparente, lasciando vedere benissimo quel suo maledetto reggiseno di pizzo rosso.

Sgranai gli occhi, continuando a tenere fisso lo sguardo su di lei.

Ovviamente, il resto dei ragazzi della mia scuola erano ancora più scioccati di me, visto che lei usava indossare vesititi dieci volte la sua taglia.

Neanche la metà immagginavano che lei avesse avuto un fisico così..

Sexy? Attraente? Fottutamente bellissimo?

"Amico ti sta scendendo la bava" mi schernì Michael ridacchiando.

Lo guardai male, riuscendo a staccare gli occhi dalla sua figura, oramai inoltrata nel resort.

"Fanculo" sbuffai, dandogli uno schiaffo sulla nuca.

"E questo per cos'era?" sbraitò il riccio, massaggiandosi la parte dolorante.

"Per aver guardato la mi ragazza" ringhiai infastidito.

"E perché non dai uno schiaffo anche all'altra metà della spiaggia?" borbottò Michael alzandosi e pulendosi i pantaloncini dalla sabbia.

Forse dovrei.

Iniziai a lanciare occhiataccie a chiunque avesse guardato Natalie.

"Amico, invece di trucidare chiunque con lo sguardo, vai da lei prima che lo faccia qualcun altro" disse dandomi una mano per alzarmi.

"E va bene" sbottai, raccogliendo la mia maglietta e dirigendomi verso il resort, sotto gli occhi di tutte le ragazze della spiaggia.

Cosa ci devo fare se sono bello?

Entrai nell'ascensore, premendo il bottone del terzo piano.

Le porte marrone legno si stavano per chiudere, ma un braccio le fermò, facendole tornare indietro.

"Ciao Josh" ghignò l'individuo, entrando al mio fianco nell'ascensore.

Serrai la mascella quando riconobbi la faccia da cazzo di Trevor.

E pensare che una volta eravamo amici.

Sapevo perfettamente mi volesse soffiare la ragazza, io lo conoscevo per quello che era veramente.

Sfoderava il suo lato gentile e dolce per abbindolare le ragazze e poi, semplicemente le usava.

Perché non lo facevi anche tu?

Ma io ero cambiato.

E l'unico motivo, o meglio, l'unico merito era di Natalie.

Lei era un uragano di emozioni piombato nella mia vita per puro caso, a stento ricordavo la mia vita prima del suo arrivo.

Gli feci un cenno con il capo, e lui premette il tastino d'oro con scritto il numero due.

"Gran bella ragazza vero?" chiese lui, mentre ormai le porte dell'ascensore si erano ormai chiuse.

"Cosa?" risposi girando gli occhi verso diui.

"Natalie. Gran bel pezzo di ragazza" sorrise guardandomi con sfida.

Serrai i pugni lungo i fianchi.

Non si doveva neanche azzardare a pronunciare il suo nome.

Lei lo credeva un amico, ma non lo era. Non lo era affatto.

Lui era una di quelle conoscenze che mi portò sulla brutta strada.

"Sai, rammento i tempi in cui ci divertivamo insieme. Quante ragazze, quante bevute" ridacchiò raucamente posando lo sguardo sul soffitto dell'abitacolo.

"Tu ti scopavi le ragazze e gli spezzavi il cuore, e loro venivano da me. Io le scopavo e gli spezzavo il cuore. Le loro faccie erano impagabili 'non mi puoi fare questo io ti amo!'. Tutte stronzate" rise amaramente, mentre le mie vene sul collo iniziavano a pulsare a causa della rabbia.

"I tempi cambiano, Trevor" ringhiai a voce bassa, pregando che quel maledetto ascensore arrivasse al suo piano.

Perché è dannatamente così lento?

"Oh si, ho notato. Ormai sei preso da quella ragazza, Natalie. Me la scoperei piacevolmente, devo dirlo" assunse un ghigno toccandosi il mento.

Non mi accorsi neanche del movimento che feci, ma pochi secondi dopo avevo afferrato la sua stupida maglietta, attaccandolo alla parete dell'ascensore.

"Non ti azzardare neanche a toccarla bastardo" ringhiai, scandendo ogni parola.

"Oh, ma non sarò io a toccarla. Sarà lei a venire da me, dopo essere scappata da te" sibilò, liberandosi dalla mia presa e dirigendosi verso la porta.

"Scapperá appena saprà cosa nascondi Josh Colson. Scapperá come hanno fatto tutti, e sarà il sottoscritto a consolarla" rise di gusto, andandosene lungo il corridoio.

Spinsi il tastino del terzo piano, chiudendomi da solo in quella stupida stanza.

Lanciai un urlo di rabbia tirando un pugno alla porta di ferro.

Perché la cosa che mi faceva imbestialire era che aveva ragione.

Aveva fottutamente ragione.

Dovresti dirglielo.

Non posso.

Le porte si aprirono, facendomi comparire nel corridoio con il parquet rosso.

Avevo bisogno di vederla.

Le farai del male.

Fanculo.

Velocizzai il passo, fermadomi di colpo quando, dalle vetrate trasparenti che portavano all'idromassaggio, intravisi una figura.

Lei era lì, in tutta la sua bellezza, con gli occhi chiusi ed il corpo immerso fino al petto.

I colori del tramonto le coloravano la pelle, facendola ancora più candida del solito, i capelli erano morbidi e lucenti e i riflessi dell'acqua la facevano sembrare un angelo.

Rimasi qualche minuto ad osservarla, facendo sciamare via tutta la rabbia che avevo in corpo, ma purtroppo non i sensi di colpa.

L'idea di farla soffrire mi stava uccidendo, ma il desiderio di lei era troppo forte.

Entrai, cercando di non sbattere la vetrata, e sedendomi a bordo piscina.

"Principessa" richiamai la sua attenzione, facendole aprire gli occhi di scatto.

"Josh? Che ci fai qui?" chiese lei, agitandosi un poco, anche se io ne ignoravo il motivo.

"Sono venuto a cercarti" alzai le spalle, mentre le bollicine mi accarezzavano la pelle.

Iniziai a spostare lo sguardo su tutto il balcone marrone, ma degli oggetti attirarono immediatamente la mia attenzione.

O meglio, dei vestiti.

L'idea che lei in quel momento fosse nell'acqua con solo quel maledetto intimo rosso, fece viaggiare la mia mente in posti vietati ai minori di diciotto anni.

Lei spostò velocemente lo sguardo nel punto in cui io avevo indugiato, spalancando gli occhi e dipingendonle sue guance di rosso.

Entrai nell'acqua e la piacevole sensazione delle bolle e dell'acqua calda mi pervase.

"Oh ehm niente" balbettò lei, dopo avermi fissato per qualche minuto.

Ero felice di sapere che io le facessi lo stesso effetto che lei faceva a me.

Lei abbassò lo sguardo, visibilmente in imbarazzo.

"Per caso sono i tuoi vestiti?" sussurrai immergendomi nell' acqua e avvicinandomi a lei.

Puntai lo sguardo su di lei, girandole il viso con due dita.

"No Josh, sono dolci ma che razza di domande fai?" rise sarcasticamente, poggiandomi una mano su una spalla.

Iniziai a ridere di gusto, quella ragazza era sorprendente.

"Usi il sarcasmo nei momenti meno opportuni principessa fattelo dire"sorrisi prendendogli un braccio e attirandola verso di me.

Lei allacciò le sue gambe attorno al bacino, facendomi sospirare.

Lei spostó lo sguardo verso il tramonto, di nuovo in imbarazzo.

Le luci del sole le riempirono gli occhi, valorizzando il suo azzurro e dipingendole le labbra di rosso ciliegia.

Avrei baciato per ore quelle labbra, senza mai stancarmi.

Qualcosa mi spingeva a volere Natalie sempre, a ogni ora del mattino e a ogni ora della notte.

Avevo una voglia di lei insaziabile, instancabile.

E lei era semplicemente bellissima.

"Sei bellissima" sussurrai dando voce ai miei pensieri, senza accorgermene.

Lei spostò il viso verso il mio.

Poi tutt'attorno sparì.

C'eravamo solo io e lei.

Ma in quel momento sentivo qualcosa.

Qualcosa di forte e indomabile, non la passione, qualcosa di inspiegabile, ma fottutamente spaventoso.

Qualcosa che mi spingeva a voler vedere per sempre il suo sorriso.

A veder per sempre il rossore che le si dipingeva sulle gote.

A voler baciare ininterrottamente le sue labbra, fino a far sparire il rosso ciliegia da esse.

A vederla felice.

E come se una calamita mi attraesse, mi avvicinai a lei, premendo le mie labbra delicatamente sulle sue.

Quella volta era semplicemente di più.

Cosa mi stai facendo Natalie?

Cosa succede ai miei sentimenti?

E in quel momento, pregai che il mio passato sparisse nel nulla.

Pregai di avere lei per sempre, solo mia.

Ma sapevo di non poterlo fare.

Di non poterla avere.

Perché anche lei sarebbe scappata.

Come tutti gli altri.

------------------------
*spazio autrice*
Ehehehehe
Cosa nasconderá ancora Josh?
Cosa non avrà detto Natalie?
E cosa centra Bret con tutto questo?
Chi è il ragazzo della foto?
Scommetto che queste domande vi stanno torturando la testa ehehe
Non vi basta solo che leggere!
A presto
-V
(Aspetto una vostra critica sulla copertina nuova, se volete lascio quella originale)
*RAGA LA FOTO IN ALLEGATO È QUALCOSA DI QJJAJSSJKS

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