Infinite volte [Bakugo Katsuk...

By Itz_Eycee

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Eri un po' riluttante all'inizio. Camuffarti da ragazzo era davvero stata la scelta giusta da fare? Pensavi c... More

¡AVVERTIMENTO!
[Capitolo 1]
[Capitolo 2]
[Capitolo 4]
[Capitolo 5]
[Capitolo 6]
[Capitolo 7]
[Capitolo 8]
[Capitolo 9]
[Capitolo 10]
[Capitolo 11]
[Capitolo 12]
[Capitolo 13]
[Capitolo 14]
[Capitolo 15]
[Capitolo 16]
[Capitolo 17]
[Capitolo 18]
[Capitolo 19]
[Capitolo 20]
[Capitolo 21]
[Capitolo 22]
[Capitolo 23]
[Capitolo 24]
[Capitolo 25]
[Capitolo 26]
[Capitolo 27]
[Capitolo 28]
[Capitolo 29]
[Capitolo 30]
[Capitolo 31]
[Capitolo 32]
[Capitolo 33]
[Capitolo 34]
[Capitolo 35]
[Capitolo 36]
[Capitolo 37]
[Capitolo 38]
[Capitolo 39]
[Capitolo 40]
[Capitolo 41]
[Capitolo 42]
¡NON UN CAPITOLO!
[Capitolo 43]
Ringraziamenti anaforosi
Capitolo 44

[Capitolo 3]

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By Itz_Eycee

"Ryosei?" tirò ad indovinare la tua amica, vedendo la tua faccia che era un misto tra lo sconsolato e l'infuriato.

Annuisti. "Ora i miei credono che io abbia una ragazza con cui faccio cosacce." sospirasti esasperata.

Itsuka rise mentre imboccavate la strada per la vostra nuova scuola.

"Non era così che volevo iniziare il mio primo giorno alla Yuuei..." mugognasti, abbassando la testa e seppellendoti sotto la sciarpa.

"In compenso sembri davvero un ragazzo, potrei anche permetterti di essere il mio ragazzo." commentò, mettendosi davanti a te per guardare che impressione davi.

"Non si direbbe proprio che sei una ragazza!" sorrise malevolmente lei.

"Come sarebbe a dire che mi permetti di essere il tuo ragazzo? Dovessimo stare insieme sarei io a permetterti di essere la mia ragazza! E poi naturalmente sembro un ragazzo perché il mio piano è perfetto ed io sono un genio!" ribattesti.

"Ahem." tossì l'arancione. Sbuffasti. "Ed in parte anche grazie a te." guardati altrove.

"In parte?"

"Okay, in gran parte!" ammettesti, tirandola verso di te ed affondando il viso nell'incavo del suo collo mentre la abbracciavi da dietro.

"Me lo farò bastare." rise la ragazza, non opponendo resistenza.

"Ti concedo di essere il mio ragazzo, [T/m]-kun~" aggiunse poi, voltandosi di scatto e schioccandoti scherzosamente un bacio sulla guancia.

"[T/m]?" ripetesti confusa e divertita allo stesso tempo.

"Sì, beh, non penserai mica di fare finta di essere un ragazzo e presentarti come [T/n], no? Inoltre
[T/m] ti si addice, suona bene!" fece spallucce Itsuka.

"Giusta osservazione. Va bene, mi piace." sorridenti, passandoti la mano tra i capelli appena tagliati.

-

"Ora vado nella mia classe, ci si vede dopo [T/n]!" ti lasciò Itsuka per raggiungere l'aula della 1-B.

Agitasti la mano per salutarla mentre anche te ti dirigevi verso la tua aula.

Questa scuola è troppo grande...

Ti voltarsi verso le finestre, notando il vasto cortile verde che circondava l'edificio.

È incredibile!

Continuasti a camminare senza guardare avanti, finendo così per sbattere contro qualcuno.

"Wah! M-mi dispiace!" s'inchinò subito la persona che avevi urtato in segno di scuse.

"Ma no! Alzati, ti prego." dicesti, grattandoti la nuca imbarazzata.

Il ragazzo si alzò, rivelandosi il verde dell'esame di ingresso.

Ma lui...

Appena ti vide indietreggiò di qualche passo con espressione sconvolta.

"Ma tu non sei quello che mi ha salvato?" domandò con uno scintillio negli occhi.

Sussultasti dallo spavento quando ti prese per le mani. Aveva un'espressione sognante ora, totalmente diversa da quella che aveva assunto pochi secondi fa.

"Non ricordo molto ma mi è sembrato di averti visto! Ne sono certo, hai usato un oggetto e... È quella bambola?!" chiese ancora, emozionandosi di più ed avvicinandosi al tuo viso, in attesa di una risposta.

Quindi non sa che sono una ragazza, phew...

"Sì...il mio quirk mi permette di legare tra di loro persone ed alcuni oggetti..." dicesti timidamente, non pensavi proprio che se ne sarebbe accorto, in un momento del genere poi!

Solo allora sembrò realizzare di aver stretto le tue mani per tutto quel tempo. "Oh, scusami. Comunque la tua unicità è pazzesca!" aggiunse, tornando a guardarti in ammirazione.

"Credo che anche quello che tu abbia fatto alla fine sia stato pazzesco, ad essere onesti..." gli sorridenti.

Lui sembrò sorpreso dalle tue parole, ritrovandosi a ricambiare il tuo sorriso con la sua pelle che prendeva un colorito rosso.

Che carino!

"Huh? Quella pettinatura disordinata la conosco!" affermò una voce femminile. Vi voltaste entrambi, scorgendo la ragazza castana.

Anche lei si trova nella sezione eroi?

Vi salutò, ringraziando e complimentandosi con il ragazzo lentigginoso, il quale stava divenendo sempre più rosso.

Sorridesti a quella scena, trovandoli davvero adorabili.

Ti facesti strada tra i banchi, studiando tutti i tuoi nuovi compagni. Uno in particolare catturò la tua attenzione, si trattava del biondo cenere che si era classificato primo all'esame di ammissione.

Lo osservasti mentre tamburellava annoiatamente le dita sul banco, aspettando l'inizio della lezione.

Diminuisti la distanza tra di voi, andandogli a parlare. "Hey, ciao! Sei Bakugo, giusto? Ti ho visto all'esame pratico, sei stato-" ma prima che tu potessi finire la tua frase lui assottigliò gli occhi. "Taci, dannata comparsa del cazzo." sputò acido, dandoti poi le spalle.

Eh?

Rimanesti ferma un secondo, cercando di capire il perché di quelle aspre parole. Lui riprese ad ignorarti e t'arrendesti, rassegnandoti all'idea che non fosse una persona socievole.

Ti sedesti dietro un ragazzo dall'alta chioma rossa.

"Ugh, è strano indossare queste maledettissime bende..." sbuffasti, spiaggiandoti sul tuo banco e toccando accidentalmente il ragazzo davanti a te.

"Hm? Oh, ciao!" ti salutò, voltandosi verso di te.

Sobbalzasti sulla sedia, facendo un cenno con la testa leggermente imbarazzata.

"Piacere di conoscerti, io sono Kirishima Eijiro!" ti tese una mano il rosso, sfoggiando un aguzzo sorriso.

Ti colpì il suo sorriso raggiante e il suo fare amichevole. Gli stringesti la mano con decisione. "[T/c] [T/n], piacere mio" dicesti, allargando anche te un sorriso.

"[T/n]?" ripetè perplesso Kirishima, facendoti sbiancare alla realizzazione di come ti eri presentata.

"[T/m]! Volevo dire [T/m]!" tentasti di rimediare e lui sembrò non darci molto peso, ridacchiando.

Che figura di merda.

"Nah, non importa, dopotutto i nomi si assomigliano un po' tutti!" scherzò, portandoti a fare una risatina nervosa.

"Già..." ti grattasti la testa, guardandoti intorno non appena l'intera classe s'ammutolì.

Tutti stavano fissando un punto preciso della stanza. Seguisti il loro sguardo e solo allora notasti un uomo completamente vestito di nero uscire da un sacco a pelo giallo.

Chi è? Il nostro professore? Quindi lui è un eroe professionista!? Ma è così... trasandato.

"Sarò il vostro coordinatore di classe, Aizawa Shota. Piacere." disse l'uomo piattamente, frugando poi nel sacco giallo che aveva in mano, rivelando una tuta blu e bianca.

"Ora cambiatevi, faremo un test sui vostri quirk" aggiunse pacatamente il corvino, finendo il succo di frutta che stava sorseggiando.

Oh. OH. OH NO.

In effetti c'era qualcosa di cui ti eri dimenticata di parlare ai tuoi insegnanti, riguardava la questione degli spogliatoi. I bagni non erano un problema, dopotutto ogni cabina era divisa e munita di porta come ogni bagno normale, tuttavia gli spogliatoi delle scuole non offronivano la stessa riservatezza.

Sbiancasti di colpo, alzandoti lentamente dal tuo posto insieme al resto della classe.

Dov'è Itsuka quando serve? Diamine!

Cercasti di sembrare il più calma possibile, nascondendo le mani in tasca per non mostrare agli altri che in realtà stavi sudando freddo.

Il tuo professore prese a distribuire ad ognuno di voi un'uniforme, iniziando dalle ragazze. Deglutisti a fatica quando infine si fermò davanti a te.

Sapevi benissimo che lui sapeva di te, era presente quel giorno in sala professori.

Allungasti insicura un braccio, vedendo come l'insegnante non sembrava intenzionato a dartela lui stesso. "Sono desolato, [T/c]..." iniziò a dire, facendoti fermare immediatamente.

Alzasti titubante il capo, incontrando il freddo sguardo di Aizawa. "...capirai che se ti avessimo dato una stanza solo per te sarebbe risultato sconveniente e soprattutto sospetto. Ho fatto il possibile per metterti in una posizione migliore ma, più di così non posso fare" sospirò affranto l'uomo, grattandosi la nuca con la mano libera.

Afferrasti finalmente la tuta, inchinandoti leggermente. "Comprendo pienamente sensei, la ringrazio" dicesti, congedandoti e sbrigandoti a raggiungere i tuoi compagni, entrati da poco.

T'arrestasti appena le tue dita sfiorarono la maniglia, avvertendo il tuo viso prendere un colore diverso dal normale. Ti desti un buffetto incoraggiante sulle guance, indossando uno sguardo deciso.

Abbassasti la maniglia, aprendola forse con troppo entusiasmo.

I ragazzi si voltarono senza di te, guardandoti sorpresi.

"Eccoti [T/c]!" esclamò Kirishima, alzando un braccio per salutarti. Ti girasti verso di lui mentre chiudevi la porta alle tue spalle. Notasti subito il suo sorrisetto ma i tuoi occhi non poterono fare a meno di scendere. La tua mente si annebbiò alla vista di tutti quei muscoli, nascosti solo dalla camicia che si stava levando proprio in quel momento.

"Che hai?" chiese, inclinando di poco la testa senza smettere di sbottonarsi l'indumento.

"Eh? Niente!" guardasti altrove, alla ricerca del tuo armadietto.

Lo individuasti in fretta, camminando nella sua direzione e facendoti strada tra i ragazzi.

Ma qui c'è qualcuno senza muscoli o sono tutti dei body builders?!

Apristi l'armadietto, notando qualcuno alto poco più di un metro. Quasi cacciasti un urlo acuto per lo spavento.

Ma questo è un bambino! Non può davvero avere quindici anni!

Sospirasti, levandoti la giacca e la cravatta dell'uniforme.

Dovrei sbrigarmi, finché gli altri sono impegnati con i loro vestiti non mi guarderanno...

Facendoti coraggio ti mettesti a sbottonare la tua camicia, rivelando le bende che ti abbracciavano il petto.

Sono nell'angolino, nessuno dovrebbe notarmi-

"[T/c], cosa sono quelle bende?" chiese incuriosito il ragazzo lentigginoso, se ben ricordavi Midoriya Izuku. Trasalisti, percependo gli occhi degli altri posarsi sulla tua schiena.

Pensa, pensa ad una scusa credibile!

"Oh, queste? Beh, qualche giorno fa ho avuto un piccolo incidente..." ridesti nervosa, cercando di scrollartelo di dosso.

"Allora non è il caso di partecipare, essendo un test fisico" riflettè il verde, mettendoti alle strette.

Brava [T/n], sei un genio.

"Non ti preoccupare, il medico ha detto che devo solo tenere le bende, non è niente di grave!" gesticolasti in preda al panico. I ragazzi sembrarono crederci, tuttavia sentisti che non tutti gli sguardi che avevi puntati addosso di spensero.

"Sai, a guardarti il tuo fisico non è un granchè. Mi chiedo che tipo di quirk tu possegga..." incrociò le braccia il ragazzo che ti guardava, già pronto alla prova. Finisti di metterti i pantaloni, vedendo un tipo biondo con un fulmine nero su una ciocca.

"Kaminari!" lo richiamò qualcuno con tono arrabbiato. Quello si voltò confuso, non capendo cosa avesse fatto di male.

"Tch, figurati se un personaggio secondario come lui avesse il fisico. Finitela di sparare cazzate su cazzate." borbottò il biondo cenere, intento a mettersi la parte superiore della tuta.

Una vena pulsò sulla tua tempia. Gettasti nell'armadietto la giacca blu, rimanendo ancora con il petto scoperto. Attivasti il tuo quirk, stringendo con forza tra l'indice ed il pollice il fianco di Kaminari. Mettesti più forza nella presa, sentendo il ragazzo vicino a te e Bakugo lamentarsi dal dolore. I ragazzi si scambiavano occhiate confuse, non capendo come i due avvertissero lo stesso dolore nello stesso punto. La tua unicità ti permetteva infatti di legare attraverso le sensazioni e le azioni due persone od oggetti con aspetto riconducibile a quello umano. A differenza dell'esame pratico di ammissione, stavolta avevi agito direttamente su quei due, il tutto con un sorriso.

"OUCH! MA CHE CAZZO MI HAI FATTO, PEZZO DI MERDA?!!" urlò il ragazzo, fissandoti furioso con quei suoi piccoli occhi rossi mentre Kaminari si massaggiava il fianco.

"Ops, mi sa che ho attivato il mio quirk per errore..." dicesti con falsa voce innocente, sbalordendo gli altri.

"HAH?! MI PRENDI PER IL CULO, STRONZO?!" digrignò i denti mentre l'aria intorno a lui si scaldava.

"K-Kacchan..." provò a placarlo Midoriya, ottenendo in risposta un poco gentile "TACI, FOTTUTO NERD".

Finisti di metterti la felpa e ti dirigesti verso la porta, visibilmente scocciata.

"DOVE CAZZO CREDI DI ANDARE, STRONZO?! NON HO ANCORA FINITO CON TE!!" sbottò il biondo cenere, alzando frettolosamente la zip per venire da te e probabilmente riempirti di botte ed insulti.

Guardasti nella sua direzione, imitando la sua espressione corrucciata e facendo una smorfia. Bakugo esplose, nero dalla rabbia. Fece per sbraitarti nuovamente contro quando uscisti dalla stanza, sbattendoti la porta dietro ed emettendo un verso frustrato.

"Non vedo l'ora che la giornata finisca" espirasti pesantemente, buttando la testa all'indietro mentre ti avvicinavi al gruppetto di ragazze insieme al coordinatore di classe.

"Chissà come se la spassa Itsuka..." borbottasti, mettendo le mani in tasca.

"Chi è questa Itsuka?" squittì curiosa una delle ragazze.

"Sei...Ashido?" chiedesti. "Chiamami pure Mina! Allora, è la tua fidanzata?" domandò con sguardo inquisitorio. Indietreggiasti di un passo, spaventata dalla strana espressione della ragazza rosa.

"Ma no, è la mia migliore amica" dicesti, negando con un gesto della mano.

"Meglio così"

"Eh?"

"Fa comodo avere nei paraggi un ragazzo carino single" rise lei facendoti l'occhiolino e tornando dalle altre.

Stava...flirtando con me?

Sentisti una mano sulla tua spalla.

"Midoriya?" lo riconoscesti, voltandoti verso di lui mentre si reggeva sulle ginocchia. Alzò un dito, segno di dargli un momento per riprendersi dalla corsa.

"Sono corso da te per dirti che sei stato davvero incredibile, non c'è nessuno che si permette di parlare così a Kacchan! Beh, eccetto sua madre..." disse il verde, guardandoti di nuovo come se fossi un idolo.

"Intendi forse Bakugo?" inarcasti le sopracciglia, appoggiando la schiena al muro.

"Sì. Siamo, cioè, eravamo amici d'infanzia e mi è rimasta l'abitudine di chiamarlo con quel nomignolo..." giocherellò con le sue dita arrossendo. Capisti che era successo qualcosa tra i due, anche perché prima il biondo gli aveva risposto in maniera non molto garbata e decorosa. Preferisti non scendere nei dettagli, per evitare di metterlo ulteriormente in difficoltà.

"Gli ho solo dato la lezione che si meritava!" sbuffasti, spingendo le mani ancora più dentro le tasche. "G-già..." mormorò il ragazzo. Neanche passò un minuto che arrivò il porcospino.

"Levati dalle palle, Merdeku." ringhiò, spingendolo verso di te. Izuku non fece in tempo a reagire che perse l'equilibrio, finendo contro il tuo petto.

"Ah! Scusami [T/c]!" fece mortificato, temendo di averti colpito. "Tranquillo" lo rassicurasti, sperando vivamente che lui non avesse sentito niente di strano sul tuo corpo.

La classe si radunò intorno all'uomo mentre spiegava il funzionamento del test. Il fatto che l'ultimo classificato sarebbe stato espulso sconvolse maggior parte degli studenti. Anche tu rimanesti leggermente spiazzata, però dato che vi era concesso usare i vostri quirk eri avvantaggiata.

Il tuo potere aveva un secondo aspetto, un potere che potevi usare solo per te. Questa capacità ti permetteva di copiare le abilità fisiche delle ultime persone con cui entravi in contatto visivo, anche se abusarne ti prosciugava completamente le energie. Sembrava un po' sleale a dirla tutta ma sul campo, se avessi la possibilità di andare più veloce per inseguire un criminale, probabilmente non ci penseresti due volte.

Guardasti Bakugo mentre tirava la pallina da softball in aria, gridando con tutta l'aria che aveva nei polmoni un sonoro "MUORI!!!". Subito dopo si voltò, cercando il tuo sguardo, rivolgendoti un ghigno spavaldo.

Sorridesti, alzando il dito medio in maniera che lui lo potesse vedere bene, godendo della sua espressione irata.

Sapevi che non saresti riuscita a superarlo, in nessuna delle prove. La tua unicità non serviva a molto, potevi solo contare sulla forza fisica presa in prestito da uno dei tuoi compagni, in questo caso il ragazzo dal pessimo taglio di capelli.

In ogni prova ottenesti un buon punteggio, di certo non stupefacente come quello di alcuni ma abbastanza alto per qualcuno che contava sulle sue abilità fisiche. Più o meno.

Ogni tanto lanciasti delle occhiatine furtive al biondo cenere, vedendolo parecchio spazientito. Forse lo era perché non gli andava a genio il fatto che, con un quirk come il tuo, riuscisti a raggiungere approssimativamente i suoi normali standard.

Ridacchiasti, girandoti le spalle dopo aver superato l'ultima prova, quella del lancio della pallina da softball, con un punteggio di 68.4 metri.

Ti riunisti agli altri, osservando le performances degli altri. "Uraraka" disse Aizawa, facendo cenno alla ragazza dai capelli castani di venire. La osservasti mentre le punte della sua dita emettevano una tenue luce rosa. Con dolcezza la lasciò andare, come se fosse stata una farfalla. La palla levitò, distanziandosi sempre di più dal terreno.

L'insegnante diede uno sguardo al contatore di metri, mostrandolo poi a tutti. "Infinito?!" fecero increduli tutti. Ochako rise imbarazzata, tornando insieme al gruppo e dando il posto al prossimo, che altri non era se non Midoriya.

Eri preoccupata per quello che sarebbe successo, avendo visto in quali terribili condizioni si trovava dopo aver abbattuto il robot da 0 punti. Era pieno di fratture e probabilmente anche svenuto.

Ti mordesti il labbro inferiore, non staccando gli occhi da lui. Sembrava voler usare tutta la sua potenza, la stessa con cui si era distrutto metà del corpo l'ultima volta. Aizawa per fortuna lo fermò, dandogli una seconda possibilità per cercare di contenere il più possibile i danni.

E così fece, concentrando tutta la sua forza nel dito, mandando la pallina appena più lontano del tiro di Bakugo. "705.3 metri" annunciò il corvino, ponendo fine alla prova.

"A proposito, la cosa dell'espulsione era tutta una balla. L'ho detto per spronarvi a dare il massimo" sorrise cupamente, sconvolgendo quasi tutti.

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hi, questo Reader x Tokyo revengers e italiano!🇮🇹⚠️ . scrivetemi chi fare e io proverò a farlo e a crearlo! . buona lettura!❤️🇮🇹⚠️
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delle semplicissime chat e one shot sui personaggi di tr 🏌️