𝐌𝐲 π‚πšπ©π­πšπ’π§ 𝟐 ➣ ᴇʀᴇ...

By sorridimiidolo

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Sequel di π˜”π˜Ί 𝘊𝘒𝘱𝘡𝘒π˜ͺ𝘯. Finito il primo anno scolastico, Eren torna a scuola dopo una lunga pausa di t... More

Capitolo 1.
Capitolo 2.
Capitolo 3.
Capitolo 4.
Capitolo 5.
Capitolo 6.
Capitolo 7.
Capitolo 8.
Capitolo 9.
Capitolo 10.
Capitolo 11.
Capitolo 12.
Capitolo 13.
Capitolo 14.
Capitolo 15.
Capitolo 16.
Capitolo 17.
Capitolo 18.
Capitolo 19.
Capitolo 20.
Capitolo 21.
Capitolo 22.
Capitolo 23.
Capitolo 24.
Capitolo 25.
Capitolo 26.
Capitolo 27.
Capitolo 28.
Capitolo 29.
Capitolo 30.
Capitolo 31.
Capitolo 32.
Capitolo 33.
Capitolo 34.
Capitolo 35.
Capitolo 36.
Capitolo 37.
Capitolo 38.
Capitolo 39.
Capitolo 40.
Capitolo 41.
Capitolo 42.
Capitolo 43.
Capitolo 44.
Capitolo 45.
Capitolo 46.
Capitolo 47.
Capitolo 48.
Capitolo 49.
Capitolo 50.
Capitolo 51
Capitolo 52.
Capitolo 53.
Capitolo 54.
Capitolo 55.
Capitolo 56.
Capitolo 57.
Capitolo 59. Finale
!!! Nuova storia !!!

Capitolo 58.

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By sorridimiidolo

Levi's pov.

Afferrai dolcemente la mano del ragazzo, facendo scorrere i miei polpastrelli sul suo palmo fino ad intrecciare le dita con le sue.

Lo trascinai indietreggiando lontano dalla vettura.
Lui continuò a fissarmi con uno sguardo completamente perso nei miei occhi che lo stavano guidando verso la camera numero 13.

Non era un granchè distante e con quel gioco di sguardi la camminata durò ancora meno; nessuno osò parlare perché entrambi ci stavamo gridando tutto tramite gli occhi.

Arrivati alla fatidica porta, con un giro di chiavi la aprii facendo passare prima il ragazzo con una valigia in mano per poi entrare io portandone dentro un'altra.
Accostammo i bagagli ai lati della porta chiudendola nuovamente a chiave.

Appena mi girai vidi Eren già seduto sul letto con uno sguardo voglioso fisso sul mio, ovviamente non me lo feci ripetere due volte.

Mentre mi avvicinai ripensai al primo vero e proprio contatto con lui, tralasciando quindi la frontata dataci il giorno in cui Eren entrò in squadra.
Mi tornò alla mente la sera della festa di inizio anno, dove ubriaco, il ragazzo mi fece praticamente un servizio completo. Al solo pensiero mi scappò un accennato sorriso.

Il moro si afferrò il labbro inferiore con i denti sistemandosi meglio sopra le coperte ed aspettando impaziente il mio arrivo.
Alzai velocemente un sopracciglio lanciandogli uno sguardo provocatorio.

Eren's pov.

Lo stavo aspettando impaziente, il suo passo era rallentato appositamente e la mia schiena si era riempita di brividi d'eccitazione.

Mi raggiunse ed io istintivamente mi abbandonai stendendomi sotto di lui.
Circondò la mia figura con entrambe le mani appoggiare sul materasso.

"Eppure sembra essere passato così poco..."
Sussurrò lui, perso per qualche istante nei suoi pensieri.

Allungai una mano verso l'alto sfiorando la guancia del ragazzo.
"Così poco da cosa?"
Chiesi non togliendo lo sguardo dal suo.

"Dal nostro primo incontro... dal nostro primo rapporto... e invece ormai sono quasi due anni."
Mi confidò in un sussurro sempre più basso e sensuale.

Ci riflettei pure io per qualche momento passandomi davanti tutta la nostra storia, al come ci fossimo conosciuti e al come fossimo arrivati fino a quel punto.
"Sono stati i due anni più belli della mia vita"
Ammisi poi.

Mi rivolse un lieve e delicato sorriso rispondendo.
"Lo stesso per me moccioso."

"E ora vediamo di lasciare un ricordo indelebile di noi in questo college stanotte."
Riprese poi, abbassandosi il giusto per poter baciare le mie labbra vogliose.

Gli afferrai istintivamente il viso con entrambe le mani mentre il nostro bacio prendeva forma.
Le nostre lingue erano diventate un tutt'uno fra loro condividendo gli stessi respiri.

Il ragazzo sopra di me iniziò a far passare le sue dita sotto la mia maglia assaporandone ogni lembo di pelle.
Alzai entrambe le braccia lasciandomi sfilare l'indumento seguito da morsi e baci.
Rimasi a petto nudo, dei brividi iniziarono a farsi strada lungo tutta la mia schiena.

La maglia finì in un punto indefinito della stanza e nessuno gli diede troppa importanza.
Si posizionò dritto sopra di me, iniziando ad alzare anche il suo indumento in modo lento e sensuale.

Il mio respiro cominciò a farsi veloce e i miei occhi non riuscirono a staccarsi dal corpo del corvino che mano a mano si mostrò per intero.

I suoi muscoli si contrassero al minimo movimento rendendo il suo fisico ancora più accentuato nella penombra della stanza.

La sua "V" naturale e scavata mostrò sul lato la mia lettera in caratteri gotici incisa indelebilmente con l'inchiostro.
Spostai progressivamente i miei occhi all'addome, come fosse scolpito nel marmo. Anche se avessi voluto trovargli difetti non ci sarei riuscito.

Allungai entrambe le mani che fino a quel momento rimasero rannicchiate al mio petto, inermi davanti a quella visione.
Iniziai a sfiorare prima la zona con la mia lettera incisa.

"Una bella lettera complimenti."
Lo stuzzicai, tracciando con l'indice le linee che si intrecciavano elegantemente fra loro.

Sbuffò in modo sarcastico passandosi per un millisecondo la lingua sulle labbra.
"Vero? Proprio una bellissima iniziale."
Continuò il mio gioco scandendo bene ogni parola.

Mi lasciò toccare il suo corpo, non preoccupandosene molto dato che il suo sguardo e le sue mani erano intente a sfilarmi i jeans.

Prima la zip, successivamente infilò i pollici nelle prese della cintura e me li sfilò in modo lento e sensuale.
Lo aiutai sollevando appena il bacino.
Rimasi in boxer anche se non durò molto.

Il ragazzo appoggiò entrambe le mani nel mio interno coscia salendo progressivamente sul mio membro.
Una considerevole erezione intanto prese a farsi strada nella stoffa dell'intimo provocando una leggera risata da parte del corvino.

Lo guardai imbronciato con le gote estremamente rosse.
"Che carino che sei"
Mi sussurrò.

Mi morsi le labbra afferrando poi i jeans del ragazzo in modo inaspettato pure per me.
Levi mi guardò curioso alzando entrambe le mani in segno di resa.

"Oh scusa, non era l'aggettivo giusto?"
Provocò lui.
Scoppiai a ridere tentando di abbassargli i pantaloni almeno il giusto, ma senza ottenere grandi risultati dato il suo fisico estremamente muscoloso.

"Me li tolgo io non preoccuparti."
Mi ammonì vedendomi in evidente difficoltà.

"Non so come tu riesca a sfilarli subito!"
Tentai di discolparmi.

Nel frattempo il ragazzo si allontanò il giusto per poterli sfilare.
Una volta essere rimasti entrambi in intimo, le distanze durarono ben poco.
Come il corvino iniziò a baciarmi sentii due dita nella mia apertura, sobbalzai leggermente continuando il bacio e tentando di distrarmi dall'iniziale ed insopportabile dolore.

La preparazione durò qualche minuto, il giusto per rendermi più rilassato.
Subito dopo sentii il corvino accennare una lievissima spinta.

Restai con la bocca semi aperta distaccandomi dalle labbra dell'altro portando indietro la testa.

Levi's pov.

Sapevo il dolore che stesse provando, così appena il nostro bacio terminò, non opposi resistenza lasciandolo andare.
Aspettai qualche secondo affinché si riprendesse per poi affondare i gomiti nel materasso circondando la figura del moro, feci leva sulle braccia e tirandomi sù continuai con una spinta più accentuata.

Il ragazzo si fece scappare un lieve gemito di piacere, portando nuovamente le sue labbra sulle mie afferrandomi poi il viso.

Inizai a mantenere un ritmo regolare facendo scricchiolare il letto.
Il ragazzo fece scorrere le sue mani lungo la mia schiena, affondandoci le unghie alle spinte più profonde ed accentuate.

Diventammo un tutt'uno e la cosa non mi dispiacque affatto.
Restammo a scopare un'ora buona, per la prima volta forse senza interruzioni.

Il moro venne prima sporcandomi tutto l'addome.
Imprecai fra me e me.
"Oh merda scusa"
Disse tentando inutilmente di trattenere una risata.

Ci passai una mano sopra percependo il liquido estremamente viscoso ed appiccicoso.
Portai lo sguardo su quello del ragazzo.

"Io ti uccido."
Affermai.
Il moro iniziò a ridere in modo sincero afferrandomi poi il viso e riportandolo sul suo.

Continuai ancora per poco, data la sensualità con cui iniziò a baciarmi Eren facendomi quindi venire poco dopo.
I nostri respiri furono scoordinati fra loro, più accentuati e più stanchi.

Mi staccai dal ragazzo stendendomi affianco alla sua figura.
"È stato veramente wow."
Se ne uscì dopo qualche secondo.

Girai il viso dalla sua parte.
"Sì, e tu aspetta di avere una casa tutta nostra"
Gli riferii stringendo fra due dita la guancia del ragazzo, sulla quale poco dopo iniziò a formarsi un sorriso.

"Oh sì, una volta in Euro-"
Non finì la frase che il cellulare iniziò a squillare, allungai una mano verso il comodino afferrandolo, ne lessi il nome.

Isabel

Se solo avessi colto prima tutti i messaggi quella faccenda non sarebbe mai accaduta.
Quella chiamata fu l'inizio dell'inferno.

Spazio autrice.
Muretti miei, grazie per tutti i bellissimi commenti lasciati riguardanti la trama, il mio modo di scrivere e tutto il resto, sappiate che li leggo sempre tutti e ogni volta mi si scalda il cuore, vi voglio davvero un gran bene ragazzi.
Detto questo, spero vi sia piaciuto il capitolo uscito con gran ritardo.. scusatemi.

Spero possiate una bella serata, byebye♡

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