Dopo tanto tempo quelle porte si riaprirono, il sole illuminava i nostri scheletri accarezzandonci gentilmente.
Uomini alti e belli ci osservavano con tristezza, con stupore e ribrezzo. "Cosa gli avevano fatto?" Questa domanda galleggiava nell'aria tagliando i nostri sentimenti consumati dal dolore.
La sofferenza è solo una parola, nessuno può capire. Ringrazio che nessuno potrà capire, altrimenti che senso è stato pregare in una fine.
Ma la memoria, quella non deve morire... non ignorare queste ferite, anche se verranno mai capite. Guardale! Guardami negli occhi e questo malsano ricordo continuerà a vivere.
La libertà guadagnata con la morte avete e noi il ritratto dell' orrore vorremmo proprio sapere:
Siamo liberi? E chi lo sa, ormai i nostri nomi dimenticati sono già. Ma quel numero per sempre rimarrà...
1,2,3,4 oggi chi se ne andrà?
Credo che aver scritto questo non cambi così tanto ma io non ignoro, non ignoro tutte quelle persone. Bambini,ebrei,omosessuali,
handicappati,anziani... sono solo una piccola parte di chi è morto per colpa di questi "esseri umani".
Non dimentichiamo, mai... e non facciamo sempre gli stessi errori, basta ripetere la storia.