Quando rientro in casa mia, nemmeno perdo tempo ad accendere il televisore, perchè tanto so che la puntata sará finita da un po'.
Colpa di quei ragazzini.
Ma da dove sbucano? Quel Michael sembra un pony, con quella criniera colorata. L'unico decente sembra essere il Bandana, nemmeno ricordo come si chiama. E anche quel Luke, mica male.
Di certo non ho intenzione di conoscerli meglio, non sono pazza. Sono completamente fuori di testa, mi hanno aggredita come selvaggi.
Prendo il ghiaccio dal freezer e mi sdraio sul divano, scoprendo il ginocchio.
Midnight fa per balzarmi addosso, ma lo afferro prima che possa completare il salto, posandolo poi a terra. "Almeno tu, stai buono!" dico, cercando di tenere la voce calma.
Midnight, per tutta risposta, esce dalla stanza con disprezzo, agitando la coda.
Ci mancava solo il gatto permaloso, penso con un sospiro.
Tutta colpa del black-out e dei nuovi vicini.
Appoggio il ghiaccio sul ginocchio e trasalisco. Mi mordo il labbro e cerco di resistere al gelo che si sta espandendo sulla gamba.
In quel momento una musica comincia a suonare all'impazzata dal comodino.
Prendo il cellulare con uno sbuffo e sorrido, vedendo il nome che compare sullo schermo.
"Pronto?"
"Ciao Aria!" fa la voce dall'altra parte della cornetta. "Tutto okay? Ti sento fiacca!".
Faccio un piccolo sospiro. "Lascia stare, Ruth, sono venuti dei nuovi vicini qui, al posto del vecchio!".
Sento la mia amica respirare forte. "Nuovi vicini ?! Wow! Giá li hai conosciuti?".
Annuisco distrattamente, prima di rendermi conto che Ruth non può vedermi. "Certo, purtroppo direi. Sono quattro ragazzi, ma sono degli scemi!".
"Quattro ragazzi maschi ?! E... Sono carini?".
Ci penso un po' su. "Non lo so, non sono dei mostri, ma sono dei soggetti incredibili! Devi vederli!" dico, con una risata.
Anche Ruth ride, prima di dire: "Senti, domani posso fare un salto a casa tua? Cosi vedo anche che tipi sono questi ragazzi!".
"Okay, non c'è problema. Quando passi?"
"Credo di venire verso le cinque? Nessun problema giusto?" risponde lei, un po' incerta.
"Ma no, vieni tranquilla. A domani!". Attacco il cellulare con un sospiro.
Faccio per togliere il ghiaccio dalla pelle, ma in quel momento appare d'improvviso Midnight, che si posiziona dolorosamente sul mio ginocchio, strappandomi per la seconda volta nel giro di un'ora un'imprecazione.