Where are you now? ||Nalu||

By Polpettaj

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[ragazzi, questa storia è abbastanza imbarazzante e scritta quando avevo undici anni...se voleve ridere siete... More

#Personaggi
Chapter I: broken heart
Chapter II: where are we?!
Chapter III: another world, another story
Chapter IV: desire for revenge.
Chapter V: unexpected meeting
Chapter VI: the beginning of the journey
Chapter VII: memories that kill.
Chapter VIII: falling stars
Chapter IX: goodbye
Chapter X: it's all my fault.
Chapter XI: I'll save you!
Chapter XII: I lost him.
Chapter XIII: war.
Chapter XV: together
Chapter XVI: we had a deal.
Chapter XVII: my past
Chapter XVIII: home
Chapter XIX: alone.
Chapter XX: I'm still standing.
Chapter XXI: for you.
Chapter XXII: new beginning
Ringraziamenti

Chapter XIV: stay with me

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By Polpettaj

"Resta te.
Resta te e resta con me.

Tu e io
senza mai dirci addio.

Rimani.
Non fare come gli altri, rimani.

Non scappare, non sparire
non correre via da me.

Resta."

Natsu's point of view

"No......non è possibile......io non posso essere.....

....E.n.d"

La poca lucidità che mi era rimasta dopo la trasformazione, svanì nell'istante in cui vidi Zeref prepararsi a sferrare il colpo di grazia a Lucy.

Qualcosa dentro di me si accese, come una miccia, ed esplose.
Mi infiammai, e riuscì a spaccare le funi che mi legavano.
Non avevo più la capacità di pensare, il demone che avevo sempre cercato di nascondere, di sopprimere, era uscito allo scoperto, e aveva un solo obbiettivo: salvare Lucy.
Proprio quando Zeref stava per sferrare il suo colpo, riuscì a mettermi tra loro due, e a fermarlo.

================================

Lucy's point of view

Mi ero preparata alla mia fine.....ma non sentì il contatto che mi aspettavo.
Riaprì gli occhi, e mi ritrovai davanti una zazzera rosa.
Era.....strano......
Sembrava un dejavu, come quella volta con i banditi, quando mi aveva salvata.......eppure qualcosa non mi tornava.....

Guardai meglio il ragazzo....e rimasi a bocca aperta.

Guardai tra i suoi capelli, i suoi capelli rosa terribilmente ribelli, e notai delle corna.
Guardai le sue spalle, e aveva delle ali da drago.
La sua pelle era composta da squame.

"Natsu? Sei proprio tu?"

Natsu, o quello che sembrava Natsu, fermò il colpo di Zeref e gli tirò un pugno, che lo fece indietreggiare.
Il corvino ghignò.

<<Oh, così ti sei risvegliato, e.n.d.>>

"E.n.d.?"

Il demone avanzò verso Zeref, e gli sferrò un pugno in faccia.
Il corvino cadde a terra, e lui gli tirò un calcio.

Mi alzai e mi sedetti per terra.

"Chi è quel......aspe, prima di tutto....cos'è quella cosa?? Una persona? Un drago? Un mutante?? Un mostro? Un demone? Natsu? Che cosa gli è successo? Cos'è diventato?!"

Guardai ancora sconvolta i due, che intanto avevano cominciato a lottare sul serio.
Zeref sferrava i suoi incantesimi migliori, alcuni colpivano l'avversario, altri riusciva a pararli.
Il demone, invece, scagliava contro a Zeref palle infuocate.

Non volevo starmene con le mani in mano.....ma con quei livelli così alti di magia, sarei stata un aiuto o un peso?
Così, restai a guardare lo "spettacolo".

<<Mi dispiace dirti addio, fratellino, ma ormai è giunta la tua fine>> disse con un ghigno Zeref, preparando il suo incantesimo migliore.

Natsu restò in silenzio, mentre il mio cuore mancò un battito.

Zeref sferrò l'incantesimo e l'avversario riuscì a bloccarlo, prima di annullarlo con la sua magia.

Il corvino sgranò gli occhi.

<<N-Non è possibile! Tu a questo punto dovresti essere->>

Natsu scattò verso il fratello, lo prese per il collo e lo sbattè contro il muro.

<<Morto? Dovrei essere morto?>> ringhiò in faccia a Zeref.

Il corvino abbassò le mani, e il demone lanciò una palla di fuoco enorme, che colpì in pieno Zeref, bruciando lui e spaccando la parete a cui era appoggiato.

Guardai con occhi sgranati quel che restava di Zeref......polvere.

<<Ce l'abbiamo fatta....>> sussurrai incredula

<<Ce l'abbiamo fatta!>> ripetei poi, con un tono più alto, raccogliendo un po' di forze e alzandomi in piedi.

Spostai lo sguardo verso Natsu.
Era ancora in piedi, continuava a guardare davanti a sé, con sguardo perso nel vuoto.

<<Natsu?>> domandai confusa, mentre il mio piccolo mondo perfetto cominciava a sgretolarsi sotto i miei occhi.

Il demone si girò verso di me.
Guardai i suoi occhi. Erano rossi, di quelle pagliuzze verdi non c'era più neppure traccia.

Cominciò a fare qualche passo verso di me, mentre i suoi pugni presero fuoco.

<<Devo uccidere.>> borbottava di continuo, come un disco rotto, continuando la sua avanzata

Io, nel frattempo, indietreggiai, mentre le lacrime cominciarono a rigarmi il viso

<<No>> dissi, schiacciandomi contro la parete.
Non potevo più scappare.

<<Devo uccidere>> continuò Natsu

Perché non riuscivo a scappare?
Perché continuavo a credere, a sperare, che qualcosa in lui non fosse cambiato?
Perchè continuavo a sperare che quello fosse il mio Natsu?

<<Natsu....so che puoi sentirmi! Combatti, non lasciare che questo ti cambi!>> dissi, cercando di fermare le lacrime.
Il demone non ne voleva proprio sapere di andarsene....mentre io continuavo a credere che Natsu potesse in qualche modo sentirmi.

<<Tu non sei così! Lo so.....tu sei simpatico, a volte dolce e rompiscatole, davvero rompiscatole...ma non sei un mostro.....torna in te, ti prego>> continuai

Lui si fermò a qualche centimetro da me, guardandomi dritta in faccia.

Per un piccolo, piccolissimo, istante, nei suoi occhi vidi un riflesso di verde.

<<L-Lucy?>> domandò

Mi aveva sentito?
Mi aveva sentito???

<<Natsu!>> risposi, prima che i suoi occhi tornassero rossi.

Il demone scosse la testa, tornando in se, dando ancora fuoco ai suoi pugni, pronto a scagliarsi contro di me.

<<Io non ho paura di te, Natsu....non potrò mai averne>> dissi, sorridendo leggermente.
Non mi importava se quel demone mi avrebbe ucciso oppure no, l'importante, per me, era che Natsu avesse sentito le mie parole, ed ero sicura che l'avesse fatto.

Il demone alzò il braccio e caricò un pugno infuocato.

Chiusi gli occhi, pronta a ricevere un pugno in faccia (l'ultimo che avrei sentito) ma dovetti riaprirli quando non sentì il colpo.

Mi ritrovai il pugno di Natsu davanti al viso, fermo, mentre i suoi occhi stavano tornando lentamente verdi.
Natsu retrasse immediatamente il pugno, mentre la sua pelle cominciava a tornare normale.
Le corna e le ali scomparirono.

Natsu cadde a terra, privo di forze.

Mi avvicinai a lui, inginocchiandomi vicino alla sua testa.

<<Oddio Natsu, scusa>> esclamai terrorizzata, guardando lo stato in cui si trovava

<<Lucy.....va via, arriveranno centinaia di guardie......scappa>> continuò lui, dando qualche colpo di tosse e sputando un po' di sangue.

<<No! Lasciami evocare Aquarius, così potrò guarir->>

Venni interrotta da Natsu, che mi premette il suo indice contro la bocca.

<<Lucy, per me non c'è più speranza. Va via finché sei in tempo>> continuò il rosato, guardandomi dritta negli occhi.

Delle lacrime bagnarono le mie guance.

<<Io non ti lascio>> sussurrai.

Lui mi sorrise.

<<Devi ascoltarmi, va via, scappa da questo inferno, torna a casa, e se riesci, dimenticati di me.>>

<<Mai! Non dire mai più una simile idiozia!>> urlai in faccia al rosato, mentre altre lacrime amare mi rigarono viso.

Avevo fatto una promessa, lo avrei salvato, anche a costo della vita, e l'avrei mantenuta.

Staccai le mani dal viso del rosato e frugai tra le mie chiavi.

<<Lucy....no, hai troppa poca energia, se facessi varcare il passaggio ad Aquarius rischietesti di morire.>> disse Natsu preoccupato.

Lo guardai con uno sguardo dolce.

<<Lo so.>> dissi, mentre tiravo fuori la chiave di Aquarius e recitavo la formula.

Quando Aquarius varcò il portale, mi sembrò di svenire.
Cadetti a terra in ginocchio.

<<Lucy!>> gridò Natsu, con le poche forze che gli rimanevano.

<<Tranquillo, sto bene.>> risposi io, rassicurandolo.

<<Lucy, cosa devo fare?>> chiese Aquarius guardandomi

<<Ti prego, curalo>> dissi alla mia amica, indicando Natsu.

Lo spirito si avvicinò al rosato e cominciò ad usare la sua magia.

Natsu gemeva dal dolore, e io insieme a lui.
Mentre le sue ferite guarivano, io perdevo magia.
Ma non mi importava, mi bastava sapere che stesse bene per stare bene anch'io.

Quando Aquarius finì, si affrettò a tornare nel suo mondo, per non portarmi via altra magia.
Io, nel mentre, caddi a terra esausta, chiudendo gli occhi.

Sentì due braccia muscolose avvolgermi le spalle, squotendomi leggermente.
Poi, prendermi in braccio e portarmi via.
Poi, buio.

-

a few hours later

Sentì i raggi del sole colpirmi violentemente il viso.

"Maledetto sole."

Aprì gli occhi e vidi le folte chiome degli alberi.
Corrugai la fronte, confusa

"Che ci faccio qui?"

.......

<<Natsu!>> gridai
Sobbalzai, sedendomi e guardandomi attorno, in cerca del rosato.

<<Dio, Lucy! Così ci farai morire!>> sbottò Gajeel, il quale era seduto accanto a me, insieme a Laxus, Wendy e Happy.

Guardai i miei amici.

<<Scusate>> dissi con un filo di voce.

<<Siete tutti interi?>> chiesi poi, guardando i miei amici.

Laxus, Wendy e Happy annuirono.
Gajeel alzò la maglia, dove sul fianco era presente una grande cicatrice.

<<Più o meno>> disse lui, sorridendo leggermente.

<<Mi dispiace>> sussurrai io.

<<Tranquilla, l'importante è che lui sia morto, no?>>

<<Già>> dissi io, mentre mi ricordavo di quanto accaduto dentro il castello.

<<Igneel?>> chiesi guardandomi attorno e notando la mancanza del drago.

<<Sono qui>> rispose lui, uscendo dagli alberi <<Ero andato a prendere del cibo>>

<<Mavis?>> chiesi

<<Quando Natsu uccise Zeref, io vidi Mavis scappare dal castello.
Riuscì a fermarla, e quando la guardai, vidi che stava piangendo.
Le domandai il perché, e mi rispose che lei non voleva farlo, che si sentiva un mostro.
Mi spiegò che Zeref la aveva ipnotizzata per tutti quegli anni, che lei voleva scappare, dire a tutti la verità sulla scomparsa dei draghi, ma che non ne aveva mai avuto la possibilità.
La consolai, a modo mio, e lei mi disse che non se la sentiva di governare un regno che non le apparteneva.>>

<<Capisco>> dissi, tenendo lo sguardo basso.
Passò qualche minuto di silenzio.
Guardai negli occhi Gajeel, il quale mi rivolse uno sguardo complice.

<<È andato in là, non dev'essere tanto distante da qui>>

<<Grazie>> sussurrai, prima di alzarmi e incamminarmi.
Avevamo bisogno di parlare.

"Cosa gli è successo?
Cos'era diventato?
Mi aveva sempre nascosto la verità.
Chi era davvero Natsu Dragneel?"

Poi lo vidi.
Era seduto, la schiena attaccata ad un albero, e guardava verso l'alto.

Mi avvicinai, e mi fermai di fronte a lui.
Il rosato abbasso lo sguardo, guardandomi negli occhi.

<<Hey>> disse, accennando un sorriso

<<Ciao>> risposi io, senza far trasparire nessuna emozione.

Mi sedetti in fianco a lui, appoggiando la schiena contro l'albero.

<<Sei guarita?>> domandò lui preoccupato, nel tentativo di spezzare il ghiaccio.

<<A quanto pare>> risposi io fredda.

<<Senti Lucy, mi dispiace>> disse lui infine, guardandomi negli occhi.

<<Ti dispiace? Ti dispiace per cosa?>> domandai io ironicamente, fissando le chiome degli alberi.

<<Mi dispiace averti mentito riguardo....beh....riguardo al mostro che sono>>

Mi voltai verso il rosato, guardandolo dritto neglio occhi.

<<Cos'è e.n.d.?>> domandai.

Lui prese un grande sospiro.

<<Da piccolo, mio fratello non era cattivo.
Era un semplice bambino, normale.
Da piccoli ci divertivamo ad azzuffarci, lottare, metterci alla prova.
Solo che lui era più forte, più grande.
Un giorno, durante una delle nostre lotte, Zeref lanciò un'incantesimo su di me, che mi fece quasi morire.
Avevo poca energia in corpo e non sarei riuscito a sopravvivere, così lui fece un incantesimo, per cercare di rianimarmi.
Qualcosa, però, andò storto.
L'incantesimo mi restituì la mia energia, ma me ne diede anche in più.
Avevo troppa energia in corpo, e questa energia diede vita a e.n.d., un demone che vive dentro di me, che non mi da più la capacità di pensare e che esce quando....beh, non so di preciso quando esce, è la prima volta che mi trasformo.>> disse il rosato.

Avevo ottenuto ciò che volevo, ora sapevo cos'era e.n.d.......ma allora perché stavo così, avevo come......come un brutto presentimento.

<<Capisco>> mi limitai a dire

<<Scusa, te lo dovevo dire prima>> disse Natsu, abbassando la voce.

Lo guardai negli occhi
<<No, è colpa mia, non sapevo cosa fosse successo e ti ho subito aggredito.....purtoppo sono fatta così, sono solo una stronza brava a ferire le persone.>> dissi, sentendomi tremendamente in colpa.

Lui abbassò lo sguardo e mise una mano sulla mia guancia.

<<Non è stata colpa tua>> disse, accennando un sorriso.

Lo guardai e sorrisi leggermente.

Restammo per qualche secondo in silenzio.
<<Mavis?>> chiese lui.

Gli raccontai ciò che mi aveva raccontato Gajeel.

<<Devi governare tu, Natsu>> dissi infine.

<<Lucy, io non posso più restare qui.>> rispose guardando fisso davanti a sé.

<<Che stai dicendo?>> domandai

<<Sono diventato troppo pericoloso anche solo per restare accanto alle persone a me care, figuriamoci governare un regno.>> disse infine.

<<Scusami, ma me ne devo andare>> disse poi, girandosi e dandomi le spalle.

Mi alzai e lo abbracciai da dietro.

<<Resta con me>> sussurrai.

Restammo fermi per qualche secondo, prima che il rosato si girasse, abbracciandomi a sua volta.
Non poteva andarsene, le persone avevano bisogno di lui, io avevo bisogno di lui.

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