Due mondi troppo distanti. ||...

Por lisaserendipity

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COMPLETA. Elizabeth Keller è una giornalista praticante catapultata nella confusionaria città di Manhattan... Mais

Cast
TRAILER
Capitolo 1: la grande opportunità.
Capitolo 2: lavoro vs vita privata.
Capitolo 3: in discoteca con Styles e "a letto è un'esperta".
Capitolo 4: festa in maschera.
Capitolo 5: scuse e intervista a Louis Tomlinson.
Capitolo 6: alla ricerca del vestito perfetto e questioni familiari.
Capitolo 7: bordeaux.
Capitolo 8: dammi la forza.
Capitolo 9: l'incidente.
Capitolo 10: improvvisamente Londra.
Capitolo 11: Dunkirk première (1° parte).
Capitolo 12: Dunkirk première (2° parte) e ritorno a casa.
Capitolo 13: sotto la neve.
Capitolo 14: casa dolce casa.
Capitolo 15: spaghetti alla pomarola.
Capitolo 16: sorelle e management.
Capitolo 17: buoni propositi per questo 2018?
Capitolo 18: stupida Elizabeth.
Capitolo 19: "tu sei felice?" e un'altra giornata di lavoro.
Capitolo 20: non lasciarmi sola.
Capitolo 21: il tornado.
Capitolo 22: quello che non ti aspetti.
Capitolo 23: regalo nascosto e cambi di personalità.
Capitolo 24: troppi pensieri.
Capitolo 25: quando la luce se ne va.
Capitolo 26: nel posto giusto al momento sbagliato.
Capitolo 27: pizza per tutti.
Capitolo 28: complicato.
Capitolo 29: la felicità degli altri.
Capitolo 30: cosí sbagliata.
Capitolo 31: perfetto.
Capitolo 32: al cuore non si comanda.
Capitolo 33: dolore e fiducia.
Capitolo 34: quello che desideriamo entrambi.
Capitolo 35: risveglio turbolento.
Capitolo 36: la verità.
Capitolo 37: cosa dicono le margherite.
Capitolo 38: bisogno di risposte.
Capitolo 39: la carbonara è un'opera d'arte.
Capitolo 40: hai intenzione di cacciarmi di nuovo?
Capitolo 41: ti porto a vedere il tramonto.
Capitolo 42: ti devo parlare.
Capitolo 43: il primo giorno di primavera.
Capitolo 44: idoli e sorprese.
Capitolo 45: relax a cinque stelle.
Capitolo 46: la prima ragazza.
Capitolo 47: l'ultima notte.
Capitolo 48: mancanze.
Capitolo 49: meravigliosa creatura.
Capitolo 50: camicia a fiori e di nuovo lontani.
Capitolo 51: fino a consumarsi.
Capitolo 52: viversi.
Capitolo 53: il mondo prima di te.
Capitolo 54: sarebbe bello.
Capitolo 55: tra un calcio ed una delusione.
Capitolo 56: lacrime e pioggia.
Capitolo 57: un coglione.
Capitolo 58: foto e un nuovo collega.
Capitolo 59: un'imboscata.
Capitolo 60: domani.
Capitolo 61: Bentley.
Capitolo 63: eppure mi hai cambiato la vita.
Capitolo 64: un anno dal primo bacio.
Capitolo 65: voli cancellati.
Capitolo 66: cotton candy.
Capitolo 67: nuove e vecchie conoscenze e un nipotino.
Capitolo 68: un'intervista particolare.
Epilogo.
Ringraziamenti.
NUOVA STORIA E...COMUNICAZIONE!

Capitolo 62: l'altro.

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Por lisaserendipity

Songs: Ermal Meta - Odio le favole.
Louis Tomlinson - I miss you.

Harry

Mi sveglio sentendo la voce acuta di Louis che urla contro non so chi. «Impazzirà!»

«Bene. Così aprirà finalmente gli occhi».

Riconosco l'altra voce nonostante mi arrivi ovattata, sta discutendo con Chris. Che palle! Ma è questa l'ora di litigare?
Sbadiglio rumorosamente, mentre alzo la testa dal guanciale solo per guardare l'orologio sul comodino e mi rendo conto che è già l'ora di pranzo, decido di alzarmi anche se non ho alcuna intenzione di mangiare. Sento un mal di testa terribile e la voglia di vomitare un'altra volta tutto l'alcol ingerito ieri sera.

Dovrei darmi una regolata.

Frugo tra le lenzuola alla ricerca dei miei boxer, ma l'unica cosa che trovo è un perizoma viola.

Davvero, davvero divertente. Sul serio quella tipa ha pensato che lasciandolo qui "per sbaglio", poi avrei fatto di tutto per contattarla e farglielo riavere?
"Ehi ciao, hai dimenticato il tuo perizoma qui. Ti va di venire a riprenderlo?"
Ma per favore! Neanche mi ricordo il suo nome.
Lo butto nel cestino in bagno, poi prendo dei panni puliti dalla cabina armadio e mi vesto con una lentezza inaudita, a fatica mi reggo in piedi. Torno in bagno per darmi una rinfrescata, mentre sento i due fidanzatini continuare a bisticciare.
Che vita di merda.

Scendo le scale e raggiungo Louis in cucina, lo trovo seduto intorno al tavolo da pranzo con davanti a sé la faccia di Christopher sullo schermo del laptop. Non appena mi vedono, chiudono la bocca all'istante.

Corrugo le sopracciglia, ma non mi importa del motivo del loro litigio, quindi alzo le spalle e faccio finta di niente.

«Come stai?» mi chiede Louis.

Come dovrei stare? Come uno che ha trascorso la notte a fumare e a bere, ecco come.

Prendo la scatola delle pasticche dal mobile della cucina e poi ne ingerisco una accompagnata da un bicchiere d'acqua fredda.

«Sto bene, puoi tornare a discutere con il tuo ragazzo» dico indicando il laptop.

«Siamo preoccupati per te».

«Hai già controllato le riviste di gossip?» chiede Christopher interrompendo Lou.

«A dire la verità, non le controllo mai. Cos'è successo, mi hanno beccato ubriaco? Non mi interessa, che scrivano ciò che vogliono».

«Non è quello» risponde sempre lui con un filo di voce. Il ragazzo al mio fianco gli fa cenno con una mano di tagliare il discorso.
Pensa che non me ne sia accorto?
Sbatto il bicchiere sul ripiano della cucina facendoli sussultare, mi sto incazzando.

«Cosa è successo?» chiedo di nuovo, stavolta serio e con tono di voce più alto. Prendo il primo cellulare che trovo sottomano e lo sblocco, mi appare la pagina internet di un articolo di gossip, ma stavolta non parla di me.

Bentley Rivers.

Cosa dovrebbe importarmi? A mala pena so chi sia.

Scorro le foto di lui sdraiato sull'erba a Central Park, immortalato mentre ride insieme ad una ragazza.
Continuo a trascinare il dito sullo schermo con calma, non capendo perché dovrebbe interessarmi la vita di questo figlio di papà.
Vedo lui che sale a cavalcioni sulla ragazza e — nonostante lei non sia ben riconoscibile — inizio a sentire una strana familiarità in quei capelli lunghi e nel fisico minuto che non mi lascia per niente tranquillo.
Il mio cuore batte sempre più forte, scatto dopo scatto.

Fa che non sia lei, prego mentalmente.

Nelle foto seguenti, più nitide e zoommate, il moro abbraccia la ragazza da dietro e a questo punto non ho più dubbi.
È Elizabeth.

Il respiro mi si blocca in gola, il cuore non smette di battere all'impazzata. Mi chiedo solo: perché?

Delusione.

Rabbia.

Frustrazione.

«Si sta già frequentando con un altro?» fingo disinteresse con tono di voce che pare tranquillo. Non so neanche perché lo sto chiedendo, la risposta è palese considerate le foto.

Vedo Chris annuire. «Problemi?»

«No, figurati. Però, adesso, capisco quanto fosse limitato il suo interesse nei miei confronti» lancio il cellulare a Louis, senza staccare gli occhi dallo schermo del computer.

«Se dici così significa che non hai capito proprio un cazzo di Liz, nonostante tutto il tempo che siete stati insieme. Sono passati due mesi, cosa dovrebbe fare? Continuare a stare chiusa in casa e piangersi addosso?» la difende.

Beh, è quello che mi aspettavo. Io non ho frequentato nessun'altra ragazza. Non posso dire di aver dormito ogni notte da solo, ho portato più ragazze nella mia camera d'hotel nelle ultime settimane trascorse in giro lontano da New York o a casa di Louis, qui a Londra. Ma non mi è mai passato per la mente di avere un appuntamento con qualcuna, a mala pena ho rivolto la parola alle ragazze con cui sono stato, figuriamoci iniziare a frequentarle.
Elizabeth è libera di fare ciò che vuole, dato che non stiamo più insieme; solo che pensavo sarebbe passato più tempo prima di vederla con un altro. Credevo non le bastassero due miseri mesi per dimenticarsi di me e di tutti i momenti trascorsi insieme.
Forse, è solo ciò che speravo perché desidero con tutto me stesso poter tornare da lei e ricominciare da capo, ma non ho fatto altro che illudermi.
«Non mi importa».

«Amico, ne sei sicuro? Vedo del fumo uscire dalle tue orecchie». Vedo Louis lanciargli un'occhiata, mentre io opto per uscire dalla cucina ed evitare di sfogare la mia rabbia su quel dannato computer.
Dopo averlo sentito confabulare a bassa voce con l'altro, lo vedo raggiungermi sul divano.
Evidentemente, ha interrotto la videochiamata per venire a psicanalizzarmi.

«Perché non torni da lei se la ami ancora?»

«Sarei solo un egoista. Se lei è felice con quel tipo, è meglio che io non mi metta in mezzo».
È la verità, ma tutto questo mi innervosisce. Tengo la mascella tesa e non riesco in alcun modo a rilassarmi. Vorrei spaccare tutto ciò che mi capita sotto mano.
Ho sempre sperato che tra me e Liz le cose potessero sistemarsi, ci ho creduto davvero, nonostante i giorni continuino a trascorrere troppo velocemente dall'ultima volta che l'ho vista. La amo e, anche se non ho mai avuto storie serie prima di lei, sono sicuro dei miei sentimenti. Prima di conoscerla, non ho mai sentito la necessità e la voglia di condividere ogni momento della mia vita con una persona al mio fianco e — nonostante abbia deciso di allontanarmi da lei — non è cambiato quello che provo. Non ho mai voluto lasciarla veramente, volevo solo proteggerla dal mio stile di vita troppo diverso dal suo; ma non mi sono mai rassegnato al fatto che un giorno potessimo sistemare le cose e tornare insieme. Si dice sempre che se due persone sono destinate a stare insieme, prima o poi troveranno il modo per farlo ed io, da due mesi a questa parte, mi sono aggrappato a quest'unica speranza.

«Da quando la dai vinta agli "avversari"?» mima le virgolette con le dita.
Sbuffo. Perché non capisce?

«Voglio solo che lei sia felice, nonostante mi faccia incazzare vederla con un altro» ripeto. «Credi che con me sarebbe altrettanto spensierata come può esserlo con quel tipo? Uscire di casa e venire assalita dalle mie fans non sarebbe il modo migliore per viversi una relazione in modo sereno. Ti ricordi quando hanno aggredito Eleanor all'aeroporto? Non voglio che le accada questo! Per non parlare di quello che potrebbero scrivere i suoi colleghi, non voglio che si rovini la carriera a causa mia».

«Senti Hazza, io so che tu hai sempre voluto proteggerla, però non l'hai mai messa alla prova. Secondo me la sottovaluti. Elizabeth è una giornalista e sa di cosa sono capaci i suoi colleghi. Se solo tu avessi avuto più fiducia in lei, nel vostro amore... non sarebbe stato complicato come credi».

«Hai ragione, i giornalisti potrebbero essere il male minore. Ma Louis, ti ricordi quando fingevo di essere fidanzato con Kendall ed uscirono le nostre foto sullo yacht? Ha ricevuto centinaia di minacce da parte di ragazzine che si firmavano come mie fans. Credi che Liz sopporterebbe anche questo?»

«Sì, se tu le stessi vicino».

Rimango in silenzio. Colpito e affondato.
Solo adesso mi rendo conto di quanto io sia stato stupido a lasciarla andare. Avrei dovuto proteggerla, certo, ma solo restando con lei e superando ogni difficoltà insieme; anziché dirle che non siamo fatti l'uno per l'altra. Ho sempre saputo che non è così, infatti non riuscivo neanche a guardarla negli occhi quando sparai questa stronzata.

«Beh lei non mi ama più, quindi il problema non si pone». Vedendo queste foto, ho paura che sia troppo tardi per tornare indietro.

«Non credo sia così. Secondo me, quello è solo un amico» dice con un'alzata di spalle, come se stessimo parlando di cosa mangiare per pranzo.

«Un amico?! Le è montato a cavalcioni sopra! Le hai viste le foto?!» urlo più incazzato che mai alzandomi di scatto dal divano. Non riesco più a trattenere la rabbia. Cammino avanti e indietro nel suo soggiorno, con il bicchiere, ormai vuoto, ancora tra le mani.

«Anche tu nell'ultimo periodo sei montato sopra a molte ragazze, eppure ami ancora lei.» Mi volto di scatto verso di lui, sconcertato.

Le sue parole mi mostrano davanti agli occhi le immagini di Liz a letto con Bentley Rivers.
Prendo il bicchiere e lo lancio a terra con tutta la forza che ho.

«Okay, ti lascio sbollire da solo. Non voglio morire giovane. Però, pensaci, prima che sia troppo tardi. Torno tra un'ora».
Esce di casa prima che io possa aggiungere altro.

A cosa diavolo dovrei pensare? Al fatto che credevo di poter mettere l'orgoglio da parte, sistemare le cose, mandare a fanculo quel maledetto contratto e poi tornare da lei e dirle che la amo e voglio stare solo con lei, che sono un coglione ed ho sbagliato?
Oppure dovrei pensare al fatto che ormai l'ho persa, che lei si sta chiaramente innamorando di un altro ed io non ho più speranze? A come lei si sia ripresa velocemente alla rottura della nostra relazione?
Esattamente, a cosa dovrei pensare?

A me fa male il cuore, lo stomaco, la testa. La notte non dormo perché penso a lei, il giorno impazzisco perché non riesco a lavorare e penso a lei, a noi, a come sarebbe potuta andare se fossimo rimasti insieme. Non ho fatto altro che chiedermi se mi stesse pensando così intensamente come faccio io ogni istante, ormai da due mesi a questa parte. Mi chiedo se le manco, perché lei a me manca come l'aria. Era essenziale e lo sarà sempre. Ma vedere queste foto mi mostra una realtà dei fatti che decisamente non mi aspettavo e non so cosa fare.

Vorrei poter tornare a due mesi fa e cambiare gli avvenimenti. Se avessi una seconda possibilità, troverei il coraggio di non lasciarla andare.
Le direi: "A fanculo il contratto! Chi se ne frega di quello che pensa la gente? Se ci scoprono o no, l'importante è che noi siamo felici. Vieni a vivere con me, addormentiamoci ogni notte insieme, amiamoci sempre di più, svegliamoci ogni mattina nello stesso letto."

Mi ha completamente fottuto il cervello, porca puttana.
E lei che cazzo fa? Frequenta già un altro.

Ma come fai, Liz? Com'è possibile che io sia l'unico a pensare ancora a noi due insieme?

La odio, è una stronza.
Stava con me solo per sentire quel brivido che si prova ad uscire con una persona famosa?

No, non può essere. Io, nei suoi occhi, c'ho letto tutto l'amore che provava solo per me e non ci credo che l'ha già spazzato via dal cuore.

All'inizio si comportava come se non provasse nulla per me. Usciva agli appuntamenti con il suo capo e nel frattempo si innamorava di me.
Adesso, sta facendo lo stesso: frequenta quel tipo che gli escono i soldi dal culo e, intanto, pensa a me. Non accetto che sia diversamente.

Vorrei sbatterle la verità nel viso, perché sono certo che sia così.
Deve essere così.

Altrimenti significa che non ci ho capito niente di lei e mi ha fregato in pieno.

Torno in camera da letto e prendo la mia valigia. Recupero tutti i miei panni in giro per la casa, sporchi o puliti poco mi importa, li getto dentro alla rinfusa. Comunico al pilota del mio jet privato di voler tornare a New York il prima possibile, decidiamo di partire questo pomeriggio; così mando un messaggio a Louis e gli spiego tutto.

«Cosa hai intenzione di fare?» chiede non appena varca la soglia di casa sua con delle buste del McDonald tra le mani.

«Io... non lo so» rispondo frustrato, passando una mano tra i capelli. «Ho solo bisogno di vederla. Prima di decidere cosa fare, ho bisogno di capire se lei mi ama ancora o no».

«Se non avessi visto quelle maledette foto, non avresti mai preso l'iniziativa. Dovrei ringraziare Liz per essersi lasciata andare una buona volta!» dice prima di azzannare il suo panino.

E quanto si sarà lasciata andare? Quanto si sarà esposta con quel ragazzo?
Le è bastato conoscerlo per dimenticarsi di me?

«È possibile che lei abbia deciso di frequentarlo solo per farmi ingelosire?» chiedo speranzoso guardandolo negli occhi, come se fosse l'ultimo briciolo di speranza che ho. L'ancora di salvezza a cui aggrapparmi in questo mare di incertezze e dubbi. Anche se conosco abbastanza Elizabeth da sapere che non farebbe mai una cosa del genere.

«No, Chris mi ha detto che non si erano resi conto che fosse un Rivers, credeva fosse un ragazzo normale, un semplice giornalista».

«Quindi non sapeva neanche che dei paparazzi li stavano immortalando» concludo.

«Già, pensare che tu avevi paura dell'effetto dei paparazzi su di lei...» ridacchia. «Neanche se ne accorge quando la inseguono!»

Gli lancio un'occhiataccia in risposta.
«È troppo presto per scherzarci sopra? Perdonami» continua dandomi alcune pacche sulla spalla.
Prendo il suo bicchiere di coca cola, tolgo la cannuccia e il tappo di plastica e verso la bevanda sopra le sue patatine.

Adesso, non ride più.

———————————

Spazio autrice

Eccomi qua, scusate se vi ho fatto aspettare un po' di più questa volta.
Non ho molto da dirvi su questo capitolo, spero di aver espresso al meglio ciò che prova Harry.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, come sempre!

Non dimenticate di lasciare una stellina e, se la storia vi sta piacendo, consigliatela in giro!

Al prossimo aggiornamento,
L. ❤️

*

Revisionato.

Instagram: @/lisaserendipitywattpad
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Twitter: @/kcobainsvoice

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