Il giorno seguente, alcune voce in corridoio mi fanno svegliare,dopo qualche secondo, decido di aprire gli occhi e... e mi prende un colpo! Una bambina davvero carina è in piedi di fianco al mio letto. Ha il mento poggiato sul materasso e mi fissa con due grandi occhi marroni.
Non mi aspettavo una visita appena sveglia!
«Ciao... tu devi essere Lorie...»Lei non risponde e continua semplicemente a fissarmi.
Inizio a pensare che forse sembro strana, dato che mi fissano tutti in modo così insistente.
«Sei così bella!» esclama, improvvisamente.
«Uh... Grazie, sei gentile.» rispondo, presa alla sprovvista «Anche tu sei molto carina.»
Evie stranamente non reagisce al complimento. Il che mi lascia perplessa perché a tutte le bambine della sua età piace mettersi in mostra ed essere al centro dell'attenzione...
«Ti occuperai di me?»
«Sì, e vedrai... andremo molto d'accordo!»
«Sostituirai Mary... mi piaceva Mary...» sussurra «Aveva dei bei capelli, come i tuoi... All'inizio era gentile, ma quando...»
Lorie viene bruscamente interrotta da Nicoale, che apre la porta e entra.
No, ma prego... in fondo, che senso ha bussare?
«Lorie, perché sei venuta a disturbare la tua nuova amica?» domanda Nicoale.
La bambina non si muove di un centimetro, così le sorrido di nuovo
«Non importa.» affermo
«Ha fatto bene a svegliarmi, almeno non farò tardi stamattina...»
«Lorie deve imparare a rispettare la privacy delle persone. Come puoi vedere, ci stiamo ancora lavorando.»
Lorie continua ad ignorare il fratello e mantiene l'attenzione su di me, così decido di alzare le spalle e adottare un atteggiamento sereno.
«In ogni caso, pare sia interessata a me.»
«A dir poco... Andiamo Lorie , lasciamo che Serena si prepari.» esclama, ancora,Nicoale
«La rivedrai a colazione, su.»
Senza dire altro, finalmente la bambina esce dalla stanza e Edward mi guarda dispiaciuto.
«Mi scuso per questa intrusione.»
«Non preoccuparti. Datemi una mezz'ora e vi raggiungo di sotto.»
«Molto bene.»
Dopo qualche minuto esco fuori dalla vasca e mi asciugo distrattamente, allontanando tutti i miei pensieri. Mi affretto a vestirmi, altrimenti sarò l'ultima a scendere per colazione e preferirei evitare di fare una brutta impressione al mio primo giorno, e, dopo essermi pettinata i capelli, lascio la mia stanza e cerco di trovare la sala da pranzo tra i vari corridoi.
Quando finalmente la trovo ed entro, vedo che Nicoale ed Lorie sono già seduti al grande tavolo. Io mi avvicino cautamente, non volendo dare l'impressione di intromettermi, ma Nicoale mi accoglie con un gran sorriso che mi mette subito a mio agio.
«Alexa, vieni a unirti a noi. Se hai fame, serviti pure. C'è cibo a volontà!» esclama
.«Lo vedo!» rispondo «Grazie.»
Ingresso di un ragazzo che ancora non conoscevo riesce a distrarre Lorie, alla quale si illumina il volto, che tende le braccia verso il nuovo ragazzo. Lui ha dei capelli scuri spettinati, tra cui mi viene quasi voglia di passarci le dita, magnifici e magnetici occhi smeraldini e uno sguardo assonnato. Vedendo Lorie in attesa di un abbraccio, anche il suo volto si illumina, così si avvicina a lei e le dà un bacio sulla testa.
«Quello è Peter, l'altro fratello.» sussurra Nicoale, voltandosi verso di me.
Oh sì, il musicista !
«Sono solo di passaggio...» afferma, poggiando una mano sulla spalla di Nicoale per salutarlo.
«Al solito.»
Mentre li vedo scambiarsi qualche parola, decido di prendere the e un bicchiere di succo arancia con biscotti, ma, quando inizio a fare colazione, mi rendo conto di essere l'unica a mangiare.
«Voi non mangiate?» chiedo, mentre Lorie mi fissa e Nicoale scuote la testa.
«Abbiamo già fatto colazione, mentre ti preparavi.» risponde.
«Oh... ho fatto troppo tardi?» chiedo, imbarazzata «Chiedo scus...»
«No assolutamente.» mi interrompe Nicoale
«Lorie non era molto paziente, così abbiamo iniziato prima. Capita spesso, non ti preoccupare...»
«Domani torno a scuola!»Sentendo parlare Evie di colpo, per poco non faccio cadere il cucchiaino a terra.
«Davvero? Scommetto che non vedi l'ora.»
«Sicuramente sarò la più carina.» esclama, ed io cerco di trattenere un sorriso. È così dolce!
«Ne sono sicura. Quindi sai già cosa indosserai?»
«No.» risponde, scuotendo la testa «Però ho pensato che potessi aiutarmi tu. I tuoi vestiti sono così belli...»
«Ah, grazie! Sarà un piacere, vedrai... Nessuna sarà più carina di te!»
Quando alzo gli occhi dalla mia colazione, i miei occhi incontrano quelli di Drogo. Normalmente saluterei ma vedo la sua faccia così arrogante che lo ignoro. La tensione tra noi due e cosi alta che lo dota anche Lorie
«Perché non ti piace Drogo?» chiede, piuttosto imbronciata.
Rimango basita. Spalanco gli occhi e tossisco più volte per non strozzarmi con il succo di frutta. Accidenti, Lorie ha proprio la capacità di portare i problemi in superficie!I miei occhi incontrano immediatamente lo sguardo di Drogo, che è chiaramente divertito dal commento della bambina.
«Lorie, ma... eh... no, niente affatto. Non ho niente contro di lui, lo conosco a malapena...»
Sento Nicoale tossire discretamente, mi volto verso di lui e incontro il suo sguardo divertito.
Perfetto... anche lui, adesso?Drogo ha ancora quell'aria beffarda dipinta in viso che mi irrita da morire. Lo vedo passare una mano tra i capelli della sorellina senza smettere di sorridere.
«Mi raccomando, comportati bene con la cosina,okay? Non dobbiamo giocarci... »afferma, guardano con aria di sfida il fratello
Sono irritata non piace che mi chiama così
« Pensavo di averti già detto come mi chiamo » gli dico
« Certo, cosina » si alza dal tavolo e se ne va ridacchiando
Lorie intanto, mi guarda arrabbiatissima.
«Hai fatto andare via Drogo!»
«No... beh... non credo... insomma, io...» balbetto.Di fronte a lei mi sento piccola piccola perché voglio riuscire ad andarci d'accordo e, soprattutto, vorrei evitare una litigata già il primo giorno.
«Lorie... sai perfettamente che nessuno sarebbe in grado di scacciare Drogo.» esclama Nicoale, venendo in mio aiuto «È andato via di sua spontanea volontà.»
«Oggi avrete la casa tutta per voi, così potrete passare un po' di tempo assieme.» dice Nicoale «La scuola non inizia prima di domani.»
«È fantastico! Faremo un sacco di cose da ragazze.» esclamo, contenta, sorridendo verso Lorie
«Ma scelgo io!» risponde lei, arricciando il suo nasino.
«Ovvio!» acconsento
«Oggi sarò fuori per tutto il giorno.» afferma, riprendendo a guardarmi «In caso di problemi, tutti i nostri numeri sono posti accanto al telefono nel corridoio.»
Lorie mi prende la meno e mi porta nella sua cameretta, appena entrate giochiamo con due bambole, inizialmente era divertente fin che ogni cosa che dicevo e facevo la paragonava alla tata che c'era prima di me, continuava a dire che lei era migliore di me ecc. ecc. rispondendomi sempre male come se pensasse fosse normale
Così pensai di fare una pausa ma non volle ne pranzare e neanche cenare, strano. Si fece tarda sera ed ero sfinita
«Forza Lorie, a letto!»
«Non ancora!»
«Adesso. È ora di dormire!»
«Con Mary giocavamo sempre con le bambole prima di andare a dormire!»
«Può darsi, ma io non sono Mary. Posso leggerti una storia prima che tu dorma, ma niente di più.»
Sempre convinta, cosi mi incammino verso i libri ma sono tutti con una trama horror, pensando non fosse adatta a lei decido di inventarmi una storia più fiabesca
Non finisco nemmeno la mia storia inventata che mi guarda con disgusto. Pur di non sentire quella storia fa finta di dormire, così me ne approfitto per andarmene
Mi dirigo verso la mia stanza e mi butto sul comodo letto e subito dopo già sono nel mondo dei sogni.