"Dubita che le stelle siano fuoco;
dubita che il sole si muova;
dubita che la verità sia mentitrice:
ma non dubitare mai del mio amore."
- William Shakespeare
Undici anni prima
<<Guarda nonna! Ti piace?!>> strilla Emma avviandosi di corsa da nonna Angela. Siamo al parco vicino a casa, dove veniamo spesso per giocare. <<Ma è bellissimo tesoro>> le dice la nonna mentre lei fa la ruota con il suo nuovo vestito bianco. Glielo ha regalato la mia mamma, e la detesto per questa ragione. Avrebbe dovuto fare un regalo a me per aver preso un dieci in un tema, ma mi sono comportato male al centro commerciale e per punizione non mi ha preso niente. Ha scelto di fare un regalo a lei. All'angioletto! Come sempre è Emma quella perfetta. La detesto! Mentre la osservo che si vanta del nuovo abito mi viene un'idea. Controllo nelle tasche di avere ancora i soldi che mi ha dato nonno Roberto e dico alla mamma che vado a prendere un gelato. <<Va bene, ma fai attenzione!>> mi grida dietro mentre mi avvio alla gelateria vicino al parco. <<Un gelato fragola e cioccolato grazie!>> esclamo alla signorina che serve. <<Ecco a te giovanotto!>>. <<Per te Emma>> dico con un falso viso angelico. Si volta nella mia direzione e gli occhi gli si riempiono di gioia alla vista del suo gelato preferito. <<Grazie!>> esclama sorridendomi dolcemente. Allunga una mano per afferrarlo ma io la svio e glielo spalmo sul vestito. <<Alex!>> grida con occhi pieni di lacrime. <<Il mio vestito nuovo...>> mormora. Sul suo volto la tristezza lascia il posto alla rabbia, e mentre me la rido non mi accorgo del pugno che mi arriva dritto in faccia.
Undici anni dopo
Mentre torno dalla gelateria osservo la mia miglior nemica seduta sulla panchina. Il sole riflette sui suoi capelli che luccicano come fili d'oro. Guardo la mia anima gemella e ripenso al giorno del nostro matrimonio. <<Nervoso?>> mi domanda Jack che mi fa da testimone. <<Da impazzire!>> <<è normale amico! Stai per metterti il guinzaglio al collo!>> gli do un pugno sulla spalla. <<Non è per questo! Non vedo l'ora di vederla. Questa notte senza di lei è stata orrenda...>> <<eh...l'amore>> <<Se penso che solo cinque anni fa ci odiavamo...>> mormoro con un sorriso scuotendo la testa. <<Vedrai che presto lei tornerà a farlo!>> <<Così non mi sei d'aiuto!>> sbotto dandogli uno scappellotto. <<Sto scherzano fratello. Lei ti ama. Si vede dal modo in cui ti guarda, da come se siete nella stessa stanza allo spostarsi dell'uno si sposta l'altra, come foste calamite, attratte da un forza maggiore>>. Mi metto vicino all'altare aspettando con impazienza l'arrivo della donna della mia vita. Partono le prime note della marcia nuziale e un piccolo angelo vestito da meringa percorre la navata, spargendo petali di rose bianche. Ed in fine eccola li... il mio bellissimo angelo. Appena la vedo fare i primi passi verso di me sento il cuore esplodermi nel petto e le mani sudate. È bellissima. Con il suo costosissimo abito bianco a sirena ed il velo che arriva al pavimento. <<Prenditi cura di lei>> mi mormora Andrea dopo averla accompagnata all'altare. Annuisco e porto subito l'attenzione sul suo volto. Mi sorride con occhi lucidi e mormora un "ti amo". "Più della mia vita" ricambio.
<<Papà!>> strilla un piccolo demonietto venendomi in contro. Emma si volta, e mentre si accarezza il pancione dove tiene al sicuro il nostro terzo bambino, mi sorride dolcemente. Prendo in braccio il piccolo Roberto e le porgo il suo gelato. <<Fragola e cioccolato>> <<Grazie>> mormora prima di darmi un bacio sulle labbra. <<Blah! Smettetela!>> ci sgrida Marta arrivando alle nostre spalle. Ci stacchiamo sorridendo e ci fondiamo sulle sue guance.
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Fine! Spero che vi sia piaciuto e che vi abbia fatto emozionare.
Sicuramente ci saranno degli errori nel testo, ma presto lo revisionerò.
Grazie per aver speso un po' del vostro tempo per leggere la storia di Alex ed Emma!
😘 😘 😘