Chiave: il lato oscuro della...

By SlyCooper17

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Secondo volume. Passioni travolgenti, continui colpi di scena ed emozioni forti sono i protagonisti del secon... More

Dove eravamo rimasti?
Inferno (parte prima)
Inferno (parte seconda)
Inferno (parte terza)
Inferno (parte quarta)
L'attentato (parte prima)
L'attentato (parte seconda)
L'attentato (parte terza)
Scontro al buio (parte prima)
Scontro al buio (parte seconda)
La speranza di un futuro migliore (parte prima)
La speranza di un futuro migliore (parte seconda)
La speranza di un futuro migliore (parte terza)
Tra la vita e la morte (parte prima)
Tra la vita e la morte (parte seconda)
Tutto per il potere (parte prima)
Tutto per il potere (parte seconda)
Una nuova vita per Cherifa (parte prima)
Una nuova vita per Cherifa (parte seconda)
Una nuova vita per Cherifa (parte terza)
Una nuova vita per Cherifa (parte quarta)
Condannata a morte (parte prima)
Condannata a morte (parte seconda)
Condannata a morte (parte terza)
Condannata a morte (parte quarta)
Condannata a morte (parte quinta)
Guai per Luke (parte prima)
Giustizia
Combattere per la libertà
Corsa contro il tempo
Gli inganni di Dark Rose
Pericolo in autogrill (parte prima)
Pericolo in autogrill (parte seconda)
Paura in autogrill (parte terza)
Paura in autogrill (parte quinta)
Paura in autogrill (parte sesta)
Paura in autogrill (parte settima)
Due anni di Wattpad
Paura in autogrill (parte ottava)
Una bomba sul treno (parte prima)
Una bomba sul treno (parte seconda)
Una bomba sul treno (parte terza)
Una bomba sul treno (parte quarta)
Una bomba sul treno (parte quinta)
Una bomba sul treno (parte sesta)
Fino all'ultimo (parte prima)
Fino all'ultimo (parte seconda)
Fino all'ultimo (parte terza)
Fino all'ultimo (parte quarta)
Fino all'ultimo (parte quinta)
Fino all'ultimo (parte sesta)
Fino all'ultimo (parte settima)
Un ritorno inaspettato (parte prima)
Un ritorno inaspettato (parte seconda)
Un ritorno inaspettato (parte terza)
Un ritorno inaspettato (parte quarta)
Un ritorno inaspettato (parte quinta)
Un ritorno inaspettato (parte sesta)
Tutto per un uomo (parte prima)
Tutto per un uomo (parte seconda)
Tutto per un uomo (parte terza)
Tutto per un uomo (parte quarta)
Tutto per un uomo (parte quinta)
Tutto per un uomo (parte sesta)
Tutto per un uomo (parte settima)
Tutto per un uomo (parte ottava)
Tre anni di Wattpad
Furto con sorpresa (parte prima)
Furto con sorpresa (parte seconda)
Furto con sorpresa (parte terza)
Furto con sorpresa (parte quarta)
Furto con sorpresa (parte quinta)
Furto con sorpresa (parte sesta)
Furto con sorpresa (parte settima)
Furto con sorpresa (parte ottava)
Furto con sorpresa (parte nona)
Furto con sorpresa (parte decima)
Furto con sorpresa (parte undicesima)
Il segreto di Mario (parte prima)
Il segreto di Mario (parte seconda)
Il segreto di Mario (parte terza)
Il segreto di Mario (parte quarta)
Il segreto di Mario (parte quinta)
Il segreto di Mario (parte sesta)
Il segreto di Mario (parte settima)
Il segreto di Mario (parte ottava)
Il segreto di Mario (parte nona)
Il segreto di Mario (parte decima)
Quattro anni di Wattpad
Il segreto di Mario (parte undicesima)
Il segreto di Mario (parte dodicesima)
Il segreto di Mario (parte tredicesima)
Il segreto di Mario (parte quattordicesima)
Il segreto di Mario (parte quindicesima)
Il segreto di Mario (parte sedicesima)
Il segreto di Mario (parte diciassettesima)
Il segreto di Mario (parte diciottesima)
Rocce rosso sangue (parte prima)
Rocce rosso sangue (parte seconda)
Rocce rosso sangue (parte terza)
Rocce rosso sangue (parte quarta)
Rocce rosso sangue (parte quinta)
Rocce rosso sangue (parte sesta)
Rocce rosso sangue (parte settima)
Rocce rosso sangue (parte ottava)
Rocce rosso sangue (parte nona)
Rocce rosso sangue (parte decima)
Rocce rosso sangue (parte undicesima)
Rocce rosso sangue (parte dodicesima)
Rocce rosso sangue (parte tredicesima)
Rocce rosso sangue (parte quattordicesima)
Rocce rosso sangue (parte quindicesima)
Rocce rosso sangue (parte sedicesima)
Rocce rosso sangue (parte diciassettesima)
Ringraziamenti
Cinque anni di Wattpad

Paura in autogrill (parte quarta)

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By SlyCooper17

Damiano annuì e le porse i capi. Si spostarono in un'altra ala dell'immenso negozio quasi vuoto e Cherifa entrò nel camerino. Il giornalista si appoggiò al muro e aspettò che lei avesse finito. La sua mente era concentrata sulle parole appena pronunciate da Cherifa. Aveva vissuto la maggior parte della sua vita rinchiusa in una campana di vetro, in un palazzo dorato. Dall'esterno sembrava una vita perfetta, ma in realtà non lo era. Ad Algeri Damiano aveva assistito per pochi giorni all'atmosfera che si respirava in quel luogo e capì lo stato d'animo di Cherifa. Ecco perché dopo l'arrivo in Italia aveva avuto un atteggiamento più gioviale. Era come se avesse tentato di dimenticare l'ingombrante passato per ricominciare da capo. Dopo qualche minuto Cherifa spostò la tenda rossa del camerino e uscì cercando di sistemare la camicia.

"Come sto?" chiese guardandosi le maniche.

"Sei bellissima!" esclamò Damiano ammirandola in tutto il suo splendore. Quella camicia sembrava essere prodotta per lei e i pantaloni erano abbastanza aderenti per mettere in risalto le gambe lunghe.

Cherifa spostò i capelli sul lato sinistro e si guardò allo specchio: "Non so come sistemare il foulard, mi puoi aiutare?"

Lui annuì e si avvicinò alle spalle della ragazza. Sul vetro c'era il loro riflesso. Damiano accarezzò il foulard, glielo tolse e lo legò intorno al collo, lasciando che un lembo ricadesse sul petto.

"Così va bene?" le sussurrò all'orecchio. Damiano guardò le loro figure allo specchio e rimase stupito nel vedere il volto di Cherifa. Sembrava diverso da come gli era sempre apparso. I tratti sembravano più maturi, le labbra più carnose. Gli occhi non erano più scuri come la notte, ma chiari come quelli di Elisabetta. Il suo sguardo sembrò più deciso e ipnotico. Damiano accarezzò le spalle di Cherifa e lei rabbrividì a quel contatto. Lui abbassò lo sguardo sul suo corpo e lei rimase stupita da quel movimento, quasi impaurita.

Lui le sussurrò all'orecchio: "Elisabetta..."

All'improvviso lui si allontanò e abbassò lo sguardo. Deglutì e si recò in un'altra parte del negozio. Cherifa non capì la sua reazione e prima lo seguì con lo sguardo, poi lo raggiunse. Lui si allontanava sempre di più da lei, quasi come se volesse sfuggirle. Per un attimo gli era sembrato di vedere lei, la sua dolce metà. Tra uno scaffale e l'altro giunse davanti a un alto specchio e si fermò di colpo.

Cherifa si avvicinò per cercare di capire cosa fosse successo e lui si strofinò gli occhi: "Scusami..."

Lei forzò un sorriso: "Non ti preoccupare..."

Damiano la abbracciò e lei si lasciò avvolgere dalle sue braccia.

Dopo qualche secondo si staccarono e lui confidò: "In quello specchio mi è sembrato di vedere Elisabetta. Mi dispiace, io... ho provato a concentrarmi su altro, ma la mia mente converge sempre su di lei, è il mio pensiero fisso! Non posso sopportare tutto questo, la devo salvare!"

Cherifa si limitò a dire: "Prima hai detto che è meglio non intervenire..."

"È vero: sono una calamita per i guai, ma non posso abbandonarla al suo destino! È colpa mia se è stata rapita e io devo salvarla."

Lei scosse la testa: "Non puoi mettere di nuovo a repentaglio la tua vita. Non sei un supereroe che deve salvare la fanciulla in pericolo! Hai commesso un errore, ma non correre il rischio di sbagliare di nuovo!"

Lui rispose con freddezza: "Elisabetta è là fuori da qualche parte, sola, abbandonata al suo destino. Non posso vivere così. Lei è tutto per me, è la mia vita... e non posso pensare di aver contribuito a distruggere la sua! So come si sta nelle sue condizioni: ad Algeri sono stato imprigionato nei sotterranei del tuo palazzo per un giorno e ti assicuro che non è stato semplice!"

Lei abbassò lo sguardo: perché stava di nuovo rivangando il passato?

Lui notò il suo disagio e si scusò per la frase infelice: "Mi dispiace... La verità è che tutto questo mi fa impazzire. Da una parte voglio agire, ma so che così causerei solo danni maggiori, come è avvenuto con il documento rubato..."

Cherifa si guardò intorno e notò che tutti i commessi li stavano guardando con la coda dell'occhio.

Lei gli sussurrò: "Ora è meglio che andiamo, ne riparliamo dopo. Qui c'è un po' troppa gente curiosa..."

Lui forzò un sorriso e lei cambiò argomento: "Bene, allora ho deciso: vada per foulard, camicia, pantaloni e maglietta!" e si diresse nel camerino per cambiarsi.

Dopo qualche minuto Cherifa si avvicinò alla cassa e notò che Damiano aveva il portafoglio in mano.

"Eh no!" proruppe lei con convinzione. "Pagherò io, visto che sei stato anche il mio consulente di moda!"

"Troppo tardi!" esclamò con voce squillante la cassiera. "Il suo ragazzo ha già pagato! Mi deve solo dare ciò che ha acquistato e poi glielo restituirò subito!"

Damiano soffocò una risata: stava per correggere la donna, ma Cherifa mise gli indumenti sulla cassa e gli parlò sopra: "Eh, non esistono più gentiluomini come lui!"

"Se lo tenga stretto!" commentò la donna passando le etichette sul registratore di cassa.

Damiano tentò di replicare, ma Cherifa, una volta ricevuti gli acquisti, prese il giornalista sotto braccio ed esclamò: "Non si preoccupi, non lo lascerò andare via facilmente!"

Usciti dal negozio, si misero a ridere a crepapelle, come se fossero due ragazzini. Mentre stavano attraversando la via, lei cercava di imitare la voce della cassiera e continuava a sostenere che lei lo stava mangiando con lo sguardo. Dopo essere arrivati vicino alla macchina di Damiano, si accorsero di essere ancora sottobraccio e si staccarono subito.

"Comunque, non ti ho ancora ringraziato" commentò la ragazza. "Non mi aspettavo che pagassi!"

Lui le sorrise: "Sono io che devo ringraziare te: mi hai permesso di svagarmi e ho pensato di ricambiare in qualche modo. Ti auguro di vivere un primo appuntamento indimenticabile!" e salì in macchina.

Lei annuì emozionata ed entrò in auto: "Ora però sappi che dovrai sopportare tutte le mie ansie e paure per questa sera, ti avverto!" e partirono tra una risata e l'altra.

Intanto il viaggio di Ilaria e Mario continuava. La macchina guidata da Simona avanzava in modo lento in autostrada a causa del traffico. Accanto a lei era seduto Daniele con un gomito appoggiato vicino alla maniglia. Sui sedili posteriori c'erano Ilaria e Mario. Lei appoggiò la testa sulla sua spalla e lui la abbracciò in modo protettivo.

Daniele cominciò a sbuffare e guardò l'orologio: "A quest'ora dovremmo già essere a metà percorso. Non immaginavo che ci fosse tutto questo traffico..."

"Beh, siamo appena usciti da Roma, non da un paesino di provincia! Comunque, tra poco dovremmo imboccare una scorciatoia, come ci ha consigliato il commissario Dimaro."

Lui alzò le sopracciglia: "E lì non troveremo traffico?"

Lei annuì con convinzione e continuò a guardare la strada: "Ho già compiuto questo percorso: dopo aver imboccato la scorciatoia, impiegheremo la metà del tempo! È una strada che non conosce quasi nessuno, a parte chi abita nelle vicinanze. Invece di lamentarti, controlla che nessun'auto ci segua!"

Lui guardò lo specchietto alla sua destra: "No, nessun movimento strano."

Si voltò e guardò Ilaria, le sorrise e lei ricambiò. Daniele prese il suo cellulare per controllare se aveva ricevuto delle notifiche e continuò a sbadigliare: non credeva che il viaggio sarebbe stato così lento.

"Ti stai stancando?" chiese Simona per punzecchiarlo.

Lui scosse la testa e si schiarì la voce.

"Vuoi che accenda la radio?" continuò lei.

"Dipende da ciò che vogliono Mario e Ilaria" rispose Daniele e si voltò: "Possiamo accendere la radio?"

Loro annuirono e Simona schiacciò il pulsante ON. Un sottile gioco di tasti di pianoforte e poi una voce maschile si diffusero in macchina e nelle loro orecchie. Era «Come mai» cantata dagli 883. Ilaria chiuse gli occhi e si lasciò cullare da quelle parole, ma a un certo punto la canzone si stoppò e ne partì un'altra.

Daniele aveva cambiato la stazione radio: "Va bene tutto, ma una canzone italiana sdolcinata no!"

"Perché?" chiese stupita Simona. "Cosa hanno di sbagliato le canzoni italiane?"

Daniele storse il naso: "Non mi piacciono, preferisco quelle straniere." Cambiò di nuovo stazione radio e cominciò una dolce melodia, forse suonata da un flauto.

"Ah, questa è «Roter Sand» di Rammstein! Questa sì che è musica! Sentite il ritmo?" chiese Daniele picchiettando con le dita vicino alla maniglia.

Dopo qualche secondo una voce cominciò a cantare in tedesco in modo sempre più incisivo.

"Ehm... per fortuna non conosco questa specie di canzone" balbettò Simona, che non apprezzava la proposta musicale del collega.

Daniele commentò: "Tu non..."

Ilaria si alzò e si avvicinò al suo orecchio: "E se ti chiedessi di ritornare alla canzone di prima?"

Lui si voltò e per accontentarla esaudì il suo desiderio. Ilaria lo ringraziò e ritornò nella posizione precedente, guardando Mario con sguardo complice. Simona sorrise per quella scena: a quanto le pareva il suo collega era rimasto molto colpito da Ilaria!

Dopo qualche minuto la poliziotta annunciò che stavano per nell'imboccatura della scorciatoia. Daniele guardò alla sua destra in quella direzione e vide una serie di cavalcavia e degli edifici in lontananza.

"E dovremmo passare lì sotto?" chiese con tono sospetto.

Lei annuì: "Sì, è la strada che ci ha consigliato Dimaro per arrivare prima. Mi stupisco che tu non abbia controllato il tragitto!"

Lei stava per girare il volante per immettersi nella strada, ma lui la bloccò con il braccio: "Sei sicura?"

Ilaria e Mario notarono subito il suo tono preoccupato: Daniele non stava scherzando. Simona lo guardò: non capiva la sua domanda. In quell'auto l'aria si tagliava con un coltello, nonostante le dolci parole degli 883. La canzone terminò e calò il silenzio più totale.

Simona abbassò lo sguardo: "Non capisco la tua domanda: vuoi parlare con il commissario Dimaro?"

Lui alzò gli occhi: "So bene ciò che ci ha detto, ma siamo davvero sicuri che quella strada sia sicura? E se ci fossero delle persone nascoste ai lati della strada o se fosse presente una bomba nei pressi dei cavalcavia? Non sarebbe la prima volta che Broxen tenta di assaltare le auto della polizia: è già successo una settimana fa, quando l'organizzazione ha attentato alla vita dell'ex signora Bacco prima che finisse in galera!"

Ilaria abbassò lo sguardo e rabbrividì.

Simona alzò le mani: "Vuoi disobbedire agli ordini di Dimaro? Come preferisci muoverti? L'alternativa a questa scorciatoia è continuare a viaggiare in autostrada, tra il traffico."

Lui propose di continuare il tragitto di prima: "Preferisco continuare il viaggio in autostrada. È vero, ci impiegheremo più tempo, ma almeno saremo al sicuro. Dubito che possano tentare di attaccarci in mezzo ad altre auto."

Simona tolse le mani dal volante: "Dobbiamo seguire gli ordini di Dimaro, non ho nessuna intenzione di disobbedirgli! Alessio è un commissario esperto: ha controllato la zona e non ci sono pericoli!"

"Quando ha esaminato questo luogo?" chiese subito lui.

Lei rispose in modo vago: "Beh, magari stamattina... Ha anche inserito delle telecamere. Anzi, credo che in questo momento ci stia guardando..."

"Secondo te Broxen ha paura di un paio di telecamere?" incalzò Daniele.

Ilaria si intromise nella conversazione: "Beh, secondo me ha ragione lui. Stando in autostrada ci possiamo mimetizzare meglio con le altre macchine."

Mario appoggiò la ragazza: "Concordo. Magari si aspetta che imbocchiamo questa strada, ma possiamo sorprenderlo!"

Simona si voltò: "Quindi date per scontato un attacco di Broxen? Il commissario Dimaro è stato molto attento e solo poche persone sanno di questo trasferimento..."

"Broxen ha appoggi ovunque!" la interruppe Daniele.

Lei si mise le mani tra i capelli e dopo istanti interminabili accettò: "Va bene, ma chiama Dimaro per dirgli che abbiamo cambiato strada per evitare un possibile attacco!"

Spazio Sly

Come promesso, ho pubblicato la quarta parte del quattordicesimo capitolo! Vi è piaciuta? Ho impiegato almeno un quarto d'ora ad aggiungere l'immagine, spero che si veda! Quello è il vestito che Cherifa indosserà alla cena con Orazio. Come andrà il loro primo appuntamento? Intanto in autostrada Simona e Daniele hanno avuto un piccolo dibattito su quale strada prendere per arrivare al luogo segreto. C'è davvero il pericolo che Broxen possa tentare di fermarli?

Ci vediamo il prossimo sabato. Vi invito a lasciare un commento per esprimere la vostra sincera opinione!

Ps: ora vado a studiare. Sono mooolto indietro con lo studio e lunedì ho la terza prova. Spero in bene!


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