Ogni volta che ti ho aspettat...

By Ruph34

45.4K 4.2K 1.4K

[DAL 28 Novembre 2018 IN EBOOK E CARTACEO] "Quando la tua vita ti mette davanti ad una scelta difficile, dimm... More

Cartaceo?
Copyright & Cast
TRAILER UFFICIALE
Prologo
Capitolo I
Capitolo II
Capitolo III
Capitolo IV
Capitolo VI
Capitolo VII
Capitolo VIII
Capitolo IX
Capitolo X
Capitolo XI
Capitolo XII
Capitolo XIII
Capitolo XIV
Capitolo XV
ADESSO BASTA.
Capitolo XVI
Capitolo XVII
Capitolo XVIII
Capitolo IX
SHADOW AWARDS ITA
Capitolo XX
Capitolo XXI

Capitolo V

1.7K 258 42
By Ruph34

Carly's pov

La campanella dell'ultima ora aveva smesso di suonare. Camminavo per i corridoi nella speranza di trovare Sam, Hashley e Seth. Non lo avevo più visto, dopo quella stupida sceneggiata, e in fondo, era meglio così. Quanto avrei voluto che tutto quello che era successo non fosse mai accaduto. Tutti gli alunni della Westwood erano felici, lo si leggeva dai loro volti spensierati. Perché andava a finire sempre male?

La risposta ai miei perché era già scontata, niente e nessuno avrebbe mai potuto colmare la rabbia che provavo nei confronti del ragazzo più ignobile e meschino che avessi mai potuto conoscere. Aveva giocato con i miei sentimenti, facendomi credere che lui mi amasse. Ci ero cascata, era questa la verità, perché mi ero convinta ad aprirgli la porta quella notte? Perché? Non esiste perché, forse. Il perché era rinchiuso dentro il mio cuore, ormai lacerato dalle continue pugnalate inflitte.

Tra il fluire nei corridoi degli studenti scorsi da lontano i miei tre amici. Mi avvicinai, ma prima di essere accanto a loro i miei occhi furono attirati dalla presenza di altri occhi, quelli di Trevor. Erano come una calamita, riusciva ad ammaliarmi come un batuffolo di lana ammalia un gatto. Ero vittima di uno stupido scherzo della natura. Mi fissava, e non staccava gli occhi da me, o forse ero io che non riuscivo a staccarli da lui. Quegli occhi innocenti riuscirono quasi ad intenerirmi ma poi pensai a ciò che, fino a qualche ora prima, aveva fatto.

Trevor era stato il mio primo amore, era scomparso dalla mia vita e poi era ritornato. Non potevo far finta di niente, la sua integrità nella mia vita aveva lasciato un segno imposaibile da cancellare.

Tutto passerà, Carly. È stato soltanto uno stupido equivoco.
Non riuscivo nemmeno a convincere me stessa, ero troppo presa dal casino che stava rendendo la mia vita un inferno. Allontanai lo sguardo da quegli occhi cerulei che non facevano più nessun effetto su di me, anche se ero ancora soggetta alla vulnerabilità che essi creavano in me. Chiusi gli occhi e un attimo dopo non c'era più, si era perso tra la folla, era scomparso, come tutte le sue belle parole, d'altronde.

Lanciai un profondo respiro in modo tale che i miei polmoni e, soprattutto, il mio cuore, si tranquillizzassero. Raggiunsi il mio trio qualche attimo dopo, dopo essermi fermata in pieno corridoio, come mio solito, mi ripresi soltanto quando un ragazza mi urtò contro, facendomi male alla spalla.

"Vedi di stare più attenta" mi avvisò. L'attenzione era l'ultimo dei miei pensieri. Nei miei pensieri c'era spazio soltanto per lui. Era sempre con me, e io non capivo il perché, non mi abbandonava, restava con me anche a distanza, era il mio magnete e io ero la sua calamita.

"Rieccoti" la voce suonante di Hashley mi fece fuggire da tutti i miei pensieri.

"Avevo dimenticato il libro di filosofia nell'armadietto" mentii "Ho cercato di fare il prima possibile"

"Sam ci ha raccontato tutto" disse infine Seth "Mi dispiace, non meritavi questo"

"Noi siamo con te" Hashley poggiò un mamo sulla mia spalla. Era bello sapere che loro mi erano vicino, che potevo contare su di loro, che non ero sola. Mi sentii gelare le vene per un istante, mi voltai e lo rividi, intento ad uscire dalla scuola. Da come se quegli occhi mi pedinassero. Ero la preda, la vittima, l'innamorata, la cogliona, ero tutto tranne che sua.

***

"Il pranzo è pronto Carly" la voce di mio padre mi dissolse da tutti i miei pensieri. In realtà ne avevo uno, di pensiero. Aveva un nome, un cognome, un età, ma non un carattere, quello non lo aveva mai avuto. Non avevo voglia di aprire bocca, tanto meno di masticare qualcosa, quella era stata una giornata difficile.

Ed è soltanto il secondo giorno di scuola. Pensai.

La mia camera era in preda al disordine, proprio come me. Ero distrutta dentro e distrutta fuori. Tutta la felicità che avevo racchiuso dentro la notte prima se n'era andata via come quel palloncino d'elio. Ma non era esplosa. Ne ero certa.

Poggiai la testa sul mio morbido cuscino e cercai di dimenticare tutto, provai a chiudere gli occhi ma niente, non riuscivo nemmeno a dormire. Frullava nei miei pensieri e non andava via, non avrei resistito un attimo di più. Qualcuno bussò alla porta della mia stanza.

"Avanti" dissi

"Posso?" Era la voce di mia sorella, Haley. Attese qualche secondo e poi fece il suo ingresso vittorioso, come sempre. Le mancava soltanto la corona da principessa. Mi faceva schifo.

"Devo dirti una cosa" era felice, lo si notava dal sorriso smagliante che aveva portato con sé.

"Assicurati che sia di mio interesse" dissi seccata "Non ho voglia di perdere tempo per smancerie"

"Mi sono fidanzata, non sei contenta?"

No. Non lo sono. Non sono felice, Haley. È che il mio unico amore ha preferito te a me, ha preferito la ragazza perfetta al posto di quella sbagliata. Come anni prima aveva fatto con Tracy. Come faccio ad essere felice, Haley?

"Bello!" Esclamai cercando di essere il più convincente possibile "Sono molto felice per te"

"Non vuoi sapere chi è?"

No. Non lo avrei accettato, sentire il suo nome uscire dalla sua bocca mi avrebbe fatto soltanto più male, e io di male, ne avevo già ricevuto abbastanza.

"Non c'è di bisogno..."

"Dai, sono convinta che starai morendo dalla voglia di saperlo"

Fidati. No. Non voglio saperlo. Non m'importa. Voglio che tu chiuda quella bocca per una volta, non dirlo!

"Si chiama Trevor" continuò "È del mio stesso anno"

"Non lo conosco. Sarà nuovo"

"In effetti lo è. Anzi, viene dalla nostra vecchia città, tu guarda che scherzo del destino"

Già. Che scherzo del destino. Haley.

Ci era riuscita, aveva sputato tutto fuori, mi aveva fatto ancora più male. Aveva cancellato ogni certezza, distrutto ogni speranza. Spensi la luce e cercai di richiudere gli occhi.

"Che succede?" Chiese stranita Haley "Non ti va di parlarne?"

"No, sto un po' giù. Scusa"

Era tutto ciò che ero riuscita a dire, mia sorella aveva preso il posto che per anni avevo sempre sognato. Non si ricordava nemmeno di lui, io invece, quel sorriso non l'ho mai dimenticato. È stato il migliore amico più bello del mondo, è stato il ladro del mio cuore per una notte, è stato il distruttore ma allo stesso tempo il riparatore. Cos'è che eri, Trevor Butler?

***

Fumai la mia prima sigaretta poggiata sul davanzale della mia finestra.

Ne avevo rubata una a papà, non se ne sarebbe mai accorto. Nessuno se ne sarebbe mai accorto. Ne ero più che certa.

La luna piena splendeva nel cielo e sovrastava ogni minuscolo pensiero che attraversava la mia mente. Ero troppo presa dagli ultimi avvenimenti da non far altro che cominciare ad odiare.

Era inutile avercela con Haley, lei non aveva fatto nulla, si era soltanto innamorata di quegli occhi, c'era cascata come c'ero cascata io.

Non siamo mai state uguali, io e Haley. Non siamo mai state le sorelle perfette, perché perfetta c'era solo lei.

Le stelle brulicavano nel cielo come coriandoli a carnevale, splendevano con tuta la loro maestosità, era bello, vederle e pensare.

Spensi la cicca e continuai a fissare l'oscurità della notte. E pensare che, la notte prima, mi trovavo tra quegli arbusti a ridere in compagnia di Trevor. Come può cambiare la tua vita nel giro di poche ore?

Erano le due del mattino, e il sonno non riusciva proprio a sopraffarmi, ero vittima di Trevor, anche se non era con me lui c'era. Mi trastullava a distanza.

Una chiamata mi scosse da tutto ciò che, fino a quel momento, mi aveva tenuta sveglia. Era Sam.

"Sapevo che saresti stata sveglia anche a quest'ora" aveva mantenuto la promessa, non mi aveva abbandonata, si era ricordata di me.

"Non so che dire Sam... Grazie"

"Non dire grazie, dovrei essere io quella a dirti grazie dopo il macello che ho fatto oggi" continuò "Ribadisco ancora una volta le mie scuse, Carly"

Non sapevo che rispondere. Qualsiasi altra parola sarebbe stata vana, mi voleva bene ed era evidente.

"Ti voglio bene, Sam" dissi singhiozzando. Quelle lacrime amare non volevano abbandonarmi.

"Ti voglio tanto bene anch'io, e lo sai. Non c'è bisogno di piangere, sei forte, lo sei sempre stata"

Sei forte, Carly, Lo sei sempre stata.

"Lo pensi davvero?"

"Altrimenti che senso avrebbe? Certo che lo penso!"

Avevo voglia di abbracciarla, lei c'era sempre con me, nonostante tutto. Sam, Hasley e Seth non mi avevano mai abbandonata.

"Hasley domani da una festa a casa sua" disse poi "Azzardati a non venire e avrai una migliore amica in meno"

"Vedrò di esserci"

"Un vedrò di esserci eguaglia un ci sarò sicuramente?"

"Sei sempre la solita"

Ridemmo entrambe. Quella risata che soffocava ogni pensiero, non l'avrei mai più dimenticata.

"A domani, allora" disse infine

"Domani è un altro giorno"

Sì. Domani è un altro​ giorno. E Un'altra ragione per stare male.

Il sorriso che Sam aveva lasciato sul mio volto scomparve. Pensai alla causa di quel pianto, di quelle risate. Era lui, il centro di tutto.

Dove seguirmi:

Facebook personale: Christian La Perna
Facebook Page: Christian La Perna
Instagram: ruph34
Snapchat: chrislaperna
Gruppo Whatsapp: contattarmi in privato

Continue Reading

You'll Also Like

165K 8.1K 82
🔥SERIE "SILENT LOVE"🔥 - Il seguente volume contiene la prima e la seconda parte della serie. DARK ROMANCE «Mi hai chiesto tu di starti lontano, C...
16.3K 1.8K 65
Anderson Wright Jr non ha niente di suo, nemmeno il nome. Nipote e figlio di stelle di Broadway e premi oscar, Dee ha deciso di iscriversi all'unica...
19.7K 1K 31
Victoria è una ragazza di 21 anni che si sta trasferendo a metà degli studi universitari di giurisprudenza da Bologna a Empoli per alcuni motivi pers...
136K 4K 89
@charles_leclerc ha iniziato a seguirti