Ogni volta che ti ho aspettat...

By Ruph34

45.4K 4.2K 1.4K

[DAL 28 Novembre 2018 IN EBOOK E CARTACEO] "Quando la tua vita ti mette davanti ad una scelta difficile, dimm... More

Cartaceo?
Copyright & Cast
TRAILER UFFICIALE
Prologo
Capitolo I
Capitolo II
Capitolo III
Capitolo V
Capitolo VI
Capitolo VII
Capitolo VIII
Capitolo IX
Capitolo X
Capitolo XI
Capitolo XII
Capitolo XIII
Capitolo XIV
Capitolo XV
ADESSO BASTA.
Capitolo XVI
Capitolo XVII
Capitolo XVIII
Capitolo IX
SHADOW AWARDS ITA
Capitolo XX
Capitolo XXI

Capitolo IV

2K 266 94
By Ruph34

Carly's pov

Notti come quelle non si dimenticano, si attaccano a te come sanguisuga, restano momenti impossibili da elidere. Pensai ancora una volta alla notte prima, alla strana conversazione con Trevor e al bacio che mi aveva rubato. Era stato così dannatamente stupendo.

E io sentivo l'esigenza di rifarlo. Di baciarlo ancora. Come potevo provare ancora dei sentimenti per lui? Pensavo che il ricordo sarebbe scomparso col tempo, mi sbagliavo di grosso, restò nella mia testa per tutta la notte, senza mai lasciarmi.

In effetti, nei miei sogni non se ne andava mai, restava, nonostante tutto. Quanto avrei voluto che la realtà dei sogni si eguagliasse a quella di tutti i giorni, era troppo chiedere di stare con Trevor?

Sì, lo era. E io ero troppo presa a pensare a lui per capirlo, ero troppo felice all'idea di vedere me e lui, insieme. Qualcuno mi allontanò da tutti i miei pensieri.

"Che ti succede?" la voce di Sam era ancora presa dal sonno "È successo qualcosa?'"

Aprii gli occhi. Mi trovavo a scuola, con il gomito che premeva sulla mia guancia e lo sguardo rivolto verso il soffitto della classe. Accanto a me c'era Sam, che mi fissava sbalordita. Forse, il mio pensare a Trevor si era prolungato un po' troppo.

La guardai per un attimo negli occhi, quelli giusti per capire che lei era veramente convinta che mi fosse successo qualcosa, qualcosa di bello. Mi conosceva troppo bene.

"Ieri" cominciai "Trevor è venuto a casa mia"

"Trevor? Il ragazzo nuovo" esclamò sorpresa lei "Ma se nemmeno ti conosce!"

"Ehm già..." Cercai di deviare il discorso "Comunque, è venuto da me per parlare o, almeno, questo è quello che ha detto e poi...mi ha baciata."

"Spero vivamente che tu stia scherzando, Carly. Io non riesco nemmeno a rivolgergli la parola"

"Lo so. Intanto è stato così"

Lessi un filo di malinconia nel tono della sua voce, non sapevo se dirglielo sarebbe stato la cosa giusta.

Ma avevo bisogno di confidarlo a qualcuno, è impossibile tenere dentro il primo bacio, è come un palloncino pieno d'elio che sale su per il cielo, prima o poi deve scoppiare e liberare nell'aria tutto quello che contiene. Io ero così, un grande palloncino di elio (a grandezza naturale) pronto ad esplodere.

La mia necessità di raccontare le cose mi ha sempre perseguitata, ma dopo la morte di mia madre è peggiorata, di solito era lei la persona che sapeva tutto di me, la donna di cui mi fidavo di più, il mio diario segreto.

Era strano non sentirla con me, all'inizio, ma poi ho conosciuto Sam e con lei, tutto è cambiato. È cambiato persino il mio modo di vedere le cose, tutto attorno a me è diventato più piccolo, esistevo solo io, l'egoismo era tutto ciò di cui vivevo.

Ma quella mattina, tra i banchi di scuola, mi sentivo forzata, forse non avrei dovuto confessare a Sam la verità, avrei dovuto mentire e dire che non era successo nulla, che stavo bene, che non era nulla di che. Ero così testarda, passavo il tempo ad ascoltare gli altri, ignorando me stessa.

Mi fidavo troppo di Sam, talmente tanto da far sì che i dubbi crescessero dentro me come radici di piante spinose, dolorose all'interno, assenti all'esterno.

"Non per contraddirti, Carly. Ma a volte sai com'è, i sogni sembrano così reali e.."

"IO NON HO SOGNATO IL BACIO TRA ME E TREVOR, OKAY?" la interruppi alzando la voce, mentre tutta la classe si girò verso la nostra direzione. Sam, l'amica di cui mi ero sempre fidata, aveva dubitato in maniera esorbitante di me, la ragazza che non le ha mai detto una bugia. Perché è così difficile che le persone si fidino di te?

Tutti ci stavano fissando, compreso Trevor che teneva gli occhi incollati a me. Non potevo stare in quella classe un minuto di più.

Mi alzai dal banco e uscii in lacrime. Era troppo per me una cosa del genere, ero troppo emotiva, mi lasciavo stare facilmente.

Nessuno osò fermarmi, chiusi la porta e un attimo dopo ero già fuori, ero libera, era come se nulla fosse successo, l tensione che provavo lì dentro era scomparsa, non sapevo se fosse per causa di Sam o Trevor, ma sapevo che finalmente potevo stare sola, in pace.

Pace, ecco cosa cercavo. Ma il mio cuore era un uragano in tempesta e la pace era l'ultima metà che esso avrebbe attraversato. Perché era così difficile amare? Da piccola pensavo che bastasse un bacio per iniziare una nuova vita insieme.

In quel momento un bacio aveva causato soltanto litigi, per giunta con la mia migliore amica.

Conoscevo bene Samantha, sapevo che ne in quel momento ne mai avrebbe ceduto, era troppo orgogliosa, troppo sicura di sé. Ero io la ragazza fragile, esile, minuta, incapace di sistemare le carte in tavola. I corridoi della Westwood High School erano freddi, eppure il mio corpo era caldo, io ero calda.

Il mio cuore batteva all'impazzata e l'imbarazzo di sostare fuori la porta della classe non mi faceva sentire meglio.

Qualche minuto dopo, uscì dalla classe. Teneva il broncio e fissava il pavimento. Gironzolò per qualche secondo su una circonferenza invisibile, era come se stesse riflettendo, cercando di trovare le giuste parole da dirmi.

Evidentemente aveva trovato altro tempo da dedicarmi, e non era mezzanotte.

"Perché glielo hai detto?" Chiese con tono di disgusto "Era una cosa tra me e te"

Non mi aspettavo una reazione così da Trevor, lo avevo sempre ricordato come un ragazzo in gamba, capace di risolvere anche le situazioni più insidiose, non mi sembrava nemmeno lui.

"È la mia migliore amica" gli urlai addosso "Cos'altro dovevo fare?"

Si fermò davanti a me per qualche istante, mi scrutò e torno indietro, era molto arrabbiato, e io non capivo il perché. Perché Trevor non voleva che dicessi a Sam del bacio?

"Era una cosa tra me e te" continuava a sussurrare a bassa voce "Era una cosa tra me e te"

Non riuscivo proprio a comprendere. Era difficile stare al passo di Trevor, quando le uniche cose che capivi erano minuscoli frammenti di verità mischiate con bugie.

Non avevo fatto nulla di male, ero stata vittima di uno stupido gioco del destino? O la stupida ero io?

Poco dopo uscì Sam, quando ci vide accigliò le sopracciglia, come se fosse sorpresa all'idea di vederci uno di fronte all'altro.

"E così è vero" mormorò Sam "Oh, scusate. Non volevo disturbare i due piccioncini"

Si girò dalla mia parte.

"Come hai potuto?" Disse lanciandomi un'occhiataccia "Tradire la tua stessa sorella"

"Cosa stai dicendo scusa..?" non capivo nulla, era come se fosse tutto normale per loro, tranne che per me.

Sorrise maliziosamente e poi si rivolse a Trevor.

"Veramente?" Disse ridendo "Non glielo hai nemmeno detto?"

"Detto cosa?" Domandai, la questione stava diventando troppo misteriosa, non capivo come Sam potesse essersela presa tanto.

"Carly, è giusto che tu lo sappia" ribattè "Trevor è il ragazzo di tua sorella, Haley"

Non so descriverla, la mia reazione. So solo che tutto attorno a me crollò, ero come un terremoto di emozioni, stavo male, così male da non potere riuscire più nemmeno a stare in piedi.

Trevor Butler mi aveva illusa. Era tornato per farmi male, dovevo essere io la ragazza che doveva vendicarsi, mica lui. Trevor Butler era tornato ed aveva aperto la cicatrice impressa anni prima.

Non era cambiato di una virgola, era il solito ragazzo che se la spassava con tutte.

La prima volta con la mia migliore amica, la seconda con mia sorella. Faceva male, tanto male.

Come si fa a trattenere le lacrime quando esse fuoriescono come manipolatore da un emozione irrefrenabile? Ci sono persone che ti illudono, che ti deludono. Ero stata così sciocca da fidarmi di lui, dovevo aprire gli occhi, non farmi abbindolare dal mio ex migliore amico.

Per troppo tempo avevo amato Trevor, in quel momento non riuscivo a fare altro se non odiarlo.

Era lì, davanti a me, era come pietrificato. Era un doppiogiochista di professione.

"Bravo" dissi applaudendo "Che bello scherzetto"

"Senti Carly io..." Disse afferrandomi per il polso

Mi sganciai dalla sua presa.

"Vattene" singhiozzai, mentre le lacrime lucidavano il mio volto "Vattene e non tornare più, non voglio vederti mai più"

Mi fissò negli occhi e andò via, prese le mie parole alla lettera, dopo qualche secondo nessuna traccia di Mister Prendo-tutte-in-giro.

Mi voltai verso Sam che, fino a il momento, era rimasta ad assistere senza intervenire. Scoppiai in lacrime tra le sue braccia, mi aveva perdonata, aveva capito che non ero io quella che voleva rubare il ragazzo ad Haley ma che era lui, lo stronzo a cui piaceva fare il doppio gioco.

"Sam.." sussurai a bassa voce

"Dimmi Carly. Tutto quello che vuoi"

"Promettimi che non mi abbandonerai mai"

"Okay. Non lo farò. Non ti abbandonerò"

Non capivo come mia sorella potesse stare con Trevor. Ci ero già caduta io nella sua trappola. Cosa avrebbe fatto a Haley?

Non avrei permesso che le spezzasse il cuore come aveva fatto con me.

Alla fine ero stata davvero bluffata dal destino, il mio amore per Trevor era frutto dell'odio che avevo conservato per troppo tempo.

Ero esplosa.
Non come un palloncino.
Ma come una bomba.

Dove seguirmi:

Facebook personale: Christian La Perna
Facebook Page: Christian La Perna
Instagram: ruph34
Snapchat: chrislaperna
Gruppo Whatsapp: contattarmi in privato

Continue Reading

You'll Also Like

165K 8.1K 82
πŸ”₯SERIE "SILENT LOVE"πŸ”₯ - Il seguente volume contiene la prima e la seconda parte della serie. DARK ROMANCE Β«Mi hai chiesto tu di starti lontano, C...
38.5K 1.7K 51
Chissà perchè la vita attrae sempre ciò che all'apparenza sembra così lontano. Due mondi opposti. Due vite opposte. Due nazionalità opposte. Due inte...
447K 28.6K 41
π‘Ίπ’π’Žπ’†π’•π’Šπ’Žπ’†π’” π’…π’‚π’“π’Œπ’π’†π’”π’” π’„π’π’Žπ’†π’” π’Šπ’ π’‘π’‚π’Šπ’“π’” "La veritΓ  ha molte facce. È come l'antica strada che portava ad Avalon: dipende dalla...
5.1K 222 15
due giovani ragazzi, che si sono conosciuti alle medie. Non sono mai andati d'accordo, ma Camila lo odiava tanto. Lui fingeva di odiarla stranamente...