𝐌𝐲 π‚πšπ©π­πšπ’π§ 𝟐 ➣ ᴇʀᴇ...

By sorridimiidolo

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Sequel di π˜”π˜Ί 𝘊𝘒𝘱𝘡𝘒π˜ͺ𝘯. Finito il primo anno scolastico, Eren torna a scuola dopo una lunga pausa di t... More

Capitolo 1.
Capitolo 2.
Capitolo 3.
Capitolo 4.
Capitolo 5.
Capitolo 6.
Capitolo 7.
Capitolo 8.
Capitolo 9.
Capitolo 10.
Capitolo 11.
Capitolo 12.
Capitolo 13.
Capitolo 14.
Capitolo 15.
Capitolo 16.
Capitolo 17.
Capitolo 18.
Capitolo 19.
Capitolo 20.
Capitolo 21.
Capitolo 22.
Capitolo 23.
Capitolo 24.
Capitolo 25.
Capitolo 26.
Capitolo 27.
Capitolo 28.
Capitolo 29.
Capitolo 30.
Capitolo 31.
Capitolo 32.
Capitolo 33.
Capitolo 34.
Capitolo 36.
Capitolo 37.
Capitolo 38.
Capitolo 39.
Capitolo 40.
Capitolo 41.
Capitolo 42.
Capitolo 43.
Capitolo 44.
Capitolo 45.
Capitolo 46.
Capitolo 47.
Capitolo 48.
Capitolo 49.
Capitolo 50.
Capitolo 51
Capitolo 52.
Capitolo 53.
Capitolo 54.
Capitolo 55.
Capitolo 56.
Capitolo 57.
Capitolo 58.
Capitolo 59. Finale
!!! Nuova storia !!!

Capitolo 35.

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By sorridimiidolo

Levi's pov.

Erano passati due mesi dall'inizio della scuola, era sera e fuori era già tutto buio e silenzioso.

Stavo camminando verso la mia auto assieme a Farlan.
Quella notte ci saremmo dovuti incontrare con un messaggero dell'uomo che ci diede l'opportunità di evadere in Europa, e di conseguenza di essere protetti dai pezzi grossi del posto.

Il ragazzo biondo mi stava camminando affianco con le mani dietro la nuca e con un'espressione annoiata in viso.

"Dobbiamo proprio andarci stasera?"
Mi chiese scocciato.

"Sì"
Risposi senza tanti giri di parole.

"Ma stasera c'è la partita di basket in TV-"

"Ti ho detto che dobbiamo andare, chiudi la bocca."
Lo interruppi entrando in macchina, era già aperta da quel pomeriggio, in quanto mi dimenticai di inchiavare.

Frugai nelle mie tasche in cerca delle chiavi.
"Ah dannazione..."
Imprecai fra me e me.

Il ragazzo biondo mi puntò uno sguardo.
"Che hai?"

"...non trovo le chiavi"
Dissi indaffarato, tastando all'interno delle tasche dei jeans.

"Sicuro? Hai controllato nella giacca?"
Disse sporgendosi verso la mia figura, intento a controllare dove potessero essere.

Eravamo entrambi molto indaffarati nel cercarle.
"Ti ho detto che non ci sono!"
Dissi iniziando ad alzare il tono di voce.

Il biondo si sporse di più, scettico su tutta quella situazione.
"Sei sicuro d'aver controllato ne-"

"TI HO DETTO CHE NON CI SON-"
Girai il viso per scaricargli tutta la mia frustrazione, ma appena mi voltai, le mie labbra andarono a finire su quelle del biondo.

Ci vollero un paio di secondi per capire cosa stesse succedendo.
Staccai lentamente le mie labbra da quelle del ragazzo.

"Che fai..."
Iniziai a dire con estremo disagio con un filo di voce, alternando lo sguardo dal suo ai miei jeans.

"S-sei tu che mi sei venuto addosso"
Disse l'altro imbarazzato, spostando lo sguardo.

Ci furono vari secondi di imbarazzante silenzio.

"... siamo come fratelli, giusto? Insomma, questo bacio non ha nulla di personale, non c'è da preoccuparsi"
Disse infine, tentando di togliere ogni peccato legato a quel bacio.

"Esattamente."
Dissi, tentando di farmene una ragione e tentando di apparire normale.

"Quindi se dovesse mai ricapitare, non sarà nulla"
Disse rifacendo il punto della situazione.

"Mai nulla, sì"
Dissi guardando avanti, e tenendo saldo il volante.

"E allora smettila di sentirti a disagio"
Disse infine puntandomi un sorriso competitivo.

"Tu non sei a disagio?"
Chiesi.

"Ptf, no, una volta chiarita la questione fratello a fratello non c'è nulla di cui preoccuparsi"
Disse sistemandosi le braccia dietro la nuca.

"Tsk, io non mi preoccupo affatto"
Dissi fin troppo orgoglioso.

Fece un sospiro sarcastico per poi puntare lo sguardo sul mio.
"Ah no?"
Mi chiese con uno sguardo divertito.

"No."
Risposi mantenendo il suo sguardo.

"Avanti, dimostramelo"
Disse infine.

"Sei uno scemo."
Dissi riprendendo a cercare le chiavi pur di non incrociare il suo sguardo.

"Lo sapevo! Sei a disagio"
Affermò con fare vittorioso.

Sospirai, odiavo perdere.
Gli afferrai il viso stampandogli un bacio sulle labbra.

Vidi la sua espressione chiaramente sorpresa.
Mi morse un labbro con uno sguardo divertito.

Lo scaraventai d'impulso contro la sua portiera.

Iniziò a ridere.
"Scusa... colpa mia questa volta"
Disse alzando entrambe le mani in segno di resa.

"Tu prova a raccontare a qualcuno quello che è successo stasera e io ti uccido"

"Perchè mai dovrei andarlo a dire in giro? Ci rimetterei anch'io."
Lo guardai in modo scocciato, per poi continuare a frugare per trovare le chiavi.

Una volta scovate misi in moto l'auto partendo per il luogo prestabilito.
Entrambi non spiccicammo una parola.
L'appuntamento era previsto in una casa abbandonata, così che nessuno potesse rintracciarci.

Arrivammo nel giro di cinque minuti.
Era una modesta casa, ma sporca, decadente e abbandonata.
Scesi dalla vettura chiudendo senza troppa grazia la portiera alle mie spalle.

Il biondo scese subito dopo, scrutando con attenzione la casa.
"Mnh... è questa?"
Chiese calciando un sassolino di ghiaia con le mani all'interno delle tasche.

"Sì, spero vivamente che l'apparenza inganni"
Dissi schifato da quel posto.

Il biondo mi guardò divertito.
"Non smetterai mai di fare l'ossessivo compulsivo vero?"
Domandò trattenendo a stento una risata.

Lo ignorai iniziando ad incamminarmi dentro la casa.

Una volta spinta con delicatezza ed attenzione la porta impolverata, vidi alla fine della stanza l'unico tavolo illuminato contornato da due uomini vestiti impeccabilmente.

"Benvenuti"
Iniziò a dire uno, accogliendoci ed intimandoci di sederci.

Obbedii senza contestare, poco dopo il biondo fece lo stesso.

"Qualche mese fa vi abbiamo proposto un'offerta, e abbiamo bisogno senza meno di una risposta"
Disse squadrando prima me è poi Farlan.

"È palese sia una scelta difficile, ti chiediamo del tempo"
Tentai di dire.

"Non è così semplice Levi, ciò che stiamo facendo è una cortesia, non potete prenderla come una passeggiata, vi stiamo comunque proponendo un cambio di vita dall'altra parte del mondo, non possiamo stare ai vostri comodi più di tanto"
Rispose.

Abbassai lo sguardo.
"Sì, lo so, ne sono consapevole, ti chiediamo solo un altro po' di tempo"
Supplicai allo stremo, dovevo in un qualche modo cercare di guadagnare tempo, non sarei mai riuscito a prendere una decisione tanto importante in così poco tempo.

L'uomo annuì in segno di consenso.
Tirai un sospiro di sollievo.

"Grazie"
Aggiunsi.

"Non ringraziarci, avete un ultimatum ora."
Disse infine guardandoci in modo serio e severo.
Tenni saldo lo sguardo al suo per poi annuire appena.

Eren's pov.

Era sera e stavo aspettando impazientemente il corvino in camera.
Non ci vedavamo da soli da un po'.

"Eren... sembri un cane che aspetta il proprio padrone se resti a fissare la porta in quel modo ancora un po'."
Disse Jean riportandomi alla realtà.

"Sempre a rompere tu?"
Domandai infastidito.

"Oh giusto, è lui che comanda, quindi in un certo senso è veramente il tuo padrone"
Disse con uno sguardo malizioso e competitivo.

"Mnh... e vedessi a letto Jean, come comanda"
Dissi in modo ironico per zittire il castano.

Lo vidi sgranare gli occhi sorridendo visibilmente stupito.
Subito dopo qualcuno bussò alla porta, andai ad aprire scorgendo il corvino sul ciglio.

"Ehi ciao..."
Dissi sorridendo.

"Eren"
Iniziò avvolgendomi i fianchi, prese a baciarmi, indietreggiai portandolo in camera.

"Jean, lasciaci soli..."
Dissi non staccando lo sguardo da quello del corvino.

Si alzò dal suo letto dirigendosi verso la porta.

"Eren"
Disse salutandomi.

"Comandante"
Disse riferendosi a ciò che gli dissi qualche istante prima.
Il corvino lo guardò storto, mentre il mio viso iniziava a colorarsi di un rosso famigliare.

"Che hai combinato?"
Mi chiese sarcastico.

"Potrei avergli accidentalmente detto che a letto non ti risparmi"
Dissi afferrandogli il labbro inferiore.

Mi guardò malizioso.
"Come posso risparmiarmi quando ho la possibilità di farmi un ragazzo come te?"
Mi disse portandomi fino al letto.

Sorrisi soddisfatto dalla sua risposta.
"Ti faccio eccitare?"
Chiesi curioso.

Il ragazzo si avvicinò al mio orecchio.
"Sempre"
Mi sussurrò iniziando a stamparmi dei baci lungo la mandibola.
Socchiusi gli occhi permettendo al corvino di posare le sue labbra sul mio corpo.

Sentii poi in un secondo momento un profumo dannatamente famigliare.
Staccai per un attimo il corvino.

"Levi, perché hai il profumo di Farlan addosso?"
Chiesi accigliato e serio.

Spazio autrice
Buonasera ragazzuoli miei, non linciatemi per il bacio fra Levi e Farlan graaasie.
Perdonatemi eventuali errori ma sono distrutta e non riesco a capirci più una mazza. c:
Eeeh nulla, vi auguro buonanotte muretti mieij ~

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