Levi's pov.
Mi assicurai prima di partire che tutti avessero avuto le cinture allacciate, non avrei voluto avere la responsabilità di nessuno di quei mocciosi.
Gli puntai uno sguardo dallo specchietto retrovisore per poi partire.
"Allora, dove siamo diretti?"
Chiesi per rompere il ghiaccio, li scorsi tutti stranamente muti e rigidi.
"È un ristorante della zona, sul mare"
Intervenne Eren.
"Senti... Heichou, come sei riuscito a permetterti un'auto del genere?"
Chiese Mikasa subito dopo cambiando discorso.
Sospirai rumorosamente, iniziai già a rimpiangere il non aver rifiutato l'invito.
"Ognuno ha i suoi trucchi del mestiere"
Aggiunsi vago, facendo sorridere i due ragazzi dietro.
Dopo un paio di indicazioni da parte di Eren, raggiungemmo il ristorante, parcheggiai nel posto riservato ai clienti che si affacciava su un parapendio alto qualche metro con sotto il mare, calmo e rilassante.
Avevano già prenotato un tavolo vicino ad un'enorme finestra.
Una volta sistemati ordinammo da mangiare.
"Siete tutti in classe insieme?"
Non avrei voluto farli sentire a disagio solo per la mia presenza.
"Sì, invece tu... vai all'università giusto?"
Mi chiese il compagno di stanza di Eren.
Appoggiai i gomiti sul tavolo.
"Sì-"
Non feci in tempo a finire che la ragazza intervenne.
"Quanti anni hai?"
Domandò guardandomi negli occhi con sguardo freddo e tutt'altro che cordiale, l'avrei presa a schiaffi, ma mantenni un atteggiamento e comportamento adeguato per Eren.
"Ho ventitrè anni"
Risposi sostenendo il suo sguardo senza problemi.
"Quest'anno ventiquattro"
Aggiunse Eren puntandomi un sorriso.
"Non li dimostri"
Intervenne un ragazzo lentigginoso in modo gentile e sincero.
Restai abbastanza colpito dalla sua gentilezza, non ne ero granché abituato.
"Oh, grazie."
Dissi solo.
"Da quanto state insieme?"
Chiese il castano.
"Ormai è da un po' vero?"
Aggiunse la corvina.
"Sì, è quasi un anno ormai"
Disse Eren avvolgendo le braccia al mio collo.
Gli stampai un delicato bacio sulla fronte, sorrise teneramente.
"Ahh Levi, non sai quanti dilemmi si fa Eren su di te la sera in camera."
Aggiunse Jean.
"Oh, ma posso chiamarti Levi vero?"
Mi chiese subito dopo, abbastanza preoccupato.
"Sì, non vedo perchè no"
Aggiunsi.
Puntai uno sguardo verso Eren scorgendolo tutto rosso in viso.
"Potevi anche risparmiartela questa curiosità Jean"
Disse il moro imbarazzato.
"E perché mai?"
Chiesi in modo malizioso appoggiando il viso sul palmo della mano guardando in direzione del ragazzo.
I due ragazzi davanti a me iniziarono a ridere mentre Eren si appoggió allo schienale della sedia incrociando le braccia.
"Vi siete messi d'accordo per umiliarmi per caso?"
Domandò non riuscendo a trattenere un sorriso.
Stavo per continuare la conversazione quando mi squillò il cellulare.
"Scusatemi un attimo, torno subito"
Dissi allontanandomi dal tavolo.
Eren's pov.
"Non pensavo fosse così simpatico, Eren"
Mi fece presente Jean.
Gli sorrisi, ne rimasi sollevato.
"Sì Eren, è davvero alla mano come ragazzo"
Aggiunse Marco.
"Sì, in fondo è un bravo ragazzo"
Mikasa non aggiunse nulla, me ne accorsi subito come non entrarono in sintonia.
Arrivó la cena, e qualche minuto più tardi tornò anche il corvino al tavolo.
"Chi era?"
Gli chiesi.
"Oh niente, Hanji, delle cose sulla squadra."
Aggiunse vago iniziando a mangiare.
"Quando riniziano le selezioni e gli allenamenti?"
Chiese Jean dopo aver ingoiato un boccone di cibo.
"Questo lunedì, e quest'anno dovremo accogliere anche una squadra femminile"
"Mikasa, perché non provi?"
Le chiese Marco.
"Ci penserò sù."
Aggiunse infine puntando lo sguardo sul suo piatto.
La cena andò avanti molto bene, con mia grande sorpresa Levi si comportò in modo cordiale e disponibile.
Finito di pagare, restammo fuori sul cornicione che serviva per proteggere dal parapendio che buttava direttamente sul mare.
Vidi il corvino prendersi una sigaretta.
"Volete?"
Chiese poi offrendo il pacchetto.
"Sì grazie"
Disse Jean afferrandone una sotto lo sguardo contrariato del fidanzato.
"Da quanto fumi?"
Chiese poi, accendendo prima la sua sigaretta poi quella del ragazzo castano.
"Da questa estate"
Ammise.
Il corvino si portò la sigaretta alle labbra.
"Non prenderci l'abitudine, non è una bella cosa"
Evacuó il fumo dal naso girandosi dall'altra parte.
"Perchè allora continui a fumare?"
Chiese Mikasa.
"Non è facile come sembra... Mikasa giusto?"
La ragazza annuì.
"Oh, io sono Jean e lui è Marco, il mio ragazzo"
Si affrettò a dire l'altro.
"Invece lui ormai lo conoscete"
Dissi scostando delicatamente dal viso del corvino qualche ciocca di capelli.
Lo guardai dolcemente per poi baciarlo, subito dopo mi avvolse una mano sul culo palpandolo.
"Sì lo conosciamo fin troppo bene"
Aggiunse Mikasa accorgendosi di ciò che fece il corvino.
"Oh andiamo Mikasa, perché sei così fredda?"
Le disse Jean stuzzicandola, lo fulminò con lo sguardo.
Tornammo al college verso l'una.
"Levi è stato un piacere conoscerti meglio, la rifaremo un'altra cena insieme, no?"
Domandò Jean prima di uscire dall'auto.
"Era scontato Jean, mi devi ancora una sigaretta"
Rispose ironico facendo ridere il diretto interessato.
"E Marco, tienilo d'occhio il tuo ragazzo, non farlo fumare troppo"
"Certamente"
Disse puntando un sorriso a Jean.
"Mikasa, spero sia piaciuta quanto è piaciuta a me questa serata"
Disse il corvino provocandola.
"Certo."
Aggiunse in tono freddo.
"Notte a tutti"
Disse per poi uscire dall'auto seguita dagli altri.
Levi's pov.
Parcheggiai la vettura e portai con me Eren in camera, avevamo un conto in sospeso.
Chiusi la porta alle mie spalle.
"Oggi hai fatto il bravo Levi"
Disse a voce bassa il ragazzo spingendomi contro la porta.
"Me lo merito un premio?"
Domandai stando al gioco del moro.
"Tutto quello che vuoi"
Disse iniziando a baciarmi ripetutamente e con abbastanza foga.
Gli passai le mani sul fondo schiena, invitante e modesto.
"Dillo che ti sei messo questi jeans stretti giusto per vedermi soffrire"
Dissi ironico.
"Mmh... probabile"
Mi guardó con altrettanta malizia.
"Ti fanno risaltare il culo"
Ammisi.
"E...?"
Domandò aspettandosi dell'altro.
"E ogni volta che ti vedo girato mi viene voglia di farti"
Dissi continuando a baciarlo.
Mi guardó con un sorriso provocatorio per poi girarsi di schiena facendo strusciare le sue natiche contro la mia intimità.
Deglutii a fatica iniziando a palpare quelle curve sode e perfette.
Mi abbassai leggermente mordendogli una parte nonostante vi fossero ancora i jeans.
Sentii il ragazzo ridere e contorcersi appena.
Lo caricai sulle mie spalle per poi abbandonarlo suo letto.
"Prima dovresti chiedermelo sai? Se voglio farlo intendo."
Disse il ragazzo altezzoso e in modo scherzoso.
Mi schiarii teatralmente la voce.
"Jeager, facciamo sesso?"
Sentii il ragazzo scoppiare a ridere, una risata sincera.
"Me lo devi chiedere in modo dolce."
Aggiunse poi più serio.
Mi avvicinai al moro mettendomi sopra, arrivando a sfiorarci i nasi.
"Eren, ti va di fare l'amore con me?"
Sussurrai.
Il ragazzo mi afferrò avvolgendomi le braccia al collo.
"Come faccio a dirti di no?"
Spazio autrice.
MURETTI-CHAN!
Parto con il dirvi che ho già pronta una nuova storia, credo che la pubblicherò appena finita questa c:
Non vi spoilero nulla deheheh
Ultima cosa: scusate eventuali errori o eventuali frasi non chiare, ma ho scritto -come sempre- all'ultimo e ricorreggere a quest'ora è davvero tosto c:
Notte ragazzi ♡