𝐌𝐲 π‚πšπ©π­πšπ’π§ 𝟐 ➣ ᴇʀᴇ...

By sorridimiidolo

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Sequel di π˜”π˜Ί 𝘊𝘒𝘱𝘡𝘒π˜ͺ𝘯. Finito il primo anno scolastico, Eren torna a scuola dopo una lunga pausa di t... More

Capitolo 1.
Capitolo 2.
Capitolo 3.
Capitolo 4.
Capitolo 5.
Capitolo 6.
Capitolo 7.
Capitolo 8.
Capitolo 9.
Capitolo 10.
Capitolo 11.
Capitolo 12.
Capitolo 13.
Capitolo 14.
Capitolo 15.
Capitolo 16.
Capitolo 17.
Capitolo 18.
Capitolo 19.
Capitolo 20.
Capitolo 21.
Capitolo 23.
Capitolo 24.
Capitolo 25.
Capitolo 26.
Capitolo 27.
Capitolo 28.
Capitolo 29.
Capitolo 30.
Capitolo 31.
Capitolo 32.
Capitolo 33.
Capitolo 34.
Capitolo 35.
Capitolo 36.
Capitolo 37.
Capitolo 38.
Capitolo 39.
Capitolo 40.
Capitolo 41.
Capitolo 42.
Capitolo 43.
Capitolo 44.
Capitolo 45.
Capitolo 46.
Capitolo 47.
Capitolo 48.
Capitolo 49.
Capitolo 50.
Capitolo 51
Capitolo 52.
Capitolo 53.
Capitolo 54.
Capitolo 55.
Capitolo 56.
Capitolo 57.
Capitolo 58.
Capitolo 59. Finale
!!! Nuova storia !!!

Capitolo 22.

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By sorridimiidolo

Eren's pov.

Ero in camera del corvino seduto su una sedia in legno ben rifinita.
Ero nervoso ed ansioso, stavo tamburellando con le mani sul tavolo pensando a cosa avrei potuto dire quel pomeriggio, sentii poi due mani calde e forti appoggiarmisi sulle spalle.

Mi fecero sussultare, girai il viso di lato preso dall'istinto, ma venni interrotto dalle labbra del corvino che si adattarono presto alle mie.

Addolcii il viso per quel contatto improvviso ma allo stesso tempo dolce e rassicurante.
Inizió a massaggiarmi delicatamente le spalle.

"Sei nervoso?"
Mi sussurrò abbassandosi il poco che bastò per raggiungere il mio orecchio sussurrando.

Farlan ed Isabel avevano lasciato la camera ormai da qualche ora ritrovandoci completamente soli.

"Tanto..."
Dissi abbandonandomi al contatto del ragazzo sulle mie spalle socchiudendo gli occhi.

"Sù rilassati un po'."
Disse continuando a massaggiarmi le spalle.
Gli avvolsi le mani con le mie guidandole all'interno della mia maglietta.

"Nel momento stesso in cui hai appoggiato le mani sulle mie spalle mi sono rilassato"
Dissi sorridendo e tenendo gli occhi chiusi godendomi il tocco del corvino sul mio corpo.

"Con così poco?"
Mi fece presente il corvino a tono basso e sensuale.

"A quanto pare."
Risposi seguito da un profondo respiro provocato dalle attenzioni del ragazzo.

"Quando arrivano i tuoi?"
Chiese poi, continuando ad esplorare il mio addome alla cieca.

"Non me lo hanno detto di preciso, ma fra qualche ora, nel pomeriggio insomma"

"Mh, capito"
Disse, cominciando a baciarmi il collo.

"Pensi che potremmo farlo? Giusto per sbollire il nervosismo"
Chiesi con un sorriso puntato verso il corvino.

"Non penso sia la cosa più adeguata da fare ora."

"Levi... per una volta trasgredisci alle regole"
Gli sussurrai appoggiando le mani sulle sue e portandole sempre più in basso.

"Eren-"
Iniziò.

"So che in fondo non sei il bravo ragazzo che vuoi far credere..."
Dissi con aria maliziosa facendo scivolare le sue mani all'interno dei miei jeans.

"Bravo ragazzo? E quando mai?"
Rispose con altrettanta malizia e aria da sfida.

Sorrisi all'idea, sapevo quanto Levi non riuscisse a resistere a quelle provocazioni.

"Mostrami allora quanto sia pericoloso giocare con te"
Dissi in un sussurro.

Ci furono snervanti secondi di silenzio finché il ragazzo non tolse la mani da sotto i miei vestiti piazzandosi davanti a me.
Mi prese in braccio con gran facilità facendomi sbattere la schiena contro il muro.

Avvicinai il mio viso al suo iniziando a baciarlo freneticamente.
Il ragazzo iniziò a sbottonarsi i pantaloni, poi andò dritto verso i miei facendoli scivolare lungo le mie gambe avvolte alla sua vita.

"Così? Direttamente?"
Chiesi malizioso.

"Sì, sei stato tu a volerlo, ricordalo."
Mi disse per poi mordermi il labbro inferiore.

Sorrisi.
In quel momento avevo davvero bisogno di distrarmi e di essere mentalmente più rilassato.

Dopo essersi abbassato i boxer, procedette con l'abbassare anche i miei.
Continuammo a baciarci, baci infuocati pieni di passione ed amore.

Portai le mie mani sul suo viso contornandolo ed accarezzandone i capelli.
Lui invece mi tenne stretto dalle cosce facendomi appoggiare la schiena al muro.
Mi sollevò leggermente percependo la presenza del corvino nel mio corpo.
Schiusi le labbra per quella sensazione dolorosa ma allo stesso tempo piacevole.

Strinsi il ragazzo sotto le mie dita, mentre iniziò a spingere provocandomi diversi gemiti appena accennati che mano a mano aumentarono di tono.
Andammo avanti per una decina di minuti.

"Quanto mi piaci quando fai il cattivo ragazzo"
Dissi malizioso con un sorriso sulle labbra in un momento di pausa per entrambi.

"Non posso sempre sfondarti in questo modo Eren"
Disse ironico.

"Che delicatezza capitano"
Continuai ridendo con il fiatone addosso e il respiro sbalzato da parte di entrambi.

"È la verità, devo prepararti prima di farlo"
Disse sussurrandomi sulle labbra.

Sorrisi baciandolo.
"Lo so... ma ogni tanto che problema c'è se mi fai direttamente?"
Chiesi leggermemte imbarazzato con la fronte appoggiata alla sua.

"C'è il problema che non sei preparato"
Rispose in modo scontato.

Risi debolmente.
"Si d'accordo, ho capito il concetto"

Mi riempì il viso di piccoli e ripetitivi baci portandomi fino al letto.
Mi appoggió delicatamente su di esso stendendosi sul mio corpo e continuando a baciarmi.

"Ora sei nervoso?"
Sussurrò, staccando le labbra dalle mie provocando un dolce suono.

"Ora sono completamente a mio agio."
Risposi stringendolo dalla schiena e facendo scontrare i nostri addomi

Mi stampó un ultimo bacio sulla fronte.
"Dai, ora rivestiti e preparati, non credo sia il caso di presentarsi ai tuoi ancora eccitato"
Mi disse ironicamente.

Gli sorrisi.
"Sissignore"
Roteò gli occhi al cielo.

Levi's pov.

Il ragazzo si rivestì e lo stesso feci io, mi stavo sistemando la camicia bianca e ben stirata quando arrivó una chiamata ad Eren.

Mi puntò un'occhiata per poi portare il suo sguardo tropicale al dispositivo che segnava il nome mamma.

Era un messaggio.
Vidi il moro intento a leggere.

"Sono arrivati prima, sono nel parcheggio."
Si affrettò a dire infilandosi la giacca velocemente.

"Devo accompagnarti?"
Chiesi abbottonandomi i jeans

"Che domande! Certo che devi accompagnarmi"
Mi prese per il polso portandomi fuori.

Raggiungemmo il parcheggio in poco tempo, vidi le due sagome da lontano. Mi colpì improvvisamente un nodo alla gola ripensando all'ultima volta che li vidi in ospedale.

I genitori del ragazzo avanzarono intenti ad abbracciare il figlio, in tutta risposta il moro indietreggiò, cercando il contatto con la mia mano.
Gliela strinsi tentando di rassicurarlo.

"Eren! Noi... volevamo chiarire delle cose"
Iniziò la madre.

"Non credo ci sia tanto da chiarire, mi avete mentito sfruttando il mio stato da incosciente per manovrarmi a vostro piacimento, no?
PERCHÈ IN FONDO SIETE DEI GRAN EGOISTI"
Sbottò.

Sentii la pressione della sua mano sulla mia.
Il parcheggio apparve completamente vuoto e quello conferii alla situazione un senso di intimità e disagio.

"Lo abbiamo fatto perché pensavamo fosse la cosa migliore e giusta per te"
Disse Grisha tentando di rimediare.

"COSA GIUSTA? QUALE COSA GIUSTA?"
Urlò.

"Mi avete fatto star male, mi avete fatto sentire tradito e abbandonato dall'unica persona che in quel momento mi era veramente vicina."
Aggiunse.

Ci fu qualche secondo di silenzio.
"Eren... non pensavamo a nulla del genere"
Disse la madre dispiaciuta e con le sopracciglia arcate verso il basso.

"Finirete mai di mentirmi?"
Aggiunse semplicemente il ragazzo guardandoli con disprezzo.

"Volevamo solo tenervi a distanza per un po', almeno finché Eren non si sarebbe ripreso del tutto"
Aggiunse il padre.
In quel momento mi partii un vero e proprio senso di rabbia.

"Ora mi avete davvero rotto il cazzo"
Intervenii sotto lo sguardo di tutti.

"Se come genitori non siete in grado di accettare il suo orientamento a tal punto da fargli un torto compromettendo la sua relazione, non credo siate degni della sua custodia"
Dissi nervoso.

Stavo per continuare ma Eren mi fermò.
"Ve lo dirò un'ultima volta, amo questo ragazzo e siamo felicemente fidanzati"

I suoi genitori continuarono a guardare la scena zittiti.
"E la sapete una cosa?"
Iniziò.

"Da una parte vi ho mentito anche io."
Tutti guardammo il moro confusi.

"Io e Levi non solo stiamo insieme, ma abbiamo anche fatto sesso."

La madre ne rimase visibilmente sconvolta.
"Hai capito bene mamma. Abbiamo fatto sesso, più di una volta, temevi tanto potesse succedere? Troppo tardi."
Finì il ragazzo guardandoli con un lieve sorriso soddisfatto.

Rimasi colpito anche io dalla sua limpidezza nel dire certe cose.
Detto quello, mi trascinó via lasciando i due sconvolti e sbigottiti.

Spazio Autrice
Buooonasera.
Spero che il capitolo sia di vostro gradimento c:
Sono riuscita per miracolo a scrivere questo aggiornamento, ma volevo postarlo comunque in quanto domani è quasi certo che la pubblicazione salta.
Detto questo, vi auguro una buonanotte Muretti-chan ♡

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