Emma Mccall- La Guardiana

By ElisaMonaco95

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Sequel di "Emma Mccall- Ritorno a Beacon Hills" Emma si risveglierà? Sarà ancora lupo mannaro? I nuovi arriva... More

Ritorno
Il Risveglio
Ritorno a scuola
Ricordi e Scoperte
Piano di irruzione
Notte movimentata
Vendette e punizioni
Convalescenza
Le correnti telluriche
Paige
Scoperte inaspettate
Lotte in ospedale
Separazione
Nemeton
Eclissi
Salvataggio
Incubi
Calma prima della tempesta
Malia
Guerrieri Oscuri
Giornata frenetica
Ospedale
Tranello
Avviso
Litigi e Piani
Dolore
Sequel

Occhi brillanti

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By ElisaMonaco95

La porta è stata chiusa

Stiles

Sono pronta per una nuova settimana scolastica dopo un weekend alquanto movimentato. Oltre al salvataggio di Malia avvenuto di sabato, ieri sera io, Scott e Stiles ci siamo intrufolati di nascosto a scuola, più precisamente nell'ufficio del coach, per dare il nostro contributo alla notte dello scherzo, nonché anche compleanno di Finstock.

Oggi è uno di quei giorni in cui rimpiango di non avere un mezzo di trasporto mio, come Scott e glialtri. Infatti, essendo tutti impegnati, dovrò prendere lo scuolabus, con la consolazione che avrò almeno Isaac a farmi compagnia.

Dovrò trovarmi un lavoro per comprarmi una macchina tutta mia, penso io mentre mi finisco di preparare.

Il tragitto casa- scuola è stranamente silenzioso, anche per gli standard di Isaac. Quando arriviamo a destinazione percepisco subito che ci sono guai in vista. Con uno scatto felino il biondino scende velocemente dal bus, confermando la mia sensazione negativa.

Lo seguo, timorosa che faccia danni, e mi ritrovo a dirigermi verso un gruppo mal assortito composto da mio fratello e Stiles da una parte e Ethan e Aiden dall'altra.

Isaac si inserisce nella conversazione che c'è tra i miei amici dicendo "Una ragione ci sarebbe. Voi due che tenevate fermo Derek mentre Kali massacrava Boyd. Mi chiedo perchè non facciamo la stessa cosa a voi"

Sussulto al tono freddo che ha il mio amico anche se penso di capire perchè stia facendo così. Infatti,mentre noi ci stavamo avvicinando i gemelli stavano cercando di convincere Scott a farli entrare nel nostro branco, con scarso successo a quanto vedo.

Ethan innervosito da questo intervento indesiderato ringhia facendo brillare i suoi occhi blu metallico e provoca il biondino chiedendo "Ci vuoi provare?"

Prima che si scateni una rissa fermo Isaac piantandogli una mano sul petto.

"Scusate, ma non si fidano di voi e neanche io"decreta Scott andandosene con a seguito gli altri.

Prima di raggiungerli, mi giro verso i gemelli e, con faccia dispiaciuta, dico "Mi dispiace"

Corro via con aria pensierosa senza neanche capire bene dove stia andando. Ritorno sulla terra solo quando una mano, che riconosco essere quella di Allison, mi blocca proprio davanti all'entrata.

"Cosa ci fanno loro qui?"chiede lei guardando sospettosa i gemelli che stanno confabulando fra di loro ancora al parcheggio.

Scrollando le spalle dico "Volevano chiedere a Scott di entrare nel branco, ma lui ha rifiutato"

"Pensi che ritornino anche a scuola?"chiede la cacciatrice impassibile.

"Si, penso di si. Non sono dei tipi che si arrendono molto facilmente"ammetto io sentendomi già a disagio per la situazione che si andrà a creare.

Entriamo insieme nell'edificio per poi incontrarci con una Lydia infastidita al suo armadietto.

"Odio questa giornata. Un rotolo di carta igienica ha rischiato di colpirmi prima"si lamenta lei rispondendo ai nostri sguardi interrogativi.

Lasciandomi andare in una risata dico"Dai! E' l'unico giorno che ci lasciano fare quello che vogliamo!"

"Va bene! Ma alcuni sembrano diventare selvaggi" esclama lei mentre suona la campanella.

Salutiamo Als mentre io e la rossa ci dirigiamo verso l'aula di economia.

Quando arriviamo noto con piacere che il prof non è ancora arrivato e che quindi non si è ancora accorto del nostro scherzo.

Mi apposto dietro a Stiles sussurrando"Ancora niente?"

"Niente di niente"risponde Scott al posto suo con un sorriso malandrino.

Proprio in quel momento sentiamo il coach imprecare.

Ridacchiamo tutti mentre lui entra in classe a passo di marcia dal suo ufficio, sbraitandoci contro quanto fossero patetici e sciocchi i nostri scherzi.

La giornata procede tranquillamente fino a quando, in pausa pranzo, non vedo i gemelli appostati davanti al mio armadietto.

"Cosa c'è? Cos'è successo?"chiedo subito avvicinandomi a loro velocemente.

Tranquillizzandomi Ethan mi risponde"Niente. Avremmo solo bisogno di parlarti"

"Okay. Troviamo un posto dove parlare tranquillamente" acconsento io iniziando a cercare un'aula vuota.

Quando la trovo ci entro seguita dagli altri due e mi siedo a gambe incrociate su un banco.

"Beh? Di cosa volete parlarmi?"chiedo notando che restano muti.

"Vorremmo che tu ci aiutassi ad entrare nel branco di tuo fratello"dice Aiden schiettamente.

Torturandomi le mani replico "Sentite ragazzi, non..."

"No senti tu Emma! Noi adesso siamo omega. Sarebbe già pericoloso senza essere nella nostra situazione, ma noi in quel poco tempo che siamo stati con Deucalion ci siamo fatti molti nemici che se sapessero che non siamo più alpha ci darebbero di sicuro la caccia e ci farebbero a pezzi!" mi interrompe immediatamente Aiden un po' innervosito.

Mettendo una mano sul braccio del fratello Ethan dice "Aiden calmati. Quello che sta cercando di dire è che siamo in pericolo e ti stiamo chiedendo aiuto come amica. Sei la Guardiana del branco no? Sei in una posizione di potere, potresti convincerli no?"

"Se Aiden mi avesse fatto finire di parlare avrebbe capito subito il perchè non vi posso aiutare. Il mio potere nel branco non è uguale a quello di Scott anche se siamo quasi allo stesso livello. Il mio compito è quello di tenere unito il branco e proteggere soprattutto il mio alpha. Anche se potessi, non potrei mai costringere mio fratello con la forza a farvi entrare,non seguite i nostri principi. L'unica via per entrare nel branco è quella di dimostrare a Scott che siete cambiati."spiego io abbattuta dondolando le gambe.

Iniziando a camminare avanti e indietro per la stanza Aiden dice "Ci deve essere un modo. Non abbiamo tanto tempo prima che gli altri lo vengano a sapere. Se..."

"Mi dispiace sul serio, ma io non posso fare costringerli a farvi entrare. Non vi accettano e il branco si scioglierebbe nel giro di pochi giorni." dico ormai sull'orlo delle lacrime per la mia inutilità.

Dannatissima emotività, penso cercando di tornare in me.

Con la testa in fiamme per i troppi pensieri accalcati propongo "Sentite non posso farvi ammettere nel branco, ma non voglio neanche che qualcuno vi faccia del male. Siete stati il mio sostegno a San Francisco e ora siete i miei amici. Non permetterò che nessuno vi faccia del male, questo ve lo posso promettere"

"Sapere di avere la tua protezione ci è di grande conforto. Grazie Emma"dice Ethan sincero sorridendomi.

Stanno per dirmi qualcos'altro quandomi arriva un messaggio

Cerca Scott

Stiles

"Scusate ragazzi, ma devo andare a cercare mio fratello"li informo io.

Confuso Aiden dice "E' successo qualcosa ?"

"Spero di scoprirlo trovandolo"rispondo io fiduciosa.

"Facci sapere"mi urla dietro Ethan mentre io esco nel corridoio.

Ci metto poco a trovare mio fratello seguendo il suo odore.

Mentre mi avvicino a lui, che è vicino all'aula di storia, anche Stiles dalla parte opposta del corridoio lo raggiunge.

Nello stesso momento in cui affianco mio fratello, anche Lydia si aggiunge al nostro gruppetto.

"La polizia se ne va. Perchè se ne va?"chiede lei confusa.

Esprimendo a voce anche i miei dubbi, Scott domanda "La polizia?"

"Avrà già perquisito l'edificio. Il che vuol dire che non è qui" riflette il mio migliore amico ignorando la domanda di mio fratello.

Spazientita e confusa chiedo "Chi?Ragazzi di che state..."

"Lui deve essere qui! Quel suono,il ronzio nella mia testa, è sempre più forte" mi interrompe Lyds, parlando principalmente solo con Stiles visto che noi gemelli non ci stiamo capendo niente.

Con sguardo preoccupato il nostro amico gli chiede "Quanto forte?"

"Tanto"risponde lei toccandosi le tempie come se avesse il mal di testa.

Io gli metto un braccio attorno alle spalle, preoccupata per la mia amica, mentre Scott chiede di nuovo"Mi potete fare un piccolo riassunto?"

"William Barrow, il pazzo che ha appostato una bomba su uno scuolabus facendo una strage un po' di anni fa, è scappato stamattina dal lettino chirurgico dell'ospedale. Prima però, durante l'intervento, gli sono uscite migliaia di mosche dallo stomaco. Si crede che sia stato qui e a confermarlo sono ironzii di mosche, chiamiamole immaginarie, che sente Lydia."riassume Stiles.

Stringendo ancora Lydia dico "Che diavolo sta cercando?"

"Non si sa, forse sta solo cercando di finire quello che aveva cominciato, cioè una strage."ipotizza il mio migliore amico.

"Ok, cosa facciamo?" chiede Scott.

"Dobbiamo trovarlo e subito"sintetizza Lydia con occhi ancora sbarrati.

"Io e Lydia cerchiamo di fermare mio padre per convincerlo a non andarsene mentre voi due dovreste trovare un modo per intercettare il pazzo"pianifica Stiles

Annuisco dicendo "Penso di avere un'idea. Per qualsiasi cosa ci messaggiamo"

I due acconsentono e poi insieme corrono verso l'uscita.

Guardando i nostri amici allontanarsi Scott chiede "Qual'è il piano?"

"Ieri sera, quando mamma è rientrata mi ha raccontato di aver visitato Barrow. Se lei ci fornisse qualcosa di suo potremmo intercettarlo con il suo odore"spiego io.

Dandomi subito ragione Scott dice "Ok. Ci penso io alla mamma. Tu vai ad informare Isaac. Dillo anche ai gemelli. Più aiuto c'è, meglio è"

Io annuisco e parto alla ricerca dei miei amici.

Neanche mezz'ora dopo siamo tutti e cinque in cima ad una rampa di scale per rivedere il piano.

Dopo aver annusato il camice di ospedale del pazzo ci dividiamo in due gruppi per esplorare meglio l'edificio: Isaac con Scott ed io con i gemelli.

La ricerca procede in perfetto silenzio spezzato qualche volta da qualche sporadica domanda. Siamo nelle stanze delle caldaie della scuola e non ho per niente una bella sensazione.

Ad un certo punto Ethan si appiattisce contro una parete.

"Trovato qualcosa?"chiede il fratello.

Ethan gli fa cenno di tacere mentre scatta in avanti per vedere chi c'è dietro l'angolo.

La scena che ci si para davanti è comica: Danny, mio amico nonchè ultima fiamma di Ethan, intento a baciarsi con un tizio che non ho mai visto in vita mia.

Mentre Ethan rimane indignato, io e suo fratello gli ridacchiamo alle spalle, trattenendoci a stento.

La comicità sparisce quando sentiamo l'allarme antincendio iniziare a suonare.

Corriamo lontano dalla caldaia per poi incontrare tutti gli altri in giardino.

"Non c'era niente"annunciaAiden.

"Neanche una traccia"concorda Scott.

Pensieroso Stiles dice "Sono le tre. Le lezioni sono finite. Se ci fosse una bomba sarebbe già esplosa, no?"

"Quindi siamo tutti in salvo?"chiede Ethan.

"Non lo so. Io... non lo so"ammette Lydia mesta.

Rimaniamo in silenzio fino a che Scott dice "Beh ormai sono tutti fuori, al sicuro. Possiamo tornare a casa."

Io annuisco dicendo "Si meglio che io vada. Non mi sento molto bene"

Una stanchezza tremenda mi sta pervadendo come se non dormissi da settimane, riesco a fatica a tenere gli occhi aperti.

Penso che Stiles lo noti perchè dice"Vieni, ti riaccompagno."

Appena arrivo a casa mi fiondo sul letto. Ho solo tempo di pensare alla scena comica tra Danny e Ethan e da quanto tempo non passo del tempo con il mio amico umano che cado tra le braccia di Morfeo.

***

Capisco subito che il sogno ha qualcosa di strano. Non è un incubo, ma sono in qualche modo consapevole di essere addormentata. Sono davanti ad una specie di schermo che mi copre tutta la visuale. Non vedo nient'altro che esso.

La prima immagine che mi si para davanti è una lavagna con su scritto dei numeri atomici e le loro rispettive sigle: 19 K, 53 I, 88 Ra. Formano un nome che ormai conosco bene: Kira. Poi la scena cambia di nuovo e mi ritrovo a fianco di mio fratello svenuto per terra con un brutto graffio sulla testa. Cambiando rapidamente scena mi ritrovo seduta vicino a Kira che è legata ad una rete, e, terrorizzata, guarda verso un uomo. E' Barrow e ha un cavo elettrico in mano. Non ho mai visto una persona così inquietante in tutta la mia vita. Forse lui potrebbe spaventare un bambino anche con un lecca-lecca in mano.

Mi sveglio di soprassalto con la sensazione di dover raccontare tutto a qualcuno chiamo subito Stiles.

E: "Stiles?"

L: "Sono Lydia. E' successo qualcosa?"

E: "Dov'è Stiles?"

L: "Ha seguito Scott in uno dei loro casini lasciandomi in macchina ad aspettare la polizia. Emma stai bene?"

E: "Si si. E' solo che..."

Gli racconto il mio sogno nei minimi dettagli.

L: "Emma hai sognato quello che ci è successo nelle ultime ore. Oddio!"

E: "Lydia? Lydia, tutto ok?"

L: "C-c'è stata un'esplosione"

E: "Non ti muovere. Sto arrivando"

Chiudo velocemente la chiamata e poi corro subito di fuori. Anche se Lydia non mi ha detto dove fossero io ho riconosciuto il posto dov'era Kira dalle 'visioni': la centrale elettrica.

Dopo ben 20 minuti di corsa ultraveloce nel bosco arrivo a destinazione.

E' già arrivata la polizia e Lydia mi sta aspettando vicino a Stiles e Scott, mentre Kira è stretta a suo padre.

"Cosa è successo?"chiedo mentre mi avvicino.

"Dobbiamo riunirci tutti. Qui c'è qualcosa che non va"dice mio fratello serio.

**Angolo Autrice**

Lalala
Buongiorno o pomeriggio o sere ragazzi!
Questa volta sono stata brava e ho aggiornato in tempo 😁
Spero che questo capitolo vi piaccia e che mi facciate sapere cosa ne pensate.
Non ho molto da dirvi se non buon weekend e buona lettura
Ci vediamo lunedì con un altro capitolo.
Un bacione 😘
Eli

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