Cam pov's
Finito il discorso Ash si alza quasi furiosa ed esce di casa.
- "Vado io." Dico infastidito da ciò che le avevano raccontato, io avevo perso la madre di mia figlia e non poteva tornare indietro e il fatto che avevano nascosto a lei il fratello ancora in vita mi dava sui nervi.
Vado alla porta aprendola piano non sapendo se si fosse appoggiata ad essa, sento dei singhiozzi ma non provengono da davanti alla porta e tanto meno dai suoi lati, la cerco nel giardino ma non la trovo poi di nuovo i singhiozzi provengono dall' unico albero di fronte all'ingresso di casa sua. Alzo lo sguardo, è raggomitolata e appoggiata al tronco con la schiena; su un ramo molto spesso.
-" Ma come diavolo...?" non continuo la frase non era il momento, preoccupato che da un momento all'altro potesse perdere l'equilibrio mi arrampico la prendo a mo' di sposa e salto giù dall'albero per poi sedermi sul prato, la appoggio sulle mie gambe e la stringo forte, lasciandole un bacio sulla fronte.
- "Ti... prego... voglio... andarmene" disse tra i singhiozzi, supplicandomi. Continua a ripeterlo.
- "Shh. Sali in camera e prendi i tuoi vestiti per un po' stai da me." Dico aiutandola ad alzarsi .
- "Non voglio disturbare i tuoi" dice ancora tra i singhiozzi prendendo la mia maglia in pugno e appoggiandosi ad essa.
- "E chi ti ha detto che stiamo dai miei?" dico sorridendo, mi guarda, fissandomi.
- "Cosa intendi?" mi guarda stranita con gli occhi rossi e il viso bagnato.
- "Ho comprato una casa ricordi? La settimana scorsa ho finito di arredarla. Doveva essere la sorpresa per il tuo compleanno" dissi tranquillo.
- "Oddio, quindi non scherzavi quando hai detto che volevi andare a vivere con me?" si mette le mani davanti alla bocca poi lancia uno strillo di gioia e mi abbraccia, la prendo le avvolgo le braccia intorno stringendola più forte.
- "No, non scherzavo" dissi sussurrandole al suo orecchio. Si stacca da me mi bacia e corre verso l'entrata di casa come una bambina quando i genitori le dicono che si parte per DisneyLand.