Oltre il destino [COMPLETA]

13.

La festa è finita alle 3 del mattino esausta mi butto sul letto mentre Cam si fa la doccia è stata la miglior festa dei 18 anni. Sono contenta di avere una famiglia degli amici e soprattutto un ragazzo così stupendi. Sto per addormentarmi quando Cam con tutta la sua poca delicatezza si butta sopra di me baciandomi il collo, le spalle, le braccia, la pancia, le gambe e per poi andare alle mie labbra ci baciamo come se non lo facessimo da anni, come se non ci fossimo mai baciati abbastanza. Poi si sdraia dietro di me avvolgendomi un braccio intorno ai fianchi addormentandosi qualche minuto prima di me.
Mi sveglio sentendo un fastidio a collo apro gli occhi e vedo solo la testa scura di Cam davanti alla faccia.
- “Che male!” dico quando si stacca dal mio collo, massaggio la parte dolorante fulminando Cam con lo sguardo.
- “Buongiorno” quella voce roca… amo quella voce.
- “Buongiorno, ma posso sapere che diamine hai fatto?”
- “Emh lo vedrai guardandoti allo specchio”
- “Mi hai fatto un succhiotto?”
- “Può darsi” dice alzandosi dal letto andando verso il nostro bagno.
Mi alzo e lo seguo mi guardo allo specchio e vedo una chiazza viola sul collo, come immaginavo.
- “Questo non lo posso chiamare succhiotto, sembra che qualcuno abbia cercato di strangolarmi.” Dico ridendo.
Apro l’acqua della doccia nel frattempo mi spoglio, quando il vapore inizia a vedersi entro. E gocce calde mi scivolano sulla schiena facendomi rilassare, il caldo all’improvviso diventa aria gelida e Cam entra in doccia con me così mi copro. So che mi ha già vista, ma era buio e ora è diverso.
- “Non vergognarti ti ho già vista” dice dolcemente mentre abbassa le mie braccia. Mi bacia, abbracciandomi mi stacco e inizio a baciargli il collo, la spalla fino al petto per poi lasciare un succhiotto come lui ha fatto con me sul collo.
La doccia finì con me e Cam a fare l’amore.
La giornata è passata tra coccole e baci, la sera finalmente ci siamo decisi ad alzarci e abbiamo mangiato insieme a Simba, il nostro gatto.