ALEX POV'S
È mattina. Sento il suono snervante della sveglia propagarsi in tutta la stanza,sembra una giornata come le altre ma non 'è così. La mia stanza aveva un non so che di strano, sento un una melodia ma non riesco a capire se è reale oppure è il frutto della mia immaginazione,sembra un flauto di pan ma non ne sono certo. Cerco di capire da dove proviene e dopo svariate ricerche pare che il suono provenga da quel vecchio quadro riposto in un angoletto della stanza. Aveva la cornice con delle rose in rilievo in legno,sulla tela era rappresentata una porta semplice senza nessun particolare. Non riesco neanche a fare un'esclamazione che sento mia madre che urla come una pazza dicendo:"Alex sbrigati è tardi e poi chi lo sente il prof. di arte,tu non torni a casa con una nota chiaro?!". Non mi resta altro che prepararmi in fretta mettendo maglietta e mutande di ieri e via giù per le scale.
Appena arrivato a scuola i miei compagni non perdono occasione per dirmi le solite cattiverie come:caccola viscida,testa di mutanda,scimmia man e tanti altri .Un ragazzo alto e robusto mi si avvicina e dice:" hey caccola pidocchiosa, ti sei cambiato le mutande?".Io arrossisco per l'imbarazzo e non dico niente per difendermi, come ogni volta. Non so cosa mi passi per il cervello ma quando mi trovo di fronte a questi insulti, la mia bocca è come se fosse cucita,non emette nessun suono,entro in classe e mi metto vicino alla finestra.
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Sapete che mi ricordo della lezione? UN TUBO! pensavo e ripensavo a quella melodia del flauto, alla penultima ora eccola di nuovo! Questa volta il suono era più forte e acuto,mi faceva venire il mal di testa come se mi dicesse"Torna A Casa", ma io non lo feci. Questa melodia non la sentii più per settimane fino ad oggi.....
Spazio autrici
Ciao a tutti siamo claudia e marianna e questa è la nostra prima storia speriamo vi piaccia come inizio .♡