That video - Harry Styles

By Vampire9817

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A volte mi chiedo come sarebbe stata la mia vita se non avessi fatto quel video. Avrei questo rapporto con mi... More

Prologo
That video. [Harry]
I do it? [Brooklyn]
We were looking for her. [Harry]
Is it real? [Brooklyn]
Me too, Brooklyn [Harry]
I can't believe [Brooklyn]
Today.
His name. [Brooklyn]
It 's really happening. [Harry]
It was just the beginning. [Brooklyn]
Another night.[Brooklyn]
Beautiful [Harry]
Dad? [Brooklyn]
Friends. [Brooklyn]
House. [Brooklyn]
Kiss. [Harry]
My world. [Brooklyn]
My reason. [Brooklyn]
Photograph. [Brooklyn]
Her smile. [Harry]
Dear Brooklyn. [Brooklyn]
Dress. [Brooklyn]
This.
Shut up. [Brooklyn]
Sorry. [Brooklyn]
Under the stars. [Brooklyn]
Hair. [Brooklyn]
If you want. [Brooklyn]
Nightmare. [Brooklyn]
Panic. [Brooklyn]
It's you. [Brooklyn]
I missed you.
cari lettori...
Stay -Parte Uno-
Stay [Brooklyn] -Parte Due-
Nude. [Brooklyn]
Under the water. [Brooklyn]
Fly. [Brooklyn]
I love you. [Brooklyn]
What? [Brooklyn]
Broken.
Drunk. [Brooklyn]
End. [Brooklyn]
Epilogo - That Video
Ringraziamenti
Missing moments - Louis e Jane
Harry e Brooklyn
Intervista + traduzioni
Extra- Harry e Brooklyn - parte 1
Extra- Harry e Brooklyn - parte 2
Hello love - Speciale 140k - [Brooklyn]
Dear Santa [Brooklyn]
Wedding day [Brooklyn]

Trouble [Brooklyn]

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By Vampire9817

Passo, passo, passo. Nelle settimane precedenti avevo avuto così tanta paura di scivolare durante il ballo che mi ero resa quel momento quasi un nemico, o almeno era stato così fino a qualche secondo prima, quando le mani di Harry si erano appoggiate sui miei fianchi ed avevamo iniziato a ballare in mezzo al cerchio di persone.
Ci muovevamo appena, anche se mi sentivo come se sotto ai miei piedi ci fosse una nuvola, soffice e trasparente, che mi guidava con semplicità in quel ballo.

"Sei bellissima" Mi sussurrò Harry all'orecchio, lasciando poi un bacio sulla mia guancia rossa. "Una sposa davvero incantevole."

Sorrisi raggiunte nel sentire quella frase lasciare le sue labbra e mi avvicinai per lasciarvi un leggero bacio sopra, sentendo le farfalle nello stomaco aumentare drasticamente.

"Non mi sembra vero che ci siamo appena sposati." Feci scivolate la mano sinistra dal suo collo al suo petto, osservando la semplice fede d'oro che portavo all'anulare.
Sorrisi nel ripensare a quando avevo dovuto quasi supplicare Harry di non prendere niente  di diverso dalla semplice fede nuziale.

"Io invece ne sono pienamente consapevole, ho la donna più bella del mondo tra le mie braccia. Cos'altro potrebbe rendere tutto così reale?"

Cercai di trattenere il sorriso che stava crescendo sulle mie labbra premendo appena  i denti su di esse ed avvicinandomi a lui, facendo sfiorare i nostri nasi.

"Ti amo."

Sorrisi sfiorando il vetro della fotografia del nostro matrimonio e ricordando quei momenti. Nonostante fosse passato quasi un'anno, ogni volta che ripensavo a quella sera mi sembrava tutto così vicino: la cerimonia, il ballo, la nostra prima notte di nozze e la nostra luna di miele.
Era stato tutto così perfetto e spesso mi chiedevo come avessi fatto a meritarmi un tale privilegio.

Sorrisi quando sentii i miei migliori amici urlare come dei ragazzini in giardino, probabilmente lanciandosi in piscina come se avessero ancora dieci anni.
Fui costretta a trattenermi dal scoppiare dal ridere quando sentii Niall urlare arrabbiato perché era stato buttato in acqua ancora vestito. Almeno per una volta non era toccato a me.

Mi spostai dal corridoio in cui mi ero fermata e mi avvicinai alle vetrate che davano sul giardino, osservando cosa stava effettivamente succedendo nel mio giardino.

"Non si direbbe che abbiamo quasi trent'anni, eh?" Domandò Louis uscendo dalla cucina di soppiatto e facendo sussultare per lo spavento.

"Mi hai spaventato." Mormorai, appoggiandomi la mano sul petto ma continuando a guardare i tre ragazzi completamente zuppi.

"Jane è rimasta a casa?"

"Ha detto che sarebbe arrivata in ritardo, non mi ha spiegato bene cosa è successo, ma l'ho sentita borbottare qualcosa su Josh che è deficiente e che ogni volta si mette nei guai." Borbottò Louis, guardando a sua volta i suoi amici.

"Josh si è sempre messo nei guai, anche quando stavamo insieme." Guardai con la coda dell'occhio nella sua direzione quando continuai a parlare. "E a quanto pare mi ha passato questa sua abitudine."

"È successo qualcosa con Harry?" Domandò di colpo, obbligandomi a girarmi verso di lui.

"No, anche se credo che sarò io nei guai con Harry quando tornerà a casa."

"Che succede, Brook?" Appoggiò la mano sul mio braccio e mi guardò negli occhi, esortandomi ad aprirmi con lui.

"Credo di aver combinato un casino." Sentii una lacrima scendere sulla mia guancia ma la scacciai con la mano ancor prima che potesse arrivare al mio mento.
Posai poi la mano sulla bocca e ci premetti le dita, cercando di fermare le labbra che avevano preso a tremare. "Ho paura che lui non la prenderà bene."

"Di cosa stai parlando?"

Spostai lo sguardo dietro a Louis e poi presi un respiro profondo, avviandomi verso la borsa che avevo appoggiato sul divano quella mattina e sedendomi al suo fianco. Non mi servii nemmeno frugare nella borsa per trovare ciò che stavo cercando, poiché era rimasta in cima a tutto ciò che c'era sin dall'inizio.
Passai a Louis la scatola bianca e poi tirai le ginocchia vicino al petto, come ero sempre stata solita fare quando ero bambina nei momenti di panico.

"È stata colpa mia." Mormorai osservando il moro aprire la scatolina. "Diciamo che una mattina l'ho in qualche modo sorpreso e non abbiamo usato alcuna precauzione. Non credevo che sarebbe successo questo."

"Brooklyn, perché credi che Harry potrebbe essere arrabbiato con te perché sei incinta?"

"Perché non ne abbiamo mai parlato seriamente. Lui lavora tanto ed anche io, non so se lui sarebbe pronto ad avere un'altro impegno ed un'altra responsabilità." Sussurrai, guardando davanti a me con la vista appannata dalle lacrime.

"Un figlio non è un'impegno, è un dono dal cielo e sono sicuro che Harry non potrà mai essere arrabbiato con te perché aspetti quello che per lui sarà la gioia della sua vita." Appoggiò il test sul tavolino in vetro e poi- spingendomi le gambe- mi abbracciò. "Sono davvero felice per voi."

"Non credo che potrei mai ucciderlo." Sussurrai dopo qualche secondo, staccandomi da Louis ed appoggiando la mano sulla pancia.

"Jane non vuole avere figli, almeno non per il momento."

"Ha solo paura di finire come me: nel panico, incinta e con un marito che è via molto spesso per lavoro." Appoggiai una mano sulla sua. "Ma ti assicuro che vuole un figlio, solo in in questo momento così caotico."

"Brutto figlio di puttana, lo sapevi che avevo il cellulare in tasca." Urlò Liam all'improvviso, avvicinandosi alle vetrate e imprecando contro Niall.
Feci in tempo a nascondere il test nella borsa prima che entrasse nel salotto, bagnando il parquet.

"Ho appena lanciato una tua sedia contro Niall ed è finita in acqua, credo che sia da buttare." Borbottò il ragazzo, fermandosi appena dopo la soglia della stanza. "Fammi sapere quanti soldi ti devo ridare."

"Liam, non mi interessano i soldi, tranquillo." Mi alzai e mi avvicinai a lui, appoggiando la mano sul suo braccio bagnato. "Vado a prenderti dei vestiti dall'armadio di Harry, perché dubito che reagirebbe bene se ti vedesse seduto sul divano completamente bagnato. Sai anche tu che probabilmente quel divano è più importante anche di me."

"No, direi che la Jaguar in giardino viene prima del divano, ma direi che tu superi entrambe senza nemmeno battere ciglio."

Mi girai velocemente verso la porta d'entrata e per poco non rischiai di cadere quando sentii le ginocchia cedere nel vederlo.
Sapevo che sarebbe arrivato quel pomeriggio, ma non mi aspettavo di vederlo così presto e in tutto il suo splendore.

"Harry." Prima che potessi rendermene conto, iniziai a correre verso di lui e per poco non rischiai di farlo cadere quando mi slanciai verso di lui abbracciandolo.

"Ciao amore." Mormorò tra i miei capelli, ricambiando quell'abbraccio improvviso.

"Non mi avevi detto che saresti arrivato così presto! Se lo sapevo ti avrei preparato da mangiare." Dissi sciogliendomi da lui ma tenendo le mani sulle sue braccia.

"Non credo che avrei avuto un'accoglienza così bella se te lo avessi detto. Ogni tanto una sorpresa fa bene anche a te, Brook."

Mi lasciò un bacio sulle labbra e poi si spostò verso i quattro ragazzi- tre dei quattro zuppi di acqua- riuniti nel soggiorno, salutandoli calorosamente e rispondendo a qualche battuta stupida.

Era stato via appena due settimane e mezza ma, da quando avevo avuto la "sorpresa", avevo sentito la sua mancanza molto di più.

"Allora, Styles, che ne dici di prendere un cambio per i ragazzi finché io ti preparo da mangiare?" Domandai appoggiando la mano sul suo bicipite.

"Visto ragazzi, la migliore moglie del mondo ce l'ho io."

***

"Sono felice che tu sia finalmente a casa."
Mi sedetti in mezzo al letto e appoggiai il mento sulle ginocchia, tenendo ferme le gambe con le mani. "Mi sei mancato tanto."

"Anche tu, tesoro." Rispose Harry, affacciandosi sulla porta aperta del bagno con la schiuma da barba spalmata sulle guance e con un sorriso dolce sulle labbra. Sorrisi a mia volta e lo osservai per qualche secondo, godendomi la visione di mio marito e non di Harry l'attore ex cantante super famoso e acclamato da tutti.

Sospirai quando sentii l'acqua del rubinetto chiudersi e mi preparai a ciò che avrei dovuto dire qualche secondo dopo.

"Ascolta Har-"

"Ehm, Brook, Jane è stata nella nostra stanza?" Domandò Harry uscendo dal bagno con la scatola di un nuovo test di gravidanza.

"Questo semplifica le cose." Sbuffai, scendendo lentamente dal letto. "Volevo dirtelo già la settimana scorsa, ma ho preferito dirtelo di persona." Afferrai la borsa e estrassi di nuovo la scatola che avevo mostrato a Louis qualche ora prima, appoggiandola tra le mani del mio compagno e poi tornando a sedermi sul bordo del letto, con le mani sulle tempie. "Lo so che non ne abbiamo mai parlato seriamente e so che probabilmente tu non ne sarai molto contento. Io sono completamente terrorizzata e capirei se tu non volessi star-"

"Sei incinta?" Mi interruppe, parlando con voce appena udibile.
Tacqui, rispondendo in maniera indiretta alla sua domanda. Non ebbi il coraggio di alzare lo sguardo dalle mie gambe, che in quel momento mi sembravano fatte di gelatina.
"Oh, la mattina di qualche settimana fa."

"Mi dispiace, non credevo che sarebbe successo , io non-"

"Perché ti stai scusando?" Domandò inginocchiandosi davanti a me e sollevandomi il mento per guardarmi negli occhi. Sentii lo stomaco in subbuglio quando incrociai i suoi occhi lucidi e quando vidi il sorriso- se possibile più felice del giorno del nostro matrimonio- sulle sue labbra. "Aspettiamo un bambino?"

Annuii con le lacrime agli occhi e gli accarezzai le guance lisce, aspettando una sua qualsiasi reazione, che non tardò ad arrivare. Sentii le sue labbra premere sulle mie, bagnate dalle lacrime- che probabilmente stava versando anche lui- e le sue mani accarezzare il mio volto umido. "Diventerò papà." Mormorò tra un bacio e l'altro, sorridendo sulle mie labbra. "Diventeremo genitori."
Annuii ancora e allacciai le braccia dietro al suo collo, attirandolo ancora di più a me e stringendolo come avrei voluto fare tante volte in quelle settimane.
"Ti amo, ti amo, ti amo." Sussurrò baciandomi prime le guance, poi il naso e poi di nuovo le labbra.

Si alzò improvvisamente e mi prese in braccio- facendomi tirare un piccolo urletto- uscendo in quella posizione dalla stanza e scendendo al primo piano dove Liam e Niall erano nelle stanze degli ospiti.

"Mettimi giù!" Urlai ridendo, probabilmente attirando l'attenzione di tutti e due i ragazzi che- al contrario di ciò che pensavo- erano ancora nel secondo salotto a giocare con l'xbox.

"Amico, avete una camera vostra apposta per queste cose." Sbuffò l'ex biondo tirandoci un cuscino.

"Diglielo." Sorrise Harry, appoggiandomi a terra e mettendosi alle mie spalle.

"Se dovete dirmi qualcosa sulla stanza in cui dormo, per favore non fatelo. Credo che potrei rimanere traumatizzato." Replicò Niall continuando a toccare il joystick.

"Non è niente del genere." Risi, intrecciando la mano con quella di Harry che si era appoggiata sul mio fianco. "Anche se probabilmente non avrai più quella stanza fra qualche mese." Con quella frase attirai definitivamente l'attenzione del ragazzo e sganciai la notizia. "Aspettiamo un bambino."

Dapprima non ci fu nessuna reazione, se non quella di Harry che mi baciava sulla guancia, ma poi- senza che me ne rendessi conto- mi ritrovai le braccia del due ragazzi strette intorno a me e le loro risate che rimbombavano sul mio corpo.

E,non so come successe, ma nel giro di mezz'ora ci ritrovammo di nuovo tutti nel nostro giardino vicino al falò, a festeggiare quello che fino a qualche ora prima avevo temuto fosse la fine del mio matrimonio.

E lì, in mezzo ai cinque ragazzi che mi avevano cambiato la vita, e alla mia migliore amica, mi sentii talmente felice da far sembrare tutto un sogno.

E se anche lo fosse stato, forse era il sogno migliore di tutta la mia vita.

"Ti amo." Sussurrò Harry al mio orecchio, appoggiando una mano sulla mia pancia e tenendo l'altra sulla sedia in vimini, risvegliandomi dai miei pensieri.

"Ti amo anche io, Harry Styles, mio dolce idolo."

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