Stefan ha perso il controllo. È da molto che lo cerchiamo.
Sappiamo che si è rifugiato nella fitta vegetazione del bosco.
Siamo qui a cercarlo io, Elena e Damon, ma dopo tre ore non siamo ancora riusciti a trovarlo.
Io ed Elena andiamo verso il fiume mentre Damon si dirige verso nord, ci ritroveremo alla macchina tra un'ora.
«Come mai ci hai voluti seguire *tuo nome*?» chiede Elena tenendo stretta la torcia «Perché Stefan è mio amico e io non voglio che stia così. Cioè... chi vorrebbe essere uno squartatore? Non Stefan!» esclamo camminando a passo spedito.
Elena velocemente mi tappa la bocca. Mi guardo intorno.
«Corri!» grida Elena prima che la figura di Stefan uscisse dai cespugli. Ha uno sguardo assassino e guarda proprio me.
Senza pensarci due volte corro via!
Sento che qualcuno mi sta inseguendo, è una sensazione angosciante, i polmoni incominciano a bruciare e sento le gambe farmi male.
Damon! Dov'è Damon?!
Non c'è, non c'è mai stato per me, solo per Elena!
Invece Stefan è sempre stato al mio fianco dopo che Elena aveva scelto suo fratello e non lui, e adesso...adesso mi vuole uccidere.
Giro l'angolo della strada che si affaccia tra gli alberi...ed è difronte a me.
Le vene nere sotto gli occhi gli pulsano, gli occhi rossi gli danno il tocco di macabro che farebbe accapponare la pelle a chiunque; mi guarda compiaciuto nel vedermi sola!
Poi una figura velocemente si getta sopra di lui facendo spazzare via ogni sensazione di pericolo. Ma la paura, quella non se ne va!
«Corri *tuo nome*!» urla Damon bloccando suo fratello.
Stavo per farlo, ma non l'ho fatto. No. So che non devo essere codarda e resto.
Prendo una delle pietre poste vicino all'albero che copre la strada è lo lancio contro il minore dei due vampiri. Questo lo distrae, permettendo a Damon di spezzargli il collo.
Mi fissa per qualche secondo, poi sussurra un: "Grazie" che odono solo le mie orecchie.