Just Keep Swimming //L.S.

By Waitingforhazza

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Dove Harry e Louis sono i nuotatori più forti delle loro squadre. Entrambi vogliono costruirsi un futuro di n... More

"Ho disturbato la tua routine?"
"A dispetto di ogni possibile scoraggiamento"
"La gara è tra te e il tempo"
"Ho smesso di provarci Louis"
"Vuoi la rivincita?"
"Corri"
"Non sei solo"
"Rimani con me"
"Credo che sia arrivato il momento"
"Non dire nulla"
"Ne vale la pena"
"Non ho il coraggio di dirtelo"
"È il nostro modo di amarci"
"È la tua persona"
"Hai reso questo posto ancora più casa"
PICCOLO AVVISO :)
"È l'ultima Haz"
"Come se qualcuno ti avesse strappato via un pezzo di cuore"
"Ti piacciono?"
"Puoi rendere ogni cosa un'arte solo con uno scatto"
"Hai spiato nel mio telefono?"
"Lui capirà"
"Fammi vedere che mi sbaglio"
"Ti rende vulnerabile"
COMING OUT.
"Chiamami quando avrai le idee più chiare"
"È stata solo una debolezza"
"Cerchi un passaggio?"
#ProudOfLouis
"Io non voglio essere quello che distrugge le coppie"
"Tu pensi di meritarmi?"
"Starò con te"
SONO VIVA
"Pronto per la serata?"
"Confusione"

"A cosa pensi?"

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By Waitingforhazza

-Harry...a questo punto io non so se sia il caso di continuare a nuotare...a livello agonistico intendo...il ginocchio non credo che possa affrontare sforzi di questo genere, e lo sport che pratichi è molto pesante...vale la pena continuare e rischiare?- chiese il dottore con una nota di tristezza nella voce.

Quelle parole per Harry furono...distruttive.

Nuotava da quando era un piccolo marmocchio delle scuole materne tutto ricci e fossette, ha sacrificato molte volte feste, amici, vita sociale. La sua adolescenza l'ha vissuta tra le mura di quel circolo che lo aveva visto piangere, battersi per un qualcosa per cui a quel tempo sembrava valesse la pena, gioire per una gara vinta. Aveva dedicato sin da piccolo la vita a quello sport, puntava in alto, credeva che un giorno avrebbe partecipato alle Olimpiadi.
Poi l'incidente.
E quel muro di certezze improvvisamente era crollato davanti ai suoi.
Ma Louis...lui era stata una bella novità nella sua vita. Era sempre stato innamorato di quel ragazzo dal cuore di pietra, che sembrava avercela con il.mondo intero.
Era arrivato nel momento giusto. Harry finalmente era riuscito a fare breccia nel suo cuore.
Ogni volta che era sul punto di cadere nel baratro della disperazione Louis lo prendeva per mano e lo tirava indietro.
Louis pian piano stava ricostruendo da solo quel muro di certezze.

Ma ora...

Quella mattina aveva deciso deciso di andare da solo, senza Louis, dal dottore. Da qualche giorno il ginocchio gli dava dei problemi ma non ne aveva parlato con lui per non farlo preoccupare.
Louis non sapeva nemmeno che Harry fosse andato dal dottore.

-Dottore io...ho dedicato la mia vita a questo sport, non può finire così! Tanti altri nuotatori hanno avuto problemi di questo genere ma hanno continuato a nuotare!-
-È vero, ma altrettanti hanno smesso. Questa cosa non vale solo per il nuoto ma per qualsiasi altro sport. Il mio consiglio spassionato è quello di evitare di continuare Harry, per il tuo bene. La scelta però è tua...-
Harry a quel punto si alzò sconsolato dalla sedia pronto ad uscire da quel dannato ufficio.
-Mi scusi...non ce l'ho con lei- mormorò per poi stringergli la mano.
-Lo so Harry, ma sei giovane. Hai una vita davanti. Questi ostacoli servono anche per farci crescere, vedrai che le cose si metteranno per il meglio e tornerai a sorridere come prima-
Harry abbassò lo sguardo a quelle parole, non riuscì a dire altro. Aveva solo bisogno di allontanarsi da lì.
Uscì dall'ufficio pian piano e si diresse verso l'uscita dell'ospedale, dove questa volta lo aspettava Liam, che al contrario di Louis, era al corrente dei dolori del riccio, così aveva deciso di accompagnarlo all'ospedale.
Appena Harry entrò in macchina Liam cercò di capire cosa fosse successo dal suo sguardo, ma, vedendo gli occhi lucidi di Harry, aveva paura di sentire quello che aveva da dirgli.
-Secondo il dottore devo smettere...p-per il mio b-bene...- sussurrò Harry con un filo di voce balbettando.
Liam lo attirò a sé in un abbraccio, prendendo poi ad accarezzargli la schiena. Fece passare qualche minuto prima di chiedergli:
-Lo dirai a Louis?-
Harry scosse la testa non riuscendo più a tenere le lacrime.
-Ma...hai bisogno di lui...ti ama, dovrebbe saperlo..-
Harry scosse di nuovo la testa.
-Non ora, ho solo bisogno di te, del mio migliore amico, poi deciderò cosa fare...-
-Sono qui Haz...non ti lascerò okay? Lo affronteremo insieme, parleremo con l'allenatore insieme, va bene?-
Harry alzò lo sguardo su Liam, aveva ormai il viso rigato di lacrime e gli occhi verdi lucidi e gonfi.
-No Lee...non voglio dire nulla a nessuno per il momento- si fece scappare un singhiozzo per poi continuare -io voglio continuare a nuotare. Fin quando il ginocchio me lo permetterà lo farò. Non mi importa il dolore, non mi importa del consiglio del dottore. Io voglio continuare a nuotare. Promettimi che non dirai nulla, Liam. Per favore. Nemmeno a Zayn.-
Liam lo guardò mentre con i pollici gli asciugava le guance per levargli via quelle lacrime. Non nascondeva nulla a Zayn, ma Harry veniva prima di tutto in certi casi. Non sapeva se Harry stesse facendo la cosa giusta, ma non era nessuno per poterlo giudicare. Non poteva biasimare la sua scelta di non dire nulla a nessuno, nemmeno al ragazzo che ama, nuotare era il suo sogno di una vita e ora stava andando tutto in fumo a causa dell'incidente. Avrebbe rispettato la decisione di Harry, e gli sarebbe stato accanto come solo un migliore amico sa fare, non gli importava se fosse giusto o sbagliato.
-Te lo prometto Harry.- sussurrò per poi tornare ad abbracciare il riccio che era tornato a piangere contro la spalla dell'amico.
Negli ultimi mesi, quando Harry piangeva, le braccia di Louis erano le sole a cullarlo. In quel momento si sentiva strano tra le braccia di Liam, il calore era così diverso da quello del suo ragazzo, in cuor suo provava ad immaginarsi di essere tra le braccia di Louis ma era fermamente convinto di aver fatto la scelta giusta quando aveva lasciato che fosse Liam ad accompagnarlo.

----

Louis stava ancora beatamente dormendo avvolto tra le lenzuola blu scuro del letto di Harry quella domenica mattina. Alle spalle aveva avuto una settimana a dir poco stressante, un po' di meritato riposo era quello che sicuramente gli serviva, peccato che Harry non era dello stesso avviso.
Dopo quell'episodio devastante dal dottore, e dopo essersi sfogato con Liam, aveva messo su un finto sorriso ed era tornato da Louis.
Quella mattina aveva deciso di andare alle terme, sapeva benissimo che Louis avesse bisogno di un po' di relax, e quello gli sembrava il giorno migliore. Perciò si era alzato presto, aveva preparato la colazione  per entrambi ed un borsone con le loro cose, inutile dire che ormai quasi tutti i vestiti di Louis erano a casa di Harry.
Entrò in camera ed aprì le tende con uno scatto facendo entrare tutta la luce nella stanza.
Louis fece delle smorfie contrariato e si girò dall'altra parte, ma Harry prese le lenzuola e gliele scansò con delicatezza per poi sedersi al bordo del letto.
-Lou...- mormorò accarezzando la schiena nuda di Louis, che a quelle carezze fece un sorrisetto compiaciuto rimanendo ad occhi chiusi.
-Mmh Haz...è domenica...lasciami dormire- mugugnò con la voce impastata di sonno.
-No Loueh...oggi andiamo alle terme a rilassarci, ho già prenotato quindi alza il culetto e muoviti-
Louis a quelle parole aprì gli occhi e si girò verso di lui alzando un sopracciglio.
-Non mi stai prendendo per il culo per farmi alzare come tuo solito vero? Perché se è così Harry ti giuro che stavolta mi incazzo-
Harry alzò gli occhi al cielo sbuffando
-Che rompicoglioni che sei! Volevo fare una cosa carina per rilassarci, e ti ho anche preparato la tua stupida colazione- borbottò mettendo quel solito broncio che Louis trovava davvero adorabile. Harry fece per alzarsi ma Louis lo prese per un braccio facendolo cadere su di sé e lo abbracciò.
-Lo vedi che ti amo tanto?- gli disse lasciandogli diversi dolci baci sul viso. Harry arricciò il naso e si divincolò da quell'abbraccio
-Sisi, ti amo anche io, ma ora muoviti a fare colazione perché non vedo l'ora di andare-

----

-Haz, hai avuto un'idea eccellente- mormorò Louis, che stava seduto in un angolo della vasca con la testa poggiata sul bordo, mentre si inebriava dell'odore dell'acqua sulfurea. Harry era accanto a lui e non faceva altro che guardarsi intorno osservando la gente rilassarsi o parlare sottovoce. Appena arrivati si misero velocemente il costume per poi immergersi nella grande vasca già occupata da alcune persone.
-Grazie, anche se dopo puzzeremo di uovo marcio- mormorò Harry ridacchiando.
-Idiota, goditi questa pace e basta. Dalla prossima settimana si inizia a fare sul serio-
Harry si girò verso di lui
-Intendi per quanto riguarda gli allenamenti e la gara?-
Louis alzò la testa dal bordo annuendo.
-Sì, considerando che la gara è tra due settimane-
-Nervoso?-
-Nah, mi sento carico, non vedo l'ora di gareggiare, tu?-
Harry si mordicchiò il labbro inferiore mentre si legava i capelli in una crocchia scomposta.
-Un po'...insomma, sono stato mesi fermo, perciò ho un'ansia assurda-
Louis gli accennò un sorriso e gli prese una mano sott'acqua facendo intersecare le loro dita.
-Si, ma ci sarò io con te-
-Lo so, ma non staremo nella stessa batteria Lou, hai il tempo più basso del mio-
-E quindi? Starai nella batteria prima della mia, che importa? Comunque sarò in camera di chiamata e al bordo vasca con te-
Harry annuì avvicinandosi al corpo di Louis per potersi stringere a lui e lasciarsi cullare come tanto gli piaceva.
In realtà ciò che preoccupava più Harry era il suo ginocchio, e per quanto potessero essere confortanti le parole di Louis continuava ad avere paura.
Louis, accortosi del silenzio di Harry, gli prese il viso tra le mani.
-A cosa pensi?- sussurrò guardandolo negli occhi.
Harry ricambiò il suo sguardo così intenso.
A cosa stava pensando?
Al fatto che dentro di lui si sentiva morire perché stava nascondendo a Louis una cosa tanto importante per lui, ma non voleva dirglielo, voleva tentare e continuare.
Accennò un piccolo sorriso
-Al fatto che non vedevo l'ora di venire qui con te...- mentì.
Louis gli lasciò un bacio a fior di labbra per poi allontanarsi dal suo corpo e farsi una nuotata.
-Louis! Ma non ti stanchi mai?!-
-Eddai Harry! Mi sto rilassando!-
-Sei sempre il solito- borbottò Harry per poi seguirlo e nuotare pian piano accanto a lui.
Ad un tratto Louis, stufo di quella monotonia, si immerse in acqua nuotando dietro di Harry, gli pizzicò i fianchi con le mani, facendo lanciare un urlo poco virile al riccio, e riemerse ridendo come un matto. Harry lo fulminò con lo sguardo e lo schizzò.
-Brutto coglione!-
Louis continuò a ridere iniziando poi a schizzarlo a sua volta. Quando ci si metteva, sapeva essere proprio un bambino esuberante, Harry doveva riconoscerlo.
-Louis! Smettila! Stiamo importunando la gente che vuole rilassarsi!- borbottò Harry alzando un po'la voce.
Louis smise di schizzarlo e si guardò attorno notando che alcune persone lo stessero guardando male. Mise su un sorriso innocente e tornò a guardare Harry.
-Oops.-









ANGOLO ME:

Diciamo che questo capitolo non mi soddisfa molto, ma non volevo farlo eccessivamente lungo rispetto agli altri. Sto cercando di mantenere più o meno la stessa lunghezza per ogni capitolo.

Alla prossima.

X

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