Necis Defendo

By LadyChaos20

59.4K 3.7K 400

Arya Williams, classe 1979. Arya viene ammessa alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts e come tutti gl... More

Note autrice
1. Arrivo ad Hogwarts
2. Primo anno
3. Secondo anno
4. Lezioni di occlumanzia
5. Terzo anno
6. Fine terzo anno, Inizio quarto anno.
7. Quarto anno
8. Fine quarto anno
9. Inizio quinto anno
10. Quinto anno
Vestito ballo del ceppo e cast
11. Estate quinto anno/ inizio sesto anno
12. La corazza si infrange
13. Cambiamenti
14. La storia del principe
15. Estate sesto anno
16. Duelli, sorprese e rivelazioni
17. Inizio settimo anno
18. La quiete prima della tempesta
19. Impresso nella pelle
21. Festa di complenno
22. Sentimenti ed impressioni
23. M.A.G.O.
24. Tutte le lacrime che puoi versare
25. Shopping? Perchè no...
26. Rispondere ad una chiamata
27. Un ingrediente particolare
28. Bisogno di dimenticare
29. Quella casa che non ho mai avuto
30. Professoressa Williams
31. Tutta colpa di quella conversazione...
32. Natale
33. Un bagno invernale
34. Tra schiuma e bolle colorate
35. L'isola nel lago
36. Il momento delle risposte
37. Non lasciarmi
38. Ti difendo dalla morte
39. Sopravvissuto
40. L'ultimo ricordo che ho di te
41. E se fosse per sempre?
42. Essere innamorati
43. La cercatrice di serpeverde
44. Epilogo

20. La dura verità

1.2K 92 25
By LadyChaos20

Severus si materializzó nella sua stanza, adagiando la ragazza sul letto. Nessuno era mai entrato lì.

Passò la bacchetta sul corpo di Arya, fortunatamente il signore oscuro aveva usato solamente le cruciatus anche se il corpo fragile della ragazza non era riuscito a sopportarle e si ritrovava inerme. La maledizione le aveva bruciato le terminazioni nervose, mandandola in tilt.

Piton tolse delicatamente il golfino e la camicia della ragazza, per poi sfilarle le scarpe e la gonna. Il corpo candido della giovane venne curato da tutti i tagli mentre Severus ne osservava le forme racchiuse nell'intimo e in un momento un pensiero balenò nella sua testa. Si vide mentre si chinava a baciare i seni della giovane e a passare le sue mani da pozionista sulla schiena e sul collo della ragazza, gustando il sapore di vaniglia sulle sue labbra e facendola sua.

Piton spostò lo sguardo altrove, facendo un lungo respiro e ritrovando la calma. Finì meticolosamente il suo lavoro e poi appellò una sua maglia a maniche corte dall'armadio, infilandola alla ragazza. Ripulì le lenzuola dal sangue con un incantesimo e coprì la giovane con il lenzuolo. Si concesse una doccia rilassante per liberare i muscoli dalla tensione.

Si rivestì in fretta e si fece una tazza di the, sorseggiandola lentamente mentre leggeva un libro sulla poltrona davanti al camino...aspettando che Arya si riprendesse.

Quasi un'ora dopo, Piton tornó nella sua stanza per controllare come stesse la giovane. La ragazza respirava regolarmente e si sarebbe svegliata in poco tempo. Contro ogni buon senso Severus si sedette sul letto e spostò delicatamente le ciocche di capelli dal viso di lei, carezzandole una guancia.

Arya si mosse leggermente e tornò a dormire. Piton tolse la mano e spostò lo sguardo sulla cassettiera al lato del letto, dove erano poggiate alcune foto. Alcune erano più vecchie e altre recenti. Ve ne era una di quando era ragazzo, insieme a Lucius, Mulciber ed Avery. Un'altra con Lily durante il suo quarto anno. C'era un'altra immagine risalente a 15 anni prima...quando era stato nominato padrino del giovane Malfoy e teneva Draco in braccio. Una foto del ballo di Natale di Lumacorno del suo quinto anno che aveva conservato solo perché vi era anche Lily e poi la foto che le aveva regalato Arya.

Severus si alzò in piedi e prese in mano la foto scattata tre anni prima, al ballo del ceppo. Si sorprese nel constatare che non aveva lo stesso sguardo del solito. Certo non si poteva dire che stesse sorridendo, eppure il suo volto era racchiuso in un espressione a metà tra un ghigno ed un accenno di sorriso. Guardò i suoi occhi e vi trovò tenerezza. Stava guardando con tenerezza una sua alunna!

Piton spostò gli occhi sulla figura della ragazza, intrappolata nell'abito verde che le donava un'aria sofisticata rispetto alle altre partecipanti al ballo. La ragazza le arrivava alla fronte grazie ai tacchi che la slanciavano, eppure Severus la preferiva senza...quando la giovane a stento raggiungeva la punta del suo naso e lui poteva lanciarle le occhiatacce che le riservava quando faceva una battuta troppo pungente, sguardi che ormai alla giovane non facevano più alcun effetto ma che invece spaventavano gli altri ragazzi della scuola. Severus esaminò anche gli occhi della strega, esprimevano ammirazione e sorpresa...aveva uno sguardo felice. Era diventata una donna ormai, molto diversa dai suoi 15 anni...desiderabile, bellissima con due occhi che incantavano.

Un lieve gemito di dolore riportò il professore alla realtà, che si girò verso il letto. Severus posò la cornice sulla cassettiera e si avvicinò alla ragazza che intanto aveva aperto gli occhi e stava cercando di sollevarsi.

-Sta giù- le disse lui, prendendola per le spalle e facendola adagiare sul cuscino.

-Mi fa un male cane la testa- disse lei, portandosi una mano a massaggiarsi la tempia. Il professore appellò una pozione e la giovane la mandò giù in un sorso. Arya chiuse gli occhi, con la testa appoggiata al cuscino e il viso verso l'alto, aspettando che l'intruglio facesse effetto.

-Come stai?- le chiese lui

-Scombussolata-

-Perché ti ha torturata?-

Arya fece una smorfia di risentimento, mentre un leggero ghigno spuntava sulle sue labbra -Ha detto che devo essere più forte, più forte degli altri perché vuole che diventi una guerriera. Ha detto che devo stare vicino a te ed aiutarti con il lavoro che svolgi per lui...ha accennato qualcosa sulle pozioni. Poi ha aggiunto che l'unico modo per temprare una persona è il dolore; il resto puoi ben immaginarlo-

Il pozionista strinse la mascella, cercando di ignorare le urla della ragazza eppure per quanto ci provasse, tornavano sempre nella sua mente. Arya aprì gli occhi e cercò la mano di Piton, stringendola nella sua. Inaspettatamente il mago ricambiò la stretta.

-Grazie per avermi curata- disse lei, riconoscente.

-Avevo promesso di proteggerti e non l'ho fatto...-

-Non è colpa tua-

-Se non ti avessi portata da lui tu non saresti in queste condizioni-

-Severus, non è colpa tua- disse lei, con ancora lo sguardo rivolto verso il soffitto. Il mal di testa si stava affievolendo grazie alla pozione antidolorifica e la ragazza stava riprendendo le forze.

Il mago era seduto vicino alla giovane, con il viso rivolto verso di lei.

-Sta di fatto che anche se non è colpa mia, io non sono riuscito a tenerti al sicuro-

La ragazza spazientita si alzò con uno scatto, ritrovandosi il viso del pozionista a pochi centimetri dal suo, poteva sentire l'odore di menta inebriarle i sensi.

-Ti avrebbe ucciso se avessi provato a fare qualcosa e lo sai anche tu. Mi hai curata e io sto bene, questo è ciò che conta- la giovane disse queste parole in un sussurro che nessun altro avrebbe potuto capire tranne loro due. Il mago si avvicinò impercettibilmente ad Arya, puntando i suoi occhi sulle labbra invitanti della giovane. Il respiro della strega aumentò, come anche il battito del suo cuore; agognando quel bacio che lei pensava sarebbe avvenuto da lì a poco.

Le labbra dei due si sfiorarono per poi allontanarsi, entrambi percepirono un brivido percorrere la loro spina dorsale. Severus si alzò in piedi e si girò verso la porta -Non è giusto- disse lui.

-Cosa, Severus...cosa non è giusto?- chiese lei, spazientita.

-Che io ti desideri, quello che stava per accadere non è giusto....sei troppo giovane-

-Ci portiamo 19 anni Severus...sai anche tu che per i maghi non è molto visto che viviamo molto più a lungo dei babbani. Ti dico io cosa non è giusto...il fatto che resti ancorato ad un ricordo, non riesci a lasciarlo andare via-

-Non osare parlare di lei- disse lui, girandosi e fulminando la ragazza con lo sguardo.

-Hai paura di lasciarti andare perché non vuoi soffrire di nuovo per un rifiuto. Lei ha fatto la sua scelta, ha scelto un altro...fattene una ragione; è morta- disse lei.

-Smettila-

-Io non ti rifiuterei-

-Lo faresti se trovassi un altro-

Arya si alzò in piedi e arrivò davanti a lui -Come fai a non capire che anche tu puoi essere amato-

-Non accadrà-

Arya lo osservò per un secondo, poi circondò la vita del pozionista con le sue braccia, stringendolo in un abbraccio -Te l'ho già detto e te lo ripeto: Io non me ne vado-

Piton rimase rigido in quell'abbraccio ma non la scacciò.

-Non me ne vado- ripetè lei.

Un lampo di genio colse la giovane che si staccò e guardò il mago negli occhi -Tu non hai paura di essere rifiutato...o meglio anche quella in parte, eppure ciò che ti preoccupa di più è che senti di tradirla se ti lasciassi andare-

Severus girò lo sguardo -Ti prego- disse il mago mentre una lacrima gli rigava la guancia.

-So che lei è una parte importante del tuo passato e che rimarrà sempre nel tuo cuore ma lei non ti amava...è ora di andare avanti-

Lui la fulminò con lo sguardo -Non sai nulla, ragazzina insolente-

-Si invece e non chiamarmi ragazzina insolente. Sai anche tu che ho ragione-

-Arya...-

-Ti lascio ai tuoi pensieri ma io ci sarò per te fino a quando ne avrai bisogno, per qualunque cosa avrai bisogno-

La ragazza si rivestì in fretta e poi guardò il mago che si era seduto sul bordo del letto. Si inginocchiò davanti a lui e gli prese la mano, facendo incrociare i loro occhi per un secondo. Poi Arya uscì dagli alloggi del suo insegante...non le andava minimamente di tornare al suo dormitorio così percorse i corridoi fino al settimo piano e si rifugio nella stanza delle necessità. Un piccolo bagno era apparso in fondo alla camera e la ragazza ne approfittò per lavarsi il viso e schiarirsi le idee.

Il comportamento che aveva avuto era stato strano nei confronti di Severus, non le era mai importato più di tanto di consolare una persona e di mettersi nei suoi panni per cercare di capire come si sentisse. Con lui, le capitava...troppo spesso. Arya si guardò allo specchio, le occhiaie erano più pronunciate del solito. Ormai erano quattro anni che dormiva poco la notte e ci aveva fatto l'abitudine a quei segni violacei che le comparivano appena sopra gli zigomi ma mai così evidenti.

La ragazza fissò l'azzurro dell'iride e comprese cosa quelle attenzioni significassero.

-Ma porco Salazar- poi aggiunse una frase, la disse ad alta voce poiché potesse realizzare il peso di quelle parole e rendersi conto di come fossero reali -Mi sto innamorando di Severus Piton-

Boom bitch! Che ne dite? Lasciatemi un commento😂

Continue Reading

You'll Also Like

936 86 10
Anno millenovecentonovantasei, nel mondo magico Voldemort sta acquistando potere e seguaci, tutti aspettano il momento in cui il mostro attaccherà e...
38.1K 2.2K 42
𝗗𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗦𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮: "𝐄 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐜𝐡𝐞... 𝐓𝐮 𝐦𝐢 𝐜𝐚𝐝𝐢 𝐟𝐫𝐚 𝐥𝐞 𝐛𝐫𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚..." "𝐏𝐢𝐜𝐜𝐨𝐥𝐚..." sussurra prima di bu...
17.4K 1.7K 38
Belthil, futura regina di Dormor, imparerà che il Male può portarti via tutto ciò che ami ... Tratto da un capitolo: Mio fratello, sangue del mio sa...
94.8K 4K 38
Due cuori spezzati si incontrano e familiarizzano tra di loro. È possibile unire le parti rotte per formare un nuovo amore, pronto a risanare tutto i...