Necis Defendo

LadyChaos20 tarafından

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Arya Williams, classe 1979. Arya viene ammessa alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts e come tutti gl... Daha Fazla

Note autrice
1. Arrivo ad Hogwarts
2. Primo anno
3. Secondo anno
4. Lezioni di occlumanzia
5. Terzo anno
6. Fine terzo anno, Inizio quarto anno.
7. Quarto anno
8. Fine quarto anno
9. Inizio quinto anno
10. Quinto anno
Vestito ballo del ceppo e cast
11. Estate quinto anno/ inizio sesto anno
12. La corazza si infrange
13. Cambiamenti
14. La storia del principe
15. Estate sesto anno
16. Duelli, sorprese e rivelazioni
17. Inizio settimo anno
18. La quiete prima della tempesta
20. La dura verità
21. Festa di complenno
22. Sentimenti ed impressioni
23. M.A.G.O.
24. Tutte le lacrime che puoi versare
25. Shopping? Perchè no...
26. Rispondere ad una chiamata
27. Un ingrediente particolare
28. Bisogno di dimenticare
29. Quella casa che non ho mai avuto
30. Professoressa Williams
31. Tutta colpa di quella conversazione...
32. Natale
33. Un bagno invernale
34. Tra schiuma e bolle colorate
35. L'isola nel lago
36. Il momento delle risposte
37. Non lasciarmi
38. Ti difendo dalla morte
39. Sopravvissuto
40. L'ultimo ricordo che ho di te
41. E se fosse per sempre?
42. Essere innamorati
43. La cercatrice di serpeverde
44. Epilogo

19. Impresso nella pelle

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LadyChaos20 tarafından

L'agitazione era palpabile quella mattina...mentre Arya si aggiustava la cravatta davanti allo specchio, Severus Piton camminava avanti e indietro nel suo studio, aspettando le 8.

Puntuale come sempre il pozionista aprì la porta della sala comune e guardò i suoi alunni seduti sulle poltrone che chiacchieravano. Si avvicinò a loro e richiamò la loro attenzione.

-Ho parlato con il signore oscuro, mi ha fatto i nomi di tre di voi che entreranno nei mangiamorte. Per gli altri vi vuole sempre pronti ad essere arruolati in ogni evenienza-

Piton guardò i ragazzi negli occhi, uno alla volta. -Verrete marchiati questo pomeriggio-

Trattennero tutti il fiato.

-Chi?- chiese Nicholas

Piton prese un respiro e nel tono più piatto che potesse usare, disse quei nomi- Gideon, Julie ed Arya-

Gli interessati si guardarono tra di loro, sentendo un'aura di morte farsi sempre più pesante sulle loro teste.

-Ci dispiace- dissero le gemelle, Nicholas si unì a loro.
Piton si accomodò in uno dei divani e poi disse- Voglio che siate ben preparati per questo pomeriggio. Primo: Il signore oscuro vuole che i suoi seguaci non ancora identificati dall'ordine, portino una maschera durante le missioni e che non siano riconoscibili. Quindi Williams i tuoi capelli devono tornare al loro colore-

Arya storse il naso e prese la bacchetta sussurrando l'incantesimo -Colovaria-

Le ciocche blu tornarono nere nel giro di pochi secondi.

-Molto bene- disse Piton- Secondo: Foster tu non sei più fidanzato con Malfoy in presenza di altre persone. Il signore oscuro ci tiene molto al sangue puro e al continuo delle linee familiari, se sapesse che Draco non ha intenzione di portare avanti il nome dei Malofy, ci sarebbero gravi ripercussioni su entrambi. Terzo: Inchinatevi davanti a lui e chiamatelo mio signore...voi siete entrati nei mangiamorte perché desiderate farne parte quindi dovrete essere entusiasti ma allo stesso tempo contenere le emozioni o le valuterà come una debolezza. Quarto: Potrebbe torturarvi, uno, due o tutti e tre. Non mostratevi deboli per quanto possa far male o penserà che andiate temprati e aumenterà l'intensità della maledizione-

Piton si fermò e senza accorgersene si portò una mano sul braccio destro dove il signore oscuro lo aveva colpito più e più volte, rompendogli l'osso ed impedendogli di usare la bacchetta per due mesi interi. Certo, lui era ancora un ragazzo alle prese con lo studio e sotto la guida di Lord Voldemort, esigente come non mai, aveva resistito al peggio ma faceva ancora male, un male cane.

Piton finí di istruirli e poi diede loro l'orario per il pranzo. Successivamente cancellò la memoria degli altri tre, facendoli dimenticare della missione e del doppio gioco. I ragazzi mangiarono in silenzio nella sala grande, gli altri insegnanti erano scioccati dal quel cambio di temperatura....erano abituati a pasti troppi rumorosi e a battute pungenti tipiche dei serpeverde, c'era troppo silenzio.

Arya, Gideon e Julie seguirono Piton fuori dalla sala grande una volta finito il pranzo, diretti agli alloggi del professore dai quali avrebbero potuto smaterializzarsi visto che Silente aveva cambiato gli incantesimi di guardia solo per quel posto, in modo che Piton potesse rispondere alla chiamata di Voldemort.

Julie stava letteralmente tremando, era sempre state emotiva e gestiva male la paura. Piton la guardò per un secondo e poi fece cenno ad Arya di calmarla.

Arya le prese il braccio e la trascinò fuori dalla stanza.

-Guardami- le disse.
Julie alzò lo sguardo e Arya continuò- Controllati Julie, fallo per noi e per te stessa...quello che stiamo per fare richiede un bel po'di coraggio ed è per poter liberare il nostro mondo da chi vuole farci del male. Pensa a che bel posto sarebbe quando la guerra sarà finita...potremmo farci un viaggio insieme, magari potremmo andare in America a trovare Gwen e Miranda. Però Julie devi essere forte...va bene?-

Arya aveva capito ormai da tempo che per tranquillizzare la sua amica quando era agitata bisognava parlarle come si fa con un bambino. La ragazza riprese a respirare normalmente e strinse Arya in un abbraccio, poi disse- Andiamo-

Una volta rientrata nella stanza, Arya fece un cenno verso Piton per dirgli che andava tutto bene. Il professore porse loro un pezzo di stoffa e disse- Si tratta di una passaporta...entrerà in funzione tra dieci secondi-

Arya guardò i suoi amici negli occhi, poi disse a Julie prima che venissero portati via- Meno male che tu non volevi farti i tatuaggi-

Arya ghignó alla faccia sconvolta della sua amica, mentre Gideon scuoteva la testa...eppure lo sapevano tutti e tre; il marchio nero era più che un semplice tatuaggio. Era identificato come il simbolo del tradimento, l'anima corrotta della persona che lo portava era pronta ad uccidere innocenti per i suoi scopi. Le spire del serpente si attorcigliavano intorno al teschio, nere come la notte più buia...erano lì, indelebili, eterne e spaventose e lì sarebbero rimaste: impresse nella pelle.

****************

I ragazzi si ritrovarono in un parco, mentre la neve cadeva leggera sul prato già innevato del Malfoy Manor. I giovani seguirono il loro insegnante che attraversò un cancello, ritrovandosi tra due siepi alte che nascondevano la proprietà fino al tetto. I quattro entrarono e salirono una scalinata per poi trovarsi davanti ad una porta.

Piton si fermò e si girò verso di loro- Aspettate qui-

Poi entrò nella stanza dove presumibilmente vi era Lord Voldemort. Tornò dopo pochi minuti, facendo cenno ai ragazzi di seguirlo. Arya si accorse del repentino cambiamento che era entrato in atto in lui, Severus era molto più rigido...lo sguardo impenetrabile e la postura ferma. I suoi occhi color ossidiana scrutavano con sospetto ogni cosa intorno a lui mentre cercava di captare un qualunque suono provenisse dal corridoio.

Arya fu la prima ad entrare e la prima ad inginocchiarsi davanti al signore oscuro.

-Molto bene, alzatevi- disse Voldemort.

Arya guardò il residuo di persona davanti a se: gli occhi erano color del sangue, la pelle bianca e il naso serpentino. Le lunghe dita affusolate tenevano in mano una bacchetta mentre accavallava lentamente le gambe, seduto su una poltrona davanti alla libreria. La voce era sibilante e tagliente.

-Severus mi ha parlato di voi e di ciò che sapete fare...bravi occlumanti; una magia molto utile, vi servirà-

Il Lord si alzò in piedi e camminò intorno ai ragazzi, con movimenti calcolati ma veloci allo stesso tempo -Siete qui per servire me, da oggi fino alla fine della vostra vita...l'unico signore. Insieme controlleremo i babbani e il mondo magico...abbracciate la nostra causa e non ve ne pentirete-

Voldemort si fermò davanti a Gideon- La manica, ragazzo- disse.

Gideon si tolse velocemente i bottoni dal polsino e arrotolò la manica fino al gomito. Voldemort prese la bacchetta e la posò sul braccio di Gideon che represse una smorfia di dolore vedendo il marchio svettare sulla sua pelle.

Voldemort ripetè la stessa cosa con Julie -Mi aspetto che siate forti, invincibili...il potere è tutto ciò che conta-

Poi si avvicinò ad Arya, il Lord prese il braccio della ragazza e vi posò la bacchetta; facendo pressione. Un incantesimo non verbale e un coltello infuocato squarció la pelle della ragazza dal gomito fino al polso. Arya non reagì, dopo mesi e mesi di allenamenti con Severus aveva imparato a sopportare il dolore meglio di qualunque altra cosa.

-Eccellente- disse lui, tornando al suo posto sulla poltrona, poi chiamò il serpente e Nagini arrivò strisciando dal suo padrone attorcigliandosi attorno al collo.

-Severus- disse rivolgendosi al pozionista che era rimasto in disparte fino a quel momento -Riporta Gideon e Julie ad Hogwarts, poi torna qui e aspetterai la ragazza fuori dal palazzo-

Severus annuì e si inchinò davanti a Voldemort, poi disse -Mio signore- e scomparve con le due serpi dietro la porta.

Gli occhi di Voldemort incrociarono quelli della ragazza -Severus mi ha informata delle tue capacità, sarai una risorsa speciale per noi. La mia intenzione è quella di affiancarti al tuo professore nel suo lavoro...vedi lui sta sperimentando nuove pozioni, pozioni potenti e un'aiutante gli sarà utile-

-Sarebbe un onore per me, mio signore-

-I tuoi compagni sono bravi certo, ma deboli, le emozioni rendono fragili e purtroppo loro non riescono a capirlo. Dovrei assicurarmi che diventino forti ma viste le battaglie imminenti mi trovo ad un bivio e preferisco rinforzare chi già è sulla buona strada...mi segui?-

-Si, mio signore-

-Ti renderò invincibile, una guerriera- disse il Lord alzandosi in piedi ed arrivando dietro la ragazza che non mosse un muscolo.

-Sai come si rende più forte una persona? Severus mi ha detto che sei molto intelligente, di sicuro ci sarai già arrivata-

Arya fece un respiro profondo, dando voce alle sue peggiori paure -Torture- disse.

-Quindi capirai che quello che sto per fare è solo per il tuo bene-

-Tutto quello che il mio signore desidera- rispose la ragazza, preparandosi al colpo.

I nervi di Arya esplosero, mentre lei si accasciava a terra...cercando di non urlare.

-Crucio- e mille aghi penetrarono nella pelle di lei.

-Il dolore è debole, devi resistergli...crucio- continuò Voldemort.

Arya urló, in preda agli spasmi sotto l'incantesimo. La sua vista si annebbiò mentre vedeva le vesti del signore oscuro girarle attorno.

*************

Intanto Piton si stava smaterializzando di nuovo al Manor, sperando che il signore oscuro non l'avesse torturata come pensava. Si mosse velocemente fino alla porta del palazzo e aspettò davanti alla stanza dove aveva lasciato Arya, sapendo bene che non era il caso di entrare. La quiete del Manor venne interrotta da alcune urla. Severus strinse le mani sulla veste e chiuse gli occhi, non potendo sopportare lo strazio di quella voce. Eppure la sua mente si rifiutava di collaborare, mostrandogli le immagini della giovane sul pavimento in preda alle torture più atroci. Fu in quel momento che Severus Piton ebbe paura, dopo anni di indifferenza davanti alle torture del Lord, lui aveva paura di perderla.

D'un tratto le urla si interruppero.

*****************

-Puoi andare- disse il Lord, tornando a sedersi.

Arya si rialzò a fatica, sentendo il sapore metallico del sangue scorrerle sulle labbra.

-Mio signore- disse inginocchiandosi.

Poi si diresse verso l'uscita mentre sentiva tutte le terminazioni nervose cedere sotto il peso delle cruciatus. Abbassó la maniglia e si richiuse la porta immediatamente dietro.

Guardò davanti a sè prima che due braccia la prendessero impedendole di cadere sul pavimento -Arya- sussurró il mago.

La ragazza lo guardò negli occhi, biascicando una parola- Aiuto-

Sentì il morso della materializzazione e poi il nulla.

Sono stata a veder il film di Suicide Squad e sono completamente innamorata di Harleen Frances Quinzel. Inoltre shippo Harley e il Joker in una maniera assurda. Voi lo avete visto? Fatemi sapere...un bacio❤️

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