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By pezharls

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[Vecchia versione] [Incompleta] Non è stato sufficiente far finta di essere innamorati e di avere un lieto f... More

Parte 1: l'amore è un rischio
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48 *
Capitolo 50
Che faccio??
Nuova versione

Capitolo 49

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By pezharls

L U C Y

Respira.

Inspira ed espira.

Andrà tutto bene, puoi farcela.

Indosso il maglione, mi sistemo i capelli con le dita e poi esco dal bagno.

Non voglio scendere giù perché Harry mi sta aspettando. Sono imbarazzata, sì, ancora. Non posso credere a quello che ho fatto, non posso credere che Harry mi abbia visto, dio, è così imbarazzante. Non so come le ragazze riescano a fare sesso per la prima volta, non ce la farei e mi chiedo come facciano a non sentirsi in imbarazzo.

"Lucy, dobbiamo andare!" Quasi sobbalzo quando sento la voce di Harry.

Eccoci.

Incrocio le braccia e scendo le scale.

"So-Sono pronta," dico senza guardarlo.

"Finalmente, andiamo." Sento la sua mano sulla mia schiena e cerco di ignorare le mie mani sudate.

Ci avviciniamo alla sua auto e saliamo. Mi allaccio la cintura e mantengo lo sguardo puntato sul mio grembo.

"Dove andiamo?" chiedo, dopo qualche minuto di silenzio.

"Ti ho detto che Louis e Zayn sono nei guai."

"Che tipo di guai?"

"Stanno bevendo e giocando a carte con Kevin, il proprietario del locale, e hanno scommesso. Non so perché Zayn continui ad andare in quel posto se deve dei soldi a Kevin, il fatto è che ha perso tutto e deve anche altri soldi, penso anche che Louis abbia rubato una bottiglia e non è la prima volta, non so che faranno." Annuisco. Sembra abbastanza seria la cosa.

Sono contenta che qualcuno abbia chiamato Harry perché Dio sa che cosa sarebbe successo fra noi due e non sono pronta per questo. Non è stato male, se devo essere sincera è stato fantastico. Non ho mai provato una cosa simile ma ricordo la scena, ricordo ciò che ha fatto e vorrei scomparire.

Tralasciando la parte spinta penso che il resto del pomeriggio sia stato perfetto, è la parola giusta. E' stato bellissimo.

Harry guida per la città e mi rendo conto che ci stiamo dirigendo verso un quartiere un po' più pericoloso. Ci sono molti locali e persone ed è domenica.

Sono abbastanza sorpresa dal fatto che mi stia portando con lui. Pensavo mi avrebbe portato a casa, ma questa volta ha deciso di cambiare le cose e non ha idea di quanto apprezzi il suo invito.

Harry parcheggia e si slaccia la cintura, sto per fare la stessa cosa ma poggia una mano sulla mia cintura.

"No, tu resti qui," dice.

"Cosa? Perché?"

"Non penso sia un posto sicuro." Mi passa le chiavi dell'auto e io lo osservo.

"Ma-"

"Fai quello che ti ho detto, ok?" dice, chiaramente irritato. "Resta qui." Si toglie il maglione ed esce dall'auto.

Attraversa la strada ed entra nel locale, penso sia uno di quei posti dove puoi giocare a biliardo perché le pareti nere sono adornate con palle colorate e numerate.

"Kevin O," leggo l'insegna a neon posta sopra l'entrata del bar.

Mi ha detto di rimanere in macchina. Fantastico.

Incrocio le braccia al petto e mi guardo attorno. L'attesa sarà straziante.

***

H A R R Y

Lascio Lucinda in macchina ed entro nel locale. Saluto il cassiere, mi conosce, pago l'entrata e inizio a cercare i miei amici.

Poca luce illumina il posto; il locale di Kevin ha diverse attrazioni. Prima c'è la zona dove puoi giocare a biliardo, poi ci sono dei giochi stile casino e alla fine c'è il bar con dei tavoli dove puoi fare un sacco di giochi.

Il fumo di sigarette mi riempie le narici, la luce è offuscata e ci sono un sacco di persone che giocano a poker o ad altro, molti tavoli sono occupati. Vengono molte persone qui, è la tua chance per giocare o perdere, più semplice di così.

So dove trovarli, e ho ragione quando li vedo al bar a ... bere e ridere. Cosa?!

Jamie mi ha chiamato dicendomi di venire qui il prima possibile, ho dovuto smettere di fare quello che stavo facendo con Lucinda, e questi idioti si stanno solo ubriacando e rilassando.

"Che diavolo?" dico una volta che mi trovo di fronte a loro.

Louis mi guarda con un sorriso stupido sul volto e poi mi abbraccia.

"Sei qui amico!" Zayn scoppia a ridere alle sue parole ed io mi allontano da Louis.

"Che cazzo avete fatto?" ringhio.

"Abbiamo giocato."

"E avete perso," aggiungo. "Dov'è Jamie?"

"Se n'è andato."

Noto che Zayn ha una ferita al labbro e Louis sullo zigomo. Non dovrei nemmeno chiedere ma lo faccio comunque,

"E' stato Kevin?"

"Si," Louis annuisce.

"Ma anche noi lo abbiamo picchiato." Zayn prende un bicchiere di tequila per me e io scuoto la testa. Lo manda giù in un solo sorso e ne chiede un altro. Come li pagherà?

Vedo che al bar sta lavorando una ragazza, l'ho vista da qualche arte.

"Ti ricordi di lei?!" dice Louis e sta praticamente gridando. "Lana Grey!" Louis indica la ragazza e lei si avvicina a noi con un piccolo bicchiere per Zayn.

"Ciao Harry." Il suo sguardo incontra il mio.

Adesso ricordo! Lana Grey, uh la, la. Fantastica a letto, molto creativa. Zayn non ha usato il preservativo quando è andato a letto con lei, ma io l'ho fatto qualche mese dopo. Non so perché ma ho la sensazione che si sia qualcosa tra Lana e Zayn.

"Um, ciao," la saluto sovrastando la musica.

"Da quanto tempo! Che ci fai qui?" A malapena sento la sua voce.

"Per aiutare questi due idioti."

"Tipico!" Scoppiamo a ridere. Quando facevamo sesso, Lana ha conosciuto i ragazzi, sa che siamo sempre nei guai.

"Noi non siamo degli idioti!" protesta Louis. "Lana, piccola, dammi un altro drink e puoi sculacciare gratis il mio amico Malik." Lei scoppia a ridere alla ridicola voce di Louis, ma obbedisce.

"Smettetela di bere!" esclamo ma Zayn e Louis scoppiano a ridere. Digrigno i denti, sono qui da cinque minuti e già voglio picchiarli.

L'unico modo per calmarmi è fumare, così estraggo una sigaretta dalla tasca e la accendo. Il fumo mi riempie i polmoni e mi rilassa. Perfetto.

"Harry." Sento Lana e mi volto verso di lei. "Che c'è che non va?" Sento a malapena la sua voce, immagino che la sua domanda sia dovuta alla mia espressione, sono irritato.

Sto per rispondere ma non voglio parlare ad alta voce, in più mi fa male la gola. Prendo qualche spicciolo e li passo a Lana, chiedendole una birra.

"Torno subito, ragazzo sexy!" Mi fa l'occhiolino e va a prendermi la birra.

Se sta cercando di flirtare con me non funzionerà, ho Lucy e ... oh merda, Lucy!

Esalo il fumo della sigaretta. "Dov'è Kevin? Dobbiamo andare."

"Sta parlando con qualcuno e pi verrà ad ucciderci," dice Louis rilassato.

"Sei serio? Cosa avete intenzione di fare? Zayn, sai che gli devi dei soldi."

"Lo so, sono pronto a scommettere e pagare il debito."

"Hai perso un sacco di soldi." Zayn annuisce come se non fosse una grande cosa e vorrei sbattere la testa contro il muro. "Hai ancora dei soldi?"

"Non sono un perdente, ho vinto alcuni giochi!" si difende Zayn. Lana mi passa la birra ed io ne prendo un sorso. Fredda e deliziosa.

"Gli ho dato anche i miei soldi per pagare il suo debito del cazzo!" strilla Louis come una ragazza.

So che sono già ubriachi e sono contenti, sembra tutto un gioco ma non è divertente. Sono venuto qui per aiutarli, per portarli fuori da qui prima che si mettano a fare rissa. Liam e Niall dovrebbero essere qui, loro capiscono di più e sono più pazienti di me. In più Lucy è fuori, da sola in macchina e mi sta aspettando, posso immaginare la sua faccia, dio, sarà preoccupata.

Questa è una delle cose che la rende diversa da Emily, la mia cara e pazza ex ragazza. A Emily non fregava nulla, proprio come i miei genitori, e questo mi ha fatto completamente scordare come sia quando interessi a qualcuno. Ma ero e forse sono ancora innamorato di lei, fottiti Emily.

"Grazie per avermi dato i tuoi soldi, amico!" dice Zayn con un ghigno stupido.

"Cosa?!" Louis gli rivolge un'occhiata storta perché non ha sentito Zayn.

"Grazie per avermi dato i tuoi soldi!" ripete Zayn e Louis lo abbraccia.

"Abbraccio di gruppo!" Louis mi tira nell'abbraccio e sto quasi per bruciarli entrambi con la sigaretta quando sento Lana chiamarmi.

"Che c'è." Mi allontano.

"Come sei stato? Non ti vedo dall'ultima volta che abbiamo scopato." Lana è il tipo di ragazza che va dritta al punto, mi piace questo suo aspetto.

"Si, lo so," rispondo con la sigaretta tra le labbra.

"Harry, non mi hai mai lasciata."

"Non siamo mai stati insieme, tesoro," dico con un sorriso e lei fa lo stesso.

"Lana! Perché stai flirtando con Harry? Pensavo fossi l'unico che ti volessi portare a letto stanotte," dice Zayn come un bambino prima di fare il broncio. Lei gli sorride e lo bacia.

Louis ed io ci scambiamo uno sguardo.

"Non posso crederci. Farà sesso e posso giurare che mia sorella è più brava a flirtare di Zayn," dice Louis e noi scoppiamo a ridere.

Anche se siamo in pericolo questi sono i bei momenti, quando siamo solo noi e quando siamo nei posti a cui apparteniamo, questi posti, con bere e sigarette.

"Harry!" sento dire da Lana e alzo gli occhi al cielo. "Non farlo, mi eccita!" scherza e non posso fare a meno di scoppiare a ridere. Lana è carina e non ci sono problemi tra di noi.

"E tu? Come è andata?" chiedo. Sto cercando di fare il carino. Dobbiamo aspettare Kevin, devo impegnare il tempo.

"Sto bene! E tu?"

"Si, anche."

"Lavori ancora per Taylor?"

"Si." Alzo gli occhi al cielo.

"Peccato, piccolo." Poggia i gomiti sul tavolo e il mento sulle mani. Questo è un modo di provocarmi, la sua camicetta ha uno scollo a V, riesco a vederle il reggiseno. Lana, Lana.

"Lana, so cosa stai cercando di fare." Indico, osservando la sua scollatura e poi il suo volto. So che sta giocando ma non mi avrà. Beh, so che vuole stare con Zayn ma lo fa sempre per irritarmi.

"Mi conosci bene, Harry." Si lecca le labbra.

Seguendo il suo gioco mi avvicino a lei e avvicino le labbra al suo orecchio.

"Oh tesoro, ti conosco benissimo, nuda, nel mio letto." Lei ridacchia e io mi allontano.

"Che diavolo ci fa qui Lucy?" ringhia Louis e il mio corpo diventa teso quando sento il suo nome. Merda, merda. "Posso lanciarle contro il mio bicchiere, per favore?"

"Stai zitto," mormora Zayn.

"Lo farò un giorno comunque."

"Chi è Lucy?" sento Lana ma non rispondo.

Mi volto vedendola a pochi metri da noi. E' in piedi da sola, con la mani strette attorno alla tracolla della sua borsetta. Sembra completamente fuori posto con il suo bel maglione pulito e con i capelli legati in una treccia. Lucy è come una pecorella in mezzo ad un branco di lupi.

L'espressione sul suo viso è chiara: è arrabbiata, confusa e triste. Mi sento in colpa e scommetto che mi ha visto in quella posizione prima con Lana.

Mi dirigo verso di lei ma Lucy si volta e inizia ad avviarsi lungo il corridoio. Con la mano libera la afferro per il gomito e lei cerca di scappare.

"Che ci fai qui? Ti avevo detto di non entrare."

"Che-Che stai facendo?" Corruga la fronte ma la sua voce è debole.

Non mi piacerebbe trovarmi nella posizione di Lucy. Le mie labbra si separano leggermente per rispondere, ma sono senza parole. Dovrei dire 'Scusa'?

"Pensavo che i tuoi amici fossero ne-nei guai," dice quando io non mi decido a parlare.

"Lo sono," affermo ma la sua espressione non cambia, sposta lo sguardo sul posto dov'ero poco fa e poi torna a guardare me.

"Voglio andarmene ..." A malapena sento la sua voce. E' pazza? Non la lascerò andare via e ancora meno da sola, questi posti sono pericolosi.

"Adesso che sei qui resterai." Cerco di tirarla per il gomito ma Lucy si dimena. "Non costringermi a portarti in braccio fino a lì," la avverto.

"Harry, farai una scenata." Faccio un passo verso di lei ma lei ne fa uno indietro.

"E pensi che a queste persone freghi qualcosa?" Lucy si osserva intorno quando sente la mia domanda e poi i suoi occhi incontrano i miei. Non ci sono brave persone qui, ci sono vecchi, donne alla ricerca di divertimento, tutto qui. Sono tutti nel loro mondo; a nessuno importa se prendo in braccio Lucy o se la rinchiudo nel bagno.

Per un momento mi sono dimenticato della sigaretta che ho in mano, velocemente prendo un tiro e poi la getto a terra.

Lucy arriccia il naso quando le esalo il fumo in faccia.

"Non farlo," grugnisce ma trovo che la sua espressione sia adorabile. "Chi è lei?" chiede Lucy e non ho bisogno di seguire la direzione del suo sguardo per capire che si sta riferendo a Lana.

E' chiaramente arrabbiata e vorrei scoppiare a ridere perché è divertente. Non posso credere che un'ora fa fosse nel mio letto, c'è solo una parola: adorabile.

"Lana, è un'amica, sta con Zayn," rispondo onestamente senza problemi.

Forse dal modo in cui Lucy sta osservando Lana posso dire che si sta comparando con Lana. Se devo essere onesto Lucy non può competere con Lana. Lana è bellissima, sexy, con un corpo fantastico, esce spesso e ha una bella personalità ma penso che Lucy sia decisamente meglio di lei, è bella, tranquilla, semplice, ha un profumo fantastico ed è sexy ... a modo suo. Non c'è competizione. E' ovvio che sceglierei Lucy.

Il suo sguardo incontra il mio, mi sta osservando con circospezione, ma annuisce abbassando lo sguardo. Wow, è stato facile.

Emily sarebbe andata al bar e avrebbe fatto una scenata, ci avrebbero sbattuto fuori, invece Lucy è tranquilla, talmente passiva che mi sorprende. Non ci sono abituato; la mia vita è sempre un casino, sempre.

"E' carina," dice Lucy sovrastando la musica.

Non più ti te.

"Lana è simpatica, è un'amica."

Pausa.

"Ero in macchina e ti stavo aspettando ma non tornavi più, ero, hm, e-ero preoccupata." La sua espressione si addolcisce mentre parla.

"Ok, capisco e mi dispiace, avrei dovuto chiamarti." Lei annuisce in risposta.

Lucy si dedica ad osservarsi intorno, un po' distratta dal posto.

"Oh, quasi dimenticavo! Le tue chiavi." Prende le chiavi dalla borsa e me le passa. Me le metto in tasca e intreccio le nostre dita. "Pensavo che i tuoi amici fossero nei guai, sembrano tranquilli," dice, inclinando la testa da un lato per osservarli.

"Lo sono ma solo perché sono un po' ubriachi."

"Davvero? E' ancora presto."

"Non per Louis e Zayn," sospiro.

"E abbiamo scuola domani."

"Pensi che gliene importi qualcosa?" Non posso fare a meno che scoppiare a ridere, il suo commento è così stupido.

"Non è divertente, stiamo parlando della scuola," dice confusa.

"Dimenticalo." In un movimento naturale e involontario avvolgo la sua vita con un braccio. "Come sei entrata?"

I miei amici ed io siamo entrati perché Kevin e tutti qui ci conoscono, ma Lucy ha ancora diciassette anni.

"Ahm, h-ho chiesto ad ragazzo di aiutarmi."

"Aspetta, cosa?" Quasi sembro offeso mentre faccio un passo indietro. "Hai chiesto aiuto ad un ragazzo?" chiedo incredulo e lei annuisce. Oh.

"Ecco perché, ahm, ci ho messo un po', non sapevo a chi chiedere e ... e le persone qui sembrano tutte molte scontrose, serie e mi spaventano un po'."

Riesco ad immaginare Lucinda in mezzo alla folla, persone di ogni età, anche quaranta anni che vengono qui per giocare a biliardo. Non è un locale decente, le persone non hanno morali. È stato pericoloso ciò che ha fatto, chiunque poteva prenderla ma è così ingenua, perché non riesce a vedere la parte cattiva delle persone?

Incluso me, come fa a non vederla? Dio, è abbastanza stupida.

"Non mi piace ciò che hai fatto, è stato rischioso, Lucy," sospiro e lei sbatte le palpebre.

"Perché? L'ho pagato."

"Hai pagato?!" Si spaventa quando alzo la voce. "Perché l'hai fatto? Chi è questo ragazzo? Ti faccio riavere i soldi." Ringhio e la trascino in parte.

Non posso crederci, perché cazzo l'ha fatto? Voglio davvero trovare questo truffatore.

"Harry," sento lei implorarmi e mi fermo. "Per favore, no. L'ho fatto io, ok? Mi dispiace averlo pagato, ma ha rischiato per me. Non è stato-"

"Si è approfittato di una ragazza, non è giusto," la interrompo. So che erano solo soldi ma ha comunque approfittato di lei.

"No, non l'ha fatto," si difende.

Non ha senso continuare a parlare di questo, per lei va bene perché non riesce a vedere le brutte intenzioni delle persone. Il ragazzo deve essersi reso conto dell'ingenuità di Lucy e semplicemente ha colto l'opportunità di rubare un po' di soldi. Ugh! Perché non riesce a capirlo?

"Come vuoi." Alzo gli occhi al cielo.

"Non essere arrabbiato." Anche se sento la sua voce non rispondo.

Restiamo in silenzio per un po', decido di tenere la bocca chiusa e Lucy si guarda attorno, curiosa e assorbendo informazioni.

Decido di dimenticare quello di cui stavamo parlando e sposto lo sguardo sul bar, Louis ci sta guardando e sta scuotendo la testa. Alzo gli occhi al cielo e concentro la mia attenzione su Lucy.

E' distratta; non nota che la sto osservando. Mi piace il suo profilo, i suoi lineamenti sono affascinanti e simmetrici. Mi piace il fatto che non si trucca, vedo le sue lentiggini sulle guance e sul naso, ha alcune imperfezioni ma il suo viso è sempre bello. Ha delle labbra carnose con un colore rosa chiaro naturale. Quando sorride riesco a vedere le fossette come le mie, ma le sue sono meglio. Forse non le piacciono le sue sopracciglia ma per me sono carine, rendono i suoi occhi e il suo viso diverso, ma in un bel modo.

"Questo posto sembra divertente." Distolgo lo sguardo quando parla, non voglio che sappia che la stavo fissando.

"Si, lo è. Sai giocare?"

"Ahm, si, ma solo a poker."

"Vuoi giocare?"

"E i tuoi ami-amici?" Il suo sguardo incontra il mio, sembra preoccupata per quei due idioti, Zayn e Louis, che non meritano la sua attenzione.

"Lasciali perdere." Le sorriso e lei si morde il labbro esitante. Vorrei baciarla ma lascio perdere questo pensiero.

"Ok, andiamo."

Devi prendere dei gettoni per giocare, è come un piccolo casino. Ma il valore non è così alto, voglio dire, non è Las Vegas. Abbiamo 200 $ io e Lucy insieme, non so come, e li cambiamo.

"Sei brava?"

"Ahm, no, non molto, spero che non ti dispiaccia." Scrolla le spalle.

"No, va bene. Troviamo un tavolo."

Passiamo tra i tavoli e vedo un volto familiare, non voglio giocare con degli sconosciuti, non ci sono persone di cui fidarsi qui e qualcuno potrebbe essere un truffatore e non sono dell'umore per fare rissa.

Vedo Randy seduto ad un tavolo con una ragazza. Randy è mio amico, anche se è più grande di me, penso abbia 29 anni.

Quando siamo a pochi metri da loro, Randy si volta e mi nota.

"Harry, coglione!" Mi saluta con la mano e io faccio lo stesso.

"Come stai?" Lo abbraccio e sorrido alla ragazza.

"Non ti vedo da settimane! Dovremmo andare a Las Vegas ancora, è stato fantastico." Entrambi sorridiamo, complici di tutte le cose pazze che abbiamo fatto la scorsa estate quando siamo andati in giro per una settimana con i miei amici. Quelli erano giorni felici, amico. "Chi è lei?" Randy inclina la testa di lato, parlando di Lucy.

Lei mi guarda e io annuisco, dando una leggere stretta alla sua piccola mano.

"Randy questa è Lucy, Lucy lui è Randy, un grande amico."

"Piacere di conoscerti." Sorride.

"Anche per me," risponde gentilmente Randy. "Che ci fai qui?"

"Non è ovvio? Siamo venuti per giocare." Sposto la sedia e Lucy si siede e io mi accomodo accanto a Randy.

"Oh beh, ti prenderò a calci in culo," dice Randy e inizia a mescolare le carte. "Dove sono gli altri?"

"Zayn e Louis sono al bar."

"A bere come al solito?" Annuisco e Randy sorride. "Quei ragazzi ..."

"Lo so."

"Pensavo che Zayn avesse problemi con Kevin."

"Si, non so perché continua a venire qui."

"La dipendenza dal gioco è una cosa seria."

"Lo so," sospiro.

Mi volto osservando Lucy ma sta 'parlando' con la ragazza di Randy. Dico 'parlare' perché chi sta veramente parlando è l'altra ragazza e Lucy annuisce soltanto.

"Chi è? Nuova ragazza?" sussurra Randy, parlando chiaramente di Lucy.

"Ahm, si, una specie." Scrollo le spalle.

"Cosa è successo a Emily? Pensavo che le cose fossero serie tra voi due." Mi sta prendendo in giro?

Vorrei ridere perché anche se cercavo di rendere le cose serie tra me e Emily, lei cercava sempre di evitarlo e questa cosa è andata avanti per un anno e mezzo.

"Mi stai prendendo in giro?" Alzo un sopracciglio. "Emily era instabile, scontrosa—"

"Non devi dirmelo, è proprio come te," mi interrompe.

"Cosa? Non sono instabile." Corrugo la fronte.

"A volte." Certo che no! "Comunque, che è successo?"

"Litigavamo sempre, Emily fa ciò che vuole e questo mi dà i nervi."

"Lo so." Randy scoppia a ridere. "Dio, quella ragazza era divertente. Come hai potuto lasciartela scappare? Emily era sexy, scommetto che era una bestia a letto."

"Oh amico, non hai idea." Sogghigno.

Un sacco di ricordi mi riempiono la mente, tutti su Emily, non so se è una buona cosa ripensare a lei in questo momento. Anche se a volte la odio, ha un posto speciale nel mio cuore. Mentirei se dicessi che non mi manca. La mia prima e unica ragazza, perché Lucy ed io non siamo nulla ed è tutto una menzogna.

"Dov'è? Emily non ti lascerebbe da solo, specialmente se avessi una nuova ragazza." Randy sposta lo sguardo su Lucy e poi lo riporta su di me. "Puoi spiegarmi come abbia fatto Emily ad non aver già ucciso la tua nuova ragazza?" sussurra.

"Ha vinto una borsa di studio ed è a Londra."

"Cosa?"

"Emily è intelligente e so che i suoi genitori sono ricchi."

"Me l'ero dimenticato," Randy scrolla le spalle. "Quando è stata l'ultima volta che vi ho visti insieme?"

"Ahm ... penso qui ... o sbaglio?" dico mentre cerco di ricordare.

"Si, qui!" Randy annuisce. "E l'uomo della sicurezza ti ha sbattuto fuori, giusto?"

"Si, perché stavamo litigando ed Emily ha cominciato a gridare, dicendo che la stavo molestando. Che scena, ricordi?"

Randy scoppia a ridere. "E' stata brava a fare quella scenata." Annuiamo e il mio amico mescola le carte.

Ho un anno e mezzo di ricordi con Emily ma la nostra fine è un ricordo offuscato. La settimana in cui se ne è andata litigavamo per tutto. Un giorno Emily è entrata in camera mia e ha iniziato a spaccare tutto. Perché? Perché voleva farlo.

Ovviamente non l'ho lasciata fare, lo afferrata e l'ho quasi costretta ad andarsene, ma Emily è intelligente, era la mia debolezza e lo sapeva bene. E' finita in camera mia, e quando dico camera intendo letto. Il giorno dopo era sparita. Fine della storia. Non mi ha salutato ma penso non fosse necessario, penso che Emily mi abbia dato un 'arrivederci' e onestamente non so cosa provo se penso a quando tornerà.

"Um, giochiamo?" Sento Lucy accanto a me. Esco dalla mia trance, per un momento ho completamente dimenticato la sua esistenza. La fisso per qualche secondo; è così diversa da Emily, non solo fisicamente ma anche psicologicamente.

Styles, concentrati, non è il momento di pensare a Emily.

Scuoto la testa, mandando via i ricordi della mia ex ragazza e mi concentro sul presente.

"Si, giochiamo!" dice Randy e consegna le carte.

"Comunque sono Alexandra," mi dice la ragazza di Randy. "Adesso, ragazzi, è il momento di giocare."

"Harry, ahm, che dobbiamo fare?" sussurra Lucy al mio fianco.

Sono ancora sopraffatto da tutti i ricordi di Emily che mi riempiono la mente e pensare che Lucy è qui accanto a me, mi fa stare davvero male. Merda, che disastro.

Cosa mi sta succedendo?

Concentrati!

"Sono abbastanza bravo, faccio puntata doppia e so che Randy farà lo stesso."

"Ahm, io scommetterò una fiche sola." Sorrido in risposta e prendo le mie carte.

Grazie a Dio giochiamo, così ho qualcosa che mi distrae. Improvvisamente mi sento a disagio accanto a Lucy e non so perché. Pensare a Emily mi fa dubitare di tutto e questo fa venire a galla i miei sentimenti. Cerco sempre di nascondere le cose, come quello che provo per Lucy, ma Lucy non può competere con Emily.

Come ho detto Randy punta il doppio. Alexandra, la sua ragazza non è molto brava e Lucy è molto insicura, quindi questa competizione è tra me e Randy. Vinco il primo round, prendo le fiches vinte e decidiamo di giocare ancora. Randy ed io amiamo il poker, molto. E' divertente, è un gioco in cui usare l'astuzia.

Lucy punta doppio nel secondo round, non penso sia una cosa giusta, decido però di non dire nulla. Vinco ancora io.

"Sono fiera di te," dice Lucy dopo due round. "Sei molto bravo."Sorrido e so che è sincera. La luce le illumina perfettamente il volto e vedo bene le sue efelidi, i suoi occhi luccicanti e ha un sorriso dolce sulle labbra. Se fosse Emily avrebbe detto, "Puoi fare di meglio."

Dopo altri round, ha vinto alcune volte Randy, io e anche Alexandra ma Lucy è sempre stata all'ultimo posto.

"Dai Lucy, so che puoi farcela." La tira su Randy.

"Siete molto bravi," ammette timidamente.

"Anni di esperienza,"dice e io prendo le mie carte.

"So che ve la giocate praticamente voi due," dice Lucy e noi la guardiamo. "Forse dovreste scommettere tutto, no?" Si sistema gli occhiali e io e Randy ci scambiamo un'occhiata.

"Cosa? Non-"

"Dai Randy, non fa-fare il codardo," dice con timidezza e la mia mascella quasi tocca terra. Che sfrontata.

Randy mi guarda e sorride. "Non sono un codardo, facciamolo."

"Cosa? Tutto?" Randy annuisce in risposta. "Sei pazzo, Randy?"

"Hai paura di perdere? Dai!" dice Randy con eccitazione.

"Non ho paura di perdere," rispondo. "Non dimenticare che ci sono soldi coinvolti in questo gioco."

"Non ho paura di perdere i soldi, so che vincerò."

"Davvero?" Sollevo un sopracciglio alla sfida di Randy.

"Harry, non fare il codardo," sussurra Lucy al mio orecchio e io rabbrividisco. So che era un'azione senza intenzione ma ho sentito qualcosa.

"Um, ok," accetto. Mettiamo tutte le fiches sul tavolo, anche se quello che vedo io sono soldi. Devo vincere.

Randy ed io ci scambiamo degli sguardi per tutto il tempo. Lucy passa il tempo distratta con le carte che ha in mano. E' la giocata più importante perché ho scommesso tutti i soldi. Anche se le ragazze sono qui, sento come se la sfida fosse solo tra me e Randy, come ha detto Lucy.

"Randy, sei finito," annuncio quando osservo la mia combinazione. Metto le carte sul tavolo e Randy mormora "Merda." e lancia le sue carte sul tavolo. I soldi sono miei, perdenti!

"Aspetta," sento dire da Lucy. "Ed io?"

"Ho vinto." Sorrido.

"No, non penso proprio." Mette le sue carte sul tavolo e la sua combinazione è più alta della mia. Il sorriso scompare dalla mia faccia e mi irrigidisco sul posto.

"Che cazzo?"

"Non posso crederci!" Randy scoppia a ridere.

"Bella combinazione, davvero brillante," dice Alexandra a Lucy.

"Grazie," mormora e inizia a prendere le fiches. Ho scommesso tutto e ha vinto lei.

"Aspetta un secondo, ci hai imbrogliati?" chiedo offeso. Ha perso ogni round, come ha fatto ad avere una combinazione migliore della mia?

Lucy guarda le fiches e poi sorride. "Si, e uh, mi dispiace." Che cazzo?!

"E' intelligente, la adoro!" Randy non riesce a smettere di ridere e di congratularsi con lei.

"E' stata fortuna."

"Ha vinto giustamente, la tua ragazza ti ha preso a calci in culo!" Randy ride e non riesco ancora a capire il perché.

"Forse non sono così male come ho de-detto." Lucy scrolla le spalle.

"Provalo." La sfido. Non può star accadendo veramente; sono stato battuto da una ragazza?

"Ok," Lucy annuisce.

"Andiamo." La prendo per mano e andiamo alla ricerca di un tavolo.

"Devo vederlo." Sento la voce di Randy, dietro di noi.

"Um, ciao, posso giocare?" chiede Lucy ad un gruppo di ragazzi che sta per iniziare la partita. I quattro osservano Lucy, non fa di certo paura con il suo maglione e la sua timidezza.

"Si, certo," risponde uno di loro e Lucy si accomoda. Io resto dietro di lei, osservandoli.

Scommettono un sacco di fiches, apparentemente, c'è una piccola competizione nel gruppo. Nessuno presta attenzione a Lucy quando lei punta o quando è il suo turno, ma prestano attenzione quando vince e prende tutte che fiches.

"Fortuna del principiante," dice uno dei ragazzi quando Lucy vince il primo round.

"Immagino, posso gio-giocare ancora?" I ragazzi annuiscono e giocano di nuovo.

Mentre Lucy gioca il secondo round mi rendo conto che uno dei ragazzi la sta fissando e comincia ad irritarmi questa cosa.

"Ehi, concentrati sulla partita, idiota!" ringhio, perché continua a guardarla, non mi interessa se è per la partita o è un tic.

Il ragazzo abbassa lo sguardo e Lucy si acciglia, come se avessi fatto qualcosa di sbagliato.

"Calmati Styles," Randy ridacchia accanto a me.

"La stava mangiando con gli occhi."

"No, non lo stava facendo." Randy scuote la testa.

"Perché non vai a prenderci della birra?" chiedo.

"Ok."

Lucy continua a giocare e vince anche il secondo turno. Fino ad adesso ha vinto due volte di seguito e nessuno sospetta nulla, pensano che sia fortuna ma Randy ed io sappiamo che sta mentendo.

"Cosa? Cazzo," dico impressionato quando Lucy vince la quarta partita.

"Non puoi più giocare con noi," dice uno dei ragazzi.

"Ok, grazie." Lucy sorride. Lei afferra le fiches che ha vinto, le mette nella borsa e si avvicina a me. "Visto?" Scrolla le spalle.

"Cavolo si, hai dato loro una bella lezione!" esclama Randy prima di prendere un sorso della sua birra.

Non posso credere che ci abbia battuti! E' stata molto furba! Ha fatto l'innocente, ha perso un sacco di volte, ha vinto la nostra fiducia e quando meno ce l'aspettavamo, bum! Ha vinto. Brillante.

Scoppio a ridere, "Non posso crederci! Ci hai fatto sembrare degli idioti!"

"Si, mi dispiace." Lucy si scusa per la quinta volta e poi si toglie il maglione.

"Non scusarti, sei stata fantastica Lucinda e non sei affatto male, piccola." Randy le fa l'occhiolino e le mette una mano sulla spalla. Le sue guance di Lucy si colorano in risposta e abbassa lo sguardo.

"Randy, sei serio? Toglile le mani di dosso." Non mi piace affatto quello che ha detto e il modo in cui Lucy è arrossita.

Il mio amico scoppia a ridere e allontana le mani.

"Calmati Styles, stavo scherzando, ma qualsiasi ragazza che sappia giocare a poker ha un posto nel mio cuore, o in qualche altro posto se vuoi, piccola." Le fa ancora l'occhiolino e le guance di Lucy sembrano due pomodori.

So che sta scherzando ma sembra che stia flirtando con lei. Randy ha 29 anni e Lucy 17, non può farlo! Che pervertito.

"Ciao Randy, non costringermi a svuotarti la lattina in testa, questa birra è davvero buona." Indico la lattina che ho in mano. Non sto scherzando, se devo farlo lo farò.

"Tranquillo." Randy alza le mani in segno di innocenza. "Comunque, devo andare." Dà un'occhiata al suo orologio.

Salutiamo Randy, non mi è piaciuto affatto il suo comportamento con Lucy, adesso le presta più attenzione, ma qualche ora fa a malapena notava la sua esistenza. Vorrei sbattere la testa contro la parete perché la mia affermazione è così stupida. Devo ricordare a me stesso che ho fatto la stessa cosa con Lucinda, all'inizio non ero interessato affatto ma adesso mi piace e qualche volta mi manca stare con lei.

"Hai preso a calci in culo noi e quei ragazzi," dico una volta che siamo da soli.

"Già." Ridacchia, probabilmente è fiera di se stessa.

"Non riesco ancora a crederci, sono scioccato." Lucy ridacchia ancora. Prendo un sorso dalla mia lattina.

"A volte una ragazza pu-può battere un ragazzo."

"A volte, ma voglip la rivincita."

"Certo, dimmi quando e dove," risponde affrontandomi e poggiando le mani sui fianchi.

Riesco a vedere la sua scollatura e il mio sguardo cade sulla sua maglietta, è un top bianco e secondo me è un po' piccolo per lei. Il top non ha una profonda scollatura ma posso immaginare il bellissimo reggiseno che ha Lucy adesso.

Prima la consideravo 'ok', ma adesso la considero molto sexy, a modo suo ovviamente. Mi piace il fatto che Lucy non sia impazzita perché l'ho vista mezza nuda. Non volevo ma non sono riuscito a contenermi, sono un uomo, ho i miei bisogni.

E' ovvio che vorrei fottere Lucy ma non posso farlo perché peggiorerebbe il finale. Sarebbe crudele da parte mia. Ma devo ammettere che è irresistibile con il suo reggiseno bianco a contrasto con la sua pelle, i capelli spettinati, con gli occhi spalancati, spaventata e seducente. Ma non è per me, ha bisogno di qualcun altro e non so se mi piace l'idea ma non posso essere la sua prima volta.

"Harry?" Sento la sua voce e non mi rendo conto che per tutto questo momento sono rimasto a fissarle le tette.

"Ahm, cosa?" balbetto.

"E' tutto ok?" dice e incrocia le braccia.

"Si, si." Cambia discorso, subito! "Stavo pensando ad una cosa." Sorrido.

"A cosa?"

"Stavo pensando a noi due," dico, accarezzandole il braccio con le dita e poi afferrandole la mano. "Dovremmo fare un gioco."

"Che gioco?"

Mi lecco le labbra e qualcosa negli occhi di Lucy cambia, mi chino su di lei e sussurro:

"Strip Poker, lo conosci?"

"No," mormora e il suo respiro caldo mi solletica il collo.

"E' poker ma se perdi devi toglierti qualcosa."

"Harry!" Il suo pugno colpisce scherzosamente la mia spalla.

"Dai piccola, voglio vederti in intimo," dico scherzando, facendo scivolare una mano sotto la sua maglia e accarezzandole la schiena.

"Sme-Smettila." Afferra la mia mano. Allontano la mia mano ma le do una pacca sul suo piccolo culo.

Lucy sussulta e cerca di allontanarsi ma io le avvolgo la vita con un braccio.

"Ha-Harry, siamo in un posto pubblico."

Mi guardo attorno e onestamente nessuno ci sta guardando, come ho già detto queste persone sono nel loro mondo.

"Non fare la noiosa, non vuoi sentire la mia lingua che esplora tutto il tuo corpo?" Sto solo giocando con lei perché amo come reagisce.

"Harry, per favore." Nasconde il viso nel mio petto, imbarazzata. La sua voce esce come un'implorazione, non per dirmi di farlo ma per dirmi di smetterla. Comunque è stato sexy, è stato come quando ha gemuto il mio nome alcune ore fa.

Dio, rido perché si vergogna facilmente, è rigida ma mi piace comunque e provo un sacco di sentimenti nei suoi confronti.

Mi piace davvero Lucinda e tutto quello che facciamo e questa sera non è stata un'eccezione. Forse il pranzo non è andato così bene, ma abbiamo parlato come persone civili, mi ha capito e io ho capito lei, è come se qualcosa ci ha avvicinati. I nostri problemi famigliari, siamo più simili di quanto pensassi, in questo aspetto. Mi piace il fatto che Lucy abbia preso del tempo per capirmi, ad Emily non importavamo queste cose, non parlavamo dei nostri problemi. Lucinda capisce, si è aperta con me e ha trovato velocemente una soluzione al nostro problema.

Il momento che mi è piaciuto di più di oggi e che probabilmente non dimenticherò è quando era seduta su di me. L'ha fatto perché lo voleva, è stato un momento dolce, è stato perfetto.

"Non è dive-divertente," dice, con il volto ancora nascosto contro il mio petto.

"Si, lo è," replico con un sorriso.

Lucy solleva la testa per guardarmi.

"Sono brava a poker e non ho paura di la-lasciarti solo in boxer Harry Styles."

Sono più scioccata dalle sue parole, dalla sua determinazione e dalla sua audacia, questa non è la Lucy che conosco ma non smette mai di sorprendermi e apprezzo ogni momento in cui fa la sfrontata.

E' divertente, infatti ridiamo entrambi. Per un momento ho dimenticato che siamo in questo stupido bar, a volte ci siamo solo noi e non pensavo si potesse provare una cosa simile, come se non esistesse nessuno tranne tre e quella persona. Lucy e Harry.

"Beh, dobbiamo cambiare le fiches," suggerisce quando smettiamo di ridere.

Vorrei baciarla ora ma mando via il pensiero, così le bacio la fronte.

"Che farai con i soldi?" Mi afferra per mano e mi trascina alla cassa.

"Ahm, qualcosa," risponde senza guardarmi.

"Cosa hai intenzione di fare?" insisto.

"Aspetta e vedrai."

Decido di essere paziente e aspettare la sua risposta. Cambiamo tutte le fiches e ha fatto un bel po' di soldi, ha triplicato quello che avevamo all'inizio.

"Allora, cosa hai in mente?" chiedo impaziente perché voglio sapere la risposta.

"Dove sono i tuoi amici?"

Amici? Che-? Merda! Zayn e Louis! Mi sono completamente scordato di loro. Spero siano ancora vivi.

"Mi hai detto che Zayn deve dei soldi a K-Kevin e –"

"No," la interrompo, so cosa vuole fare. "non te lo lascerò fare."

"Perché no? Sono tuoi amici Harry ..."

"Lo so, ma la colpa è di Zayn, non devi pagare tu a posto suo."

"Ma voglio farlo," insiste.

"No."

"Non mi servono, e loro ne hanno bisogno più di me. Per favore?"

Non voglio che lo faccia perché Louis e Zayn non lo meritano, si sono sempre comportati male con Lucy. All'inizio pensavo fosse divertente ma adesso questa cosa mi irrita. Lei è buona, troppo buona per noi. Me ne pentirò e lo farà anche lei in futuro. Emily non avrebbe mai fatto una cosa simile per me o per i miei amici, non avrebbe nemmeno mai avuto la semplice idea di aiutarli.

Zayn e Louis non lo meritano affatto ma se lei vuole, non sono nessuno per fermarla.

"Ok, andiamo." Sospiro frustrato e mi guardo attorno. Non sono al bar e nemmeno ai tavoli.

"Grazie Harry." Lucinda si solleva sulle punte dei piedi e mi lascia un bacio sul mento.

Possono passare centinaia di anni e non meriterei comunque una persona come Lucy.



________________
Personalmente mi piace un sacco questo capitolo, mi è piaciuto che Lucy abbia battuto i ragazzi sorprendendoli. 

Che ne pensate della scelta di Lucy di usare i soldi per il debito di Zayn? Al suo posto fareste la stessa cosa?

Lasciatemi tanti commenti, amo leggerli. Grazie mille! Vi adoro

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