Canzone per il capitolo:
Memories - Shawn Mendes
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Finalmente è venerdì. Tra poco dovrò raggiungere Shawn al nostro posto e sono a dir poco felice.
Tra l'altro stamattina il test di matematica è stato meno difficile di come me ne aveva parlato Aaron. Forse grazie a Cameron, e alle sue doti da insegnante.
Dopo aver fatto un po' di compiti do un'occhiata all' orologio e noto che manca mezz'ora alle quattro del pomeriggio e che perciò, sono in ritardo.
Mi cambio velocemente e dopo essermi infilata gli auricolari esco di casa salutando Karisma con un bacio sulla guancia.
Non è riuscita ancora ad accettare il presunto "tradimento" di Matt e per ora non ha intenzione d perdonarlo.
Ieri sera poi, nessuno dei due si è rivolto la parola.
La nuova coppia Sammy-Ambar tra l'altro ha sconvolto un po' tutti, ma soprattutto me.
È vero, in questo periodo ci siamo un po' ignorati, ma quando ho cercato di rivolgergli la parola, è stato lui a scappare via senza darmi una motivazione.
In più Grayson non mi ha dato più notizie di Ethan e inizio seriamente a preoccuparmi.
Che sia peggiorato?
La mia testa sta scoppiando a forza di cercare di tenere a mente così tante cose.
A interrompere i miei pensieri è il suono di un clacson, facendomi notare che ho attraversato la strada senza stare sul passaggio pedonale.
Melody, sei un disastro.
Alzo la mano in segno di perdono e correndo mi precipito all'altro lato della strada.
Dopo cinque minuti arrivo alla panchina, dove vedo Shawn accompagnato dalla sua chitarra. Sta già pizzicando le corde dello strumento musicale e io non posso fare a meno di fermarmi un secondo per contemplare la bellezza di questo momento.
Dopo pochi secondi sono già al suo fianco pronta per iniziare un altro pomeriggio in sua compagnia.
-Hey Mendes- lo saluto appoggiando il piccolo zainetto ai miei piedi.
-Melody- mi saluta semplicemente.
-È tanto che stai aspettando?- chiedo mentre mi prendo un attimo per osservare il paesaggio che mi circonda.
-No, tranquilla. Mentre ti aspettavo mi è venuto in mente un nuovo pezzettino di versi da aggiungere alla canzone- mi fa sapere, entusiasta.
Prende il foglio e velocemente inizia a modificare alcune frasi per poi passare ad uno spartito e sistemare qualche nota.
-Ecco, così dovrebbe essere finita- dice, per poi iniziare a suonare.
E dopo aver intonato il pezzettino nuovo, iniziamo a cantare la canzone da capo per un paio di volte, dividendoci le varie strofe.
Il risultato finale devo dire che è ottimo e devo ammettere che Shawn Mendes, le canzoni le sa scrivere in un modo spettacolare.
-Ti va di andare a prendere qualcosa da bere?- chiedo alzandomi dalla panchina.
-Certo, qua vicino c'è un distributore automatico, andiamo- risponde alzandosi e prendendomi per mano.
Dopo poco siamo difronte ad una varia quantità di bevande in lattina tra cui poter scegliere.
Cerco il mio portafoglio nello zainetto ma scopro di averlo sbadatamente dimenticato a casa.
Guardo Shawn selezionare la sua bibita mentre imbarazzata gli chiedo se può prestarmi qualche monetina..
Senza neanche farselo ripetere due volte apre il portafoglio in cerca di qualche spicciolo. Mentre fa la sua ricerca noto una fotografia plastificata scivolare via da uno piccolo scomparto e cadere per terra.
Con curiosità la raccolgo e quando noto ciò che raffigura l'immagine, metto una mano davanti alla bocca per lo stupore.
Giro la foto delicatamente e la porgo a Shawn mentre lui invece mi da le monetine.
Il ragazzo di fronte a me notando ciò che ho in mano, sgrana gli occhi e mi guarda.
-Ti è caduta- dico frettolosamente.
La prende fra le sue grandi mani e scruta il volto del padre nell'immagine.
-È.. è morto due anni fa...- dice con tristezza dopo qualche attimo di silenzio.
Senza pensarci troppo cingo le mie braccia attorno ad un suo braccio e appoggio la testa alla sua spalla, come per rassicurarlo ed invitarlo a proseguire nella spiegazione.
-Vuoi raccontarmi?- chiedo.
Annuisce, e ci avviamo di nuovo alla panchina.
La mia idea funziona.
Dopo esserci seduti fa un respiro profondo e poi inizia a parlare.
-Mio padre era un uomo d'affari, molto bravo nel suo lavoro e ci ha voluto sempre un gran bene. Era generoso, simpatico e sempre con un sorriso stampato sul volto nonostante qualche volta io e mia sorella lo facevamo arrabbiare. Volevamo sempre entrare nel suo ufficio e giocare a fare finta di essere noi i direttori di qualche grande impresa...-
Si ferma emettendo una risatina prima di proseguire.
-È stato lui a trasmettermi la passione per l'Hockey, che ho praticato per un po' di anni quando ero più piccolo. Un giorno però, quando tutto sembrava andare per il meglio si è venuto a scoprire che un uomo perseguitava mio padre, minacciandolo e dicendogli che doveva dargli soldi. Tuttora non ho ancora capito perché quest'uomo ce l'avesse tanto con lui. Mio papà in quel periodo ci raccomandava sempre di stare attenti e di non dare mai retta a chiunque si avvicinasse a noi. Un giorno però questo tizio pare essere andato fuori di testa e proprio quel giorno doveva incontrarsi con mio padre. L'uomo che lo minacciava doveva essere ubriaco perché mio papà quella sera non tornò a casa. La polizia lo trovò il giorno dopo davanti ad un condominio...- stringo la mano di Shawn più forte -... morto.-
Ed è in quel momento che vedo una piccola lacrima bagnare la pelle delicata di Shawn.
-Oh Dio, mi dispiace così tanto... io, non volevo farti tutte quelle domande su tuo padre... Non sapev-
-Melody, fa niente tranquilla- dice con voce tremante.
-E, com'è finita?- chiedo con calma.
-È finita che il papà di Ambar, che fa il poliziotto, insieme ai suoi colleghi è riuscito a scoprire che mio padre e il tizio hanno fatto un incidente e che probabilmente, l'uomo che è sopravvissuto all'incidente, non sapendo dove lasciare il corpo di mio padre l'abbia abbandonato lì come un cane...- conclude Shawn sbattendo un pugno sulla panchina.
Mi butto addosso a lui e lo abbraccio forte. Dev'essere stato bruttissimo perdere una persona a lui così importante in quel modo. È un po' come se dovessi perdere Ethan, sarebbe un dolore insopportabile.
-Ed è per questo che ti sei affezionato tanto ad Ambar?- chiedo curiosa.
-Si. In quel periodo la vedevo come la mia salvezza, perché è stato grazie a suo padre se siamo riusciti a scoprire com'è andata la vicenda. Ambar mi stava sempre vicino e cercava di consolarmi e sostenermi i mesi dopo la perdita di mio padre.. ma poi sappiamo entrambi che la cosa è degenerata...- conclude Shawn.
Un'altra lacrima scivola via dal suo viso e cerco di asciugargli un po' le guancie bagnate con il pollice della mia mano.
Tolgo la mano e sento la risata cristallina di Shawn, alzo lo sguardo e incrocio i suoi occhi castani.
-Perché ridi ora?- chiedo.
-Perché di solito è il contrario. È il ragazzo che asciuga le lacrime alla ragazza-
Rido anch'io, in effetti è vero. Ma questo momento è talmente delicato che potrei sentire il cuore di Shawn rompersi da un momento all'altro.
-Melody, non andartene mai- dice dopo qualche attimo di silenzio.
-Non ti lascerò mai da solo Shawn, sarò sempre qui al tuo fianco- rispondo consolandolo.
A quel punto i nostri occhi si incrociano e io per l'ennesima volta non faccio altro che perdermi dentro quel colore così intenso.
In pochi secondi il suo sguardo finisce sulle mie labbra e io mi avvicino lentamente ancora di più a lui, per poi completare questo pomeriggio pieno di emozioni con un dolce bacio.
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SONO VIVA, HO AGGIORNATO. YEP.
Scusate, scusate e scusate per il ritardo ma su questo capitolo c'ho lavorato un bel po'.
Tuttora non ne sono pienamente convinta ma spero che lo apprezzate comunque.
Che cosa abbiamo scoperto?
Il perché Shawn era così legato ad Ambar e tutto ciò che riguarda suo padre!
È TUTTO INVENTATO DA ME SIA CHIARO. MANNY MI STA MOLTO SIMPATICO.
Avevo tanta voglia di scrivere questo capitolo perché così finalmente potete capire qualcosa.
Lo so che la mia storia è un po' confusionaria ma perdonatemi.
Shawn e Meldoy si sono finalmente baciati waah.
La scena non è descritta molto bene ma fate volare la vostra fantasia e immaginatevi una bella scena.
Questo è tutto!
Ah, volevo ringraziarvi tantissimo per le visualizzazioni, i commenti, e le stelline. Io vi adoro.
Sono anche molto felice perché alcune di voi si sono ricordate del mio compleanno!
Grazie di cuore.
-Alice