Oggi partiamo per Mammoth Lakes, Cameron in questi giorni ha continuato ad ignorarmi, non m'ha rivolto nemmeno una parola, i miei genitori invece si stanno comportando come se non fosse successo niente.
Io alla fine ciò rinunciato, ho insistito ancora qualche volta per capire sta strana situazione, ma come sempre non ho ricevuto risposta, quindi mi sono arresa e poi quando sarà il momento verrò a sapere tutto.
Ispeziono la mia camera da letto per vedere se ho preso tutto e con mio gran sollievo c'è tutto.
Trascino la valigia gigante al piano di sotto, è davvero pesantissima.
"Matthew e Marika ci raggiungono in aereoporto?" Chiede mia madre.
Io mi limito ad annuire per poi salire in auto dopo aver caricato la valigia nel bagagliaio.
Una volta arrivati a destinazione mi faccio tirare giù la valigia da mio padre per poi raggiungere subito Matt che ci sta aspettando all' ingresso.
Grazie a lui la mia settimana sarà meno terribile.
Dopo questa situazione che si è creata con la mia famiglia non ho proprio voglia di partire per le vacanze.
"Ehi" dice Matt che mi stampa un bacio stupendo sulle labbra.
"Ehi" rispondo prima di potergli stampare un altro bacio sulle labbra.
"Cam amore" la voce stridula di quella ragazza interrompe il nostro bacio.
Mi giro verso la bionda che salta subito addosso a Cam e lui sforza un sorriso.
Vorrei partire solo con Matt e lasciare qui quei quattro!
"Ciao ragazzi, pronti per questa settimana?" Chiede papà a Matt e a Marika.
"Si non vedo l'ora" dice la ragazza un po' troppo esaltata.
Mi irrita questa ragazza!
"Si" risponde semplicemente Matt.
Entriamo tutti all'interno dell'edificio, trasciniamo le nostre valige fin quando non troviamo il posto dove dobbiamo imbarcarle.
Dopo un abbondante mezz'ora possiamo salire sul nostro aereo.
Guardiamo sul biglietto per vedere quali sono i nostri posti.
Mi va di fortuna, sono vicino al finestrino.
Mi siedo al mio posto sperando che il mio vicino sia Matt, ma in questo lato sono davvero sfortunata, i miei compagni di viaggio saranno Cameron e una donna sconosciuta.
Perfetto direi!
Questo viaggio sarà davvero lunghissimo, con uno che non mi rivolge la parola e con una sconosciuta che emana un profumo di vaniglia davvero esagerato.
Penso che passerò il viaggio ascoltando la musica.
Mi guardo attorno e vedo con grande disprezzo che il Mio Matt è seduto vicino a quella troietta di Marika.
L'aereo parte e come previsto mio fratello non apre bocca, cerca in tutti i modi un sistema per non guardarmi.
Sembra schifato da me...
Non provo nemmeno ad aver una conversazione, quindi appena arriviamo in quota tirò fuori il mio adorabile telefono e metto la musica.
Mi chiedo perché non stiamo volando in prima classe, ogni volta che si va in vacanza coi miei genitori si viaggia in prima classe dove c'è il mio amato WiFi.
Il tempo passa davvero troppo lentamente, perfino la musica m'ha stancata.
Mi levo le cuffie e dalla mia borsa tirò fuori un libro.
Una ragione per amare.
Amo questa storia, la protagonista è davvero un tipo interessante e io mi sono pure innamorata di Evan il ragazzo della protagonista.
Mi sento osservata, così decido di spostare lo sguardo su Cam e lo vedo coi occhi puntati su di me.
Il suo sguardo è spento, sembra deluso.
"Che vuoi?" Chiedo sgarbata.
Non dice assolutamente nulla e distoglie lo sguardo.
"Smettila di fare così! Sembri un bambinetto a cui la mamma non vuole dare il ciuccio" borbotto.
Lui fa ancora finte di niente, non osa girarsi verso di me, sembra aver paura.
Gli prendo la mano ma lui si libera subito dalla mia presa e mi fulmina con lo sguardo per poi rigirarsi per non guardarmi.
"Sei davvero uno stronzo. Vaffanculo." Dico e ritorno al mio libro.
Odio questo suo comportamento, rivoglio il mio fratellone affettuoso e scherzoso!
Questo Cameron lo odio!
Finalmente atterriamo.
Recuperiamo le nostre valigie e ci dirigiamo verso l'uscita dov'è situato anche un autonoleggio.
"Prenderemo due auto" dice sorridendo mio padre.
Che palle, sicuramente mi toccherà stare in auto coi miei genitori o con Cameron.
Io vorrei evitarli tutti in sto momento per via del loro stupido comportamento nei miei confronti.
"Voi ragazzi prendete quella macchina e noi prendiamo questa"
Mio padre ci indica un auto, non so che marca perché io e le auto non siamo molto amiche.
Sbuffo e trascinando i piedi. Mi avvicino all'auto grigia dov'è poso il mio bagaglio.
"Matt stai dietro con me vero?" Chiedo.
Non vorrei rischiare d'avere come compagna di sedili quella bionda antipatica.
"Certo" dice sorridendomi.
Ricambio il sorriso.
In questi giorni solo lui e i miei migliori amici sono riusciti a farmi sorridere.
"Quindi dobbiamo fare il viaggio tutti e quattro assieme? Io volevo stare sola con il mio Cammuccio" dice schifata.
'Cammuccio' che soprannome orribile.
Cerco di trattenere le risate e per fortuna questa volta ci riesco.
"Smettila" la riprende mio fratello.
La sua voce un po' mi è mancata, in questi giorni non m'ha praticamente parlato apparte per dirmi di stargli lontana eccetera.
Ci posizioniamo tutti hai nostri posti, io mi metto comoda vicino al mio Matthew mentre che Marika si mette al posto del passeggero sbuffando perché i suoi piani d'un viaggio sola con Cammuccio sono stati bruciati.
Il tempo in auto sembra non terminare più, in questa macchina c'è un silenzio assordante, nessuno dice niente e questo mi dà terribilmente fastidio.
"Faremo moltissime cose insieme" dico guardando Matt.
Si volta verso di me con uno di quei sorrisi da toglierti il fiato.
"Io e te ci divertiremo un mondo" prende la mia mano e col viso si avvicina al mio per darmi un piccolo e dolce bacio sulla guancia.
Subito rabbrividisco, il suo tocco risveglia ogni volta il mio zoo ballerino.
L'auto si ferma è appena guardo fuori dal finestrino noto con mio grande sollievo che siamo arrivati.
Scendo subito dalla macchina e tiro giù violentemente dal bagagliaio la mia grande e grossa valigia.
"Vuoi una mano?" Chiede dolcemente Matt
"Volentieri" rispondo.
Entriamo nella 'nostra' casa e subito rimango sbalordita.
Da fuori non sembra molto grande ma da dentro è gigantesca.
Il salotto è davvero immenso e luminoso, vicino che una cucina altrettanto grande poi ci sono diverse porte con dietro non so che cosa, C'è anche una scala a chiocciola che porta al piano superiore dove suppongo ci siamo le stanze.
Con l'aiuto di Matt porto la valigia al piano di sopra e come prevedevo qui ci sono le stanze, le ispezioni tutte e alla fine scelgo la mia, visto che sono la prima che è salita mi sono presa la stanza più bella.
"Che ci fai in questa stanza! Vai fuori questa è mia" sento la sua voce isterica provenire dalla porta.
Mi giro verso di lei e la squadrò da cima a fondo.
"Non credo proprio che questa stanza sua tua... Sei voluta venire in vacanza con noi? Adeguati" faccio un sorrisetto.
Trattarla in questo modo mi fa sentire davvero bene.
"E ora quella che deve sparire sei tu" continuo.
Mi guarda sbalordita, il suo volto sta diventando tutto rosso per la rabbia.
"Cameron" urla.
Se fossimo in un film ora le uscirebbe del fumo dalle orecchie.
"Che succede?" Chiede mio fratello guardando la bionda con disperazione.
Credo non la sopporti più.
"La tua stupida sorellina m'ha rubato la stanza" sbatte i piedi sul pavimento come se fosse una bambinetta di tre anni a qui non viene preso il gelato.
"Dai Marika smettila ci sono molte altre stanze" brontola Cam.
Nonostante sembra odiarmi resta comunque dalla mia parte.
"Me ne prendo un altra solo perché me l'hai chiesto tu Cammino" dice andandosene.
I soprannomi che sta dando a mio fratello sono davvero ridicoli.
Cam resta un momento sulla porta e quando cerco di dirgli qualcosa vengo interrotta da una voce angelica.
"Yani.." S'interrompere appena vede Cameron.
"Ho interrotto qualcosa?" Chiede ha disagio
Scuoto la testa mentre che Cam gli dà una risposta.
"No, sono venuto solo per portare via da qua la mia ragazza" sottolinea mia e se ne va.
Matt entra in camera mia e mi guarda un po' confuso.
"Marika già ti dava fastidio?" Chiede lanciandosi sul mio letto.
Annuisco e mi metto accanto a lui.
"Quella è davvero una spina nel culo" dice.
Scoppio a ridere per le sue parole.
"Si dice una spina nel fianco non nel culo" dico sghignazzando
Lui si mette sul fianco e mi guarda intensamente.
"Lo so ma per lei esistono certe eccezioni" ridacchia per poi stamparmi un bacio sulle labbra.
Appena toglie le labbra dalle mie sento già la mancanza così con le mani prendo la sua testa e riporto le sue labbra sulle mie.
Questa volta non è un semplice bacio, questa volta le nostre labbra si Muovono lentamente, ogni movimento è sincronizzato.
La lingua di Matt cerca una via d'entrata nella mia bocca così gli lascio un piccolo passaggio. Le nostre lingue s'intrecciano e si rincorrono.
Questo bacio è davvero perfetto.
"Ti amo" sussurra appena le nostre labbra si allontanano.
Questa volta credo che riuscirò a rispondergli, sono pronta per pronunciare quelle due paroline piene di significato.
"Ti..." Stranamente vengo interrotta da una voce maschile molto famigliare.
"Scusate se interrompo ma venire a mangiare" dice mio padre sorprendendoci. Disagio.
Vaffanculo.
Ogni volta che sta succedendo qualcosa d'importante fra Matt e me qualcuno c'interrompe.
Ci alziamo dal letto e raggiungiamo gli altri che sono già seduti a tavola.
Siamo arrivati neanche un ora fa e mia madre a trovato il tempo per cucinare della pasta.
Mi siedo fra Matt e Cameron.
Mio fratello appena mi siedo si sposta più in là, come se avessi una qualche malattia contagiosa.
Ignoro questo suo comportamento come ho cercato di fare nei ultimi giorni e mi concentro sul piatto di pasta davanti al mio naso.
"Ma quante calorie ci sono in questo piatto?" dice la bionda guardando il suo piatto con aria disgustata.
"Smettila" sussurra Cam e lei ubbidisce come se fosse un cagnolino.
In fondo è una cagna quindi è normale ubbidire al proprio padrone.
"Allora vi sembra un bel posto?" Chiede mio padre per alleggerire la tensione.
Io non ho intenzione di parlare coi miei genitori quindi resto zitta.
"Sembra bello" risponde Matt con un sorriso magnifico sul volto.
Ma non poteva starsene zitto?
"Bene, domani andremo a sciare" dice esaltata mia madre.
Perché è così felice?
Sa benissimo che sia io che Cameron non siamo entusiasti di stare qua con loro.
Io vorrei stare sola con Matt.
Cam invece sono sicura che vorrebbe scomparsi la sua distrazione o starsene completamente da solo lontani da me e i nostri genitori.
Finito di mangiare porto via il mio piatto e mi dirigo subito verso la mia stanza.
Qualcuno bussa alla porta e capisco subito di chi si tratta.
Apro subito la porta e vedo il mio biondo coi occhi marroni.
"Ehi" dice sorridendomi, ricambio il sorriso e lo faccio accomodare.
"Non pensavo ci fosse così tanta tensione fra di voi" dice sedendosi sul mio letto.
Mi metto accanto a lui.
"Non ci siamo mai comportati così, di solito siamo una famiglia unita, ma dall'altro giorno quando ho sentito Cameron litigare con loro c'è un sacco di tensione. Cam non parla più con nessuno Apparte qualche volta che si mette a litigare per non so cosa, i miei genitori fanno finta di niente quando ci sono io perché mi stanno nascondendo qualcosa e io voglio sapere cosa" dico.
Sono sicura che se sapessi quello che mi stanno nascondenti tutto tornerebbe alla normalità.
"Vedrai che tutto si sistemerà e tu scoprirai quello che devi scoprire" mi consola avvolgendomi in uno dei suoi abbracci miracolosi.
"Ora vado, buonanotte " mi lascia un piccolo e dolce bacio sulle labbra per andarsene nella sua stanza.
"Buonanotte"
Narratrice:
Salveee💕
Ringrazio di cuore tutti voi che state leggendo la mia storia ❤️
GRAZIE❤️
Scusate gli errori 😱