Abbiamo appena accompagnato Amy e Lisa a casa di sua zia, quando decido di guardare il cellulare, sapendo già che cosa mi aspetterà da qui a qualche minuto.
Infatti, come temevo, ho ricevuto sette chiamate senza risposta e tredici messaggi deliranti.
Porgo il mio I-phone a Louis, che cammina affianco a me, mentre stiamo attraversando la strada principale di questa cittadella sconosciuta dal resto del mondo.
"Ancora?" mi domanda.
"Ho paura di sì!" rispondo, sbuffando.
Appena Lou legge i messaggi che ho ricevuto, fa un'espressione tanto scocciata, che ho la conferma di chi mi abbia cercato così tante volte nel giro di due ore.
"Posso cancellarli o li vuoi prima leggere?" mi chiede, sventolando il mio telefono a destra e a sinistra.
"Cancella pure!"
Vedo Louis digitare qualcosa sul display luminoso e, quando mi ridà l'I-Phone, ha tolto ogni traccia di Summer e dei suoi deliri.
"Grazie!" gli dico, riconoscente di essermi vicino.
"Figurati, amico. Guarda dove siamo! Se non fosse stato per te non sarei mai potuto venire!"
Continuiamo a camminare in silenzio.
Finchè non mi squilla il cellulare.
Il nome *summer* mi irrita, e sono stufo.
"Ora le rispondo e la mando a fanculo!" dico, rivolgendomi a Lou, che alza le spalle e rimane in silenzio.
Mi siedo su una panchina poco distante e il mio amico mi segue, pronto ad ascoltare la conversazione.
"Summer?" domando, indispettito.
"Ehi Harry, finalmente mi hai risposto!"
"Senti, Summer. Smettila, davvero! Stai diventando insopportabile."
Louis annuisce sorridendomi e mostrandomi il pollice come a dirmi *Bravo*, mentre Summer resta in silenzio qualche secondo, che a me sembra un'eternità
"Harry, davvero, ascoltami. Tu non sai quanto io ci stia male, oK? Solo noi sappiamo cosa abbiamo passato in questi mesi e non mi interessa se quella stronza ti ha fatto il lavaggio del cervello. Sono pronta a perdonarti e, se torniamo insieme, dimentico tutto il male che mi avete fatto!"
"Summer, non c'è più niente fra noi. Fattene una ragione!"
Summer è sempre più agitata.
"Sai una cosa, Harry? Te ne pentirai! prima o poi, te ne pentirai"
Riaggancio, mentre la sento blaterare chissà che cosa ed immagino la sua espressione irritata nello scoprire che sta parlando a vuoto.
"Certo che non molla, eh?" mi dice Lou, mentre mi alzo dalla panchina e riprendo a camminare a passi più svelti.
Lou mi raggiunge in pochi secondi e restiamo in silenzio finchè non arriviamo all'albergo che ci ospiterà questa notte.
La receptionist ci dà la chiave della stanza e ci augura una buona permanenza.
"Io vado a farmi una doccia. Mi sento tutto appiccicoso!" mi dice il mio amico, mentre io mi sdraio sul letto, sfinito.
"Ok!" gli dico, e dopo pochi istanti lo vedo scomparire dietro la porta del bagno.
Guardo il soffitto bianco per minuti interminabili, quando decido.
Prendo in mano il cellulare e digito il numero di telefono di mia mamma.
"Harry!" mi dice, contenta.
"Ciao mamma, come state?"
"Bene, tesoro. Sono a fare un po' di spesa. Tu come stai?"
"Bene grazie. Hai due minuti? Dovrei parlarti di una cosa!"
Non posso continuare a nascondere tutto.
Prima o poi lo verrà comunque a sapere, quindi è meglio se glielo dico io.
"Certo, tesoro. Dammi due secondi che esco dal negozio!"
Mentre aspetto che mia madre si liberi, cerco di trovare le parole adatte per raccontarle ogni cosa.
"Eccomi!"
"Ok. Volevo dirtelo già da settimane, ma ho deciso di aspettare per vedere come andavano le cose. Ti giuro che ciò che ho fatto, l'ho fatto per una ragione validissima e che spero tanto che tu e papà mi capiate e appoggiate in questa mia scelta. So che..."
Mia madre mi interrompe, prima che io possa terminare il mio discorsetto con i fiocchi.
"Cosa è successo, Harry? Mi stai facendo preoccupare!"
Prendo un respiro profondo e poi parlo, come se ci fosse qulacun altro a parlare per me.
"Ho lasciato Summer!"
"Dai, tesoro! Mi hai fatto prendere un colpo! Non si fanno questi scherzi, lo sai?"
Mia madre ridacchia e sembra sollevata nel pensare che io abbia voluto farle uno scherzo.
"Ho lasciato veramente Summer, mamma!"
Mia madre resta in silenzio.
L'unico rumore che sento è l'acqua della doccia.
Ed io inizio a sentirmi male.
"Cosa hai fatto, Harry? Mio Dio, e perchè?"mi dice, con un tono di voce drammatico.
"Mamma, non è la ragazza che voglio al mio fianco per il resto della vita!"
"Non sei in te, Harry! Cosa dirà tuo padre quando lo verrà a sapere?"
"Non mi interessa quello che dirà papà, né ciò che pensi te. È la mia vita e la vivo come mi pare!"
Decido di non nominare Amy, per il momento, anche se è sempre nei miei pensieri.
"Capisci che hai fatto l'errore più grande della tua vita? Cerca di tornare in te e rimettiti con lei. Ragazze così non ce ne sono in giro e te ne pentiresti se non tornassi sui tuoi passi!"
Da ciò che mi sta dicendo mia madre, capisco che l'idea che ha lei della mia felicità sia alquanto lontana dall'idea che ne ho io.
Troppi sentimenti si accavallano dentro di me.
Delusione, frustrazione, confusione.
"Devo andare mamma. Ci sentiamo."le dico, senza nemmeno darle il tempo di dire altro.
Nel momento in cui io spengo l'i-phone e lo getto nella valigia, Lou esce dal bagno.
"Ehi, fratello. Cosa succede?" Mi domanda preoccupato.
"Succede che è tutta una merda, amico. È tutta una merda!"
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"Sono felici di sapere che stiamo insieme?" Mi domanda questa ragazza carina al mio fianco.
"Si, sono felicissimi." Rispondo, mentre accosto l'auto al marciapiede.
Fino a pochi giorni fa la nostra era niente di più che un'amicizia un po' profonda e mai avrei immaginato di portarla a casa mia da fidanzata.
So che suo padre ha fatto pressione sui miei ed è per quello che loro, ogni volta che sapevano che mi sarei visto con lei, non facevano altro che dirmi quanto Summer fosse bella, simpatica, carina.
Non mi interessa nulla di ciò che i miei genitori si sono detti con lui.
Cioè, mi interessa , in realtà, e sono sicuro che quel bastardo parlava sul serio quando ha detto ai miei che avrebbe ritirato la testimonianza se non mi fossi messo con sua figlia.
Ma sono anche sicuro che le cose che si dicono gli adulti vengano presto dimenticate e che, se un domani mi stufassi di lei, potrei lasciarla senza problemi.
Non sono uno di quei ragazzi che si innamorano facilmente.
Non mi sono mai innamorato nel vero senso della parola.
E non credo al colpo di fulmine.
Né alle relazioni di convenienza.
Ma Summer è carina e, anche se un po' troppo piena di sé, il più delle volte con lei trascorro dei bei momenti.
E finché mi diverto, va bene.
"Avevi altri impegni stasera?" Le domando, felice che abbia accettato di venire a cena dai miei genitori.
Ultimamente sono sempre agitati per colpa di Ken, che dà sempre un sacco di preoccupazioni, e sono stufo di sentire sempre le stesse discussioni e gli stessi litigi.
La presenza di summer sarà un piacevole diversivo per tutti, stasera.
"In realtà si!" Mi risponde, avvicinando la mano in mezzo alle mie gambe e palpando insistentemente.
"Ma posso rimandare a dopocena, se hai voglia di accompagnarmi a casa!" Continua a dire, mentre il mio respiro si fa più affannoso e le mie mani si infilano sotto la sua gonna di jeans.
Summer non è molto brava a letto, ma con la bocca fa dei lavoretti da dieci e lode.
"Come potrei rifiutare una proposta del genere?" Domando, malizioso.
"Infatti non potresti. Come non potrai più lasciarmi, d'ora in poi!"sussurra al mio orecchio.
Vedo le luci del portico di casa mia accendersi e mia mamma spuntare sorridente dalla porta della villetta.
"Mi sa che dobbiamo andare!" Noto.
Spengo il motore della macchina e guardo perplesso Summer, che rimane ferma.
"Non scendo, se non mi apri la portiera!!!" Esclama, come se fosse ovvio.
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"Ti prego, togliti quell'espressione preoccupata dalla faccia, se non vuoi che Amy capisca che le stai nascondendo qualcosa!" Mi dice Louis, mentre ci avviciniamo sempre di più alla casa della famiglia di Lisa.
"Ti giuro che ho lo stomaco completamente chiuso e che ho un mal di testa da paura!"
A nulla è servita la medicina che mi han dato in albergo e sento le tempie farmi male allo stesso modo da due ore.
Louis si ferma e mi blocca, prendendo mi per un braccio.
"Ora facciamo un bel discorsetto, testa di cazzo che non sei altro!" Mi dice, serio.
"Amy non è una ragazza qualunque. È una ragazza molto speciale e nessuno ha il diritto di farla soffrire più di quanto abbia già sofferto. E tu anche. Sei un ragazzo bravo, altruista e, cosa ancora più importante, innamorato.
Si vede lontano un miglio che vi amate piu di ogni altra cosa al mondo e nulla deve avere la possibilita' di frapporsi tra di voi. Nulla.
Né le minacce di una psicopatica, né le parole di una madre, né i timori che qualcosa di brutto possa accadere da un momento all'altro. E sei intelligente abbastanza da capire questa cosa anche da solo. Quindi, caro Styles, vedi di accantonare tutto il resto e trascorri il tuo tempo come cazzo desideri, con la persona che ami veramente, al tuo fianco."
Assorbo le sue parole e giuro su Dio che nessuno, prima d'ora, mi ha mai fatto un discorso così tanto vero come lui, in questo momento.
Lo abbraccio, riconoscente.
"Sei un bastardo!" Gli dico, asciugandomi gli occhi con la manica della giacca.
Louis ride e mi abbraccia di nuovo.
"Ora andiamo da Lisa ed Amy!" Mi dice, ed io non vedo l'ora di vedere la ragazza che mi ha completamente fatto impazzire per dirle, ancora una volta, quanto la amo.
ciao a tutti tesorini.
scusate se per un po di giorni non ho aggiornato, ma ho sono stata poco bene e poi ho avuto anche diversi impegni. In ogni modo, spero che questo nuovo capitolo vi sia piaciuto! ho caricato un nuovo book trailer con il cast completo. lo trovate sia qui che al capitolo 1 della mia storia.
Siamo quasi al giro di boa e sono emozionatissima!
vi adoro!
Buon Lunedi dell'angelo a tutti voi e alle vostre famiglie!