Resta con Me ~ Theo James (Fa...

By Greta_SweetLuna

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Due amiche, una sorpresa, un'occasione irripetibile. Tutto ha inizio così... Rating: Rosso 🔴 • Anno di pubb... More

Introduzione
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 44
Capitolo 45
Epilogo
Capitolo Extra: Muffin & Little Crazy (missing moment)
Ringraziamenti/Angolo domande
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Capitolo 43

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By Greta_SweetLuna

"Ora lo vedo, il momento in cui sai di non essere una storia triste. Sei vivo, e ti alzi in piedi, e vedi le luci sui palazzi e tutto quello che ti fa restare a bocca aperta. E senti quella canzone, su quella strada, con le persone a cui vuoi più bene al mondo... e in questo momento, te lo giuro, noi siamo infinito."

-Noi Siamo Infinito (2012)


Alcuni mesi dopo

"Se il libro andrà male, puoi tenermi in astinenza per un anno", mi aveva detto Theo. Ed io ho imparato la lezione, ovvero che non farebbe mai certe scommesse su qualcosa dall'esito incerto. Come voleva dimostrarmi fin dall'inizio, il mio libro è stato pubblicato e sta andando anche molto bene, presto sarà pubblicato anche in Italia. Questa sera è stato organizzato un evento promozionale al quale parteciperemo Theo ed io, e sono molto emozionata. Da quel che ho capito ci saranno molte persone del mondo dello spettacolo, ma ormai non sono più la ragazza che si fa spaventare dalle telecamere e dalla notorietà, e sono pronta a stare al centro dell'attenzione.
Intanto la mia gravidanza è agli sgoccioli, la nascita del bambino è prevista per novembre e quindi manca poco meno di un mese. Theo è stato bravo a non farmi capire nulla riguardo al sesso del bambino, facendo aumentare così la mia impazienza e la mia curiosità. Non vedo l'ora di poter tenere in braccio Angelica o Michael...
Ora mi sto preparando per stasera, e mamma mi sta dando una mano con il trucco. Lei è felicissima di diventare nonna, ma al contrario di me vorrebbe che fosse un maschietto.
-Tesoro, vuoi che chiami Theo? -
-Sì, mamma. - Esce dal bagno per andare a chiamare Theo, devo chiedergli un parere. Sono ancora in intimo e resto a fissarmi il pancione davanti allo specchio, potrà sembrare strano ma non mi sento affatto una grossa foca come spesso si sentono le donne incinte... Anzi, mi sento più donna, e Theo mi fa sentire bellissima e desiderabile anche con questo pancione di otto mesi. Ho preso pochi chili, le uniche differenze che noto nel mio fisico sono la pancia e il seno, più grande di mezza taglia. Lui mi guarda sempre nello stesso modo, come se stesse ammirando la più bella opera d'arte del mondo, come un bambino che vede per la prima volta il mare...
-Hey, Rebecca mi ha detto che ti serve una mano. - Theo entra nel mio bagno e mi trova ancora così, mentre lui è già perfettamente sistemato e con lo smoking grigio che gli sta da Dio. -Sì Muffin, vorrei un parere sul vestito. - Mi avvicino un attimo a lui per mettergli all'indietro il ciuffo di capelli, che tendono a ricadergli sulla fronte. Se non fossi incinta di otto mesi, gli farei di tutto e di più...
Sul letto ci sono due vestiti, uno bianco senza spalline e uno nero e lilla a maniche lunghe.
-Quello bianco, sei meravigliosa con quel vestito. - Theo si china per dare un bacio alla mia pancia, parlando al bambino.
-Stasera ti portiamo ad una festa, baby Muffin - dice, e mi dà un altro bacio proprio sotto l'ombelico.
-Ha scalciato di nuovo... - Proprio mentre Theo mi toccava il pancione. - Credo che a baby Muffin piaccia la tua voce, ogni volta che gli parli lo sento scalciare - dico accarezzandomi di nuovo la pancia, poi Theo ed io ridiamo insieme. Lui mi aiuta ad indossare l'abito e siamo pronti per andare, viene anche mia madre.
-Mamma, come sto? -
-Amore, sei bellissima. Anche a me piaceva il vestito bianco! - dice, mentre lei e Theo si scambiano uno sguardo complice. Theo adora mia madre, vanno d'accordo e lei non è una "suocera impicciona". Il fatto che anche loro abbiano un bel rapporto, mi rende davvero felice.

Arriviamo in un elegante locale a Malibù, che si affaccia proprio sul mare. Il cielo ha assunto i colori pastello tipici del tramonto, l'azzurro e l'arancio. Anche se siamo ad ottobre si sta ancora bene, d'altronde siamo in California! All'interno del locale, vedo che è stato allestito un tavolo pieno delle copie del mio libro, riservate a tutti gli ospiti della serata.
-Allora, che ne pensi? - mi domanda Theo abbracciandomi da dietro, mentre incontra le mie mani poggiate sul pancione.
-Dico che è proprio una bella festa... mi fai sentire importante. -
-Forse perché lo sei - risponde, spostandomi i capelli e dandomi un bacio sul collo. Poi mi prende per mano e mi conduce in giardino, dove sono appena arrivati Isabella e Liam.
-Hey! - Ellie viene subito ad abbracciarmi, mentre Theo saluta Liam. - Sei bellissima, tesoro. -
-Anche tu! - le rispondo guardando il suo elegantissimo vestito nero e rosso, la mia migliore amica è stupenda. Subito dopo, anche Liam mi abbraccia.
-Fra poco arriveranno Chris ed Elsa - mi dice sorridendo. Conosco già suo fratello Chris e la moglie Elsa, sono una bella coppia e sono simpatici. E poi, adorano Ellie. - Non dovrei dirtelo... ma ho invitato Jennifer - prosegue a dire Liam. Quella Jennifer.
-Aspetta, mi stai dicendo che Jennifer Lawrence viene qui per me?! - Non riesco a contenere la felicità, resto pur sempre una fangirl anche se ora posso vivere tutto questo in prima persona.
-Sì, Jennifer lo ha letto e le è piaciuto... Indovina? Gliel'ho consigliato io - mi dice Isabella facendomi l'occhiolino.
-Grazie, siete fantastici... So già che sarà una serata meravigliosa! - Theo mi si avvicina di nuovo, tendendo le braccia verso di me. Lo sfioro con il pancione, mentre lui mi accarezza i capelli e mi bacia dolcemente sulle labbra.
In poco tempo, la festa entra nel vivo. Sono arrivati molti attori, attrici e persone dello spettacolo, che durante la serata avrò modo di conoscere meglio. Credo che mi metterò a ballare la conga, perché ho già avvistato, oltre a Jennifer, anche Kristen Stewart e Nina Dobrev. E' la festa più bella della mia vita, è pieno di persone che ammiro. Finalmente, anche se con un po' di ritardo, arrivano anche Sofia e Charles. Sembrano nascondere qualcosa, infatti Sofia mi prende per mano dicendomi di seguirla. Lei e Isabella ridacchiano, chissà cosa avranno combinato.
-Dove mi portate? - domando.
-Abbiamo una sorpresa per te! - risponde Sofia. Guardandomi intorno, vedo una ragazza bionda con il viso nascosto tra le pagine del mio libro, quando lo scansa dal viso riconosco subito che è Elena.
-Vorrei un suo autografo, se non le dispiace! - mi dice chiudendo il libro e venendo ad abbracciarmi.
-Oddio, Elena! Non ci credo, sei qui! - Lei vive ancora in Italia, vorrebbe trasferirsi e spero che accadrà presto... Non immaginavo di trovarla qui, stasera. E' tutto perfetto, ci sono tutte le persone a cui voglio bene, o quasi.
-Sara, sei enorme! Wow! - mi risponde, soffermandosi a guardare il mio pancione. - Su Skype non rendeva, davvero! -
-Be', ormai manca poco... - Sorrido. - Ma dimmi, quanto resti? E quando sei venuta? C'è anche Lorenzo? -
-Due giorni fa, sono ospite da Sofia e Charles... Lorenzo mi raggiunge fra qualche giorno e resteremo un mesetto, ma fosse per me mi trasferirei qui anche subito! Comunque, ci tenevo ad essere presente anch'io quando nascerà il bambino... Devono esserci tutte le sue tre ziette acquisite - risponde, facendomi sciogliere. Mi poggia dolcemente le mani sul pancione, mentre Isabella e Sofia ci guardano con affetto.
-Mi sei mancata, Ele. -
-Sei mancata a tutte - aggiunge Sofia.
-Finalmente riunite, ragazze! - esclama Isabella guardandoci commossa. - Adesso, ti trasciniamo in mezzo alla festa. Vieni! -
Mentre torniamo dagli altri, il direttore della casa editrice mi invita con lui sul piccolo palco allestito in giardino, facendomi i complimenti e invitandomi a spendere qualche parola sul mio libro. E' una storia di amicizia e di amore, inutile dire che Isabella e Theo mi sono stati ancora una volta d'ispirazione. Subito dopo, mi ritrovo a firmare un bel po' di copie e ho l'opportunità di farmi una foto epica: Kristen, Jennifer e Nina, tre attrici che adoro e seguo da molti anni, da prima di conoscere Theo ed entrare in questo mondo. Ed è stato buffo il fatto che la stessa Nina abbia notato la nostra somiglianza, ancora non riesco a credere che tutto questo sia vero.
Nel bel mezzo della festa, Isabella sale sul palco, chiedendo l'attenzione di tutti. Salgono anche Sofia ed Elena, mentre Theo ed io ci avviciniamo.
-Ne sai qualcosa? - chiedo a Theo. Lui sorride e si poggia la mano destra sul mento, per poi annuire. Non gli chiedo altro, perché Isabella ha già iniziato a parlare al microfono.
-Vorrei fare una dedica a Sara, se mi permettete. - Anche Elena e Sofia si avvicinano al microfono, Ellie riprende a parlare. - Sara è la nostra migliore amica, e ha raggiunto un grande traguardo. Ma noi oggi vogliamo celebrare anche un'altra cosa, la nostra amicizia. Sara, siamo felici di averti nelle nostre vite, sei una persona straordinaria e un'amica meravigliosa. Questa è la tua serata, ma in qualche modo è anche la nostra, perché siamo qui a festeggiare con te i tuoi successi. Ti vogliamo bene, e sappi che ti staremo sempre vicine... e che continueremo a fare pazzie! - Parte un applauso, e quando le ragazze scendono dal palco le abbraccio una ad una.
-Non finisce qui, ora c'è un'altra sorpresa! - mi avverte Ellie, mentre Theo si guarda l'orologio e ci dice che la sorpresa è arrivata. Sul retro del locale, ci aspetta una grossa limousine grigia metallizzata, e vedo che Liam e Charles sono già lì ad aspettare Isabella e Sofia.
-Ce ne andiamo così? - domando sorpresa. - Se ne accorgeranno se... -
-Shhh, goditi la tua sorpresa - mi dice Ellie. - E' solo un giretto, e una promessa da mantenere. Dopo torniamo alla festa, non se ne accorgerà nessuno. -
-Una promessa? - domando sempre più confusa.
-Aspetta e vedrai - mi dice Elena, facendomi l'occhiolino. Insomma, sono l'unica non saperne niente! Io, Ellie e gli altri saliamo sulla limousine, che ha persino il tetto decappottabile. Mentre partiamo, con la musica che risuona in sottofondo, Isabella mi svela finalmente la sorpresa.
-Sara, ti ricordi quella volta che abbiamo visto insieme Noi Siamo Infinito? - mi domanda. Entrambe eravamo rimaste colpite dalla scena in cui Emma Watson si alza in piedi mentre i tre protagonisti, in macchina, attraversano una galleria. Era diventata la nostra scena preferita, e ci siamo dette che un giorno lo avremmo fatto anche noi...
-Oh mio Dio, ho capito cosa vuoi fare! - rispondo. - Ma non sarà pericoloso? - E' vero che sono "pazza", ma sono anche incinta e non posso fare cose spericolate.
-Niente cose pericolose, Sara. Solo follie sicure! - risponde sorridendo. Theo conferma le parole di Ellie, in effetti lui non mi farebbe mai fare cose pericolose, soprattutto ora. Guardando in alto, vedo che il tetto decappottabile si sta ritirando, e noto le maniglie a cui possiamo tenerci.
-Stiamo per attraversare il tunnel... perciò preparati. Preparatevi tutti, perché questo è il nostro momento. Stiamo per celebrare la nostra epica amicizia! - prosegue a dire Ellie. La musica cambia, ed io la riconosco subito: Heroes, di David Bowie. La adoro, ed è anche la stessa canzone che si sente in quella scena del film. Incrocio immediatamente lo sguardo della mia migliore amica, poi quello di Theo e degli altri. Sulle note della canzone, Ellie si alza in piedi, tenendosi alla maniglia. Ci alziamo tutti in piedi, mentre io sono appoggiata alla schiena di Theo. Sento l'adrenalina scorrermi nelle vene, una sensazione di incredibile gioia ed emozione. Mi sento davvero come se fossi in un film, non mi abituerò mai a tutta questa bellezza.
-Adesso, Sara! - mi dice Isabella a gran voce, sovrastando la musica. Spalanco le braccia e mi godo il vento sul viso, sulle braccia, ovunque. Chiudo per un attimo gli occhi, sopraffatta dalle emozioni. E rido, perché sono immensamente felice. Io e Isabella cominciamo a cantare a squarciagola, prendendoci per mano. Possiamo essere eroi, anche solo per un giorno. E in questo momento mi sento esattamente così. Il tunnel, le luci, la musica, le persone che amo. Mi guardo intorno, e mi sento incredibilmente potente, e viva. Felice di essere "pazza", ma del tipo di follia che ti fa fare cose belle, cose che rendono la vita degna di essere vissuta anche solo per quell'attimo. E' tutto perfetto, e un giorno racconterò a mio figlio di questa serata, e di quanto "mamma e zia Ellie" sono due matte nel senso migliore del termine. Mi viene da dire la stessa cosa che Charlie dice nel film: mi sento infinito.
Quando la canzone finisce, torniamo a sederci all'interno. Stiamo per tornare alla festa, dopo questa piccola parentesi di meravigliosa follia.

***

Novembre

Sono in ospedale, ormai ci siamo. A casa mi si sono rotte le acque, e a quanto pare mi aspetta una lunga notte di travaglio...
-Tesoro, non sforzarti a parlare - mi dice Isabella. Lei, mia mamma e Theo mi stanno vicino, al momento nella stanza con me c'è solo Ellie. Ora sto bene, ma so che il dolore potrebbe tornare da un momento all'altro.
-No, ce la faccio. E grazie per essere venuta qui alle dieci di sera... -
-Ma figurati, ho promesso che ci sarei stata - risponde, mentre mi prende entrambe le mani tra le sue. Non gliel'ho chiesto, è stata lei a dirmi fin da subito che sarebbe entrata in sala parto... proprio come farebbe una sorella, e lei lo è a tutti gli effetti.
-Dai, raccontami come te ne sei accorta - prosegue a domandare, al che io sorrido.
-Ero comodamente sdraiata sul divano a guardare un film... di Checco Zalone... E mentre Checco cantava una delle sue canzoncine, io ridevo come una scema. - Ellie scoppia a ridere.
-Scusa, continua - mi dice.
-Theo mi diceva di stare più rilassata e di non ridere, ma a un certo punto mi sono accorta di essere tutta bagnata e ci siamo guardati negli occhi. Lui era tipo "OH MIO DIO" ed io ero tipo "OH MERDA, CI SIAMO" ... - Mi interrompo per una fitta di dolore, Ellie mi accarezza la fronte.
-Ehi, tutto okay? -
-Cazzo, fa malissimo - mi lamento. - Potrei dire non so quante parolacce, ti avverto... - Rido, per quanto possibile. Il dolore è di nuovo passato.
-Sfogati e di' tutte le parolacce che vuoi. E un giorno potrai raccontare a baby Muffin di come ti si sono rotte le acque. -
-Quando lo sapranno Elena e Sofia, mi prenderanno in giro tantissimo. Lo so. -
-Ti devi sempre far riconoscere tu, eh? - Ellie sorride, e nel frattempo ritornano Theo e mia madre insieme alla mia ginecologa.
-Sara, ti controllo un secondo. Come ti senti? - mi domanda la dottoressa.
-Più o meno ho una contrazione ogni dieci minuti - rispondo - e al momento non sono neanche troppo forti, o almeno credo. - Sto mantenendo la calma, non mi sto facendo prendere dal panico. Potrebbero volerci chissà quante ore e se inizio a dare di matto non passeranno più.
-Sei dilatata di appena due centimetri... -
-Che succede se resto così? -
-Hey, non agitarti. - Theo mi viene vicino e mi accarezza la fronte, spostandomi i capelli.
-Non ti preoccupare Sara, non servirà il cesareo. Sei venuta qui appena un'ora fa, è normale che ci voglia un po' di tempo. - La dottoressa esce dalla stanza, a quel punto mamma, Theo ed Ellie sono tutti accanto al mio letto. Chiedo di restare un po' da sola con mamma.
-Mamma, non ce la faccio più... - Mi lamento perché arriva un'altra contrazione, stavolta più forte.
-Va tutto bene, amore - mi dice per rassicurarmi, e in questo momento ho tanto bisogno di lei. -Tu sai già se è maschio o femmina, vero? -
-Sì... me lo sono fatto da dire da Theo. - Sorride, mentre mi accarezza il viso ed io mi rilasso un po' dopo l'ondata di dolore. - Vedrai quanto sarà bello appena lo sentirai piangere... Ti assicuro che ti dimenticherai del dolore, di tutto quanto, e penserai che ne è valsa la pena. Io ci ho messo otto ore per farti nascere, e quando ti ho vista è passato tutto. - Con mamma ne avevamo parlato spesso, soprattutto in questo periodo. Confrontarmi con lei è bellissimo, e in questo momento è bello sentirmi circondata dalle persone più importanti. Lei, Theo e Isabella.
-Grazie. - Mi dà un bacio sulla fronte e le chiedo di far entrare Theo e di lasciarci soli.
-Amore mio, come va? - mi domanda subito con aria apprensiva.
-Sempre uguale, al momento. -
-Non farmi più uscire da questa stanza perché voglio starti vicina, okay? - Mi prende le mani tra le sue e le bacia, strappandomi un piccolo sorriso.
-Non è giusto, Muffin. A voi maschi spetta la parte divertente, a noi donne questo strazio. Posso mandarti a fanculo? -
-Sì, oggi te lo concedo - mi risponde sorridendo a sua volta. A quel punto non riesco a rispondere perché mi arriva un'altra fitta di dolore, come se mi avessero conficcato un coltello nel basso ventre.
-Dio... Baby Muffin, cerca di essere meno violento, per favore! -
-Sei incredibile, Sara... Riesci a fare battute anche adesso - mi fa notare Theo.
-Sì, ma se non chiami subito la dottoressa ti caccio via. - Riprendo a respirare regolarmente, mentre Theo esce per chiamare la dottoressa e rientrano Isabella e mia madre. Mi aspetta una lunga notte...

Alcune ore dopo

Non so che diamine di ore sono, so solo che ho sonno e sono sfinita. Mi viene da piangere. Mi hanno fatto l'epidurale e mi hanno spostata nella sala parto vera e propria, perché a quanto pare ora sono pronta per iniziare a spingere. Mamma, Isabella e Theo, tutti e tre con le occhiaie, mi stanno vicino nonostante siamo in piena notte. Le ostetriche mi dicono cosa devo fare, ed io inizio a respirare e spingere. Theo mi tiene la mano, lo sto stritolando.
-Basta, basta, fatemi il cesareo. Non ce la faccio. -
-Sara, ci sei quasi. Lo so che ce la fai - mi dice Ellie.
-Dai, ce l'hai quasi fatta - mi incoraggia mamma. Dopo l'anestesia non sento più nulla, ma sto comunque facendo un grande sforzo. Sono sdraiata da ore, sempre nella stessa posizione. Non mi sentivo più le gambe e i piedi già prima dell'anestesia, e poi... la schiena. Ho ancora una schiena?
-Un'altra spinta, Sara. Respira e poi spingi - mi dice un'ostetrica. Cerco di metterci forza, ma senza sforzarmi troppo. Vorrei solo dormire, sono sfinita. E ho la fronte sudata, mi sento come se mi avessero messo in una centrifuga per tutta la notte. Se noi donne possiamo sopportare tutto questo, allora al diavolo chi dice che siamo il sesso debole. E pensare che è stato così bello il concepimento di questo bambino...
-Sara, vedo la testa. Perciò fai un ultimo sforzo, ci sei quasi! - Ora è la dottoressa che parla. Ce l'ho quasi fatta, sono a un passo dal poter vedere il mio bambino. Intorno a me, mamma, Ellie e Theo mi incoraggiano ancora. Ma adesso sono io a volercela fare, una forza del tutto nuova mi permette di trovare le ultime energie per spingere. E quindi lo faccio... un ultimo sforzo. Urlo, spingo e poi... un pianto. La sua voce.
-E' nata, ce l'hai fatta! -
-Congratulazioni, è una bellissima bambina! Bravissima, Sara! - Non faccio caso a chi dice cosa, tutto mi appare un vociare confuso. Ma sono consapevole di avercela fatta, ora è qui con me. E' una femmina, ho sempre avuto ragione. L'ho sentita staccarsi da me e venire al mondo, e non capisco più nulla. Ecco la sensazione di felicità immensa di cui mi parlava mia madre. La dottoressa fa tagliare il cordone ombelicale a Theo, poi mi poggia la bambina sul petto. E' piccola, e ha i capelli scuri impiastricciati di sangue... ma è bellissima, riesco già a vederlo. Non ha sofferto, perché sembra come se stia sorridendo.
-Ciao, amore mio... - La bambina piange, e viene subito portata via per fare il bagnetto, mentre Theo mi si avvicina e mi dà un bacio sulle labbra. Abbiamo entrambi le lacrime, lacrime di felicità.
-Avete già scelto il nome? - domanda la dottoressa.
-Angelica - rispondiamo insieme io e Theo. E da adesso in poi non saremo mai più soltanto Sara e Theo... ma anche mamma e papà.

Ciao ragazze! È nata, è una bimba! Molte di voi avevano indovinato, contente?
Per quanto riguarda la prima parte del capitolo, sapete che mi piace parlare di ciò che mi piace e fare riferimenti a film, libri, ecc... Ed io amo alla follia quella scena del film Noi Siamo Infinito (tra l'altro in quel film c'è anche Nina Dobrev!)
Il prossimo capitolo sarà tutto dedicato alla baby Muffin Angelica... votate! Baci :*
Greta

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