Sono una Fenice

By simonettaf

209 16 11

Leggenda o destino? E' la Storia di Ella ,una ragazza dolce ,il suo aspetto molto particolare attrae molti... More

Capitolo 1 :" Passato"
Capitolo 2 :"Sorprese"
Capitolo 3 : "Lettera e Leggenda"
Capitolo 5 : "Alla scoperta della casa"

Capitolo 4: "Aria di Casa"

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By simonettaf




Cominciai a correre sulle scale ,arrivata in camera mia, estrassi da sotto il letto la grande valigia di mia madre e ci infilai dentro tutto ciò che mi capitava a tiro ,magliette, maglioni, pantaloni , jeans .... Alla fine dovetti saltare con il sedere sulla valigia per chiuderla.

Non sapendo di preciso a cosa andassi incontro ,chiesi consiglio alla mia futura cognata sul da farsi ,facendogli leggere la lettera che mia madre mi scrisse .Lei dopo averla valutata attentamente ,mi aiutò a finire di preparare i bagagli ,prenotare il primo volo per Vancouver e scrivere un messaggio a mio padre, anche se a dire la verità non mi importava più di tanto dargli spiegazioni visto il comportamento che ha sempre avuto nei miei confronti , anche se in quegli ultimi due giorni mi ha lasciato un po' perplessa.

Isabella era già in macchina ad aspettarmi,Nerone sul sedile posteriore agitava la coda di felicità ,io saltai sul sedile anteriore , con il cuore in gola partimmo verso la mia magica avventura.

Arrivati all' aeroporto Isa mi aiuta con il mio bagaglio ,oltre a portare la gabbietta di Nerone verso l imbarco,mi saluta e mi augura buon viaggio con una abbraccio caloroso e con tutte le raccomandazioni che solo una persona chi ti vuole bene veramente ti fa... la abbraccio di nuovo e sento la chiamata del mio volo .

Sull' aereo un hostess ci aggiorna sulle norme e precauzioni in caso di avaria, io non volevo sentirle ,anche perché era la prima volta che prendevo un aereo e non avevo assolutamente voglia di morire, presi le cuffiette del mio mp3 ,allacciai la cintura ,chiusi gli occhi ;l unico mio pensiero era il mio piccolo Nerone.

Dopo 1 giorno intero di volo ,finalmente atterriamo a Vancuver l' aria fredda ,la neve a terra ricopriva gran parte delle strade , per fortuna mi sono portata molte cose pesanti, ritirato i miei bagagli , andai a prendere Nerone ,il quale appena mi vede mi corre incontro scodinzolante .

-Forza Nerone , andiamo a prendere il bus e andiamo a vedere questa famosa casa.

Dal finestrino dell' bus ,le strade erano tutte uguali ..piene di neve e di strani cartelli,i boschi fitti facevano paura anche di giorno e le case una diversa dall'altra.

Una signora si avvicina a me e accarezza il cane .

-Salve

-Salve .. rispondo educatamente con il mio classico accento italiano, ovviamente parlavo un perfetto Inglese e Canadese grazie a mia madre .

la signora si siede vicino a me

-Sei nuova di queste parti??

-Si sono appena arrivata sto andando a Terrence ,mia mamma è nata lì.

La signora mi guarda ancora intensamente negli occhi e mi sorride

-Terrence , sai in quella piccola cittadina ci sono molte storie e leggende, ma dimmi cara come mai sei sola ?? tua madre non è venuta con te??

Abbasso lo sguardo sulle mie mani coperte da un paio di guanti bianchi e rosa..

-mia madre è morta tanti anni fa.. sto andando a vedere la sua vecchia casa d'

' infanzia poiché ...

mostrandole le chiavi aggiungo ...

-l ho ereditata..

La signora mi allunga la mano sulla spalla e mi fa le condoglianze ,mi chiede scusa della sua invadenza, io faccio un alzata di spalle e le dico di non preoccuparsi.

La signora allungando la mano verso di me esclama .

-Che sciocca!! sono la signora Connel ,tu piccola come ti chiami??

-io sono Ella ,sono italiana , ma per fortuna mia madre mi ha insegnato il Canadese.

La signora si toglie il buffo cappello di lana dalla testa e scuote i capelli biondi, avrà si o no una quarantina di anni ,è abbastanza tarchiata con le spalle larghe ,pensò sia una boscaiola anche perché porta una camicia a quadri rossi e neri , ho sempre visto nei film chi indossa le camicie di questa stoffa chiamata pile e questi colori è un boscaiolo.. quindi azzardo la domanda..

-Mi scusi ma lei è una boscaiola??

La signora Connel si mette a ridere ,talmente forte che anche l autista ci guarda dallo specchietto ,essendo le uniche 2 viaggiatrici sul quel bus, forse si sentiva un po' escluso dalla nostra conversazione ,forse avrebbe voluto ridere anche lui ... ma come se mi avesse letto nel pensiero l autista chiede il perché ride cosi tanto alla signora Connel ...

-La ragazza mi sa che ha visto troppi film di boscaioli , mi ha chiesto se lo ero..

L autista anche lui ride e mi ritrovo con il viso paonazzo dalla vergogna .

- no cara, comunque non sono una boscaiola ,faccio l infermiera nella scuola di Terrence ,quindi se ti fermerai a lungo in zona passa a trovarmi e mentre lo dice l autobus si ferma, e lei scende .

La saluto con la mano e noto che tra una chiacchiera e l altra fra 2 fermate sono io che devo scendere .

Terrence è una piccola cittadina , ma da come vedo sono tutti amichevoli ,scendo dal bus , una coppia di ragazze mi viene in contro salutandomi e augurandomi il buongiorno.

Un altro passante si ferma e accarezza Nerone e mi chiede se può dargli un biscotto..

Altri ragazzini corrono sugli slittini e giocano a palle di neve ...

Mi incammino verso la casa appartenuta alla famiglia di mia madre , la quale, dalle spiegazioni che mi ha dato mio fratello ,si trova al di là di un piccolo boschetto situato un po' fuori dal paese .

Appena attraverso il boschetto ,una sensazione di pace e tranquillità mi assale ,sento che è già parte di me questa nuova esistenza ,sento che è qui dove dovrei stare , ...ma ... un attimo sento anche odore di torta alle mele ,corro per quei pochi metri che mi separano dalla soglia di questa fantastica abitazione , alzo gli occhi al cielo e noto una cosa strana ... esce del fumo dal camino..

Non vorrei aver sbagliato casa, ma le indicazioni sono giuste ... guardo di nuovo l indirizzo ..e decido di bussare all' enorme porta di legno ...

- Arrivooo ..

Alla porta si presenta una signora bassa , magrolina ,con i capelli grigio nebbia e le guancie rosse, sembrava la moglie di Babbo Natale dei cartoni animati, con quel grembiulino tutto sporco di farina ,penso che stia facendo sicuramente qualche dolce in casa..

-Salve ..mi dice guardandomi dal basso verso l alto ..visto che era più bassa di me .

-Buongiorno ,scusi il disturbo, sà per caso qual è la strada per arrivare alla vecchia casa dei Michell?

La signora si fa ancora più paonazza in volto , sgrana gli occhi i quali , fin a quel momento teneva nascosti sotto un paio di lenti dalla montatura enorme ...

-Scusi ma lei chi è ?perché vuole saperlo??

-Bhè , perché io sono Ella la figlia di Maddy Michell e proprietaria di quella casa..

La signora mi prende tra le braccia , comincia a piangere come una fontana ,mi tira in casa e si presenta.

-Oddio scusami tanto Ella, io sono un amica di tua madre, mi chiamo Elisabet , non che cuoca e tutto fare di questa splendida casa .... sai non avrei mai pensato di sopravvivere per poterti finalmente conoscere , sei un incanto , d altronde tua madre anche lei era splendida..ma dimmi avrai fame?? Il cane avrà sete?? Come sono sciocca ..ti lascio la copia delle mie chiavi ..ora che sei qui non c è motivo che rimanga.

Io non riuscivo a dire nemmeno una parola ero soltanto emozionata ,mi guardavo in giro,alla mia destra c è un enorme stanza penso sia il soggiorno poiché all interno fa da padrone un enorme camino, dalle finestre spalancate il panorama meraviglioso delle montagne innevate, era tutto stupendo,la casa ... aveva l odore di famiglia..di calore ..., mi girai e guardai Elisabet, in quel momento sembrava molto agitata ,continuava a parlare ,le presi le mani per fermare quella valanga di domande e affermazioni.

-Stai scherzando?? Tu rimani qui ,sei la prima persona che incontro che ha conosciuto mia mamma , lei si fidava di te tanto da lasciarti la casa per tutto questo tempo, se non hai figli o marito di cui occuparti ,sarei felicissima che tu rimanessi con me in quest' enorme casa ,che mi racconti di mia madre, di mia nonna , ma soprattutto che mi dica perché sono qui !!!

SPAZIO AUTRICE

NELLA FOTO LA CASA IN CANADA DI ELLA

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